Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asiatica

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asiatica

Messaggioda enrico » 03/02/2016, 14:23

Altra segnalazioncina che magari incuriosisce qualcuno :smile:

Da poco tempo Pheidole teneriffana è stata rinominata (considerata sinonimo junior di..) P. indica. Si tratta dell'unica specie del genere inserita in Italia oltre all'autoctona P. pallidula nella checklist di F. Rigato, e precisamente la sua distribuzione conosciuta è limitata all'isola di Pantelleria (forse questa pubblicazione sul Naturalista Siciliano di M. Mei è l'unica nota in merito che si può reperire online).
Altre specie invasive come P. megacephala sono state rinvenute saltuariamente in Italia ma non si conoscono popolazioni stabili. Ricordo brevemente che Pheidole è un genere molto importante ed enormemente diversificato nel mondo, ma generalmente non molto rappresentato per esempio nel Paleartico, e se non sbaglio particolarmente abbondante in Sud America in particolare.

Venendo al dunque P. teneriffana è una specie descritta inizialmente per le Canarie; mentre la sua distribuzione già da tempo appariva decisamente ampia (figurando come specie invasiva in "mezzo mondo"), le sue origini rimanevano ignote, con diverse proposte che la localizzavano in svariati posti, Mediterraneo compreso.
Adesso la provenienza di questa specie invasiva parrebbe chiarita, e la sua distribuzione appare più cosmopolita che mai! Il "nuovo soggetto" P. indica che accorpa la vecchia P. teneriffana vedrebbe il suo areale originale individuato in una (grossa) porzione di Asia.

Qui l'articolo divulgativo di Phys.org che comprende una mappa di distribuzione:
http://phys.org/news/2015-12-tramp-ant-caught-globetrotting-false.html

Questa invece la pubblicazione scientifica originale:
http://zookeys.pensoft.net/articles.php?id=6050

"This analysis of the world’s introduced Pheidole indicates that two of the most widespread tramp species, P. indica Mayr and P. teneriffana Forel, each the subject of considerable research and attention, are actually conspecific. This underscores the importance of systematics in understanding biodiversity dynamics in the Anthropocene."
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda Antipodean » 18/07/2016, 18:58

Io ho incontrato P. tenerrifana (o P. indica) a Siracusa e stavano facendo un coso cosi' ad una colonia di P .pallidula
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda enrico » 19/07/2016, 21:24

Ciao, la segnalazione è interessante, sei sicuro dell'identificazione?
Sarebbe utile se mi potessi magari mandare dei campioni, stiamo raccogliendo dei dati sulla distribuzione delle formiche aliene in Italia. Sentiamoci in privato :smile:
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda Antipodean » 08/08/2016, 20:08

Se ne ho raccolte era il lontano 1992, e se le ho date a qualcuno, quel qualcuno e' Fabrizio Rigato.

Oppure puo' darsi che siano sotto alcool a Venezia, e qui da Perth e' un po' difficile recuperarle ...

Ti assicuro della segnalazione in particolare perche Pheidole di dimensioni leggermente maggiori delle P. pallidula, piu' scure e piu' agili e veloci, con una forte scultura in area mediterranea non lascia adito a molti dubbi ... e ripensandoci era il centro storico o di Siracusa o di Catania.

Un'altro particolare che mi ricordo e' che le P. pallidula erano molto piu' rossicce di quelle che normalmente si vedono sulla costa tirrenica e forse piu' simili a quelle dell'Italia orientale. Tutto cio' ad occhio.

Avendo visto Pheidole cosiddette pallidula in giro per il mediterraneo io sono convinto che siano per lo meno tre specie, se non di piu', se chiedi a Fabrizio lui e' probabilmente di opinione opposta, ma d'altra parte io tendo ad essere uno "splitter" e Fabrizio (avendo lavorato con Bolton) un "lumper".

Un'altra segnalazione a vista sono delle Brachyponera sp nel centro di Genova (che specie non ho idea).

Per quanto riguarda i Lasius neglectus sono io quello che lo segnalo' a Fabrizio per primo in Italia e avevo allertato l'istituto di entomologia di Pavia nel 1987 ben prima che fosse descritto. Mi risposero che avevo le traveggole perche non esistevano Lasius poliginici e di non fargli perdere tempo.

In ogni caso l'ho visto in vari luoghi a Venezia, in una localita' al confine con la Slovenia, Savona e Bologna.

Non mi sorpenderebbe se le Paratrechina longicornis ci fossero gia in Italia, si adattano facilmente a climi temperati e visto che non mordono o pungono a meno che non le veda un myrmecologo possono passare inosservate.
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda winny88 » 08/08/2016, 21:07

Ciao, antipodean!

Le considerazioni che fai sulle Pheidole sono molto interessanti. La cosa su cui non sono d'accordo è l'importanza che dai al colore (e non so se magari è questo il primo movente della tua ipotesi di almeno 3 diverse specie criptiche della pallidula nel Mediterraneo).

