Identificazione (Crematogaster scutellaris)
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Identificazione (Crematogaster scutellaris)
Ciao! Qualche giorno fa ho trovato una colonia dentro una ghianda
Suppongo siano Crematogaster in base alle foto che ho visto sul forum. Hanno la testa rossa, torace nero, addome a "cuoricino" nero; le operaie sono lunghe circa due millimetri. Le ho viste spesso in giro ma solitamente di dimensioni maggiori.
Con questa descrizione si riesce gia a definire di che formica si tratta? Purtroppo, vista anche la grandezza, per ora non ho modo di fotografarle.
Grazie in anticipo!

Suppongo siano Crematogaster in base alle foto che ho visto sul forum. Hanno la testa rossa, torace nero, addome a "cuoricino" nero; le operaie sono lunghe circa due millimetri. Le ho viste spesso in giro ma solitamente di dimensioni maggiori.
Con questa descrizione si riesce gia a definire di che formica si tratta? Purtroppo, vista anche la grandezza, per ora non ho modo di fotografarle.
Grazie in anticipo!
Colonie in allevamento: Crematogaster scutellaris, Temnothorax sp., Tetramorium sp., Camponotus truncatus, Messor capitatus.
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Fiabo - Messaggi: 162
- Iscritto il: 13 mar '13
- Località: Appennino bolognese
Re: Identificazione Crematogaster
Sì dalla descrizione sembrerebbero proprio senza dubbi delle Crematogaster scutellaris
Meglio sempre procurarsi delle regine senza operaie, te lo dico perchè lo hanno detto anche a me
attendo foto allora!


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Methw - Messaggi: 455
- Iscritto il: 1 ago '12
- Località: piacenza (emilia romagna)
Re: Identificazione Crematogaster
Come ha giá detto Methw probabilmente sono Crematogaster scutellaris,però credo 2mm siano un pò pochi,solitamente sono più grandi,attento se ti capitasse a non confondere le Crematogaster con le Camponotus lateralis che sono un pò più allungate e hanno il gastro rosso scuro 

In fondazione:
Camponotus vagus:Regina + 10 operaie+ covata
Tapinoma sp.: Regina+17 operaie
Lasius emarginatus:Regina+30 operaie
Crematogaster scutellaris:Regina+ 9 operaie
Crematogaster scutellaris x2
Crematogaster sordidula
Messor wasmanni x2
Messor capitatus x3
Solenopsis fugax:Regina+covata
Altri:
Euscorpius flavicaudis Diario
Lycosoides coarctata Diario
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ChAoS - Messaggi: 677
- Iscritto il: 27 feb '13
- Località: Gallipoli[Lecce],Puglia
Re: Identificazione Crematogaster
Io proporrei di andarci cauti senza foto. Fiabo, la foto deve essere ASSOLUTAMENTE allegata. Senza non si può fare nessuna identificazione. Ci sono molte specie bicolore con testa rossa. Anche se effettivamente il genere Crematogaster è indovinato ne esiste comunque un'altra specie che potrebbe essere presente dove ti trovi tu e con testa rossa, molto simile a scutellaris ma più piccola e con sfumature rossastre anche su torace: Crematogaster schmidti. Ma il dubbio resta anche con altri generi se non ci fornisci le foto. 

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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Identificazione Crematogaster
Senza contare i Camponotus lateralis che tutto sommato sono simili alle prime specialmente le operaie di prime generazioni !
Per la taglia non preoccuparti le prime nate sono molto piccole 2-3mm appunto ma più avanti raddoppieranno quasi di taglia con il raggiungimento delle prossime generazioni , se le tue operaie sono tutte piccoline e c'è la regina potresti aver trovato una fondatrice sciamata nel 2011
Per la taglia non preoccuparti le prime nate sono molto piccole 2-3mm appunto ma più avanti raddoppieranno quasi di taglia con il raggiungimento delle prossime generazioni , se le tue operaie sono tutte piccoline e c'è la regina potresti aver trovato una fondatrice sciamata nel 2011
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: Identificazione Crematogaster
Ora dove le hai posizionate? Se vuoi costruire un nido in legno è meglio prima di accrescimento con 2-3 stanze,4 se piccole e con legno duro(anche se scaveranno lo stesso
) se le vorrai lasciare nella ghianda (scelta sconsigliata) puoi posizionarla in arena.

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Methw - Messaggi: 455
- Iscritto il: 1 ago '12
- Località: piacenza (emilia romagna)
Re: Identificazione Crematogaster
Ok, eccomi con le foto!! Non si vede un gran che ma dovrebbe essere possibile riconoscerle, la lunghezza alla fine è decisamente più sui 3 millimetri.
Comunque sono state trovate vicino Grizzana Morandi (provincia di Bologna) sull'appennino tra i 550 e i 600 metri sul livello del mare.
Non so stimare esattamente quante siano.. sono sempre tutte appiccicate intorno alla regina, direi sicuramente più di 50 operaie, scorgo anche uova e larve ma non ho idea di quante siano.
Per ora le ho sistemate in un'arena con il loro pezzetto di ghianda (anche se mezzo sfasciato) e ho somministrato cibo e acqua, pensavo di sistemare un paio di guscetti di noce collegati tra loro, attaccati al vetro con la colla a caldo.. Che ne dite?

