Identificazione operaia specie poliginica[Tetramorium sp]
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Re: Identificazione operaia specie poliginica
Sì, ma come detto non li romperanno e mangeranno. Li terranno lì e al massimo ripuliranno gli oli esterni. Sono puramente superflui per questi generi 

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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Identificazione operaia specie poliginica
Ok, buono a sapersi. Camole e miele come al solito allora :D
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lorenzo87 - Messaggi: 509
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Re: Identificazione operaia specie poliginica
Il miele va bene metterglielo, ma non vanno pazzi neanche di questo. Quando leggi "onnivori" sulla scheda si intende che gradiscono molti tipi di scarti alimentari umani, cosa che non accade in alcuni altri generi. 

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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Identificazione operaia specie poliginica
Ho notato, infatti il miele sia che lo metta diluito che puro lo circondano di detriti. Magari potrei fare una eppendorf con acqua zuccherata. Per scarti della cucina sono intese briciole di biscotti, pane etc?
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lorenzo87 - Messaggi: 509
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Re: Identificazione operaia specie poliginica
Soprattutto scarti proteici, come carne, pesce, salumi, formaggio ecc.. Ogni tanto vanno bene, ma cerca di prediligere i soliti insetti che sono più naturali e completi 

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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Identificazione operaia specie poliginica
ok, quindi dieta prevalentemente proteica...a me non piace tanto usare la roba che mangiamo noi, trovo che un grillo fresco, una cavalletta, una camola o una falena siano pasti molto più completi, sempre ovviamente rispettando i canoni soliti della sicurezza per pesticidi e altro.
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lorenzo87 - Messaggi: 509
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Re: Identificazione operaia specie poliginica
Tetramorium sicuramente..
molto interessante quello che descrivi! Complimenti perché sei anche stato più attento della media con le foto, che sono buone..
Peccato sarebbe stato utile avere anche foto delle regine, anzi considerato che erano numerose in questo caso specifico io ne avrei prelevate un paio con un po' di operaie, visto che delle poliginiche in questo genere abbiamo pochissime informazioni.
Comunque sì, ci sono varie specie poliginiche (sopratutto al sud) generalmente caratterizzate dall'avere operaie e regine rossicce e leggermente più piccole delle classiche monoginiche T. caespitum/impurum (per darti un'idea con le regine si va per i 5mm contro gli 8mm delle seconde).
Nel tuo caso, non voglio sbilanciarmi troppo, ma potrebbero essere probabili T. semilaeve, escluderei T. meridionale è praticamente gialla, un'altra alternativa secondo le liste più recenti (e come documentato da noi anche da Luca.B) in emilia abbiamo pure T. moravicum, ma sarebbero più scure quasi nere tali e quali le T. caespitum, anche se dovrebbe restare il discorso delle dimensioni un po' inferiori (se vuoi approfondire leggi qui).
Per il discorso semi, in realtà ho trovato più volte riportato in siti esteri se ne nutrano e in verità sapendo per esperienza come mangino di tutto, anche se ho provato con le mie con alcuni a dire il vero un po' grossi e li ignoravano, non mi sento di escludere che con i semi giusti (magari relativamente piccoli) potrebbe effettivamente accadere se ne nutrano.


Peccato sarebbe stato utile avere anche foto delle regine, anzi considerato che erano numerose in questo caso specifico io ne avrei prelevate un paio con un po' di operaie, visto che delle poliginiche in questo genere abbiamo pochissime informazioni.

