[Lasius (Lasius) lasioides (Emery, 1869)
] L. neglectus (?) e altre identificazioni
Re: Lasius neglectus?
Ciao Elena,
intanto benvenuta sul forum.
Ti invito a presentarti nell'apposita sezione "Primi Passi sul Forum".
Purtroppo non riesco ad aiutarti riguardo la conferma della specie, ma vedrai che i tassonomi presenti sul forum sapranno aiutarti più di me.
Riccardo
intanto benvenuta sul forum.
Ti invito a presentarti nell'apposita sezione "Primi Passi sul Forum".
Purtroppo non riesco ad aiutarti riguardo la conferma della specie, ma vedrai che i tassonomi presenti sul forum sapranno aiutarti più di me.
Riccardo
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riccardo85 - Messaggi: 525
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Re: Lasius neglectus?
Allora Lasius neglectus è specie alloctona e invasiva (poliginica a differenza delle nostrane nel genere): si suppone originaria dell'Anatolia e raramente presente in Italia ove accidentalmente introdotta cioè nei centri urbani generalmente.
Come specie fa parte del gruppo alienus per cui vale la chiave distintiva del gruppo riguardante i peli sugli scapi antennali che devono essere fitti (altrimenti si è nel gruppo brunneus) ma coricati e paralleli all'antenna e non dritti (altrimenti si è nel gruppo niger). Questo sembrerebbe essere così nella tua foto anche se non si vede benissimo, perché mi pare la foto sia mossa.
A questo punto nel gruppo alienus distinguerla non è facile, ma puoi arrivarci con una foto chiara delle mandibole perché tendenzialmente L. neglectus ha solo 7 (raramente 8) denti contro gli 8 (raramente 9) degli altri nel gruppo. Paradossalmente in questo caso è più semplice identificare vedendo la regina (che è molto più piccola delle varie nel gruppo alienus e più marroncina che nera) o avendo accesso alla colonia sul campo e controllando se poliginica o meno.
Faccio solo una precisazione per chiarire che le nostre identificazioni possono essere errate dal momento che nessuno di noi che scrive sul forum è un tassonomo o ha alle spalle studi nel settore entomologico, ma siamo solo semplici appassionati che s'informano e leggono i pochi testi al riguardo e cercando di imparare dai pochi mirmecologi con cui si può avere contatto qualche volta.

Se l'identificazione serve per fini importanti facci sapere da dove scrivi che possiamo eventualmente consigliarti chi contattare vicino a te e che sia veramente competente nel settore.

Come specie fa parte del gruppo alienus per cui vale la chiave distintiva del gruppo riguardante i peli sugli scapi antennali che devono essere fitti (altrimenti si è nel gruppo brunneus) ma coricati e paralleli all'antenna e non dritti (altrimenti si è nel gruppo niger). Questo sembrerebbe essere così nella tua foto anche se non si vede benissimo, perché mi pare la foto sia mossa.
A questo punto nel gruppo alienus distinguerla non è facile, ma puoi arrivarci con una foto chiara delle mandibole perché tendenzialmente L. neglectus ha solo 7 (raramente 8) denti contro gli 8 (raramente 9) degli altri nel gruppo. Paradossalmente in questo caso è più semplice identificare vedendo la regina (che è molto più piccola delle varie nel gruppo alienus e più marroncina che nera) o avendo accesso alla colonia sul campo e controllando se poliginica o meno.
riccardo85 ha scritto: vedrai che i tassonomi presenti sul forum sapranno aiutarti più di me.
Faccio solo una precisazione per chiarire che le nostre identificazioni possono essere errate dal momento che nessuno di noi che scrive sul forum è un tassonomo o ha alle spalle studi nel settore entomologico, ma siamo solo semplici appassionati che s'informano e leggono i pochi testi al riguardo e cercando di imparare dai pochi mirmecologi con cui si può avere contatto qualche volta.

Se l'identificazione serve per fini importanti facci sapere da dove scrivi che possiamo eventualmente consigliarti chi contattare vicino a te e che sia veramente competente nel settore.

Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Lasius neglectus?
Sì la specie è chiaramente Lasius neglectus nella foto si contano esattamente i 7 denti.
Per quanto riguarda i mirmecologi posso pregare di far presente a chi è in contatto nella zona di Roma (sento fra noi moderatori se qualcuno conosce), io personalmente conosco qui al nord, ma dato che il problema è d'infestazione la situazione va sicuramente gestita con chi si occupa di disinfestazioni e forse informando anche chi si occupa a livello di autorità di tali questioni.
Cerco di richiamare attenzione, vedendo se trovo qualcuno più informato al riguardo.
Per quanto riguarda i mirmecologi posso pregare di far presente a chi è in contatto nella zona di Roma (sento fra noi moderatori se qualcuno conosce), io personalmente conosco qui al nord, ma dato che il problema è d'infestazione la situazione va sicuramente gestita con chi si occupa di disinfestazioni e forse informando anche chi si occupa a livello di autorità di tali questioni.
Cerco di richiamare attenzione, vedendo se trovo qualcuno più informato al riguardo.

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Lasius neglectus?
Il Lasius neglectus è già stato trovato a Roma. E' stato proprio uno dei primissimi focolai riscontrati da noi, forse il primo. E comunque è già stato trovato sia a nord che sud in Italia continentale e in entrambe le isole maggiori. Non credo quindi che la notizia faccia scalpore tra i mirmecologi.
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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Lasius neglectus?
Intende in Italia...
Purtroppo temo che questa specie aliena non sia una novità per i mirmecologi italiani, comunque una segnalazione va fatta, anche se l'eradicazione totale di queste specie invasive è sempre difficile e di scarso successo...
Purtroppo temo che questa specie aliena non sia una novità per i mirmecologi italiani, comunque una segnalazione va fatta, anche se l'eradicazione totale di queste specie invasive è sempre difficile e di scarso successo...

„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
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Re: Lasius neglectus?
Elena Regina ha scritto:winny88 ha scritto:Il Lasius neglectus è già stato trovato a Roma. E' stato proprio uno dei primissimi focolai riscontrati da noi, forse il primo.
@winny88: con "noi" cosa intendi? Puoi suggerire un mirmecologo esperto, il quale potrebbe aiutare a risolvere questo gravissimo problema, quantomeno localizzando la/le colonia/e? Grazie!
Intendeva da noi in Italia. Quella specie è stata riconosciuta come tale 25 anni fa e indirettamente grazie ai commerci (come è accaduto nel caso di Linephitema humile) si è propagata dalla zona di origine all'europa e ovviamente i centri in cui generalmente avviene l'infestazione sono luoghi fortemente antropizzati come le città (i focolai di infestazione ovviamente partono laddove arrivano le merci estere). In pratica la specie è stata già segnalata come invasiva in diverse città d'Europa (anche centrale e settentrionale, qualche accenno c'è anche su wikipedia) e anche da noi.
Per trovare il nido non serve un mirmecologo ma un semplice disinfestatore esperto, quello che intendevo io con avvisare chi è nell'ambito accademico è che mi aspetto che la segnalazioni siano registrate e che siano quindi "trattate" e passate con più facilità all'autorità (Forestale? AUSL? Altro? ..magari vaneggio, dato che siamo in Italia

