foraggiamento in natura.

foraggiamento in natura.

Messaggioda PomAnt » 27/09/2011, 14:23

osservando le colonie numerose mi sono sempre chiesto come facciano a trovare tutto quel cibo per le loro larve. Capisco le Rufa, le serviformica, le messor o le Lasius, ma prendiamo per esempio le Tetramorium o le Pheidole, io le vedo sempre uscire così poco a foraggiare, anche quando le colonie sono numerosissime!

Soprattutto le Tetramorium mi fanno sospettare che sappiano in qualche modo ricavarsi del cibo anche sfruttando "i sotterranei" del nido. Possibile secondo voi? Invero io non ne ho mai sentito parlare e mi sembra molto improbabile ...
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda david » 27/09/2011, 14:37

anche io questa domanda me la sono sempre posta e ho azzardato l'ipotesi di cibarsi di microfauna che percorre occasionalmente il nido,ma non ho dati su questo.. :unsure:
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda GianniBert » 27/09/2011, 14:46

Se esaminiamo solo le Tetramorium, vediamo che sono onnivore, opportuniste e anche particolarmente aggressive. Non è escluso che vivano alle spalle di colonie di formiche più grandi usando i loro scarti e confidando di non poter essere attaccate dentro i loro piccoli cunicoli.

Rigato mi diceva che il rischio di liberare colonie in natura era rappresentato soprattutto dalla loro eliminazione ad opera di colonie concorrenti, e mi ha fatto esplicitamente capire che le Tetramorium sono fra le prime a far pulizia di organismi deboli o intrusi nel loro territorio.
Luca può testimoniare che nella sua oasi, benché vi siano rappresentate formiche di un certo impatto come Formica, Polyergus, Camponotus e Myrmica, le Tetramorium sono dappertutto indisturbate.

Sono le prime che vedete facilmente impegnate in vere guerre fratricide a primavera, e per un organismo che mangia tutto meno che la verdura, è più facile che per altri trovare di che sostenere la colonia.

Sulla mia finestra la colonia che avevo appena avvistava una fonte di cibo non trasportabile era lesta a pattugliarlo e a costruirvi attorno una barricata di rifiuti, ben presidiata. Contendevano queste prede anche alle Messor (e qui devo dire che alla fine soccombevano spesso).

In ogni caso hanno veleni da contatto difensivi che hanno un buon effetto sul nemico.
Quando una specie la trovi dappertutto, vuol dire che ha davvero i numeri per andare dappertutto.
Per le altre specie più piccole... credo che si scavino una nicchia abitativa e cerchino semplicemente di sopravvivere, ma guardate cosa sanno fare le minuscole Pheidole!
Spoiler: mostra
Messor barbarus - Camponotus nylanderi - Camponotus claripes - Camponotus cruentatus - ... Kalotermes flavicollis
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda david » 27/09/2011, 14:52

inoltre basta pensare a formiche tipo Leptanillinae,Ponerinae e alcuni tipi di Lasius che vivono sempre nel suolo senza uscire,....
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda Ruben » 27/09/2011, 15:06

Poi non dimentichiamo che le Pheidole escono spesso la notte...
e la taglia minuta spesso aiuta a trovare capillarmente frammenti di cibo o minuscole prede che passerebbero inosservate alle piu grandi, possono infatti esplorare pertugi e intrichi vegetali fittissimi (lessi un paio di anni fa un'articolo mi pare proprio del team di Wilson, sull'importanza delle specie piu piccole di Pheidole come predatrici di acari nel terreno della foresta (acari per il resto quasi privi di nemici naturali)
se lo ritrovo lo posto...
il paragone è un po infantile, ma è un po come paragonare una colonia di ratti(Tetramorium, Pheidole, Plagiolepis...) a un branco di elefanti...o lupi...)
chi ha piu successo? :unsure: :-o
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda GiAntCarlo » 27/09/2011, 19:03

Ruben ha scritto:Poi non dimentichiamo che le Pheidole escono spesso la notte...
e la taglia minuta spesso aiuta a trovare capillarmente frammenti di cibo o minuscole prede che passerebbero inosservate alle piu grandi, possono infatti esplorare pertugi e intrichi vegetali fittissimi (lessi un paio di anni fa un'articolo mi pare proprio del team di Wilson, sull'importanza delle specie piu piccole di Pheidole come predatrici di acari nel terreno della foresta (acari per il resto quasi privi di nemici naturali)
se lo ritrovo lo posto...
il paragone è un po infantile, ma è un po come paragonare una colonia di ratti(Tetramorium, Pheidole, Plagiolepis...) a un branco di elefanti...o lupi...)
chi ha piu successo? :unsure: :-o


Piu successo in termini di cosa?
Di presenza sul territorio o di controllo dello stesso o di riproduzione? :-?

