Wasmannia auropunctata

Wasmannia auropunctata

Messaggioda Yottabyte91 » 28/03/2016, 14:08

Curiosità: sapevate che le regine di Wasmannia auropunctata producano altre regine tramite la partenogenesi, cioè clonandosi, senza l'ausilio di maschi. I maschi poi ovviamente sono utilizzati per fecondare le regine e dar origine alle operaie. Solo le operaie quindi hanno geni sia dal maschio che dalla femmina, il motivo? Per fare in modo all'evoluzione di fare il suo corso e sviluppare resistenze a malattie ecc. :smart:
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Re: Wasmannia auropunctata

Messaggioda winny88 » 28/03/2016, 19:02

Ci sono un sacco di formiche che ricorrono alla partenogenesi, non solo W. auropunctata. Utilizzando la funzione "cerca" potrai documentarti.

Il motivo della partenogenesi nelle formiche non è quello. La partenogenesi è proprio un "sacrificio" della varietà genetica e dell'eterozigosi (che sono grossi vantaggi genetici) per ottenere un altro tipo di vantaggio: quello di poter essere molto veloci ed esplosivi nel riprodursi e nell'aumentare di numero (infatti per le regine poter ricorrere alla partenogenesi significa non dover aspettare una sciamatura, uscire all'esterno del nido, accoppiarsi e subire la conseguente decimazione che deriva da tale processo). Non è un caso che W. auropunctata sia una specie fortemente invasiva, così come lo sono molte altre formiche partenogenetiche.
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Re: Wasmannia auropunctata

Messaggioda Yottabyte91 » 28/03/2016, 19:13

Capito :smile:
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Re: Wasmannia auropunctata

Messaggioda winny88 » 28/03/2016, 19:20

Yottabyte91 ha scritto:sapevate che le regine di Wasmannia auropunctata producano altre regine tramite la partenogenesi, cioè clonandosi


La partenogenesi delle formiche è nel 999 per mille dei casi di tipo automittica. Nella partenogenesi automittica non si producono individui identici dal punto di vista genetico. Non è quindi una clonazione!

Con la partenogenesi automittica le femmine sono in grado di fecondare un proprio ovocito con un proprio polocito (ricordo che alla fine delle due divisioni meiotiche si sono prodotti due ovociti e due polociti entrambi aploidi e questo anche nei mammiferi, dove però i polociti degenerano), utilizzandolo quindi a tutti gli effetti come un gamete. Dato che la segregazione dei cromosomi durante la meiosi è casuale, dall'incontro di un ovocito e di un polocito di uno stesso individuo non si ricrea il genoma di partenza, ma una nuova combinazione in cui alcune coppie di cromosomi saranno in eterozigosi (come nella madre), mentre altre saranno in omozigosi (situazione differente e che crea una grossa differenza genetica rispetto alla madre).

Invece nella partenogenesi amittica le due divisioni meiotiche comprendono insolitamente due citodieresi e anche due duplicazioni del genoma, con risultato che si creano 4 ovociti tutti quanti già diploidi, pronti a sviluppare in nuovi individui e, in questo caso, effettivamente recanti lo stesso identico corredo cromosomico della madre. In tal caso è... una "clonazione". Ma non è il caso di W. auropunctata.
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Re: Wasmannia auropunctata

Messaggioda winny88 » 28/03/2016, 23:07

Apomittica e amittica sono sinonimi! :)

Infatti sia il prefisso apo- che quello a- indicano entrambi che la "missione", cioè l'introduzione del gamete nell'ovocito, non c'è proprio.
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Re: Wasmannia auropunctata

Messaggioda winny88 » 28/03/2016, 23:27

Della segregazione della linea maschile da quella femminile ne abbiamo già parlato.

Nell'articolo si legge che le coppie di cromosomi nelle regine si possono trovare sia in eterozigosi che in omozigosi (più frequentemente in eterozigosi). Questo vuol dire proprio che non sono tutti cloni. Infatti non comprendo bene le conclusioni che ne hanno tratto: la presenza anche dell'omozigosi dimostra che non può esserci solo partenogenesi amittica (ameiotica) e la presenza mista sia di omozigosi che di eterozigosi a mio avviso si può spiegare molto più occamicamente proprio col fatto che, se fanno almeno qualche ciclo di partenogenesi automittica, alcuni cromosomi si troveranno in omozigosi ed altri in eterozigosi. E in entrambi i casi poi i cromosomi (e quindi il materiale genetico) verranno portati avanti senza grosse variazioni (salvo le occasionali mutazioni nella linea germinale che comunque assicurano in ogni caso l'evoluzione della specie), cioè il materiale della linea femminile verrà conservato lo stesso piuttosto invariato sia che si faccia partenogenesi automittica che amittica (perché anche in quella automittica i cromosomi in gioco sono sempre gli stessi, indipendentemente che in alcune regine si trovino in omozigosi e in altre in eterozigosi). Quindi non ho ben chiaro quale siano le dimostrazioni che stanno provando a portare avanti...
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