Infame approfittatore di Formica fusca
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Infame approfittatore di Formica fusca
Stavo reinserendo nel formicaio una parte della colonia che avevo spostato in provetta tra le larve delle Fusca ho notato una larva un troppo vivace e osservandola con attenzione mi sono accorto che aveva 6 piccole zampette ed era + lunga del normale
Ho fatto "la posta" alle traslocatrici e sono riuscito ad intercettare l'operaia che la stava portando nel formicaio, dovreste vedere come la proteggeva, ho sudato freddo con le pinzette in mano ma l'ho beccata al volo, l'operaia cercava di lberarla dalle pinzette come se fosse figlia sua
Ecco le foto dell'infame



Adesso mi è venita la paranoia!!!
Qualcuno sà dirmi che diavolo di bestiaccia è?
Non sò nemmeno se venisse nutrita dalle formiche o se banchettasse allegramente delle larve con cui era stata riposta
Spero che sia l'unica o che per lo meno qualcuno mi sappia dire che bacherozzolo è, sembra una mini camola e adesso la butto nell'arena delle pheidole pallidula e vediamo chi mangia chi

Ho fatto "la posta" alle traslocatrici e sono riuscito ad intercettare l'operaia che la stava portando nel formicaio, dovreste vedere come la proteggeva, ho sudato freddo con le pinzette in mano ma l'ho beccata al volo, l'operaia cercava di lberarla dalle pinzette come se fosse figlia sua

Ecco le foto dell'infame



Adesso mi è venita la paranoia!!!
Qualcuno sà dirmi che diavolo di bestiaccia è?
Non sò nemmeno se venisse nutrita dalle formiche o se banchettasse allegramente delle larve con cui era stata riposta

Spero che sia l'unica o che per lo meno qualcuno mi sappia dire che bacherozzolo è, sembra una mini camola e adesso la butto nell'arena delle pheidole pallidula e vediamo chi mangia chi