Comunque circa le Pheidole che siano piu attive di notte l'ho riscontrato anche con le mie osservazioni.
Un fatto credo sia certo: piccole formiche si specializzano su piccole prede, le quali sono più velocemente trasportabili nel nido, non disdegnando al tempo stesso grosse prede le quali se il nido è grande riesce a difenderle e, a seconda delle specie, interrarle e smembrarle pian piano (comportamento da me notato per le Linepithema humile, Tapinoma sp. e, se ricordo bene, anche Pheidole pallidula), altrimenti l'antagonismo con specie piu grandi risulta fallimentare. Credo che grosse file di Pheidole pallidula su prede grosse siano occasionalmente osservate anche da parte vostra proprio perchè di certo non si mettono a cacciare mosconi o cavallette o altri artropodi di grossa taglia ma sono prede che trovano morte occasionalmente.
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda ParroccheTTo » 27/09/2011, 19:13

Personalmente ho notato Pheidole che, al contrario di Tetramorium che ricoprono la grossa preda con detriti vari, smembravano tranquillamente un cadavere di una lumaca: l'intero sito era però pattugliato da almeno 10 soldati.

Nei paraggi c'erano qualche veloce Formica, ma tutte quante non si azzardavano avvicinarsi al bottino delle Pheidole!
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda GiAntCarlo » 27/09/2011, 19:38

Ehh la memoria... :unsure:

Ma la lumaca era stata predata o trovata morta?
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda ParroccheTTo » 27/09/2011, 20:12

Trovata morta, ovviamente. Cotta diverse ore sotto il sole, era diventata piuttosto "croccante".
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda Ares88 » 28/09/2011, 13:50

ParroccheTTo ha scritto:Personalmente ho notato Pheidole che, al contrario di Tetramorium che ricoprono la grossa preda con detriti vari, smembravano tranquillamente un cadavere di una lumaca: l'intero sito era però pattugliato da almeno 10 soldati.

Nei paraggi c'erano qualche veloce Formica, ma tutte quante non si azzardavano avvicinarsi al bottino delle Pheidole!

Comunque ho notato spesso le Pheidole pallidula attaccare e derubare prede ad altre colonie fino a respiengere gli avversari dentro i nidi o anche attaccare direttamente altri nidi senza alcun timore!
Nella mia zona gli attriti maggiori sono tra Pheidole e tetra!
In oltre non so se avete fatto caso ma le formiche piccole vivono spesso a contatto con l'uomo o perlomeno dove ce presenza umana adattandosi perfettamente alla nostra routine, nella mia cucina di giorno non si vede nulla ma di notte si riempie di tetra che cercano cibo sul pavimento o adirittura nel bidone dei rifiuti !
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda enrico » 28/09/2011, 16:36

Da me le Pheidole sono semplicemente dovunque. Hanno grosse colonie e pattugliano tutto quasi a qualunque ora del giorno, con una presenza anche di notte. Occasionalmente allevano gli afidi o ricercano sostanze zuccherine sulle piante, ma principalmente pattugliano il suolo: non sono eccellenti cacciatrici, in quanto non sono "sveglissime" o particolarmente veloci, tuttavia hanno una grande aggressività verso qualunque cosa e una tenacia da record. Con in loro pattugliamento 24h si appropriano del 70% almeno dei "grossi" insetti morti del giardino, che, appena scoperti, "colonizzano" immediatamente con numerosi contingenti di operaie e soldati fino a trasportarli rapidamente nel nido.
Non ho mai assistito alla predazione di altri artropodi che non fossero già malconci, né ad attacchi verso altre colonie.
Delle tetramorium ho individuato una giovane colonia ma sembra essere piuttosto piccola e "timida" per il momento.

Sarei più propenso a chiedermi come fanno a mangiare le Lasius per esempio..

Per inciso, le specie con cui convivono/competono le Pheidole sono: Lasius, Tapinoma (credo), Tetramorium, Plagiolepys, Solenopsis, Camponotus, Crematogaster.
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Re: foraggiamento in natura.

Messaggioda GiAntCarlo » 28/09/2011, 19:39

Che io sappia le Lasius sp. sono prevalentemente formiche "afidofile" e comunque si nutrono per una buona fetta di melate di afidi, piante e altro. Non ne avevo nel giardino dei miei quando vivevo da loro (c'era una predominanza assoluta delle "argentine"), quindi le mie osservazioni sono sporadiche e saltuarie.
Qualche tempo fà, andando a trovare i miei, c'era una folta fila di Lasius emarginatus che foraggiava nel bidone del compostaggio. Di sicuro trovavano insettini vari, ma anche sostanze zuccherine della frutta buttata lì dentro.
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