Questa specie sicuramente ha nidificato nelle intercapedini del palazzo, come vedi consigliano di guardare nei quadri elettrici, nelle canaline e scatole di derivazione, dietro i battiscopa e tutti gli spazi angusti in cui si potrebbero rifugiare. Tieni conto che non vi è un vero e proprio nido ma una supercolonia distribuita composta da diverse regine (forse decine o centinaia dipende da quanti anni sono lì) perciò l'intervento di disinfestazione non sarà semplice per quello dicevo che è meglio rivolgersi a un vero esperto della disinfestazione che sicuramente ha più esperienza pratica del problema.
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Lasius neglectus?
Ciao, Elena!
Il fatto che su antweb ci sia fotografato un solo esemplare raccolto in Italia non so proprio cosa significhi! Per il Lasius emarginatus non c'è nessuno specimen raccolto in Italia; dovremmo dedurne che non sia stato ancora riscontrato in Italia?
Per l'ampia (seppur sporadica) diffusione italiana del Lasius neglectus mi rifaccio ad un'informazione fornitaci da una nostra moderatrice che ha seguito lezioni specifiche sull'argomento alle Università di Gand in Belgio e Berna in Svizzera. Se legge probabilmente interverrà lei per ulteriori dettagli.
Se ti interessano anche solo i ritrovamenti riportati in pubblicazioni, con relativi campioni depositati, anche in questo caso non c'è solo quell' "unico esemplare" di cui parli. Puoi cercare per esempio per i ritrovamenti pubblicati da Seifert, 2000 (Volterra), Jucker et al., 2008 (con raccoglitori Salvarani nel 1991 a Venezia e del nostro amico F. Rigato nel 1994 a Milano, luogo in cui lavora, e dovrebbe trattarsi del campione di antweb) e Martelloni et al., 2015 (Prato).
Ovviamente non per tutti i ritrovamenti si fa una pubblicazione specifica, anzi solo in alcuni casi. Per esempio, per la presenza romana, qualche anno fa fu un nostro amico mirmecologo, M. Mei, che ci determinò la specie da formiche che avevamo raccolto a Roma.
Volevo solo dire che, magari sarà solo una mia impressione, ma noto un pizzico di polemicità nel tuo intervento. Posso garantirti che se ti diciamo che il tuo ritrovamento non è tra i primi segnalati in Italia stiamo parlando "non a vanvera".
PS: chiedo scusa a Peter Boer, ma se dice che nella prima foto ci vede un Lasius fuliginosus, sta probabilmente prendendo una "piccola" cantonata! A mio giudizio un po' grossolana!
Il fatto che su antweb ci sia fotografato un solo esemplare raccolto in Italia non so proprio cosa significhi! Per il Lasius emarginatus non c'è nessuno specimen raccolto in Italia; dovremmo dedurne che non sia stato ancora riscontrato in Italia?
Per l'ampia (seppur sporadica) diffusione italiana del Lasius neglectus mi rifaccio ad un'informazione fornitaci da una nostra moderatrice che ha seguito lezioni specifiche sull'argomento alle Università di Gand in Belgio e Berna in Svizzera. Se legge probabilmente interverrà lei per ulteriori dettagli.
Se ti interessano anche solo i ritrovamenti riportati in pubblicazioni, con relativi campioni depositati, anche in questo caso non c'è solo quell' "unico esemplare" di cui parli. Puoi cercare per esempio per i ritrovamenti pubblicati da Seifert, 2000 (Volterra), Jucker et al., 2008 (con raccoglitori Salvarani nel 1991 a Venezia e del nostro amico F. Rigato nel 1994 a Milano, luogo in cui lavora, e dovrebbe trattarsi del campione di antweb) e Martelloni et al., 2015 (Prato).
Ovviamente non per tutti i ritrovamenti si fa una pubblicazione specifica, anzi solo in alcuni casi. Per esempio, per la presenza romana, qualche anno fa fu un nostro amico mirmecologo, M. Mei, che ci determinò la specie da formiche che avevamo raccolto a Roma.
Volevo solo dire che, magari sarà solo una mia impressione, ma noto un pizzico di polemicità nel tuo intervento. Posso garantirti che se ti diciamo che il tuo ritrovamento non è tra i primi segnalati in Italia stiamo parlando "non a vanvera".

PS: chiedo scusa a Peter Boer, ma se dice che nella prima foto ci vede un Lasius fuliginosus, sta probabilmente prendendo una "piccola" cantonata! A mio giudizio un po' grossolana!

