Diario - Pheidole pallidula
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Re: Diario - Pheidole pallidula
Purtroppo avevo troppe perdite (l'arena è piccola e le formiche sono morte dentro dell'antifuga). Il numero è sceso da 200 a circa 80 :( In più la regina sta in pausa e non credo che avrò nuova covata prima della primavera :(
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Milos - Messaggi: 549
- Iscritto il: 27 feb '11
- Località: Roma
Re: Diario - Pheidole pallidula
Mi spiace per le piccole, se scaldi la regina dovrebbe tornare a deporre.
Anche con le mie ho problemi di morti nell'antifuga, ne ho vista una che ci è entrata volontariamente a forza fino a rimanervi bloccata ed a morire Hanno cibo acqua e calore eppure sembra piu forte di loro l'impulso a passare oltre tutte le barriere, tocca trovare una soluzione efficacie, io sto addirittura pensando a permettere loro di avere un nudo in un vaso che mettero in arena, ma forse anche cosi non risolvo nulla
Forse non usare l'antifuga ed usare un coperchio forellato microscopicamente puo essere la soluzione, ma sono sicuro che troverebbero un altro sistema, e poi diventerebbe un problema il cibo
sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
- Iscritto il: 7 lug '11
- Località: campagnano(RM)
Re: Diario - Pheidole pallidula
Domanda: come siete organizzati con le Pheidole?
Perché leggo continuamente di morti sull'antifuga, e a me non è ancora capitato un decesso (corna e bicorna!) per questo motivo.
Io sto tenendo la colonia ancora in provetta, adagiata in arena, ricavata da scatola piccola Ferrero Rocher (8 x 13) e queste, benché molto esplorative, non hanno ancora provato una volta a scalare le pareti.
Non capisco se si tratta dell'antifuga (solito misto vaselina bianca + olio lubrificante), messo ormai da 2 mesi, o della quantità ridotta delle formiche.
La colonia mi è stata data da Luca a settembre con 7-8 elementi e conta ora circa 100 operaie e 4 soldati, con una covata abbondante in proporzione; nutro la colonia con grilli, camole e briciole di avanzi vari. Che si tratti solo del fatto che sono sazie e non devono esplorare troppo?
Sto progettando un nido in gesso a prova di fuga (ma ne esistono con queste formiche?) almeno nelle intenzioni, e qui chiedo se avete esperienze dirette in materia: qualcuno dice che il gesso lo bucano, altri no.
Io lascerò circa 1,5 cm di barriera esterna e nessuna stanza sarà affacciata al perimetro (solo gallerie di collegamento sottili, dove le formiche dovrebbero essere ipoteticamente meno invogliate a scavare).
Il sistema di umidificazione prevede una galleria che dall'esterno porti al centro tramite un tubo-provetta schermato a cotone pressato da dove introdurre l'acqua senza intaccare i bordi esterni e con collegamento per aggiungere liquido.
Questo perché ho visto in questi mesi che sebbene siano formiche da secco, in realtà amano tenere la covata abbastanza vicina al cotone bagnato (le larve di un determinato stadio).
Da settembre a oggi non c'è stato nessun decesso naturale. Avete una stima ipotetica della vita effettiva delle operaie?
PS: tengo la colonia sopra il modem, con una buona temperatura giornaliera sui 24-26 gradi, e le formiche sono molto attive.
Perché leggo continuamente di morti sull'antifuga, e a me non è ancora capitato un decesso (corna e bicorna!) per questo motivo.
Io sto tenendo la colonia ancora in provetta, adagiata in arena, ricavata da scatola piccola Ferrero Rocher (8 x 13) e queste, benché molto esplorative, non hanno ancora provato una volta a scalare le pareti.
Non capisco se si tratta dell'antifuga (solito misto vaselina bianca + olio lubrificante), messo ormai da 2 mesi, o della quantità ridotta delle formiche.
La colonia mi è stata data da Luca a settembre con 7-8 elementi e conta ora circa 100 operaie e 4 soldati, con una covata abbondante in proporzione; nutro la colonia con grilli, camole e briciole di avanzi vari. Che si tratti solo del fatto che sono sazie e non devono esplorare troppo?
Sto progettando un nido in gesso a prova di fuga (ma ne esistono con queste formiche?) almeno nelle intenzioni, e qui chiedo se avete esperienze dirette in materia: qualcuno dice che il gesso lo bucano, altri no.
Io lascerò circa 1,5 cm di barriera esterna e nessuna stanza sarà affacciata al perimetro (solo gallerie di collegamento sottili, dove le formiche dovrebbero essere ipoteticamente meno invogliate a scavare).
Il sistema di umidificazione prevede una galleria che dall'esterno porti al centro tramite un tubo-provetta schermato a cotone pressato da dove introdurre l'acqua senza intaccare i bordi esterni e con collegamento per aggiungere liquido.
Questo perché ho visto in questi mesi che sebbene siano formiche da secco, in realtà amano tenere la covata abbastanza vicina al cotone bagnato (le larve di un determinato stadio).
