Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda quercia » 06/09/2016, 0:44

Ma che leggete e ci venite a fare qui???? Possibile che se manco un giorno cominciate a voler mandare le formiche sulla luna?????
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Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda quercia » 06/09/2016, 0:57

L'antifuga non serve, l'antifuga siete voi.
Io sono 2 anni che permetto alle mie Aphaenogaster sp di gemmare artificialmente verso un vaso per poi dopo giorni e altri giorni di lavoro recuperarle tutte ad una ad una, cosi, giusto per farle sfogare, dopo non tentano di evadere più.
Inoltre non do l'antifuga per mesi, potrebbero evadere tranquillamente ma non hanno motivo di farlo dato che mangiano più di me in proporzione.

In questo discordo non sono comprese le colonie mature di Camponotus spp che seguono altre logiche. :wacko:
Menomale che non le ho più :smile:
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Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda jumpy88 » 16/09/2016, 14:51

Devo ammettere che da un certo punto di vista il mio approccio è simile al tuo: avevo pensato di usare l'autan per delimitare una macro area invece di confinarle in formicaio e arena, lasciandole libere di girare ad esempio nella mia stanza, il balcone...e osservare quanto tendessero ad allontanarsi e se riuscissero a procurarsi in questo modo abbastanza cibo riducendo al minimo la necessità di un mio intervento esterno. Perché dici che alla lunga le ucciderebbe? Cosa contiene?
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Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda quercia » 26/09/2016, 18:12

Leggere il bugiardino :google:
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Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda jumpy88 » 27/09/2016, 9:28

https://en.wikipedia.org/wiki/DEET
Non riesco però ancora a capire se sia effettivamente dannoso per la lor salute o meno, specialmente se l'esposizione avviene solo nel caso in cui si spingano fino al confine del formicaio costruito per loro.
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Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda francesco » 27/09/2016, 18:00

Sembra che sulle zanzare non sia fatale, ma solo repellente. Tuttavia, e' tossico verso i pesci e non si sa verso le formiche. Non puoi comunque escludere lo sviluppo di tolleranza.

Sembra comunque volatile, come molti dei solventi, quindi l'utilizzo come antifuga non mi sembra appropiato. Un recinto di talco, questa la vedrei come idea. Naturalmente il suolo deve essere di pietra e asciutto, altrimenti non credo ci possa essere nessuna antifuga possibile, perfino i veleni verrebbero dilavati.

Se qualcuno trova studi di tossicita' di questa sostanza sulle formiche, sarei interessato a leggerli.
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Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda jumpy88 » 28/09/2016, 17:32

Ciao Francesco, hai ragione sul fatto che non possiamo avere certezze sulla sua tossicità verso le formiche, era proprio per questo che avevo posto il problema in cerca di qualcuno che conoscesse delle fonti attendibili a cui fare riferimento. Purtroppo è un argomento molto specifico ed è difficile trovare la risposta esatta su internet.

Per quanto riguarda la volatilità, prima di usarlo per la prima volta per tenere le formiche lontane da casa, anche io mi aspettavo che l'effetto si sarebbe esaurito presto. Devo dire che invece nell'utilizzo in interni (soglia della finestra e zampe del tavolo) ho osservato un'efficacia di diversi giorni se non settimane (dopo non so dirti perché non ho più visto formiche che cercassero di entrare, avranno ripiegato su un appartamento del palazzo più accogliente).
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Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda bengala » 28/09/2016, 20:56

Bisogna considerare però che anche le dinamiche sono molto diverse: tralasciando il fatto che io appartengo a quelli che sconsigliano di usarlo non sapendo se sia effettivamente tossico per una colonia di formiche costretta a respirarlo per lunghi periodi, secondo me bisogna prendere il considerazione che le formiche che sono state scoraggiate dalla barriera di autan erano delle esploratrici libere di foraggiare per metri e metri di territorio, una colonia in cattività invece, con una piccola arena a disposizione potrebbe decidere di spingersi oltre l'antifuga per vari motivi, magari alla ricerca di cibo, soprattutto le specie più intraprendenti
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Re: Domandina: metodi anti fuga alternativi?

Messaggioda quercia » 29/09/2016, 18:49

Ragazzi fidatevi, tornate indietro nel topic di un paio di anni e leggete cosa scrissi.
Io ho allevato cosi tante formiche che ad un certo punto non potevo entrare più in camera mia e la notte dormivo con il suono delle Camponotuas che rosicchiavano il legno.....evadevano solo quando glie lo permettevo o quando non davo l'antifuga per mesi. (nda maledette Crematogaster scutellaris....)

Mai usate sostanze tossiche, PER EVITARE MORIE INUTILI L'ANTIFUGA DEVE ESSERE FISICO NON CHIMICO.

Io uso da sempre olio di mandorla amalgamato con vaselina in modo da rendere il composto ne liquido e ne solido, ma fluido, nessun repellente e vi garantisco che lo evitano come la peste.
Alcune avventurose tentano la scalata ma desistono e tornano indietro, altre restano invischiate ma accorgendosene in tempo è possibile salvarle.
Le formiche si puliscono e pulendosi mangiano le sostanze tossiche dell'antifuga, se l'antifuga é fluido non muoiono avvelenate

Inoltre questo metodo abbinato alla "cornice" sopra l'arena rende le fughe praticamente impossibili.
Fattore ancora più importante: specie ed indole, le Messor sono poco evasive, le Camponotus e le Crematogaster sono esploratrici nate.

Spero di esservi stato utile

Se qualcuno possiede colonie di 50.000 esemplari o di Atta magari avrà qualcosa da ridire :smile:
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