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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Lasius neglectus?
In quella foto chiaramente non è un Dendrolasius (sottogenere del fuliginosus). Confermo quanto detto prima. Ritenerlo un L. fuliginosus è per me poco proponibile!
Quelle pubblicazioni le trovi facilmente, cercale proprio anche su antweb, non c'è minimamente bisogno dei link. Non potrai leggerne i contenuti perché non sono ad accesso pubblico, ma puoi vederne riportati i risultati in alcuni database, come qui: http://www.creaf.uab.es/xeg/lasius/Ingl ... bution.htm
Vedo che ritieni proprio che sia una "vanvera". Mi piace molto il tuo eclettismo, è senza dubbio un modo proficuo per affrontare tematiche scientifiche. Devo però chiederti di non pretendere una pubblicazione scientifica per ogni informazione che vedrai scritta su questo forum. Sarebbe pesantissimo ed esulerebbe dagli scopi di un forum che non sono accademici. Una dettagliata bibliografia si confà ad un nuovo lavoro da pubblicare, non ad un contesto come questo. Molte notizie che riportiamo sono, per esempio, dati da noi raccolti e sebbene siamo soliti sottoporli anche ai professionisti, capirai che non è possibile fornirti ogni volta in tempo reale qualcosa da leggere. Altre volte sono indiscrezioni fatteci, emerse da studi in atto, con risultati non ancora disponibili in rete (es: qualche mese fa da noi trovata per la prima volta in Italia continentale l'Aphaenogaster senilis, campioni osservati anche da Fabrizio Rigato, ma se pretendi di leggerlo da qualche parte per accettarlo...). In questi casi non potrai quindi ottenere quello che cerchi. Negli altri casi sarà un piacere, anche se, appunto, pesante. Ritienimi a tua disposizione!
Dato che non possiamo offrirti sempre tutto ciò sei liberissima di ignorare qualunque dato ti riportiamo, di rifiutarne l'attendibilità, di non leggerlo perfino. Tutto qui! Mi sta benissimo che tu ritenga tutto ciò una vanvera e che tu lo esprima esplicitamente. Evita solo, per favore, di ricadere nel pedante, nonostante la tua giustificata "disperazione".
Quelle pubblicazioni le trovi facilmente, cercale proprio anche su antweb, non c'è minimamente bisogno dei link. Non potrai leggerne i contenuti perché non sono ad accesso pubblico, ma puoi vederne riportati i risultati in alcuni database, come qui: http://www.creaf.uab.es/xeg/lasius/Ingl ... bution.htm
Vedo che ritieni proprio che sia una "vanvera". Mi piace molto il tuo eclettismo, è senza dubbio un modo proficuo per affrontare tematiche scientifiche. Devo però chiederti di non pretendere una pubblicazione scientifica per ogni informazione che vedrai scritta su questo forum. Sarebbe pesantissimo ed esulerebbe dagli scopi di un forum che non sono accademici. Una dettagliata bibliografia si confà ad un nuovo lavoro da pubblicare, non ad un contesto come questo. Molte notizie che riportiamo sono, per esempio, dati da noi raccolti e sebbene siamo soliti sottoporli anche ai professionisti, capirai che non è possibile fornirti ogni volta in tempo reale qualcosa da leggere. Altre volte sono indiscrezioni fatteci, emerse da studi in atto, con risultati non ancora disponibili in rete (es: qualche mese fa da noi trovata per la prima volta in Italia continentale l'Aphaenogaster senilis, campioni osservati anche da Fabrizio Rigato, ma se pretendi di leggerlo da qualche parte per accettarlo...). In questi casi non potrai quindi ottenere quello che cerchi. Negli altri casi sarà un piacere, anche se, appunto, pesante. Ritienimi a tua disposizione!
Dato che non possiamo offrirti sempre tutto ciò sei liberissima di ignorare qualunque dato ti riportiamo, di rifiutarne l'attendibilità, di non leggerlo perfino. Tutto qui! Mi sta benissimo che tu ritenga tutto ciò una vanvera e che tu lo esprima esplicitamente. Evita solo, per favore, di ricadere nel pedante, nonostante la tua giustificata "disperazione".
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winny88 - Messaggi: 9044
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- Località: Napoli Vesuvio
Re: Lasius neglectus?
Be' quello mi sembra abbastanza ovvio eradicare una colonia che si rintana nel terreno e può sfuggire chissà dove non è fattibile per qualsiasi specie di formica, però, nel tuo caso si tratta di ambiente fortemente antropizzato che viene attivamente sfruttato dalla specie stessa per il sostentamento.
Che la cantonata è bella grossa davvero, già solo per i palpi troppo lunghi, il capo che non appare della forma e dimensioni giuste e il colore che non è affatto nero lucido, senza ombra di dubbio non può essere il Dendrolasius!
Comunque su internet di pubblico c'è poco in generale per molte specie di Formicidae, MA E DICO MA le formiche sono abbastanza studiate e per altri insetti c'è molto meno al riguardo senza contare che almeno si ha la fortuna di avere un bel progetto globalmente organizzato come Antweb e Antwiki alle spalle.
Non fraintendere winny88 a volte sembra un po' altezzoso nei modi ma ti assicuro che è un ragazzo tranquillissimo e di modo e se dice certe cose lo fa con cognizione di causa, se pecca ha solo dato per scontate cose che per lui che è molto attivo e ha tempo d'informarsi costantemente sono banali pensando che siano note parimenti a chiunque. Quindi chiedo di abbassare un po' i toni.
Capisco che tu sia scossa e il problema è sicuramente reale e non da sottovalutare, per questo non fraintendere quello che puoi avere parzialmente interpretato dal suo tono, che dubito volesse essere sgradevole ma solo chiarire alla sua maniera che quella specie non è una novità assoluta e sconosciuta a chi è nel campo anche qui da noi.
D'altronde anche lui conosce molto bene un altro problema alloctono quale è Linepithema humile che ormai è diventata una piaga a cui non si può far più altro che abituarcisi dato quanto è riuscita a essere pervasiva nelle zone costiere soprattutto in meridione.

