Informazioni su bozzolo
5 messaggi
• Pagina 1 di 1
Informazioni su bozzolo
Ciao a tutti, il mese scorso ho trovato una regina di Formica sp. e da poco più di una settimana sono nate le operaie; per la prima volta ho assistito all'uscita dal bozzolo di un'operaia e, anche grazie alle dimensioni generose di questo genere, mi è sorta una domanda: la larva tesse il bozzolo dall'apparato buccale (come penso facciano le api quando chiudono l'entrata della cella e i bruchi delle farfalle)? In tal caso come mai dal gastro della formica appena nata (e per le ore successive) fuoriesce quello che mi sembra essere proprio un filo di bozzolo?
P.s. Qualcuno mi può indirizzare ad un sito/link con una pubblicazione o informazioni specifiche sull'organo deputato alla produzione del bozzolo e sulla composizione di questo?
Grazie in anticipo
P.s. Qualcuno mi può indirizzare ad un sito/link con una pubblicazione o informazioni specifiche sull'organo deputato alla produzione del bozzolo e sulla composizione di questo?
Grazie in anticipo

"...e così, da un infanticidio a un parto, da un parto ad un infanticidio, [la Regina]acquista di continuo un lieve vantaggio sulla morte.
...Il macabro dramma avrà fine... e l'abbondanza sostituirà il lungo periodo di carestia, la piccola prigione si allargherà, e diventerà di anno in anno più grande nel sottosuolo; e la natura, detta la parola fine per uno dei suoi giuochi più crudeli e meno comprensibili, si appresterà a ripetere un poco più lontano quello stesso dramma del quale noi ancora non comprendiamo né la morale né l'utilità.
M. Maeterlinck
...Il macabro dramma avrà fine... e l'abbondanza sostituirà il lungo periodo di carestia, la piccola prigione si allargherà, e diventerà di anno in anno più grande nel sottosuolo; e la natura, detta la parola fine per uno dei suoi giuochi più crudeli e meno comprensibili, si appresterà a ripetere un poco più lontano quello stesso dramma del quale noi ancora non comprendiamo né la morale né l'utilità.
M. Maeterlinck
-
Marcello92 - Messaggi: 107
- Iscritto il: 3 set '13
- Località: Stradella, PV
Re: Informazioni su bozzolo
Le larve delle specie che producono il bozzolo secernono la seta dall'apparato buccale, quindi quello vicino al gastro di quell'operaia è solo un brandello di bozzolo rimasto attaccato.
Non è una grandissima trattazione: la seta è prodotta dalle ghiandole labiali (annesse ai labbri dell'apparato buccale) da cui fuoriesce come massa fluida. Per essere filata passa attraverso le filiere che sono semplicemente dei forellini che attraversano le mandibole della larva (uno per mandibola). La larva poi avvolge il filo intorno al corpo e intesse il bozzolo. Per chiudere l'estremità posteriore intreccia una trama più fitta, irregolare, spessa e stratificata (che coincide col bottoncino nero all'estremità addominale). La cosa interessante è che la larva procede con la tessitura del bozzolo continuando a deporre altra seta dall'interno del bozzolo. Cioè si riveste col primo strato, poi per inspessire la parete, dato che l'estremità cefalica è già tutta compresa nel bozzolo, inizia a contorcersi all'interno del bozzolo stesso e a filare altra seta sulla superficie interna del bozzolo.
Se alleverai formiche di dimensioni più grosse, come Camponotus, vedrai che è facile osservare tutto: la larva mentre fa questo si vede benissimo in trasparenza nel bozzolo ancora sottile.
Per quanto riguarda la composizione della seta, è una sostanza prevalentemente proteica con una composizione (contenuto di aminoacidi e azoto) abbastanza rigida e specifica. Leggevo l'ipotesi di James Trager che le specie che non producono seta e bozzolo potrebbero aver fatto questa scelta evolutiva proprio per far risparmiare alle larve aminoacidi e azoto e quindi poterli utilizzare per aumentare la massa dell'esemplare adulto definitivo. Per esempio molte specie tra quelle che non producono seta coincidono proprio con quelle in cui la flora batterica di nitrobatteri (che liberano azoto) dell'apparato digerente è molto scarsa, quindi che hanno di per sé già esigenza di risparmiare azoto e aminoacidi.