Da settembre a oggi non c'è stato nessun decesso naturale. Avete una stima ipotetica della vita effettiva delle operaie?
PS: tengo la colonia sopra il modem, con una buona temperatura giornaliera sui 24-26 gradi, e le formiche sono molto attive.
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GianniBert - Messaggi: 4494
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Diario - Pheidole pallidula
Gianni ruben mi diceva la stessa cosa ed a questo punto ritengo sia un problema anche di carattere, le mie le ho tenute per molto in provetta poi la ho collegata ad un contenitore per le urine e li sono cresciute molto solo che evidentemente non ho dato abbastanza spazio e hanno ridotto mi molto la covata, ora le ho trasferite in un arena piu grande con una provetta poi grande con lo scottex, si sono trasferite in 10 minuti, ed ho messo l'antifuga sul coperchio lasciando 2cm senza fra la parete del contenitore e la parte con l'antifuga.
Credo che dipenda abbastanza dalla dimensione dell'arena, piu è grande meno cercano di scappare, e dal fatto che vogliono sempre qualcosa da fare, scavare, mangiare o esplorare.
Che marca di olio usi? Magari invece è quello che rende l'antifuga invalicabbile
Credo che dipenda abbastanza dalla dimensione dell'arena, piu è grande meno cercano di scappare, e dal fatto che vogliono sempre qualcosa da fare, scavare, mangiare o esplorare.
Che marca di olio usi? Magari invece è quello che rende l'antifuga invalicabbile
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feyd - Messaggi: 5748
- Iscritto il: 7 lug '11
- Località: campagnano(RM)
Re: Diario - Pheidole pallidula
L'olio è un volgare olio per catena da bicicletta, comperato al Decathlon, non ha nemmeno una marca precisa.
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4494
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Diario - Pheidole pallidula
Anche le mie inpazziscono con la luce.
A che temperatura le tenete, io la ho alzata gradualmente fino a sfiorare i 40° (grazie al tappetino regalatomi dal gentilissimo Ruben!) e sembra ricerchino ancora di avvicinarsi alla fonte di calore ... ma non oso di più.
A che temperatura le tenete, io la ho alzata gradualmente fino a sfiorare i 40° (grazie al tappetino regalatomi dal gentilissimo Ruben!) e sembra ricerchino ancora di avvicinarsi alla fonte di calore ... ma non oso di più.
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
Blaise Pascal
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PomAnt - Messaggi: 2783
- Iscritto il: 12 mar '11
- Località: Trentino
Re: Diario - Pheidole pallidula
gianni tanto per capire le mie sono meno di 100 e da ieri mattina a questa mattina sono morte 3 operaie nell'antifuga, camminando a forza verso l'unico buco disponibile, eppure hanno acqua, calore, cibo sia proteico che di sementi.
sono inarrestabili tocca trovare un sistema per eliminare queste morie altrimenti le pheidole andranno inserite nelle specie difficilissime
sono inarrestabili tocca trovare un sistema per eliminare queste morie altrimenti le pheidole andranno inserite nelle specie difficilissime
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feyd - Messaggi: 5748
- Iscritto il: 7 lug '11
- Località: campagnano(RM)
Re: Diario - Pheidole pallidula
Aggiorno i fortunati possessori di Pheidole sui progressi della mia piccola colonia.
Finalmente ospito la circa 150 operaie (e 6 soldati) in un nido di gesso costruito appositamente per loro. Posterò appena possibile il metodo di costruzione usato per la colata del modello...
La cosa che ci tengo a riferire è che tutta la tribù si è trasferita spontaneamente in circa 1 h e 30' dalla provetta al nido, dal momento in cui ho attaccato questo all'arena dove stabulavano in provetta. Un record battuto solo dalle Aphaenogaster spinosa, che si sa, sono dei missili a traslocare!
E' bastato tenere caldo il vetro del nuovo nido.
La colonia sembra stare bene, e sforna regolarmente uova e nuove operaie, a ritmo crescente. Ora che ha un'arena bella grande (in proporzione alle formiche), sembra aver aumentato anche l'appetito; spolpa regolarmente grilli e mini-camole, con netta preferenza per i grilli, ma non manca di apprezzare briciole di ogni tipo. Noto un attaccamento al miele diluito minore che alle proteine, ma può essere solo che non le tengo monitorate 24h su 24.
Per ora la temperatura stabile sui 24-28 gradi sembra non aver influito sul metabolismo in negativo: Rigato mi diceva che con l'aumento del calore, c'è un aumento dell'attività, quindi un invecchiamento precoce delle operaie compensato dallo sviluppo più rapido della covata.
Forse una temperatura intermedia mantiene in equilibrio la vitalità degli elementi, perché in 4 mesi ho riscontrato (ma possono essermi sfuggite) non più di due cadaveri.
Nelle foto si vede la stanza dove al regina si è installata, sempre in cerca di una umidità media, maggiore di quella che pensavo prima di allevare questa specie, e la covata ben fornita; le operaie che non si occupano della covata sono sempre in giro nelle varie stanze, o a caccia in arena.
