Formiche ed apprendimento

Formiche ed apprendimento

Messaggioda feyd » 25/05/2012, 9:55

Bene vorrei parlare della annosa questione in merito alle nostre beniamine, queste imparano e ricornano e quindi fanno esperienza?

La domanda oggi mi è tornata alla mente osservando il comportamento di una minicolonia di Formica sp. dopo l'inserimento del primo pezzo di camola nella vita della colonia, la prima reazione è stata di paura poi è stato attaccato e solo dopo che un operaia ha leccato l'interno e si è tranquillizzata le altre si sono placate ed hanno iniziato a nutrirsi, ovviamente la camola era morta e immobile ;)

Questo mi fa pensare che la prima reazione ad uno stimolo nuovo sia la fuga poi l'attacco e solo dopo che viene identificato lo stimolo per quel che è avviene il comportamento che deve essere, in questo caso identificare la camola come cibo e nutrirsi.
Mentre nel caso di stimolo gia conosciuto avviene subito il comportamento corretto, il che indicherebbe apprendimento che sarebbe una cosa fantastica da osservare, che spiega molte cose come il fatto che le colonie prelevate in natura scavino tutto mentre quelle cresciute in provetta non scavino se non strettamente necessario, in quanto non hanno appreso la necessita di scavare e non avendone avuto necessita non lo hanno appreso come comportamento associato al ricavare piu spazio ma ovviamente essendo abbastanza istintivo lo attiano in casi estremi.

Con l'apprendimento si potrebbe spiegare anche il perche sono le operaie piu vecchie a svolgere i lavori all'esterno in quanto sarebbero quelle con piu esperienza e che qui di fuggono meno spesso potendo cosi esplorare di piu e passare piu tempo fuori, ovviamente questo è un in piu rispetto ad i meccanismi gia noti di arruolamento.

Vostre osservazioni in merito, secondo voi imparano?
Avatar utente
feyd
moderatore
 
Messaggi: 5748
Iscritto il: 7 lug '11
Località: campagnano(RM)
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda Michaelteddy » 25/05/2012, 11:21

Molto interessante la questione...e secondo me è vera questa cosa, infine se ci pensiamo tutti gli animali con un minimo di intelligenza "imparano" dalle proprie esperienze...in una colonia con le prime operaie nessuna di esse ha esperienza sul mondo che le circonda...e per questo agiscono distinto nelle situazioni nuove che capitano (come la fuga e poi l'attacco per il caso che ha citato feyd). Dopodichè man mano, dopo aver fatto l'esperienza capiscono come devono affrontare una situazione.
La cosa curiosa secondo me è che questa esperienza la tramandano da operaia vecchia a giovane, perchè quella giovane osservando l'operaia più vecchia "impara" quello che deve fare...(almeno penso io)....purtroppo non posso dire nulla di certo perchè ancora colonie da poter osservare non ne ho :)

In allevamento:

- Messor minor (11/01/2012) - Diario
-Crematogaster scutellaris (3/09/2012)
Avatar utente
Michaelteddy
major
 
Messaggi: 1114
Iscritto il: 5 dic '11
Località: Treviso
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda feyd » 25/05/2012, 11:28

Piu che imparare da quelle vecchie osservandole capita che quelle con esperienza reagiscano nel modo giusto producendo i giusti feromoni e comunicando alle altre il modo di comportarsi e quindi insegnando direttamente il corretto comportamento.

Piu o meno come l'osservazione delle formiche che muoiono nel miele, una muore poi nessuna piu salvo casi eccezionali, la prima non sapeva che potesse rimanerci mentre le altre imparano dall'esperienza dell'altra, o almeno questo è quel che intuitivamente si rivela.


