Nomi scientifici delle formiche: come scriverli
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Re: Nomi scientifici delle formiche: come scriverli
pax ha scritto:per l'identificazione corretta quali parti devi osservare maggiormente? Non saprei su quali soffermarmi di più
Non ci provare l'identificazione è corretta in ogni caso, dato il fatto che è l'unica specie (e sottospecie) del suo genere
Se sei in dubbio, però, posso spillartene alcuni specimen o inviarteli in etere
Ne conosco qualcuno che ammazzarlo sarebbe un piacere
Spoiler: mostra
- Robybar
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Re: Nomi scientifici delle formiche: come scriverli
Quello che mi è stato insegnato recentemente (qualche mese fa) è che H. neanderthalensis e H. heidelbergensis sono specie e non sottospecie.
- Bloodlettier
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Re: Nomi scientifici delle formiche: come scriverli
Secondo gli ultimi dati raccolti dai paleoantropologi, il cespuglio evolutivo della famiglia Homo, ha come antenato, o forma arcaica, della specie H. neanderthalensis, la distinta specie di H. heidelbergensis , una specie con ampia distribuzione, pluricontinentale, vissuta in Africa, Europa e forse Asia, diede origine intorno ai 500 mila anni fa alla specie H. neanderthalensis .
Alcuni studiosi ritengono che le forme attribuite a H. heidelbergensis africane di 600 mila anni fa, siano da ascrivere ad una specie differente, l'H. rhodesiensis...oppure ad un numero ancora maggiore di specie (interpretazione splitter)...H. mauritanicus,H. rhodesiensis, H. helmei...
Gli studiosi sono comunque concordi, anche alla luce delle ultime osservazioni genetiche, nel distinguere i tre Homo...H. heidelbergensis H. neanderthalensis H. sapiens in tre distinte specie diverse.
Alcuni studiosi ritengono che le forme attribuite a H. heidelbergensis africane di 600 mila anni fa, siano da ascrivere ad una specie differente, l'H. rhodesiensis...oppure ad un numero ancora maggiore di specie (interpretazione splitter)...H. mauritanicus,H. rhodesiensis, H. helmei...
Gli studiosi sono comunque concordi, anche alla luce delle ultime osservazioni genetiche, nel distinguere i tre Homo...H. heidelbergensis H. neanderthalensis H. sapiens in tre distinte specie diverse.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
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Re: Nomi scientifici delle formiche: come scriverli
Secondo me il problema è che la natura se ne frega bellamente dei taxa Mi spiego, per quello che ho studiato, il problema specie/sottospecie dei sapiens non è minimamente risolto, dipende dalla definizione di specie, dipende se sei un paleoantropologo o un antropologo molecolare. (mentre credo che ormai heidelbergensis sia considerato l'antenato comune, un'altra specie)
Quasi certamente i sapiens e i neanderthal si sono incrociati(facciamo al 99% di probabilità), tra l'altro i maschi neandertaliani si son guzzati le femmine sapiens :clap: ; ma questo non significa che dov'essero essere della stessa specie. Se ci riferiamo al concetto biologico di specie in cui tra due specie separate c'è isolamento riproduttivo, allora eravamo della stessa specie se ci siamo incrociati; viceversa secondo me il concetto biologico di specie è molto limitante, non contempla vie di mezzo che ci sono per forza in natura. Semplicemente il vantaggio ottenuto dall' incrocio tra i due gruppi bilanciava positivamente lo svantaggio derivante dalla bassa fertilità della prole(alcuni sostengono che l'incrocio con i neandertaliani abbia favorito i sapiens ibridati, procurandogli una resistenza maggiore ad alcuni ceppi virali e batterici diffusi in Europa, con i quali i sapiens del medio-oriente non erano mai entrati in contatto). O magari non si erano ancora diversificati abbastanza da essere riproduttivamente isolati, pur essendo abbastanza diversi nella morfologia.
I paleoantropologi, che hanno la smania di fare specie nuove a ogni unghia di alluce che trovano, pensano per la maggior parte che fossero specie separate, per lo meno quelli che si basano sulle morfologie, misure, industrie litiche. Tra l'altro il cespuglio del genere Homo è fitto di specie paleontologiche che non hanno una gran valenza a livello filogenetico o tassonomico effettivo.
D'altra parte gli antropologi molecolari in ogni genoma che analizzano trovano tracce di neandertal, denisoviani, retrovirus, rettiliani e tartarughe ninja, che non fanno altro che gettare benzina sul fuoco.
Ma tanto ogni giorno ne sfatano una e scoprono un'altra, secondo me c'è ancora un sacco di lavoro da fare, e con i nuovi metodi d'indagine molecolare possiamo sbrigarci.
Quasi certamente i sapiens e i neanderthal si sono incrociati(facciamo al 99% di probabilità), tra l'altro i maschi neandertaliani si son guzzati le femmine sapiens :clap: ; ma questo non significa che dov'essero essere della stessa specie. Se ci riferiamo al concetto biologico di specie in cui tra due specie separate c'è isolamento riproduttivo, allora eravamo della stessa specie se ci siamo incrociati; viceversa secondo me il concetto biologico di specie è molto limitante, non contempla vie di mezzo che ci sono per forza in natura. Semplicemente il vantaggio ottenuto dall' incrocio tra i due gruppi bilanciava positivamente lo svantaggio derivante dalla bassa fertilità della prole(alcuni sostengono che l'incrocio con i neandertaliani abbia favorito i sapiens ibridati, procurandogli una resistenza maggiore ad alcuni ceppi virali e batterici diffusi in Europa, con i quali i sapiens del medio-oriente non erano mai entrati in contatto). O magari non si erano ancora diversificati abbastanza da essere riproduttivamente isolati, pur essendo abbastanza diversi nella morfologia.
I paleoantropologi, che hanno la smania di fare specie nuove a ogni unghia di alluce che trovano, pensano per la maggior parte che fossero specie separate, per lo meno quelli che si basano sulle morfologie, misure, industrie litiche. Tra l'altro il cespuglio del genere Homo è fitto di specie paleontologiche che non hanno una gran valenza a livello filogenetico o tassonomico effettivo.
D'altra parte gli antropologi molecolari in ogni genoma che analizzano trovano tracce di neandertal, denisoviani, retrovirus, rettiliani e tartarughe ninja, che non fanno altro che gettare benzina sul fuoco.
Ma tanto ogni giorno ne sfatano una e scoprono un'altra, secondo me c'è ancora un sacco di lavoro da fare, e con i nuovi metodi d'indagine molecolare possiamo sbrigarci.
- lorenzoc
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