Comunque sì, ci sono varie specie poliginiche (sopratutto al sud) generalmente caratterizzate dall'avere operaie e regine rossicce e leggermente più piccole delle classiche monoginiche T. caespitum/impurum (per darti un'idea con le regine si va per i 5mm contro gli 8mm delle seconde).
Nel tuo caso, non voglio sbilanciarmi troppo, ma potrebbero essere probabili T. semilaeve, escluderei T. meridionale è praticamente gialla, un'altra alternativa secondo le liste più recenti (e come documentato da noi anche da Luca.B) in emilia abbiamo pure T. moravicum, ma sarebbero più scure quasi nere tali e quali le T. caespitum, anche se dovrebbe restare il discorso delle dimensioni un po' inferiori (se vuoi approfondire leggi qui).
Per il discorso semi, in realtà ho trovato più volte riportato in siti esteri se ne nutrano e in verità sapendo per esperienza come mangino di tutto, anche se ho provato con le mie con alcuni a dire il vero un po' grossi e li ignoravano, non mi sento di escludere che con i semi giusti (magari relativamente piccoli) potrebbe effettivamente accadere se ne nutrano.
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: R: Identificazione operaia specie poliginica[Tetramorium
Sono ancora in tempo per la regina. una l'ho prelevata e le altre sono ancora la sotto.
Più che altro non riuscirò a fare foto cosi perché sicuramente non se ne starà così In posa. Al limite posso tornare a far visita a quel nido e scattare qualche foto d'insieme se ci può essere utile. Se siamo fortunati ci saranno ancora degli alati. Comunque mi piacciono molto. Sono davvero molto attive rispetto alle altre specie che possiedo.
Più che altro non riuscirò a fare foto cosi perché sicuramente non se ne starà così In posa. Al limite posso tornare a far visita a quel nido e scattare qualche foto d'insieme se ci può essere utile. Se siamo fortunati ci saranno ancora degli alati. Comunque mi piacciono molto. Sono davvero molto attive rispetto alle altre specie che possiedo.

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lorenzo87 - Messaggi: 509
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Re: Identificazione operaia specie poliginica[Tetramorium sp
L'hai presa con abbastanza operaie, vero? Visto che sono poliginiche e probabilmente non sciamate di recente...
Per le foto segui i consigli che dà A. Wild, le conosce bene lui quelle problematiche, è il suo lavoro! In particolare ti dico per esperienza con le regine che il discorso della deprivazione sensoriale funziona spesso: ti metti in un luogo molto illuminato (per non rischiare il mosso visti gli ingrandimenti) tenendo la regina per qualche minuto sotto un tappo, quando lo toglierai avrai svariati secondi (o perfino un paio minuti se sei fortunato) durante i quali resterà immobile e se sei un po' cauto riuscirai a fare tranquillamente più foto (magari con lo scatto ritardato e l'inquadratura già preparata con attenzione prima).
Per le foto segui i consigli che dà A. Wild, le conosce bene lui quelle problematiche, è il suo lavoro! In particolare ti dico per esperienza con le regine che il discorso della deprivazione sensoriale funziona spesso: ti metti in un luogo molto illuminato (per non rischiare il mosso visti gli ingrandimenti) tenendo la regina per qualche minuto sotto un tappo, quando lo toglierai avrai svariati secondi (o perfino un paio minuti se sei fortunato) durante i quali resterà immobile e se sei un po' cauto riuscirai a fare tranquillamente più foto (magari con lo scatto ritardato e l'inquadratura già preparata con attenzione prima).

