fire ants
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Re: fire ants
La questione delle capacità reattive ai veleni delle varie specie l'ho già trattata altrove, ma non trovo il post, così vi do' un paio di dritte in linea di massima su questa problematica che affascina molti.
Almeno per quel che riguarda le mie conoscenze pratiche.
I veleni di difesa/offesa, spesso non hanno lo stesso effetto su tutte le specie competitrici, così capita che Lasius sconfigga facilmente Messor (acido formico contro veleno da contatto) ma Messor fa ritrarre Myrmecia (v. da contatto contro pungiglione e forza pura) sebbene queste ultime si nutrano generalmente di calabroni (!) e Camponotus (quindi acido formico). Così Tapinoma magari sconfigge le schiere di Crematogaster che in Africa mettono in fuga persino le Anomma...
In considerazione va preso anche l'ambiente in cui lo scontro si può svolgere.
Solenopsis fugax è detta formica ladra in virtù delle sue capacità di introdursi nei nidi di formiche maggiori (e sicuramente dovrebbe parassitare anche Myrmica), ma se le incursioni si svolgono all'interno di cunicoli chiusi, in massa su covate e poche operaie a difenderle, la reazione chimica è altamente repellente. Altra cosa è scontrarsi all'aria aperta, dove questa difesa perde consistenza.
Solenopsis fugax non punge il nemico, ma come Crematogaster scutellaris emette goccioline di veleno altamente repellente, quindi la sua difesa è prettamente difensiva, mentre le formiche in grado di infliggere morsi e punture dirette, o cospargere il nemico di veleni, hanno un approccio diverso all'avversario e le cose non sempre si combinano con successo.
Ecco perché le mostruosamente forti Myrmecia australiane non riescono a "mangiare” le miti Messor: il loro attacco si svolge in un morso di immobilizzazione seguito eventualmente da puntura, ma il veleno "da contatto” delle mietitrici le schifa a tal punto che semplicemente le mollano e se ne vanno... lo stesso effetto non ottiene su di loro l'acido formico pur abbondante delle Camponotus. Loro sono abituate a queste reazioni (le Messor invece sono sconosciute in Australia) e il veleno non fa loro effetto.
Cosa succede negli scontri fra specie e specie è quindi ogni volta una sorpresa per il profano ma anche per chi è del mestiere (Rigato stesso ci rimase quando vide come andava l'esperimento).
Almeno per quel che riguarda le mie conoscenze pratiche.
I veleni di difesa/offesa, spesso non hanno lo stesso effetto su tutte le specie competitrici, così capita che Lasius sconfigga facilmente Messor (acido formico contro veleno da contatto) ma Messor fa ritrarre Myrmecia (v. da contatto contro pungiglione e forza pura) sebbene queste ultime si nutrano generalmente di calabroni (!) e Camponotus (quindi acido formico). Così Tapinoma magari sconfigge le schiere di Crematogaster che in Africa mettono in fuga persino le Anomma...
In considerazione va preso anche l'ambiente in cui lo scontro si può svolgere.
Solenopsis fugax è detta formica ladra in virtù delle sue capacità di introdursi nei nidi di formiche maggiori (e sicuramente dovrebbe parassitare anche Myrmica), ma se le incursioni si svolgono all'interno di cunicoli chiusi, in massa su covate e poche operaie a difenderle, la reazione chimica è altamente repellente. Altra cosa è scontrarsi all'aria aperta, dove questa difesa perde consistenza.
Solenopsis fugax non punge il nemico, ma come Crematogaster scutellaris emette goccioline di veleno altamente repellente, quindi la sua difesa è prettamente difensiva, mentre le formiche in grado di infliggere morsi e punture dirette, o cospargere il nemico di veleni, hanno un approccio diverso all'avversario e le cose non sempre si combinano con successo.
Ecco perché le mostruosamente forti Myrmecia australiane non riescono a "mangiare” le miti Messor: il loro attacco si svolge in un morso di immobilizzazione seguito eventualmente da puntura, ma il veleno "da contatto” delle mietitrici le schifa a tal punto che semplicemente le mollano e se ne vanno... lo stesso effetto non ottiene su di loro l'acido formico pur abbondante delle Camponotus. Loro sono abituate a queste reazioni (le Messor invece sono sconosciute in Australia) e il veleno non fa loro effetto.
Cosa succede negli scontri fra specie e specie è quindi ogni volta una sorpresa per il profano ma anche per chi è del mestiere (Rigato stesso ci rimase quando vide come andava l'esperimento).
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4502
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: fire ants
Interessante! Succede anche per tanti altri artropodi e pure tra vertebrati. Spesso A batte B e B batte C il quale batte A.
Ogni combinazione fa storia a sé.
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elleelle - Messaggi: 89
- Iscritto il: 22 mar '11
Re: fire ants
e questo ci rende anche l'idea di come divenga complessa ed imprevedibile la caratterizzazione e composizione della mirmecofauna di ogni singolo ambiente, in virtù di tutte queste varianti imprevedibili. Davvero bello 

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mayx - Messaggi: 959
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