Ultima modifica di Priscus il 10/06/2011, 0:57, modificato 1 volta in totale.
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Priscus - Messaggi: 1807
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Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
qualche anno fa durante una visita al parco di Stura e Gesso a Cuneo ci hanno raccontato un esperimento.
Esistono alcune larve di farfalla del genere Maculinea che grazie all’emissione di suoni simili a quelli prodotti dalle formiche regine, riescono ad assicurarsi le cure che le operaie destinano alle loro regnanti. Queste farfalle necessitano, per portare a compimento il loro ciclo biologico, della presenza delle formiche del genere Myrmica. Il loro bruco abbandona la pianta di cui si è cibato per le prime due settimane di vita calandosi con un filo di seta a terra, ove attende immobile l’arrivo di una formica del genere Myrmica. L’operaia ingannata dal bruco, che secerne sostante chimiche simili a quelle prodotte dalle larve di formica, lo afferra e lo trasporta rapida nel nido.
Eluse in tale astuta maniera le barriere erette a difesa del formicaio, la larva di farfalla deve, a questo stadio, integrarsi nella colonia ospite al fine di essere da questa trattata come un vero e proprio membro, ossia nutrita e curata. Ed è a questo punto che entrano in gioco le stridulazioni prodotte sia dalle larve sia dalle pupe della farfalla parassita registrate dai ricercatori torinesi con un sofisticato microfono appositamente costruito. Infatti benché la penetrazione e l’integrazione nella colonia siano, senza dubbio, mediate da segnali di tipo chimico, è verosimile che il parassita, proprio grazie alla capacità di emettere suoni affini alle vibrazioni delle regine, riesca ad acquisire un rango elevato nella gerarchia del formicaio.
In effetti i bruchi di M. rebeli vengono trattati dalle operaie con attenzioni degne di un re: ricevono, per trofallassi, una maggior quantità di cibo rispetto alle larve di formica e in caso di pericolo vengono tratti in salvo per primi. Nel nido, al sicuro dai predatori, in un ambiente a clima pressoché costante e con cibo in abbondanza, il bruco trascorre una decina di mesi, quelli che ne precedono l’impupamento e successivamente lo sfarfallamento come forma adulta. L’unico stadio di sviluppo del lepidottero che conduce vita libera è infatti la farfalla, di piccole dimensioni e dal colore azzurro.
I ricercatori del Dipartimento di Biologia animale e dell’Uomo suggeriscono che anche altri parassiti sociali legati alle formiche possano attuare un meccanismo acustico simile per sopravvivere all’interno di un fortezza, il nido, così ben congeniata e strenuamente difesa.
L'ingegnoso meccanismo è stato scoperto da Francesca Barbero e Simona Bonelli con il prof. Emilio Balletto del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo di Torino, in collaborazione con alcuni colleghi inglesi.
Potrebbe trattarsi di una realtà simile?
http://www.torinoscienza.it/articoli/quando_una_farfalla_imita_una_formica_1766
Esistono alcune larve di farfalla del genere Maculinea che grazie all’emissione di suoni simili a quelli prodotti dalle formiche regine, riescono ad assicurarsi le cure che le operaie destinano alle loro regnanti. Queste farfalle necessitano, per portare a compimento il loro ciclo biologico, della presenza delle formiche del genere Myrmica. Il loro bruco abbandona la pianta di cui si è cibato per le prime due settimane di vita calandosi con un filo di seta a terra, ove attende immobile l’arrivo di una formica del genere Myrmica. L’operaia ingannata dal bruco, che secerne sostante chimiche simili a quelle prodotte dalle larve di formica, lo afferra e lo trasporta rapida nel nido.
Eluse in tale astuta maniera le barriere erette a difesa del formicaio, la larva di farfalla deve, a questo stadio, integrarsi nella colonia ospite al fine di essere da questa trattata come un vero e proprio membro, ossia nutrita e curata. Ed è a questo punto che entrano in gioco le stridulazioni prodotte sia dalle larve sia dalle pupe della farfalla parassita registrate dai ricercatori torinesi con un sofisticato microfono appositamente costruito. Infatti benché la penetrazione e l’integrazione nella colonia siano, senza dubbio, mediate da segnali di tipo chimico, è verosimile che il parassita, proprio grazie alla capacità di emettere suoni affini alle vibrazioni delle regine, riesca ad acquisire un rango elevato nella gerarchia del formicaio.
In effetti i bruchi di M. rebeli vengono trattati dalle operaie con attenzioni degne di un re: ricevono, per trofallassi, una maggior quantità di cibo rispetto alle larve di formica e in caso di pericolo vengono tratti in salvo per primi. Nel nido, al sicuro dai predatori, in un ambiente a clima pressoché costante e con cibo in abbondanza, il bruco trascorre una decina di mesi, quelli che ne precedono l’impupamento e successivamente lo sfarfallamento come forma adulta. L’unico stadio di sviluppo del lepidottero che conduce vita libera è infatti la farfalla, di piccole dimensioni e dal colore azzurro.
I ricercatori del Dipartimento di Biologia animale e dell’Uomo suggeriscono che anche altri parassiti sociali legati alle formiche possano attuare un meccanismo acustico simile per sopravvivere all’interno di un fortezza, il nido, così ben congeniata e strenuamente difesa.
L'ingegnoso meccanismo è stato scoperto da Francesca Barbero e Simona Bonelli con il prof. Emilio Balletto del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo di Torino, in collaborazione con alcuni colleghi inglesi.
Potrebbe trattarsi di una realtà simile?
http://www.torinoscienza.it/articoli/quando_una_farfalla_imita_una_formica_1766
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- Simonelerda
- Messaggi: 230
- Iscritto il: 21 apr '11
- Località: Cuneo
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
Priscus ha scritto:Qualcuno sà dirmi che diavolo di bestiaccia è?
Non sò nemmeno se venisse nutrita dalle formiche o se banchettasse allegramente delle larve con cui era stata riposta![]()
Spero che sia l'unica o che per lo meno qualcuno mi sappia dire che bacherozzolo è, sembra una mini camola e adesso la butto nell'arena delle pheidole pallidula e vediamo chi mangia chi
L'ipotesi Lepidottero di Simone è molto sensata... quelle zampine sono proprio da larva di Lepidottero.
L'hai già buttata fra le Pheidole??? NON FARLO!!! Non puoi metterla in un barattolino con 5-6 operaie di Serviformica? Vediamo cosa succede, vediamo cosa diventa...
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dada - Messaggi: 2575
- Iscritto il: 24 feb '11
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
potrebbe essere un'esperimento incredibile!!! 

"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
Blaise Pascal
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PomAnt - Messaggi: 2787
- Iscritto il: 12 mar '11
- Località: Trentino
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
Giusto ragazzi! Ricordatevi che a modo nostro siamo tutti scienziati! Fai delle fotografie così documenti l'esperimento! Esperienza davvero interessante devo dire!
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- Simonelerda
- Messaggi: 230
- Iscritto il: 21 apr '11
- Località: Cuneo
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
secondo me la larva è gia stata mangiata, digerita eeehhh.... 

