Tautonimie, palindromi, sinonimi, pleonasmi in tassonomia
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Re: Tautonimie, palindromi, sinonimi, pleonasmi in tassonomi
Sono tutte considerazioni personali, quindi non è possibile commentarle direttamente. Insomma sono pareri.
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è l' "insensatezza" dell'eliminazione della tautonimia nell'ICN. Credo ci sia ovviamente un motivo.
Innanzitutto il fatto che in zoologia le specie tipo designate con una tautonimia sono molto frequenti va discusso. Lo stesso concetto di specie tipo è cronologicamente successivo alla nascita della letteratura zoologica iniziata da Linneo, quindi cronologicamente successiva alla composizione delle prime tautonimie genere-specie. La necessità di designare delle specie tipo per ogni genere fu introdotta dai primi Codici di Nomenclatura, che risalgono a circa un secolo dopo il Systema Naturae.
Nella letteratura zoologica (parlo di quella zoologica perché sono particolarmente ignorante in quella botanica) da Linneo in poi, fino ai primi Codici, era semplicemente abbastanza frequente il nominare la prima specie che si elencava per un determinato genere con una tautonimia. La necessità di designare le specie tipo è stata introdotta nell''800 coi Codici, per cui ogni autore deve designare, all'atto della descrizione di un nuovo genere, una specie rappresentativa di questo (anche il fatto che questa debba essere "nominale", cioè ripetere almeno il tema del nome del genere è, più che "sensu stricto" , direi, anacronistico). E con i generi descritti in precedenza? Come si fa? C'è stato bisogno di nuove pubblicazioni in cui autori diversi da quelli originali (perché di solito morti) designavano successivamente la specie tipo, utilizzando la prima elencata (che fosse anche ancora valida) dal primo autore. E dato che, come detto, a volte si trattava di tautonimie, ecco che varie specie tipo sono risultate essere tautonimie.
Tuttavia probabilmente il concetto stesso di tautonimia andava contro quella che era stata la prima esigenza di stilare i Codici: eliminare il Principio di Autorità. La tautonimia (almeno per come la vedo io, e probabilmente non solo io) può essere vista come un'espressione di Autorità da parte di chi descrive un genere (dove si può leggere per esempio la prepotenza di voler portare avanti il nome scelto per il genere anche in caso di sua revisione sistematica almeno attraverso il nome della specie). Infatti le tautonimie genere-specie sono per la stragrande maggioranza cronologicamente precedenti ai Codici, mentre dopo non sono state così frequenti.
Pensando alla mirmecologia per esempio... quasi non ce ne sono, e quelle che ci sono, sono tautonimie "anomale": per esempio il Monomorium monomorium dove monomorium è solo il nome sostitutivo scelto da Bolton per rimpiazzare l'omonimo (juniore) che costituiva la specie tipo del genere. Dato che di solito i nomi sostitutivi si scelgono nel "rispetto" del primo autore, e dato che in questo caso era una specie tipo, Bolton ha optato proprio per la tautonimia.
Ma se, come detto, la tautonimia è molto "fuori moda" ed è vista con un po' di imbarazzo... perché non eliminarla proprio??
Chissà che nelle prossime edizioni dell' ICZN non ci si allinei coi provvedimenti già presi nell' ICN!
Dato che il pleonasmo sembra non avere la stessa "prepotenza"... perché no invece?
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è l' "insensatezza" dell'eliminazione della tautonimia nell'ICN. Credo ci sia ovviamente un motivo.
Innanzitutto il fatto che in zoologia le specie tipo designate con una tautonimia sono molto frequenti va discusso. Lo stesso concetto di specie tipo è cronologicamente successivo alla nascita della letteratura zoologica iniziata da Linneo, quindi cronologicamente successiva alla composizione delle prime tautonimie genere-specie. La necessità di designare delle specie tipo per ogni genere fu introdotta dai primi Codici di Nomenclatura, che risalgono a circa un secolo dopo il Systema Naturae.
Nella letteratura zoologica (parlo di quella zoologica perché sono particolarmente ignorante in quella botanica) da Linneo in poi, fino ai primi Codici, era semplicemente abbastanza frequente il nominare la prima specie che si elencava per un determinato genere con una tautonimia. La necessità di designare le specie tipo è stata introdotta nell''800 coi Codici, per cui ogni autore deve designare, all'atto della descrizione di un nuovo genere, una specie rappresentativa di questo (anche il fatto che questa debba essere "nominale", cioè ripetere almeno il tema del nome del genere è, più che "sensu stricto" , direi, anacronistico). E con i generi descritti in precedenza? Come si fa? C'è stato bisogno di nuove pubblicazioni in cui autori diversi da quelli originali (perché di solito morti) designavano successivamente la specie tipo, utilizzando la prima elencata (che fosse anche ancora valida) dal primo autore. E dato che, come detto, a volte si trattava di tautonimie, ecco che varie specie tipo sono risultate essere tautonimie.
Tuttavia probabilmente il concetto stesso di tautonimia andava contro quella che era stata la prima esigenza di stilare i Codici: eliminare il Principio di Autorità. La tautonimia (almeno per come la vedo io, e probabilmente non solo io) può essere vista come un'espressione di Autorità da parte di chi descrive un genere (dove si può leggere per esempio la prepotenza di voler portare avanti il nome scelto per il genere anche in caso di sua revisione sistematica almeno attraverso il nome della specie). Infatti le tautonimie genere-specie sono per la stragrande maggioranza cronologicamente precedenti ai Codici, mentre dopo non sono state così frequenti.
Pensando alla mirmecologia per esempio... quasi non ce ne sono, e quelle che ci sono, sono tautonimie "anomale": per esempio il Monomorium monomorium dove monomorium è solo il nome sostitutivo scelto da Bolton per rimpiazzare l'omonimo (juniore) che costituiva la specie tipo del genere. Dato che di solito i nomi sostitutivi si scelgono nel "rispetto" del primo autore, e dato che in questo caso era una specie tipo, Bolton ha optato proprio per la tautonimia.
Ma se, come detto, la tautonimia è molto "fuori moda" ed è vista con un po' di imbarazzo... perché non eliminarla proprio??

Chissà che nelle prossime edizioni dell' ICZN non ci si allinei coi provvedimenti già presi nell' ICN!
Dato che il pleonasmo sembra non avere la stessa "prepotenza"... perché no invece?
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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Tautonimie, palindromi, sinonimi, pleonasmi in tassonomi
Semplicemente perché seguono due Codici di Nomenclatura diversi. Non ci sono regole trasversali tra i due Codici, non c'è nulla che vieti ad un taxon vegetale (anche di categoria tassonomica superiore alla specie) di avere lo stesso nome di un taxon animale.
Su inaturalist c'è un sistema che mentre digiti ti suggerisce i taxa da selezionare (un po' come i suggerimenti google). Sapessi quante volte ho determinato delle formiche con Solenopsis (Campanulaceae) per la gioia di chi chiedeva la determinazione!!!
Su inaturalist c'è un sistema che mentre digiti ti suggerisce i taxa da selezionare (un po' come i suggerimenti google). Sapessi quante volte ho determinato delle formiche con Solenopsis (Campanulaceae) per la gioia di chi chiedeva la determinazione!!!
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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Tautonimie, palindromi, sinonimi, pleonasmi in tassonomi
Direi una "quasi-tautonimia", perché il tema è lo stesso.
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winny88 - Messaggi: 9044
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