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Comunque sono state trovate vicino Grizzana Morandi (provincia di Bologna) sull'appennino tra i 550 e i 600 metri sul livello del mare.
Non so stimare esattamente quante siano.. sono sempre tutte appiccicate intorno alla regina, direi sicuramente più di 50 operaie, scorgo anche uova e larve ma non ho idea di quante siano.
Per ora le ho sistemate in un'arena con il loro pezzetto di ghianda (anche se mezzo sfasciato) e ho somministrato cibo e acqua, pensavo di sistemare un paio di guscetti di noce collegati tra loro, attaccati al vetro con la colla a caldo.. Che ne dite?

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Ultima modifica di Fiabo il 25/04/2013, 12:11, modificato 1 volta in totale.
Colonie in allevamento: Crematogaster scutellaris, Temnothorax sp., Tetramorium sp., Camponotus truncatus, Messor capitatus.
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Fiabo - Messaggi: 162
- Iscritto il: 13 mar '13
- Località: Appennino bolognese
Re: Identificazione Crematogaster
Indubbiamente Crematogaster scutellaris
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: Identificazione (Crematogaster scutellaris)
La tecnica della noce con vetrino in questa fase secondo me è meglio evitarla perché essendo operaiette delle prime generazioni saranno ancora molto timide e restie ad uscirne per abbeverarsi e quindi l'umidificazione/abbeveramento con micronido in noce potrebbe diventare difficile. Se metti semplicemente una provetta normalmente allestita (al massimo con tappetino di sughero scostato dal cotone umido) in arena entro un po' potrebbero trasferirsici molto probabilmente. A quel punto puoi richiudere con tappo e successivamente restringere l'entrata con cotone e tubicino e rimettere il tutto in arena. Potresti anche evitare quest'ultima manovra e lasciarle con ingresso normale, ma un'entrata ristretta darà loro più sicurezza. 

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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Identificazione (Crematogaster scutellaris)
Grazie a tutti!
Ho inserito una provetta nell'arena, ma la colonietta sembra esserne totalmente disinteressata.. Hanno traslocato dalla ghianda per scegliersi una fessura tra la ghiaia che fa da fondo all'arena, ebbene si il fondo dell'arena l'avevo coperto con un sottile strato di ghiaino e terra sabbiosa, proprio poca poca giusto per coprire il vetro, ma assolutamente non sufficiente per costruire un nido..la terra è anche asciuttissima.. l'unica fonte d'acqua è la provetta.
Nonostante tutto questo preferiscono comunque la ghiaia alla provetta.. dite che arriverebbero ad uccidersi per sete? Di solito che tempi di reazione hanno all'inserimento di un nuovo oggetto in arena? è possibile che non si siano neanche rese conto della fonte d'acqua presente dentro alla provetta?
Ho inserito una provetta nell'arena, ma la colonietta sembra esserne totalmente disinteressata.. Hanno traslocato dalla ghianda per scegliersi una fessura tra la ghiaia che fa da fondo all'arena, ebbene si il fondo dell'arena l'avevo coperto con un sottile strato di ghiaino e terra sabbiosa, proprio poca poca giusto per coprire il vetro, ma assolutamente non sufficiente per costruire un nido..la terra è anche asciuttissima.. l'unica fonte d'acqua è la provetta.
Nonostante tutto questo preferiscono comunque la ghiaia alla provetta.. dite che arriverebbero ad uccidersi per sete? Di solito che tempi di reazione hanno all'inserimento di un nuovo oggetto in arena? è possibile che non si siano neanche rese conto della fonte d'acqua presente dentro alla provetta?
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Fiabo - Messaggi: 162
- Iscritto il: 13 mar '13
- Località: Appennino bolognese
Re: Identificazione (Crematogaster scutellaris)
La troveranno, tranquillo. Bisogna solo avere pazienza. Anche se passerà molto tempo prima del trasferimento (o anche se non avvenisse per preferenza di altri anfratti) la fonte d'acqua per idratarsi la troveranno e la sfrutteranno comunque. Lo fanno in natura, lo fanno a tutti in cattività quando le mettiamo nei formicai, non vedo perché non dovrebbero nel tuo caso. 

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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Identificazione (Crematogaster scutellaris)
Hehe grazie! Mi sento più tranquillo ora =)
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Fiabo - Messaggi: 162
- Iscritto il: 13 mar '13
- Località: Appennino bolognese
Re: Identificazione (Crematogaster scutellaris)
Ciao Fiabo, secondo me l'allestimento migliore è in arena con una provetta senza riserva di acqua come nido e un'altra piena di acqua con un tappo di cotone che fà da beverino, la provetta nido allestiscila con un'entrata ristretta (non troppo perchè ci deve passare la regina) e per il momento schermala dalla luce, puoi usare un pezzetto di stagnola.
Le Crematogaster scutellaris rifuggono dall'umido, adorano il secco e fornisci loro principalmente miele ma anche nei prossimi giorni proteine tipo una moschetta, una camola o se non puoi procurarle puoi fornire loro anche un pezzetto di prosciutto cotto, mortadella, un piccolo pezzo di uovo sodo (il rosso).
Comincia pure a pensare anche di fare un piccolo nido, cerca nei vari diari e post vecchi come ispirazione.