Secondo alcuni testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.
[Cit. Igor Sikorski]
[Cit. Igor Sikorski]
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Phoenix94 - Messaggi: 319
- Iscritto il: 18 mar '11
- Località: Foggia
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
Nelle colonie di sanguinea spesso trovavo le lomechusa adulte(coleotterini rossicci con elitre corte tipo stafilinide)
la larva si nutre di larve e cibo datogli dalle operaie ingannate.
ecco una foto:
http://photos.fourmis.free.fr/fourmis_p ... n=_317_183
e ecco l'adulto:
http://www.entomart.be/INS-1212.html
la larva si nutre di larve e cibo datogli dalle operaie ingannate.
ecco una foto:
http://photos.fourmis.free.fr/fourmis_p ... n=_317_183
e ecco l'adulto:
http://www.entomart.be/INS-1212.html
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Ruben - Messaggi: 1051
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Roma
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
Ruben mi hai tolto un peso!!!
Se fosse stata una larva di lepidottero, che non mangia larve ma è nutrita dalle operaie, mi sarei pentito della fine che ha fatto.
La larva era sicuramente una Lomechusa emarginata io l'ho vista bene con la lente e sembra la sua fotocopia.
A dire il vero quando l'ho messa nell'arena delle Pheidole all'inizio era ignorata ed è stata trascinata dentro solo quando si è dimenata con addosso un operaia, conosco bene l'aggressività delle mie piccoline e vi garantisco che se non fosse stata ancora impregnata dell'odore di Fusca probabilmente l'avrebbero adottata anche loro.
Dopo un primo assalto, l'hanno portata viva nella stanza della regina e non nel solito "scannatoio" che riservano agli altri insetti, sembravano titubanti nell'attaccarla e di certo non l'avrebbero fatta arrivare viva così vicino alle larve.
Stamattina l'ho trovata morta ancora li dento, da una parte la stavano mangiando e invece una operaia stava tentando di nutrirla come fà con le larve.
Posso anche aggiungere che probabilmente la morte è dovuta alla mia presa poco delicata con le pinzette (considerato che l'ho aspettata al varco per 2 ore e fino alle 3 di notte, credo che mi capirete), se fosse stata sana e magari non fosse stata subito notata probabilmente avrebbe ingannato pure qelle piccole assassine.
I miei complimenti al suo sistema di occultamento... davvero impressionante

Se fosse stata una larva di lepidottero, che non mangia larve ma è nutrita dalle operaie, mi sarei pentito della fine che ha fatto.
La larva era sicuramente una Lomechusa emarginata io l'ho vista bene con la lente e sembra la sua fotocopia.
A dire il vero quando l'ho messa nell'arena delle Pheidole all'inizio era ignorata ed è stata trascinata dentro solo quando si è dimenata con addosso un operaia, conosco bene l'aggressività delle mie piccoline e vi garantisco che se non fosse stata ancora impregnata dell'odore di Fusca probabilmente l'avrebbero adottata anche loro.
Dopo un primo assalto, l'hanno portata viva nella stanza della regina e non nel solito "scannatoio" che riservano agli altri insetti, sembravano titubanti nell'attaccarla e di certo non l'avrebbero fatta arrivare viva così vicino alle larve.
Stamattina l'ho trovata morta ancora li dento, da una parte la stavano mangiando e invece una operaia stava tentando di nutrirla come fà con le larve.
Posso anche aggiungere che probabilmente la morte è dovuta alla mia presa poco delicata con le pinzette (considerato che l'ho aspettata al varco per 2 ore e fino alle 3 di notte, credo che mi capirete), se fosse stata sana e magari non fosse stata subito notata probabilmente avrebbe ingannato pure qelle piccole assassine.
I miei complimenti al suo sistema di occultamento... davvero impressionante

