Gestione delle formiche in vacanza.

Gestione delle formiche in vacanza.

Messaggioda Simonelerda » 08/06/2011, 1:01

Tra il 12 giugno e il 30 mi recherò in Madagascar per un viaggio estivo. ora sicuramente altri avranno il mio stesso problema, andando via in un periodo potenzialemnte caldo. Allevo le Myrmica ruginodis. Mi chiedo come gestire la mia lontananza durante queste 3 settimane in mia assenza. chi ha avuto o ha lo stesso problema come lo gestisce? I problemi sono duplici, da una parte umidificazione del nido, dall'altra alimentazione della colonia. Il caldo fa evaporare l'acqua che uso per tenere umido il nido, ma ho contato che per 10 giorni acqua ce nè. Per il cibo come mi comporto? Cosa mi consigliate in entrambi i casi?

Dada o Luca qualche settimana fa mi avevano consigliato di non farmi problemi, che le riserve per due settimane bastano e avanzano. Cosa mi dite?
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Re: Gestione delle formiche in vacanza.

Messaggioda dada » 08/06/2011, 1:21

magari Luca può mostrarti una foto del suo sistema di umidificazione "tessile" a rilascio prolungato per Myrmica rubra ;)

2 settimane di digiuno col caldo sarebbe meglio non fargliele fare, non hai nessuno che possa venire ad annaffiarti le piante e a dare un po' di miele e acqua alle formiche?
Più che il cibo, comunque, il grosso problema per le formiche montane è il caldo! L'ideale sarebbe metterle in un posto fresco (come una tavernetta, una cantina, un garage interrato o la casa di un amico col condizionatore) mentre sei via.
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Re: Gestione delle formiche in vacanza.

Messaggioda Luca.B » 08/06/2011, 2:11

Se le rimpinzi come si deve già una settimana prima di partire, vedrai che qualche settimana via non gli darà problemi riguardo al cibo.

Al massimo le covate claeranno un pò e la regina aspetterà il tuo ritorno per deporre nuova uova.

Le formiche sono predisposte anche ad affrontare periodi di carenza di cibo. Ved uova trofiche.

Riguardo all'umidificazione, che tipo di nido hai?
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Re: Gestione delle formiche in vacanza.

Messaggioda Simonelerda » 08/06/2011, 10:34

allora il nido è in verticale, fatto in ytong. Il blocco di Ytong scavato, appoggia in una bacinella di vetro riempita di circa 2-3 cm di acqua così che questa venga assorbita dal materiale. Le formiche si sono infatti stabilite nella camera inferiore, quella maggiormente umida. Aggiungo acqua ogni 10 giorni circa... al massimo faccio venire qualcuno a bagnare le piante, aggiungere acqua alla vaschetta e dare una pipetta di acqua e miele alle mie care:) Il vero problema è che i miei parenti, non vedono di buon occhio la formazione di una colonia nella cameretta da letto;) eh eh
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Re: Gestione delle formiche in vacanza.

Messaggioda Simonelerda » 08/06/2011, 10:36

Per curisità Luca, ma avessi un nido di Atta come farei in vacanza?? Tra umidificazione, quantità di foglie da lasciare alla colonia e altro. Gli allevatori di Atta non vanno mai in vacanza?;)
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Re: Gestione delle formiche in vacanza.

Messaggioda GianniBert » 08/06/2011, 11:26

Per trattenere più a lungo l'umidità io uso caricare al massimo la vaschetta umidificatrice, lasciando anche una provetta con acqua in arena.
A operazione ultimata, copro volgarmente col Domopack la superficie dell'Ytong e la parte esposta all'aria della vaschetta. In questo modo limito al minimo l'evaporazione dovuta all'esposizione all'aria.
Non è un sistema altamente scientifico, ma finora ha funzionato.

Ma per le Atta... credo che non ci siano soluzioni se non sperare che il fungo di alimentazione sopravviva al periodo (dovrebbe, ma...) visto che è quello che mangiano.
Altrimenti serve davvero qualcuno che porti vegetale fresco ogni 2-3 giorni.
Spoiler: mostra
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Re: Gestione delle formiche in vacanza.

Messaggioda PomAnt » 08/06/2011, 13:23

confermo, se manca il cibo possono anche rimangiarsi piano piano le larve per sopravvivere, se si volesse fare un'esperimento credo che un mese sopravviverebbero, forse anche due.

Per l'acqua invece dopo una-due settimane senza il problema si fa mortalmente serio. Ottima l'idea della provetta in arena, almeno le adulte non muoiono di sete!

Mi pare di ricordare che quando feci un'esperimento con un paio di operaie di L.Emarginatus una settimana resistettero senza problemi, dopo due erano morte. La temperatura era sui 21°ca e l'umidità dell'aria nella media. Magari con 30° e gran secco sarebbero resistite pochi giorni.
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