acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formicai
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
al limite cerco qualche formica con acari anche per cercare di identificarli, avendo a disposizione un ottimo microscopio 

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- antdoctor
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Sarebbe fantastico!
Nel frattempo ho riflettuto un pò e credo che il principio attivo che si adatta di più sia proprio il timolo, ha una ottima azione acaricida e nel caso delle formiche dove la covata non è protetta dalle cellette avrebbe vita ancora più facile.
Il trattamento si può anche preparare artigianalmente, con alcool e timolo in cristalli (facilmente reperibile) dispersi su un supporto poroso come l'oasis (spugna per fiori) in modo da provare una dose bassa e tararla poi in base all'efficacia.
Le idee ci sono, ci manca solo una colonia infestata!

Nel frattempo ho riflettuto un pò e credo che il principio attivo che si adatta di più sia proprio il timolo, ha una ottima azione acaricida e nel caso delle formiche dove la covata non è protetta dalle cellette avrebbe vita ancora più facile.
Il trattamento si può anche preparare artigianalmente, con alcool e timolo in cristalli (facilmente reperibile) dispersi su un supporto poroso come l'oasis (spugna per fiori) in modo da provare una dose bassa e tararla poi in base all'efficacia.
Le idee ci sono, ci manca solo una colonia infestata!

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humblebee - Messaggi: 256
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Purtroppo io ho una colonia infestata :( Le mie Pheidologeton diversus hanno con sé degli acari. La situazione non è delle peggiori, nel senso che solo alcune operaie sono colpite, e la regina sembra "pulita", attiva, prolifica e vorace. La covata è in aumento e stanno nascendo nuove piccole soldatesse. Rispetto a qualche tempo fa il numero di acari è diminuito di molto in quanto ho fornito un ambiente secco e ho adottato "strategie di primo soccorso", ma alcuni sono ancora lì e non riesco a debellarli. Ovviamente sono in quarantena.
L'argomento mi interessa molto ma avrei bisogno di tutto l'aiuto possibile circa quantità e metodo di somministrazione. Insomma, serve una cavia?
L'argomento mi interessa molto ma avrei bisogno di tutto l'aiuto possibile circa quantità e metodo di somministrazione. Insomma, serve una cavia?
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LUomoNero - Messaggi: 711
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Ciao LUomoNero!
Come diceva antdoctor sarebbe un ottima idea quella di identificare i nostri piccoli nemici, se non possiedi un microscopio magari potresti farci una bella foto in macro per tentare una identificazione di massima.
In realtà il principio attivo non dovrebbe cmq avere problemi in quanto ha ampio spettro acaricida.
Per tarare la dose ho bisogno di aiuto da parte di voi mirmecologi, tenete conto che un'arnia ha un volume di circa 65 litri, al momento del trattamento contiene circa 20000 api e qualche migliaio di acari.
Potrebbe essere utile sapere i medesimi parametri delle vostre colonie per ridurre adeguatamente la dose.
Come diceva antdoctor sarebbe un ottima idea quella di identificare i nostri piccoli nemici, se non possiedi un microscopio magari potresti farci una bella foto in macro per tentare una identificazione di massima.
In realtà il principio attivo non dovrebbe cmq avere problemi in quanto ha ampio spettro acaricida.
Per tarare la dose ho bisogno di aiuto da parte di voi mirmecologi, tenete conto che un'arnia ha un volume di circa 65 litri, al momento del trattamento contiene circa 20000 api e qualche migliaio di acari.
Potrebbe essere utile sapere i medesimi parametri delle vostre colonie per ridurre adeguatamente la dose.
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humblebee - Messaggi: 256
- Iscritto il: 14 ago '12
- Località: Bologna
Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Ciao humblebee!
Allora, la colonia è piccola e ancora in provetta. Regina, una major che supera il cm di lunghezza, abbondante covata e un centinaio di minor. Ripeto: la situazione è molto migliorata da quando ho fornito un ambiente più secco, e solo poche operaie presentano ancora acari.
Per quanto riguarda il tipo di acaro, confrontando un video fatto ad una operaia sacrificata allo scopo con immagini cercate in rete, credo si tratti di Histiostoma sp., ma non ci metto la mano sul fuoco (sono andato per similitudini morfologiche, dal momento che non ho altri strumenti per una corretta identificazione). Qui di seguito riporto un video e un paio di foto fatte da me e un'immagine trovata in rete di una formica parassitata da Histiostoma sp.