Il non produrre seta è certamente una perdita di funzione a partire da progenitori che erano in grado di produrla, e non il contrario. Non a caso la quasi totalità in percentuale delle formiche che non producono seta appartiene alle sottofamiglie Myrmicinae e Dolichoderinae, che sono proprio tra quelle filogeneticamente più recenti. Fanno eccezione tra le sottofamiglie intere di non produttori di seta le Pseudomyrmecinae, che sono filogeneticamente più primitive, ma che contano però pochissime specie. Altro esempio emblematico che conferma il fatto che questa perdita di funzione sia recente sono i Colobopsis. Tutti i Camponotus producono seta, ma questo sottogenere, che è quello più recente e diversificato, non la produce.
Marcello92 ha scritto:Qualcuno mi può indirizzare ad un sito/link con una pubblicazione o informazioni specifiche sull'organo deputato alla produzione del bozzolo e sulla composizione di questo?
Non è una grandissima trattazione: la seta è prodotta dalle ghiandole labiali (annesse ai labbri dell'apparato buccale) da cui fuoriesce come massa fluida. Per essere filata passa attraverso le filiere che sono semplicemente dei forellini che attraversano le mandibole della larva (uno per mandibola). La larva poi avvolge il filo intorno al corpo e intesse il bozzolo. Per chiudere l'estremità posteriore intreccia una trama più fitta, irregolare, spessa e stratificata (che coincide col bottoncino nero all'estremità addominale). La cosa interessante è che la larva procede con la tessitura del bozzolo continuando a deporre altra seta dall'interno del bozzolo. Cioè si riveste col primo strato, poi per inspessire la parete, dato che l'estremità cefalica è già tutta compresa nel bozzolo, inizia a contorcersi all'interno del bozzolo stesso e a filare altra seta sulla superficie interna del bozzolo.
Se alleverai formiche di dimensioni più grosse, come Camponotus, vedrai che è facile osservare tutto: la larva mentre fa questo si vede benissimo in trasparenza nel bozzolo ancora sottile.
Per quanto riguarda la composizione della seta, è una sostanza prevalentemente proteica con una composizione (contenuto di aminoacidi e azoto) abbastanza rigida e specifica. Leggevo l'ipotesi di James Trager che le specie che non producono seta e bozzolo potrebbero aver fatto questa scelta evolutiva proprio per far risparmiare alle larve aminoacidi e azoto e quindi poterli utilizzare per aumentare la massa dell'esemplare adulto definitivo. Per esempio molte specie tra quelle che non producono seta coincidono proprio con quelle in cui la flora batterica di nitrobatteri (che liberano azoto) dell'apparato digerente è molto scarsa, quindi che hanno di per sé già esigenza di risparmiare azoto e aminoacidi.
Il non produrre seta è certamente una perdita di funzione a partire da progenitori che erano in grado di produrla, e non il contrario. Non a caso la quasi totalità in percentuale delle formiche che non producono seta appartiene alle sottofamiglie Myrmicinae e Dolichoderinae, che sono proprio tra quelle filogeneticamente più recenti. Fanno eccezione tra le sottofamiglie intere di non produttori di seta le Pseudomyrmecinae, che sono filogeneticamente più primitive, ma che contano però pochissime specie. Altro esempio emblematico che conferma il fatto che questa perdita di funzione sia recente sono i Colobopsis. Tutti i Camponotus producono seta, ma questo sottogenere, che è quello più recente e diversificato, non la produce.
-
winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Informazioni su bozzolo
Grazie per la risposta, come sempre esauriente! Trovo davvero molto interessante la presenza o meno di nitrobatteri nelle diverse specie; la cosa che mi sorprende di più è come la capacitá di tessere bozzoli seguendo schemi precisi sia innata e naturalmente non appresa... Non è meraviglioso?