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Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Identificazione operaia specie poliginica[Tetramorium sp
Si avrò raccolto 50-60 operaie. La colonia era veramente enorme. Interessante questa cosa del tappino...proverò sicuramente. Comunque non so se sono le Tetramorium in generale o solo le mie, ma sono davvero suscettibili. Le Camponotus lateralis restano impassibili quando accendo la luce alla mattina, al massimo le operaie in arena si riversano nel nido. Queste come percepiscono una variazione di luce o una vibrazione si riversano tutte fuori dalla provetta nel caos generale. Voi avreste prelevato più regine? io non volevo danneggiare la colonia.
Per le fotografie, uso una sony nex 5n, un gorillapod che ho scoperto essere comodissimo per fotografare formiche. Un obiettivo minolta 50mm macro manuale e tubi di prolunga vari per aumentare gli ingrandimenti. E scatto sempre con il telecomando o l'autoscatto per evitare il mosso. A volte però le mie foto mancano in nitidezza...devo migliorarmi.
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lorenzo87 - Messaggi: 509
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Re: Identificazione operaia specie poliginica[Tetramorium sp
Io te l'ho già detto (massimo un paio ne avrei prese di regine), si è normale che siano suscettibili alla luce ma entro certi limiti le puoi abituare. Comunque se lavori in penombra e senza dare scossoni (questi le mettono davvero in allarme) puoi alimentarle tranquillamente in provetta anche con quei numeri o più, anche perché sono relativamente lente come formiche (a differenza dei Lasius e Camponotus).
Sì si capisce che hai una buona padronanza del mezzo, le tue foto le ho già viste e sono molto belle e utili. Per quello che dici qualcuna tipo quelle di C. lateralis, più che la nitidezza, mi sembra manchi un po' di profondità di campo, ma immagino avrai avuto le tue ragioni (anche perché diaframmare coi tubi non è sempre ovvio).
Sì si capisce che hai una buona padronanza del mezzo, le tue foto le ho già viste e sono molto belle e utili. Per quello che dici qualcuna tipo quelle di C. lateralis, più che la nitidezza, mi sembra manchi un po' di profondità di campo, ma immagino avrai avuto le tue ragioni (anche perché diaframmare coi tubi non è sempre ovvio).
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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Identificazione operaia specie poliginica[Tetramorium sp
Allora magari provo a prenderne un altra quando ci torno. Per le foto delle camponotus intendi che avevo il diaframma troppo chiuso vero? Forse se aprivo un po di più erano più gradevoli (con i tubi comunque è davvero un bel casino...) Ho avuto un po di difficoltà perche se inclinavo troppo l'obbiettivo mi faceva riflesso il vetro.
Ho notato che le Tetramorium non sono velocissime, le lasius sono 8 e schizzano fuori dalla provetta ogni volta che gli do da mangiare...infatti ho grandi difficoltà. Loro invece le ho messe in una provetta bella grande con tappo di sughero forato in arena, così mi organizzo meglio.
Ho notato che le Tetramorium non sono velocissime, le lasius sono 8 e schizzano fuori dalla provetta ogni volta che gli do da mangiare...infatti ho grandi difficoltà. Loro invece le ho messe in una provetta bella grande con tappo di sughero forato in arena, così mi organizzo meglio.
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lorenzo87 - Messaggi: 509
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Re: Identificazione operaia specie poliginica[Tetramorium sp
Ho detto massimo, nulla ti vieta di studiarne anche solo una per quanto specie poliginica. Anche perché dubito fortemente che dopo lo spavento siano rimaste sotto quella pietra, fanno ben presto a spostarsi da un'altra parte se non si sentono al sicuro. Guarda io Tetramorium l'ho tenuto chiuso appunto in provetta fino a quasi un centinaio e mi riferivo come te al fatto che al contrario per Lasius invece già dopo la decina è meno stressante tenerele aperte in arena.
No per il diaframma semmai intendevo il ragionamento contrario, secondo me quella che tu pensi come mancanza di nitidezza è semplicemente la ridotta "zona a fuoco". Potevi chiudere il diaframma (magari pure no, non so da dove sei partito), ma in macro e coi tubi per giunta non è sempre fattibile per ragioni di luce, oppure potevi cercare di disporti in modo da farle stare tutte nella fetta a fuoco, ma come dici non potevi metterti parallelo anche per il vetro.. Non è banale: le indicazioni di massima non sempre sono fattibili appunto...
No per il diaframma semmai intendevo il ragionamento contrario, secondo me quella che tu pensi come mancanza di nitidezza è semplicemente la ridotta "zona a fuoco". Potevi chiudere il diaframma (magari pure no, non so da dove sei partito), ma in macro e coi tubi per giunta non è sempre fattibile per ragioni di luce, oppure potevi cercare di disporti in modo da farle stare tutte nella fetta a fuoco, ma come dici non potevi metterti parallelo anche per il vetro.. Non è banale: le indicazioni di massima non sempre sono fattibili appunto...
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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Identificazione operaia specie poliginica[Tetramorium sp
Ho capito. Guarda chiudere di più non riuscivo...ero a f11 e con due tubi, quindi rischiavo di non riuscire...difatti i tempi erano abbastanza lunghi e forse una leggera mancanza di nitidezza in questo caso è per il fatto che non sono riuscito a "congelare" la scena. Purtroppo la fotografia è fatta di compromessi.
Ti ho chiesto del numero di regine perché in realtà un po mi sono pentito di non averne prese due, ma poco male, ho sempre una colonia da osservare.
Proverò comunque a fare foto alle Tetramorium in questione in modo da inquadrare anche la regina.
Ti ho chiesto del numero di regine perché in realtà un po mi sono pentito di non averne prese due, ma poco male, ho sempre una colonia da osservare.
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