Mi vengono in mentr parecchi esperimenti da fare, ma non ne avro il tempo per un bel po :-(
Avatar utente
feyd
moderatore
 
Messaggi: 5748
Iscritto il: 7 lug '11
Località: campagnano(RM)
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda Michaelteddy » 25/05/2012, 11:37

Ma nel caso del miele che hai detto mi sorge un dubbio, perchè:

1- O la teoria dell'apprendimento è giusta e quindi una volta che vedono che una sorella muore capiscono che lì non ci si deve andare
2 - Oppure può essere che le altre operaie lì non ci vadino perchè sentono l'odore prodotto dall'operaia morta, in tal caso però teoricamente se tu cambiassi il miele dovrebbe finircene dentro una un'altra volta per far capire alle altre di nuovo che li non ci si deve andare.

A te la domanda, quando cambi il miele ci tornano ancora o no? :) se non ci tornano direi che hanno appreso bene

In allevamento:

- Messor minor (11/01/2012) - Diario
-Crematogaster scutellaris (3/09/2012)
Avatar utente
Michaelteddy
major
 
Messaggi: 1114
Iscritto il: 5 dic '11
Località: Treviso
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda feyd » 25/05/2012, 11:39

Anche cambiando il miele non ne muoiono piu ;)
Avatar utente
feyd
moderatore
 
Messaggi: 5748
Iscritto il: 7 lug '11
Località: campagnano(RM)
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda Michaelteddy » 25/05/2012, 12:28

Bè allora almeno le lezioni di vita le sanno ricordare e mettere in pratica :lolz:
Mi piacerebbe approfondire però...quando avrò la possibilità vedrò come fare
Bell'argomento :clap:

In allevamento:

- Messor minor (11/01/2012) - Diario
-Crematogaster scutellaris (3/09/2012)
Avatar utente
Michaelteddy
major
 
Messaggi: 1114
Iscritto il: 5 dic '11
Località: Treviso
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda YasT » 25/05/2012, 14:59

Michaelteddy ha scritto:Bell'argomento :clap:
FORMICOLIAMO!
Avatar utente
YasT
pupa
 
Messaggi: 321
Iscritto il: 29 nov '11
Località: Milano
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda enrico » 25/05/2012, 15:11

Secondo me che imparino é sembra evidente.. forse é solo apparenza ovviamente..il punto da lì sarebbe anche capire come fanno a trasmettersi la conoscenza acquisita, visto che un'operaia ha una vita media piuttosto corta rispetto alla colonia etc.
Avatar utente
enrico
moderatore
 
Messaggi: 1631
Iscritto il: 22 giu '11
Località: Palermo
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda feyd » 25/05/2012, 15:20

Il meccanismo che credo operare è quello che ho spigato prima, quando un operaia con esperienza di un fenomeno si trova in quella situazione risponde nel modo corretto facendo si che anche le altre formiche rispondano in quel modo e quindi apprendano il modo di comportarsi.

Ma ripeto mi verrebbero in mente molti esperimenti da fare per vedre come si comportano le formiche a determinati stimoli sia la prima volta che li vedono sia nelle successive, con ed in assenza di membri con esperienza in merito.

Settimana prossima se ho tempo faccio un po di proposte concrete, ma se le formiche imparano realmente allora è possibile addestrarle a compiere determinate azioni in risposta a determinati stimoli e mi vengono in mete tante cose carine :lolz:

Altro che tigri che saltano nell'anello infuocato, io vedo formiche che costruiscono l'anello e lo accendono :wacko:
Avatar utente
feyd
moderatore
 
Messaggi: 5748
Iscritto il: 7 lug '11
Località: campagnano(RM)
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda dada » 25/05/2012, 15:24

La mia osservazione sull'eventuale rimanere invischiate nel miele è differente: le mie formiche affogherebbero tutti i giorni nel miele se non mettessi gli "stuzzicadenti di salvataggio". E nonostante questo, trovo ancora dei cadaveri nelle ciotole del miele, ma sospetto che a volte le formiche prendano i cadaveri di operaie morte nel nido per buttarli nel miele.