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Allora, la colonia è piccola e ancora in provetta. Regina, una major che supera il cm di lunghezza, abbondante covata e un centinaio di minor. Ripeto: la situazione è molto migliorata da quando ho fornito un ambiente più secco, e solo poche operaie presentano ancora acari.
Per quanto riguarda il tipo di acaro, confrontando un video fatto ad una operaia sacrificata allo scopo con immagini cercate in rete, credo si tratti di Histiostoma sp., ma non ci metto la mano sul fuoco (sono andato per similitudini morfologiche, dal momento che non ho altri strumenti per una corretta identificazione). Qui di seguito riporto un video e un paio di foto fatte da me e un'immagine trovata in rete di una formica parassitata da Histiostoma sp.

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LUomoNero - Messaggi: 711
- Iscritto il: 17 ago '11
- Località: Cosenza
Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Bè se è in provetta la quantità da somministrare è davvero infinitesimale!
Secondo i miei calcoli le provette hanno un volume di circa 3cc mentre un arnia, dome dicevo prima circa 65000 cc cioè un rapporto circa 1:22000.
Volendo usare il farmaco che ti citavo prima cioè Api life Var (è di libera vendita e costa circa 2 euro, mentre per il timolo tal quale serve ricetta) considerando che una tavoletta pesa 100 g dovresti usarne 5 mg.
Tutto questo ipotizzando che le reazioni di due specie cosi diverse di ospiti siano paragonabili e considerando quindi solo il diverso volume dell'ambiente.
Io farei in questo modo : la minima quantità di tavoletta impregnata che riesci a tagliare e maneggiare, la infili dentro una siringa con ago e fai passare l'ago attraverso il cotone della provetta, in questo modo hai il controllo della quantità di vapori all'interno dell'ambiente --> puoi soffiare dentro finchè non vedi che si infastidiscono o al contrario se vedi effetti collaterali puoi aspirare e soffiare dentro aria pulita.
Tieni conto che il timolo ha un odore persistente, potrebbe essere necessario cambiare cotone e acqua.
Che ne dite?
Secondo i miei calcoli le provette hanno un volume di circa 3cc mentre un arnia, dome dicevo prima circa 65000 cc cioè un rapporto circa 1:22000.
Volendo usare il farmaco che ti citavo prima cioè Api life Var (è di libera vendita e costa circa 2 euro, mentre per il timolo tal quale serve ricetta) considerando che una tavoletta pesa 100 g dovresti usarne 5 mg.
Tutto questo ipotizzando che le reazioni di due specie cosi diverse di ospiti siano paragonabili e considerando quindi solo il diverso volume dell'ambiente.
Io farei in questo modo : la minima quantità di tavoletta impregnata che riesci a tagliare e maneggiare, la infili dentro una siringa con ago e fai passare l'ago attraverso il cotone della provetta, in questo modo hai il controllo della quantità di vapori all'interno dell'ambiente --> puoi soffiare dentro finchè non vedi che si infastidiscono o al contrario se vedi effetti collaterali puoi aspirare e soffiare dentro aria pulita.
Tieni conto che il timolo ha un odore persistente, potrebbe essere necessario cambiare cotone e acqua.
Che ne dite?
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humblebee - Messaggi: 256
- Iscritto il: 14 ago '12
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
ma purtroppo non possiamo che provare, viste le differenze sia fra formiche e api che i differenti acari. Diciamo che forse la cosa migliore è proprio la provetta perchè è un ambiente più controllato di un formicaio. Si dovrebbero vedere meglio dei risultati.
Mi domando se si riesca a stabilire un ciclo di questi acari.
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- antdoctor
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Stabilire il ciclo sarebbe fantastico...infatti non ho ancora inteso su quale forma si nutrano se sull'immagine o su stadi precedenti.
Ad ogni modo quando gli acari sono in fase foretica (trasportati sugli adulti) sono facile bersaglio dei trattamenti acaricidi.
Ad ogni modo quando gli acari sono in fase foretica (trasportati sugli adulti) sono facile bersaglio dei trattamenti acaricidi.
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humblebee - Messaggi: 256
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Oltre alla differenza di volume tra l'arnia e la provetta, credo bisognerebbe considerare anche la differenza di stazza tra api e formiche (e nel mio caso le Pheidologeton diversus). Insomma, non vorrei avvelenare le mie belve, dal momento che pare si stiano riprendendo pian piano.
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LUomoNero - Messaggi: 711
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
I 3 parametri di cui tenere conto infatti a mio parere sarebbero :
- Volume ambiente
- dimensioni ospite
- numero ospiti
Il problema è che siamo già a dosi infinitesimali col solo volume, dividere ulteriormente mi pare poco utile non avendo la possibilità di misurare dosi cosi piccole.
A mio parere la soluzione potrebbe essere tarare la dose con l'effetto, crescendo lentamente la qtà fino a che non si ottiene un ragionevole effetto terapeutico.
Ovviamente non è una procedura priva di rischi...
- Volume ambiente
- dimensioni ospite
- numero ospiti
Il problema è che siamo già a dosi infinitesimali col solo volume, dividere ulteriormente mi pare poco utile non avendo la possibilità di misurare dosi cosi piccole.
A mio parere la soluzione potrebbe essere tarare la dose con l'effetto, crescendo lentamente la qtà fino a che non si ottiene un ragionevole effetto terapeutico.
Ovviamente non è una procedura priva di rischi...
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humblebee - Messaggi: 256
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- Località: Bologna
Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
se sono in provetta chiusa con cotone si potrebbe provare a rendere il composto liquido e ben diluito poi lasciarne qualche goccia sul cotone tappo e piano piano aumentare la dose fino a problema risolto.
ma per avere una casistica buona servirebbero decine di coloniette infestate e misure precise, personalmente non proverei su una colonia di quel tipi, già delicata di suo ed in più esotica
ma per avere una casistica buona servirebbero decine di coloniette infestate e misure precise, personalmente non proverei su una colonia di quel tipi, già delicata di suo ed in più esotica

sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
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Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Concordo con Feyd, forse LUomoNero non è la nostra cavia ideale!
Purtroppo il liquido è già impregnato sulla matrice quindi non mi sembra possibile estrarlo!

Purtroppo il liquido è già impregnato sulla matrice quindi non mi sembra possibile estrarlo!
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humblebee - Messaggi: 256
- Iscritto il: 14 ago '12
- Località: Bologna
Re: acari.....Australhypopus sp. il nemico dei nostri formi
Beh, ci ho provato a mettermi a disposizione della scienza!
Scherzi a parte, credo anche io che la specie in questione sia abbastanza delicata. Continuerò a monitorare e cercare di risolvere la situazione puntando solo al controllo ambientale, per quanto possibile in provetta, e fornendo agli acari un'alternativa allo stare sulle formiche, come ho fatto fino ad ora con discreti risultati. Altra opzione sarebbe la luce UV-C, ma puntarla sulle piccolette sarebbe troppo rischioso, anche se con gli acari commensali funziona benissimo, inibendone il sistema riproduttivo e limitandone notevolmente il numero.



Scherzi a parte, credo anche io che la specie in questione sia abbastanza delicata. Continuerò a monitorare e cercare di risolvere la situazione puntando solo al controllo ambientale, per quanto possibile in provetta, e fornendo agli acari un'alternativa allo stare sulle formiche, come ho fatto fino ad ora con discreti risultati. Altra opzione sarebbe la luce UV-C, ma puntarla sulle piccolette sarebbe troppo rischioso, anche se con gli acari commensali funziona benissimo, inibendone il sistema riproduttivo e limitandone notevolmente il numero.
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LUomoNero - Messaggi: 711
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