Le Crematogaster scutellaris rifuggono dall'umido, adorano il secco e fornisci loro principalmente miele ma anche nei prossimi giorni proteine tipo una moschetta, una camola o se non puoi procurarle puoi fornire loro anche un pezzetto di prosciutto cotto, mortadella, un piccolo pezzo di uovo sodo (il rosso).
Comincia pure a pensare anche di fare un piccolo nido, cerca nei vari diari e post vecchi come ispirazione.

Lasius paralienus - Lasius emarginatus
Tetramorium sp. - Aphaenogaster sp.
Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
Camponotus fallax - Dolichoderus quadripunctatus
Tetramorium sp. - Aphaenogaster sp.
Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
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zambon - Messaggi: 2751
- Iscritto il: 26 apr '11
- Località: Bologna
Re: Identificazione (Crematogaster scutellaris)
Sono Orgogliosissimo di queste vispe formichine... Dopo un sacco di tempo passato a caso nell'arena (il nido per circa due settimane è stato una palla di formichine intorno alla regina in mezzo all'arena) hanno finalmente traslocato con successo nella provetta!!!
Vi spiego come ho agito: dopo il consiglio di Zambon ho inserito nell'arena due provette, una senza serbatoio, attrezzata internamente con una pedana di sughero e dei divisori sempre in sughero (con relativi fori d'entrata) che dividevano la provetta in 3 accoglienti stanze; l'altra con serbatoio, stanza senza sughero subito di fianco al serbatoio e una stanza con pedana in sughero chiusa tra due divisori (sempre forati) all'inizio della provetta. Dopo svariati giorni, quando ormai avevo quasi perso le speranze, la colonia si è trasferita e ha scelto la provetta con il serbatoio. La stanza senza pedana, subito di fianco al serbatoio è diventata la stanza della regina e delle uova (che stanno tutte appiccicate alla perete di sughero) la stanza più esterna foderata in sughero è diventata magazzino per il cibo in eccesso! Sono veramente stupende in questo momento, sono già organizzatissime e pulitissime!! che bello!
Spero che l'esperimento che ho fatto ponendo le formiche di fronte alla scelta fra le due provette possa esservi utile. Presto aprirò un topic nella sezione allevamento
Vi spiego come ho agito: dopo il consiglio di Zambon ho inserito nell'arena due provette, una senza serbatoio, attrezzata internamente con una pedana di sughero e dei divisori sempre in sughero (con relativi fori d'entrata) che dividevano la provetta in 3 accoglienti stanze; l'altra con serbatoio, stanza senza sughero subito di fianco al serbatoio e una stanza con pedana in sughero chiusa tra due divisori (sempre forati) all'inizio della provetta. Dopo svariati giorni, quando ormai avevo quasi perso le speranze, la colonia si è trasferita e ha scelto la provetta con il serbatoio. La stanza senza pedana, subito di fianco al serbatoio è diventata la stanza della regina e delle uova (che stanno tutte appiccicate alla perete di sughero) la stanza più esterna foderata in sughero è diventata magazzino per il cibo in eccesso! Sono veramente stupende in questo momento, sono già organizzatissime e pulitissime!! che bello!
Spero che l'esperimento che ho fatto ponendo le formiche di fronte alla scelta fra le due provette possa esservi utile. Presto aprirò un topic nella sezione allevamento
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Fiabo - Messaggi: 162
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- Località: Appennino bolognese
Re: Identificazione (Crematogaster scutellaris)
Ora che ho un paio di foto ve le posto, ci tengo a rendervi partecipi. Sono una colonietta resistente, organizzata e pulita. Questi sono il nido e l'arena da me predisposti.
Specifico che quando ho fatto la foto ancora non avevo postato la storia drammatica della mia operaia di Camponotus ligniperda e non conoscevo ancora i rischi della segatura. Ho già provveduto a sistemare una rete di pezzi di canna in modo le le formiche non siano obbligate a passare sulla segatura.

A sinistra si vede la stanza in sughero dove hanno depositato la loro riserva di cibo proteico (ciccia di insetti vari), a destra la stanza della regina rivestita quasi interamente di larve.

Specifico che quando ho fatto la foto ancora non avevo postato la storia drammatica della mia operaia di Camponotus ligniperda e non conoscevo ancora i rischi della segatura. Ho già provveduto a sistemare una rete di pezzi di canna in modo le le formiche non siano obbligate a passare sulla segatura.

A sinistra si vede la stanza in sughero dove hanno depositato la loro riserva di cibo proteico (ciccia di insetti vari), a destra la stanza della regina rivestita quasi interamente di larve.

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