Nelle formiche è stato già osservato un certo grado di apprendimento. Da Wikipedia:
Molti animali possono imparare i comportamenti per imitazione ma le formiche sono l'unico gruppo, ad eccezione dei mammiferi, in cui è stato rilevato un tipo di apprendimento interattivo per quanto riguarda la raccolta di cibo. Un raccoglitore esperto del genere Temnothorax albipennis può condurre altri membri della colonia alla scoperta di nuovo cibo tramite una modalità denominata "tandem running": la formica meno esperta segue un "tutor" ed ottiene informazioni sul percorso e sul cibo da raccogliere. In questo processo il leader si mostra molto sensibile ai progressi dell'apprendista rallentando quando questi resta indietro.
Altri esperimenti hanno mostrato che alcuni membri della specie Cerapachys biroi possono essere collocati in ruoli diversi all'interno della colonia in base alla loro esperienza precedente. Una intera generazione di membri addetti alla caccia e alla raccolta del cibo viene divisa in due gruppi. A uno dei gruppi viene sempre permesso di trovare del cibo mentre si fa in modo che l'altro subisca sempre degli insuccessi. In questo modo il primo gruppo continua nella ricerca di cibo, intensificando anche gli sforzi, mentre l'altro si specializza in un altro ruolo, la cura della covata.


feyd, la tua osservazione che le colonie in provetta non scavano e quelle selvatiche invece si affannano a scavare, mi fa pensare al sottile confine esistente fra apprendimento e abitudine. Le formiche acquisiscono abitudini e le abitudini sono lente a cambiare, ecco perché le colonie selvatiche scavano così tanto. Però, se l'apprendimento implica la presenza attiva della ragione, l'abitudine invece non la richiede; e secondo me, anche se il confine è sottile, questa è una bella differenza ;)
~~~ La mia colonia: Camponotus vagus ~~~
Avatar utente
dada
moderatore
 
Messaggi: 2575
Iscritto il: 24 feb '11
  • Non connesso

Re: Formiche ed apprendimento

Messaggioda feyd » 25/05/2012, 15:47

Dada senza di te il forum non sarebbe quel che è ora :clap:

Si quella ricerca di wilson la aveo letta ed è un ottima indicazione di apprendimento, solo che l'ambito dell'articolo è molto limitato ed era mio interesse aumentare lo spettro :lol:

Lo scavare lo si puo vedere sia come un abitudine sia come una mancanza di apprendimento, io ho una colonia di A. Spinosa che in natura stava sotto un poggiaombrellone sopra un pavimento quindi con nulla da scavare ma ben al riparo ora invece nel nido queste stanno scavando, senza ottenere nulla in quanto non hanno dove farlo facendo danni, evidentemente pou che una necessita o un abitudine a scavare hanno la conoscenza che in natura il lugo dovesono ora non sarebbe sicuro, vuoi per la luce vuoi per le vibrazioni o altri fattori, e quindi cercano un posto piu sicuro, quello che sara interessante notare è quando questo comportamento cessera e se lo fara quando la maggior parte delle vecchie operaie avra lasciato il posto alle nuove che non hanno l'esperienza del pericolo in natura o se cessera prima ed allora potra essere un abitudine.

Abitudine o apprendimento sono dei concetti che possono portare allo stesso comportamento ma per vie diverse, il primo prevede la sottoposizione ad un fenomeno in modo molto frequente che alla fine crea sempre lo stesso stimolo, nel secondo un unica interazione corretta porta a rispondere sempre allo stesso modo allo stesso stimolo anche nella seconda volta, e qui potro fare delle osservazioni quando nutriro nuovamente la colonietta di Formica sp.
Avatar utente
feyd
moderatore
 
Messaggi: 5748
Iscritto il: 7 lug '11
Località: campagnano(RM)
  • Non connesso


Torna a Discussioni Generali

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 133 ospiti