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Priscus - Messaggi: 1807
- Iscritto il: 28 mag '11
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Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
Molto interessante la tua osservazione!
Della Lomechusa io sapevo solo l'esistenza come parassita di sanguinea, ma non avevo mai visto la larva, né sentito di alcuni di noi che ne avessero trovata una.
Interessante anche la reazione delle Pheidole, in tutti i sensi... Credo che questa Lomechusa sia una reminiscenza di qualche vicina colonia di sanguinea. I sacri testi non citano che possa infestare anche altre specie, ma adesso possiamo confermarlo.
Della Lomechusa io sapevo solo l'esistenza come parassita di sanguinea, ma non avevo mai visto la larva, né sentito di alcuni di noi che ne avessero trovata una.
Interessante anche la reazione delle Pheidole, in tutti i sensi... Credo che questa Lomechusa sia una reminiscenza di qualche vicina colonia di sanguinea. I sacri testi non citano che possa infestare anche altre specie, ma adesso possiamo confermarlo.
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4502
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
Bhe le Fusca e la Sanguinea spesso vivono a stretto contatto, spesso trovo i formicai delle 2 specie a poca distanza ed è logico considerato il "vizietto" della Sanguinea. Probabilmente la larva era destinata a loro ma è stata trovata prima dalle Fusca.
Sinceramento trovo molto più strano il comportamento delle Pheidole inquanto estremamente diverse dalle specie sopra citate, evidentemente il potere di occultamento della larva ha uno spettro più ampio di quanto si pensi, ma predilige la Sanguinea come specie da parassitare.
Tra l'altro confermo che la larva in questione immersa tra + di 150 altre larve e uova è stata una delle prime ad essere trasferita, infatti mi ha colto un po di sorpresa, trasferite le 3 regine, le formiche sembravano prendere le larve in maniera lineare, ovvero le più vicine all'uscita, mentre il parassita si trovava a centro provetta. Il che mi fà pensare al fatto che oltre all'odore delle larve possa davvero dare l'impressione di essere una regina (magari con particolari suoni, come citato sopra) per acquistare priorità nella vita della colonia.
Sinceramento trovo molto più strano il comportamento delle Pheidole inquanto estremamente diverse dalle specie sopra citate, evidentemente il potere di occultamento della larva ha uno spettro più ampio di quanto si pensi, ma predilige la Sanguinea come specie da parassitare.
Tra l'altro confermo che la larva in questione immersa tra + di 150 altre larve e uova è stata una delle prime ad essere trasferita, infatti mi ha colto un po di sorpresa, trasferite le 3 regine, le formiche sembravano prendere le larve in maniera lineare, ovvero le più vicine all'uscita, mentre il parassita si trovava a centro provetta. Il che mi fà pensare al fatto che oltre all'odore delle larve possa davvero dare l'impressione di essere una regina (magari con particolari suoni, come citato sopra) per acquistare priorità nella vita della colonia.
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Priscus - Messaggi: 1807
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- Località: Estrema provincia di (BO)
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
ok ma quando e se muta in farfalla come esce dal un formicaio sottoterraneo o da un formicaio costruito nel cemento con uscite strettissime?
riesce a non essere aggredita dai suoi ospiti anche dopo la muta?
riesce a non essere aggredita dai suoi ospiti anche dopo la muta?
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quercia - Messaggi: 3606
- Iscritto il: 8 mag '11
- Località: matera
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
Quercia, la Lomechusa non diventa una farfalla, ma un coleottero; guarda il post di Ruben: c'è anche il link di riferimento fotografico.
Il coleottero è uno stafilinide, più piccolo e snodato di una formica. In ogni caso no, non viene aggredito neanche da adulto.
Il coleottero è uno stafilinide, più piccolo e snodato di una formica. In ogni caso no, non viene aggredito neanche da adulto.
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4502
- Iscritto il: 15 dic '10
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Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
io ho letto di bruchi,non ricordo assolutamente quali, che immuni al morso e hai veleni della formica a causa della loro pelle viscida e molliccia, entrano nei formicai mangiando a piacimento, una volta sazi fanno la muta addirittura dentro il formicaio e la farfalla(credo) finita la muta e ancora viscida e inattaccabile, continua indisturbata l'ecatombe fino alla distruzione della colonia.
ricordo bene o lo ho sognato?
ricordo bene o lo ho sognato?
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quercia - Messaggi: 3606
- Iscritto il: 8 mag '11
- Località: matera
Re: Infame approfittatore di Formica Fusca
Mi sà che hai fatto un pò di confusione, esistono sia larve di farfalla che larve di altri insetti che sfruttano le colonie di formiche per vivere, ma credo che sia proprio improbabile che a distruggere un formicaio sia una farfalla carnivora, probabilmente si tratta di un coleottero, magari non uno solo, ma una bella infestazione di molti coleotteri.
Faccio solo ipotesi, queste notizie le sto leggendo in questi giorni per la prima volta, non pensavo esistessero queste cose anche dalle nostre parti, quindi vi ringrazio siete molto ben informati e molto pazienti con noi niubbetti
.
Ma in effetti mi ricordo una puntata di quark (con il grande Piero Angela!!!) dove si filmava un bruco che abitava sulle foglie delle formiche tessitrici e faceva grossi danni alla colonia, forse ti riferisci a quello
Faccio solo ipotesi, queste notizie le sto leggendo in questi giorni per la prima volta, non pensavo esistessero queste cose anche dalle nostre parti, quindi vi ringrazio siete molto ben informati e molto pazienti con noi niubbetti

Ma in effetti mi ricordo una puntata di quark (con il grande Piero Angela!!!) dove si filmava un bruco che abitava sulle foglie delle formiche tessitrici e faceva grossi danni alla colonia, forse ti riferisci a quello

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Priscus - Messaggi: 1807
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