Nella seconda foto si vede uno degli ultimi soldati appena nati (il 7°), che muove i primi passi.
Le foto sono del 12 di questo mese.
Aggiungo che fino ad ora non c'è stato alcun tentativo di fuga attraverso lo sbarramento olio/vaselina bianca, in arena.
Finalmente ospito la circa 150 operaie (e 6 soldati) in un nido di gesso costruito appositamente per loro. Posterò appena possibile il metodo di costruzione usato per la colata del modello...
La cosa che ci tengo a riferire è che tutta la tribù si è trasferita spontaneamente in circa 1 h e 30' dalla provetta al nido, dal momento in cui ho attaccato questo all'arena dove stabulavano in provetta. Un record battuto solo dalle Aphaenogaster spinosa, che si sa, sono dei missili a traslocare!
E' bastato tenere caldo il vetro del nuovo nido.
La colonia sembra stare bene, e sforna regolarmente uova e nuove operaie, a ritmo crescente. Ora che ha un'arena bella grande (in proporzione alle formiche), sembra aver aumentato anche l'appetito; spolpa regolarmente grilli e mini-camole, con netta preferenza per i grilli, ma non manca di apprezzare briciole di ogni tipo. Noto un attaccamento al miele diluito minore che alle proteine, ma può essere solo che non le tengo monitorate 24h su 24.
Per ora la temperatura stabile sui 24-28 gradi sembra non aver influito sul metabolismo in negativo: Rigato mi diceva che con l'aumento del calore, c'è un aumento dell'attività, quindi un invecchiamento precoce delle operaie compensato dallo sviluppo più rapido della covata.
Forse una temperatura intermedia mantiene in equilibrio la vitalità degli elementi, perché in 4 mesi ho riscontrato (ma possono essermi sfuggite) non più di due cadaveri.
Nelle foto si vede la stanza dove al regina si è installata, sempre in cerca di una umidità media, maggiore di quella che pensavo prima di allevare questa specie, e la covata ben fornita; le operaie che non si occupano della covata sono sempre in giro nelle varie stanze, o a caccia in arena.
Nella seconda foto si vede uno degli ultimi soldati appena nati (il 7°), che muove i primi passi.
Le foto sono del 12 di questo mese.
Aggiungo che fino ad ora non c'è stato alcun tentativo di fuga attraverso lo sbarramento olio/vaselina bianca, in arena.
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4494
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Diario - Pheidole pallidula
complimenti gianni bellissimi soldatoni.
le mie hanno ridotto i tentativi di fuga e da quando ho fornito più spazio non ci sono stati altri decessi.
quindi ritengo siano problemi di spazio a causare la maggior parte dei problemi con questa specie
sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
- Iscritto il: 7 lug '11
- Località: campagnano(RM)
Re: Diario - Pheidole pallidula
complimenti belle foto...ma anche le Pheidole stupende
1 regina Camponotus sp.
2 regine di Tetramorium sp.con bozzoli è larve
2 regine di Tetramorium sp.con bozzoli è larve
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umberto - Messaggi: 815
- Iscritto il: 4 ott '11
- Località: Bergamo
Re: Diario - Pheidole pallidula
Foto molto interessanti, si vede come i "soldati" funzionano egregiamente da replete, in una si vede un soldato ancora da pigmentare con l'addome sgonfio e li vicino uno bello pieno.
Chapeau!
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Lasius paralienus - Lasius emarginatus
Tetramorium sp. - Aphaenogaster sp.
Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
Camponotus fallax - Dolichoderus quadripunctatus
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zambon - Messaggi: 2751
- Iscritto il: 26 apr '11
- Località: Bologna
Re: Diario - Pheidole pallidula
zambon ha scritto:Foto molto interessanti, si vede come i "soldati" funzionano egregiamente da replete, in una si vede un soldato ancora da pigmentare con l'addome sgonfio e li vicino uno bello pieno.
Chapeau!
che significa replete??
scusate la mia ignoranza
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Erth_ - Messaggi: 90
- Iscritto il: 8 dic '11
- Località: L'Aquila
Re: Diario - Pheidole pallidula
Per replete si intende quelle operaie che fungono da magazzini viventi, hanno due stomaci, uno personale per i propri fabbisogni e uno comune per i fabbisogni della colonia.
Lasius paralienus - Lasius emarginatus
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Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
Camponotus fallax - Dolichoderus quadripunctatus
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zambon - Messaggi: 2751
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Re: Diario - Pheidole pallidula
Tutte ne hanno la facoltà, non solo i soldati.
In alcune specie risulta più evidente (Formica e Camponotus), in altre molto meno (Myrmicine).
Il replete è una sorta di frigorifero vivente e serve si per mantenere cibo che acqua.
In alcune specie risulta più evidente (Formica e Camponotus), in altre molto meno (Myrmicine).
Il replete è una sorta di frigorifero vivente e serve si per mantenere cibo che acqua.
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zambon - Messaggi: 2751
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