Formica paralugubris Seifert, 1996

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

Formica paralugubris Seifert, 1996

Messaggioda Safeway » 14/08/2016, 15:24

Luogo: Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (FC) - 1658 m.s.l.m. - Foresta di abeti in zona ombreggiante, vicino a nido di enormi dimensioni con migliaia di individui (posterò il video in seguito).
E' uscita dal formicaio e l'ho seguita per qualche metro per poi raccoglierla in provetta.

Data e Orario: 14/08/2016 - 13:00 circa

Meteo: Sereno - 23°

Dimensione: 11 - 12 mm

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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 14/08/2016, 16:00

Ciao, safeway!

E' una regina di Formica del gruppo rufa. Quasi certamente proprio Formica rufa per la descrizione che fai dei nidi e per esclusione, dato che in quella zona dell'Appennino si trovano solo F. rufa (introdotta) e F. pratensis di questo gruppo e sicuramente non si tratta di una regina di F. pratensis.

La specie è protetta, non bisognava raccoglierla. Sarebbe opportuno riportarla nello stesso punto della cattura.
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Re: Identificazione

Messaggioda Safeway » 14/08/2016, 16:24

Grazie per le informazioni, dovrei fare altre escursione nelle prossime settimane.
Per ora è in provetta classica con serbatoio vedrò di riportarla nelle vicinanze della sua colonia. :oops:
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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 14/08/2016, 16:27

Ecco, in questo articolo si parla proprio del focolaio introdotto in quella zona per la lotta biologica alla processionaria:

http://www.ssnr.it/20-4.pdf

Si parla di F. paralugubris, ma sono molto propenso a non credergli. Si intuisce chiaramente che la determinazione è stata fatta in maniera sommaria e probabilmente da persone non competenti nella tassonomia dei Formicidae. Credo molto di più proprio in F. rufa. Tra l'altro la paralugubris è molto rara e confinata solo in alcune ristrette zone delle Alpi occidentali. Difficile che abbiano pescato proprio tra quelle.
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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 14/08/2016, 16:36

Fai una cosa, per favore!

Riusciresti a fare una foto frontale della testa della regina, molto ravvicinata, in cui si vedano i peli?

Così ci leviamo il dubbio e li smascheriamo questi signori!

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Re: Identificazione

Messaggioda Safeway » 14/08/2016, 17:56

Ciao winny, spero ti siano d'aiuto.

Purtroppo questo è il massimo che riesco a fare con un telefonino: :unsure:

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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 14/08/2016, 18:26

Grazie, safeway!

Le immagini non sono un granché, ma almeno l'ultima è sufficiente.

Non si tratta di F. rufa.

Si tratta alternativamente di F. lugubris, F. paralugubris o F. aquilonia.

Non si può distinguere tra queste 3 da queste immagini, ma a questo punto potrebbero davvero avere ragione in quell'articolo a dire che si tratta di F. paralugubris. E questo è molto interessante come cosa.

Sapevo della possibilità che in alcuni dei siti di introduzione sull'Appennino avessero potuto prelevare altre specie (in realtà per errore) e non la Formica rufa, ma lo ritenevo improbabile, proprio per un fatto di diffusione. Almeno in questo caso però non si tratta affatto di Formica rufa.

Mi piacerebbe davvero guardare qualcuno di questi campioni di persona per determinarli con esattezza (lugubris, paralugubris o aquilonia). Quando vai a riportare la regina, ti sarebbe possibile raccogliere invece 5-6 operaie e conservarmele in alcool chiaro al 75%? Tipo quello che si usa per i liquori leggermente diluito. Se mi fai questo piacere poi magari ci organizziamo per una spedizione, oppure non so... se a settembre vieni ad entomodena che è lì vicino mi trovi e potresti darmele di persona.

Grazie mille! :smile:
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Re: Identificazione

Messaggioda Safeway » 14/08/2016, 19:04

Certo e spero di esserci anche io a entomodena così da consegnartele di persona. :clap:

In ogni caso questo è il video della giornata passata al parco, le formiche sono al minuto 0:48.

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Re: Identificazione

Messaggioda messor » 15/08/2016, 20:32

Povero bruco mi dispiace,ma cosa era di preciso quel bruco dico la specie.
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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 10/09/2016, 20:24

Faccio una rettifica sulle legislazioni regionali vigenti che ci interessano per questo caso:

- Per l'Emilia-Romagna, nessuna specie alloctona della fauna minore è sotto tutela, vedi LR n°15/2006, Art. 4.

- Per la Toscana, le uniche specie di Formicidae protette sono lo Strongylognathus italicus e l'Aphaenogaster spinosa etrusca (adesso sinonimo di Aphaenogaster spinosa), vedi LR n°56/2000.

Le Formica del gruppo rufa non figurano pertanto tra la fauna protetta delle regioni Emilia-Romagna e Toscana. Trattandosi in effetti di specie aliene introdotte (ad eccezione della F. pratensis, che però non è di per sè considerata specie protetta neanche dalle direttive europee) sarebbe stato un controsenso includerle tra la fauna protetta in queste regioni. La raccolta di Safeway non costituisce quindi, in base alle normative regionali vigenti, un'infrazione.
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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 20/09/2016, 1:01

Formica paralugubris Seifert, 1996

Mi potresti scrivere il luogo esatto e il tuo nome e cognome (anche in privato se preferisci), per favore?

Formica paralugubris.jpg

Formica paralugubris 2.jpg

Formica paralugubris 3.jpg

Formica paralugubris 4.jpg

Formica paralugubris 5.jpg
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Re: Formica paralugubris Seifert, 1996

Messaggioda Safeway » 21/09/2016, 19:44

Campigna (FC), Matteo Casali
Ultima modifica di Safeway il 21/09/2016, 19:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Formica paralugubris Seifert, 1996

Messaggioda winny88 » 21/09/2016, 19:52

Tenchiu! :smile:
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Re: Formica paralugubris Seifert, 1996

Messaggioda Reptilia » 21/09/2016, 20:38

Che ignoranza!!! :sad1: :sad1: :sad1:
Si scrive tenchiù no tenchiu!
L'accento l'hai perso durante la strada?
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Re: Formica paralugubris Seifert, 1996

Messaggioda winny88 » 21/09/2016, 20:57

No! E' che mi sono scocciato dell'accento napoletano!

Memori della dominazione francese angioina, i napoletani pronunciano tutte le parole tronche. Un napoletano qualunque direbbe "tenchiù", io che sono raffinato dico "tènchiu"!

PS: non è neanche vero che i napoletani accentano tutte le parole in maniera tronca. Piuttosto direi che ci tengono ad accentarle in maniera sbagliata. Esempio emblematico: tutti i nomi propri stranieri (o comunque scritti in altra lingua) di persone a cui sono intitolati monumenti, strade, edifici ecc. vengono pronunciati tronchi (es: via de Amicìs); l'unico nome che non viene pronunciato tronco è... Piazza Càvur (Cavour). Non convincerete mai un napoletano che si pronuncia Piazza Cavùr! I napoletani sono fantastici: pronunciano tutto tronco e l'unico nome che è davvero tronco lo pronunciano piano e non c'è modo di fargli dire Cavùr! Il napoletano deve sbagliare l'accento! Questa è la regola!
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