Diario Lasius sp. 2015

[bengala]

Ieri sera ho rinvenuto un insettino in cucina.
Piccolo quanto un'operaia, nero, forse un coleottero, o magari una blatta molto piccola.
Aveva il dorso con una copertura chitinosa.
Ma non volava, camminava piuttosto velocemente sul piano della cucina.
L'ho fermato premendolo col polpastrello, quanto bastava per terminarlo senza spiaccicarlo, questa era la mia intenzione.
E l'ho portato nell'altra stanza e l'ho messo in una delle provette.

Improvvisamente si rianima e si mette a scorrazzare dentro la provetta!

Un casino... quello che corre avanti e indietro, le operaie che si spaventano e scappano.
Alcune raccolgono larve e bozzoli e le portano avanti e indietro.
Lo spazio è angusto, quel coso continua a correre cercando una via di fuga che non c'era.

A quel punto era impossibile toglierlo: se levavo il cotone sarebbero scappate fuori meta' dele operaie e magari pure la regina.

Pazienza.

Lascio fare.

Dopo un po' si organizzano e cominciano a turno ad aggredire l'insetto...

Alla fine 20 contro uno, la lotta finisce. L'insetto giace pancia all'aria in mezzo alla provetta e speriamo che almeno gradiscano il pasto.

Una volta lo feci anch'io, imparai la lezione. Da quel giorno, per quanto sembrino morti, provvedo a perforare il cranio degli insetti sacrificali con un ago. Macabro, ma efficace. Da quel giorno non ho mai avuto problemi simili