"...e così, da un infanticidio a un parto, da un parto ad un infanticidio, [la Regina]acquista di continuo un lieve vantaggio sulla morte.
...Il macabro dramma avrà fine... e l'abbondanza sostituirà il lungo periodo di carestia, la piccola prigione si allargherà, e diventerà di anno in anno più grande nel sottosuolo; e la natura, detta la parola fine per uno dei suoi giuochi più crudeli e meno comprensibili, si appresterà a ripetere un poco più lontano quello stesso dramma del quale noi ancora non comprendiamo né la morale né l'utilità.
M. Maeterlinck
...Il macabro dramma avrà fine... e l'abbondanza sostituirà il lungo periodo di carestia, la piccola prigione si allargherà, e diventerà di anno in anno più grande nel sottosuolo; e la natura, detta la parola fine per uno dei suoi giuochi più crudeli e meno comprensibili, si appresterà a ripetere un poco più lontano quello stesso dramma del quale noi ancora non comprendiamo né la morale né l'utilità.
M. Maeterlinck
-
Marcello92 - Messaggi: 107
- Iscritto il: 3 set '13
- Località: Stradella, PV
Re: Informazioni su bozzolo
È molto interessante la considerazione sul vantaggio evolutivo di alcune famiglie e specie, che hanno avuto nella disattivazione dei geni predisposti alla produzione della seta.
Vantaggio a quanto pare dovuto ad un risparmio energetico degli individui, a favore di una maggiore efficienza fisiologica. Mi viene da pensare invece, all'innovativo utilizzo della seta che hanno evoluto i generi Oecophylla, sicuramente determinante per far loro dominare l'habitat aereo della foresta.
Un'altro fattore che mi incuriosisce, è il riutilizzo di queste proteine da parte di alcuni generi, ho notato che Lasius e Formica accumulano i bozzoli vuoti come rifiuti, mentre i Camponotus li mangiano regolarmente. È dovuto ad una differente composizione della seta? Quella prodotta dai Camponotini è più proteica e quindi vantaggiosa da assimilare?
Vantaggio a quanto pare dovuto ad un risparmio energetico degli individui, a favore di una maggiore efficienza fisiologica. Mi viene da pensare invece, all'innovativo utilizzo della seta che hanno evoluto i generi Oecophylla, sicuramente determinante per far loro dominare l'habitat aereo della foresta.
Un'altro fattore che mi incuriosisce, è il riutilizzo di queste proteine da parte di alcuni generi, ho notato che Lasius e Formica accumulano i bozzoli vuoti come rifiuti, mentre i Camponotus li mangiano regolarmente. È dovuto ad una differente composizione della seta? Quella prodotta dai Camponotini è più proteica e quindi vantaggiosa da assimilare?
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
http://pikaia.eu/
-
Sara75 - Messaggi: 2218
- Iscritto il: 12 ott '13
- Località: Genova
Re: Informazioni su bozzolo
Marcello92 ha scritto:La cosa che mi sorprende di più è come la capacitá di tessere bozzoli seguendo schemi precisi sia innata e naturalmente non appresa... Non è meraviglioso?
Stesso discorso degli alveari di api e vespe. A loro nessuno insegna come costruire cavi composti da celle perfettamente esagonali e della giusta misura per contenere correttamente le loro larve (le api addirittura creano anche celle diverse per ogni casta), ciò è sorprendente perché fa capire la forza dell'evoluzione, il meraviglioso ingegno scaturito dalla disperata battaglia per la sopravvivenza, la lotta contro l'entropia...
poi arriva l'uomo che con una colata di catrame distrugge tutto

Spoiler: mostra
- Robybar
- Messaggi: 1781
- Iscritto il: 16 set '11
- Località: Catanzaro lido
5 messaggi
• Pagina 1 di 1
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot] e 225 ospiti