Elena Regina ha scritto:winny88 ha scritto:PS: chiedo scusa a Peter Boer, ma se dice che nella prima foto ci vede un Lasius fuliginosus, sta probabilmente prendendo una "piccola" cantonata! A mio giudizio un po' grossolana!
A scanso di equivoci, Peter Boer si riferiva a questa foto. Voi cosa ne pensate?
Che la cantonata è bella grossa davvero, già solo per i palpi troppo lunghi, il capo che non appare della forma e dimensioni giuste e il colore che non è affatto nero lucido, senza ombra di dubbio non può essere il Dendrolasius!

Per chi non è addetto ai lavori è difficile avere accesso a tutto il materiale sopratutto quello più tecnico (le pubblicazioni sono generalmente su riviste a pagamento).Elena Regina ha scritto:1) Ho fornito la esatta fonte AntWeb a puro e semplice titolo di esempio del fatto che - ribadisco - le informazioni riguardo le popolazioni di Lasius neglectus presenti in Italia sono inspiegabilmente scarsissime, quasi inesistenti, quantomeno su Internet. Altre specie dello stesso genere risultano comunque più studiate e documentate.

Comunque su internet di pubblico c'è poco in generale per molte specie di Formicidae, MA E DICO MA le formiche sono abbastanza studiate e per altri insetti c'è molto meno al riguardo senza contare che almeno si ha la fortuna di avere un bel progetto globalmente organizzato come Antweb e Antwiki alle spalle.
Elena Regina ha scritto:2) In attesa del contributo della "moderatrice che ha seguito lezioni specifiche sull'argomento", tu sei in grado di fornire ulteriori dettagli a tale proposito? Altrimenti rischi di parlare "a vanvera".
Non fraintendere winny88 a volte sembra un po' altezzoso nei modi ma ti assicuro che è un ragazzo tranquillissimo e di modo e se dice certe cose lo fa con cognizione di causa, se pecca ha solo dato per scontate cose che per lui che è molto attivo e ha tempo d'informarsi costantemente sono banali pensando che siano note parimenti a chiunque. Quindi chiedo di abbassare un po' i toni.

Credo basti andare su Scholar e cercare i lavori pubblicati da questi autori con le giuste parole chiave, non è detto che siano accessibili interamente ma in genere dal sommario già si capisce dove vanno a parare.Elena Regina ha scritto:3) Puoi fornire ulteriori dettagli e gli eventuali link delle esatte fonti dei ritrovamenti da te citati: Seifert, 2000 (Volterra), Jucker et al., 2008 (con raccoglitori Salvarani nel 1991 a Venezia) e Martelloni et al., 2015 (Prato)?
Elena Regina ha scritto:5) Con infestazioni simili a quella che ha colpito almeno dal 2003 l'edificio in oggetto della presente discussione (e probabilmente anche gli edifici adiacenti), il termine "polemicità" perde qualunque significato, te lo assicuro. Un termine più adeguato potrebbe essere "disperazione". Le doti di aggressività, invasività, tenacia e persistenza di Lasius neglectus sono senza pari. Provare per credere, ma fate molta attenzione.
Capisco che tu sia scossa e il problema è sicuramente reale e non da sottovalutare, per questo non fraintendere quello che puoi avere parzialmente interpretato dal suo tono, che dubito volesse essere sgradevole ma solo chiarire alla sua maniera che quella specie non è una novità assoluta e sconosciuta a chi è nel campo anche qui da noi.
D'altronde anche lui conosce molto bene un altro problema alloctono quale è Linepithema humile che ormai è diventata una piaga a cui non si può far più altro che abituarcisi dato quanto è riuscita a essere pervasiva nelle zone costiere soprattutto in meridione.

Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus
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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Lasius neglectus?
Linepithema humile è una piaga anche qui in Liguria
Ha colonizzato meticolosamente ogni nicchia disponibile scacciando la concorrenza ed è diventata altamente invasiva, aggressiva e fortemente sinantropa.

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Sara75 - Messaggi: 2218
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- Località: Genova
Re: Lasius neglectus?
Buongiorno a tutti,
non ho avuto la pazienza di leggere con attenzione tutti i vostri messaggi, ma visto che Elena m'ha chiesto di intervenire contattandomi sulla mia posta istituzionale, mi sento in dovere di dire la mia sulla base di ormai (ahimé) trent'anni di mirmecologia prevalentemente sistematica. Mi pare comunque che alcuni interventi abbiano già evidenziato le questioni principali.
Dalla prima foto che ho visto (un'operaia dall'alto) può sicuramente trattarsi di L. neglectus. Il fatto che un edificio sia invaso da un Lasius di colore scuro fa ulteriormente pensare che si tratti di tale specie. I caratteri morfologici principali sono già stati evidenziati su altri interventi. Riassumendo: 1) clipeo con pubescenza molto rada; 2) mandibole con soli 7 denti (nella maggioranza dei Lasius sono 8); 3) assenza di setole erette su scapi e tibie. La specie che si avvicina di più è il L. lasioides, abbastanza diffuso al centro-sud. Le differenze sono minime. Se si guarda il capo di fronte, il numero di setole che sporgono sul profilo dietro gli occhi lungo tutto il bordo posteriore della testa è di circa 15-20 nel neglectus e meno di 10 nel lasioides. Inoltre, il lasioides è specie autoctona non invasiva; il neglectus predilige invece ambienti antropizzati inclusi parchi e giardini. Ce n'era una fiorente popolazione in un parco vicino a casa mia. Ricordo che le operaie sciamavano sui tronchi degli alberi, per andare a cercare la melata di omotteri, formando dei fronti piuttosto estesi e non singole colonne come negli altri Lasius diurni.
Sull'eradicazione/disinfestazione non ho competenze; ma comunque scacciare formiche come queste è un'impresa ardua se non impossibile. Vorrà dire che col tempo il condominio sarà abitato solo da frequentatori di questo forum che daranno da mangiare ai neglectus invece che a cani e gatti.
un saluto a tutti,
Fabrizio Rigato
non ho avuto la pazienza di leggere con attenzione tutti i vostri messaggi, ma visto che Elena m'ha chiesto di intervenire contattandomi sulla mia posta istituzionale, mi sento in dovere di dire la mia sulla base di ormai (ahimé) trent'anni di mirmecologia prevalentemente sistematica. Mi pare comunque che alcuni interventi abbiano già evidenziato le questioni principali.
Dalla prima foto che ho visto (un'operaia dall'alto) può sicuramente trattarsi di L. neglectus. Il fatto che un edificio sia invaso da un Lasius di colore scuro fa ulteriormente pensare che si tratti di tale specie. I caratteri morfologici principali sono già stati evidenziati su altri interventi. Riassumendo: 1) clipeo con pubescenza molto rada; 2) mandibole con soli 7 denti (nella maggioranza dei Lasius sono 8); 3) assenza di setole erette su scapi e tibie. La specie che si avvicina di più è il L. lasioides, abbastanza diffuso al centro-sud. Le differenze sono minime. Se si guarda il capo di fronte, il numero di setole che sporgono sul profilo dietro gli occhi lungo tutto il bordo posteriore della testa è di circa 15-20 nel neglectus e meno di 10 nel lasioides. Inoltre, il lasioides è specie autoctona non invasiva; il neglectus predilige invece ambienti antropizzati inclusi parchi e giardini. Ce n'era una fiorente popolazione in un parco vicino a casa mia. Ricordo che le operaie sciamavano sui tronchi degli alberi, per andare a cercare la melata di omotteri, formando dei fronti piuttosto estesi e non singole colonne come negli altri Lasius diurni.
Sull'eradicazione/disinfestazione non ho competenze; ma comunque scacciare formiche come queste è un'impresa ardua se non impossibile. Vorrà dire che col tempo il condominio sarà abitato solo da frequentatori di questo forum che daranno da mangiare ai neglectus invece che a cani e gatti.
un saluto a tutti,
Fabrizio Rigato
- Fabrizio
- Messaggi: 10
- Iscritto il: 20 giu '11
Re: Lasius neglectus?
E' un maschio di Lasius (Lasius) sp., quindi potrebbe essere uno dei loro maschi. Purtroppo coi maschi è difficilissima la determinazione a livello di specie, salvo analizzare i genitali che sono spesso redimenti. In realtà quel torace apparentemente così tanto scolpito non mi convince troppo per un neglectus dato che gli autori hanno insistito a descriverne i maschi col torace "piuttosto liscio, solo finemente reticolato, non fortemente scolpito". Non riusciamo quindi ad eliminare l'incertezza. Del resto potrebbe anche essere un maschio di Lasius venuto da altrove e non conspecifico ai tuoi.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Lasius neglectus?
Ripeto, maschio di Lasius (Lasius) sp.. Ti giuro che non sono solito parlare a vanvera!
Non so se hai notato la venatura alare con la cellula discoidale... Per il sottogenere: le mandibole senza denti.
Gli scapi non sono corti, è nella prospettiva di questa foto che lo sembrano. Guarda meglio: in questa foto si vedono lievemente incurvati.
Non so se hai notato la venatura alare con la cellula discoidale... Per il sottogenere: le mandibole senza denti.
Gli scapi non sono corti, è nella prospettiva di questa foto che lo sembrano. Guarda meglio: in questa foto si vedono lievemente incurvati.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Lasius neglectus?
Ok, il profilo direi che è illuminante. Non sono l'addome e gli scapi, piuttosto il peziolo e il profilo del torace. E' una Dolichoderina, Dolichoderus quadripunctatus (Linnaeus, 1771) , ed è svelato anche il motivo della consistente scultura del torace.
Le Myrmicinae che proponi non sono possibili con un peziolo a nodo singolo.
Le Myrmicinae che proponi non sono possibili con un peziolo a nodo singolo.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Lasius neglectus?
Se può servire, questo è proprio il periodo in cui inizio a trovare regine alate e non di Dolichoderus quadripunctatus in Piemonte.
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Sara75 - Messaggi: 2218
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