La Pheidole pallidula è estremamente variabile ed ecomorfa per quanto riguarda il colore, anche spostandosi di pochi chilometri o addirittura centinaia di metri. Dal giallo pallidissimo al rossiccio al quasi nero. Varia appunto per ecomorfismo. Ti faccio un esempio: qui a Napoli se resti sulla costa le trovi di un colore intermedio, salendo le pendici del Vesuvio fino ad arrivare alle spianate di roccia lavica senza vegetazione diventano praticamente nere. Un'altra ipotesi che mi avanzò Fabrizio è che la variabilità del colore non sia legata in realtà all'"environment" in sè, ma alla temperatura/illuminazione solare a cui sarebbe esposto il nido (agendo principalmente sulle foraggiatrici). Questo spiegherebbe il perché si trovano colonie di colorazione molto diversa anche a pochissima distanza fra loro. Altra argomentazione a riguardo: abbiamo la prova sperimentale che in cattività una colonia di Pheidole pallidula modifica, col tempo, il colore delle proprie operaie anche in modo significativo.

Quindi mi trovi in disaccordo qualora tu ti stessi muovendo principalmente in base alla pigmentazione. Noto per esempio la similitudine ambientale fra la zona vesuviana e quella catanese di cui stai parlando: entrambe vulcaniche ed entrambe (secondo anche il tuo riferimento) con una popolazione di pallidula tendenzialmente più scura della media.

Il fatto che probabilmente l'intera popolazione considerata pallidula comprende in realtà varie specie criptiche invece è sicuramente da prendere in considerazione. Il nostro amico Antonio Scupola ha come gruppo di studio attuale proprio le Pheidole mediterranee. Anche lui riporta l'esperienza che la forma orientale della pallidula ha differenze morfologiche (comunque non cromatiche) non trascurabili rispetto alla forma tipica, che è quella di Messina (Italia). Proprio attualmente un nostro amico sta lavorando in Spagna sulle analisi molecolari di alcuni gruppi di formiche, tra cui proprio le Pheidole mediterranee. E' probabile che proprio lui ci dia entro breve notizie interessanti riguardo i vari cripticismi in seno a queste specie.

Sono proprio tutte queste considerazioni che rendono evidentemente il parere di Fabrizio (oltre che il mio) più orientato verso il "lumper", cioè a considerare la pallidula un unico gruppo specie fino a prova (concreta) contraria. Non solo perché di scuola boltoniana.

Antipodean ha scritto:Un'altra segnalazione a vista sono delle Brachyponera sp nel centro di Genova (che specie non ho idea).


Questo riferimento mi intriga tantissimo! Ho anche io un riferimento analogo, proprio da parte di Fabrizio, del ritrovamento di Brachyponera chinensis (o quella che almeno sembra esserlo) nel giardino di una scuola in Liguria. E' forse proprio probabile che esista un consistente focolaio in Liguria.

Vorrei fare una considerazione: la tua utenza mi sembra di livello diverso dalla media (finalmente e ne sono felice!). Credo che farai molto bene al forum. Posso fare la scortesia di chiederti come ti chiami? :smile:
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda Reptilia » 08/08/2016, 21:14

Sei a Perth?
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Tu, già hai fatto qualche escursione?
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda Antipodean » 09/08/2016, 4:57

Ciao Winny88,

Mi chiamo Andrea Salvarani, ho diciamo bazzicato con le formiche da quando ero bambino, all'universita' ho, per pressioni famigliari studiato biologia molecolare invece che le formiche.

Ho bazzicato al Museo di Venezia dove volevo cercare di mettere ordine, ma al tempo senza una preparazione tassonomica e la mancanza di letteratura (ai quei tempi non c'era internet) risulto' impossibile.

Dopo l'Universita grazie anche alla conoscenza nel frattempo con Fabrizio Rigato mi sono dotato di letteratura ed ho cominciato raccolte piu' sistematiche ed una piccola collezione.

Nel 1995 grazie ad una borsa di studio per l'estero sono venuto in Australia ed ho lavorato con il CSIRO per circa quattro anni in un laboratorio specializzato sull'ecologia delle formiche.

Da circa il 2000 per piu' di diaci anni ho lavorato come guida nei parchi nazionali nel Nord dell'Australia, ma non ho mai smesso di tenermi aggiornato e di raccogliere.

Dal 2012 a cause di crisi economice ( ... italiane, i turisti non si potevano piu' permettere di venire in Australia) ed un infortunio ho dovuto cambiare campo e lavoro come tecnico per la Apple. Meno vacanze e meno vita all'aria aperta, almeno lo stipendio arriva a fine mese.

Mi sono appena comprato un microscopietto e ho deciso di tornare un po' piu' attivo nel mio campo preferito. Vedremo ;P. Non mi dichiaro un tassonomo, ma ho un discreto occhio (eta' a parte) per le osservazioni sul campo.

Spero questo metta un po' piu' in contesto cio' che ho riportato nei miei post
Ciao
Andrea

P.S.: riguardo alle Pheidole pallidula, no il colore non e' l'unica cosa che le differenzia, le tre specie che ritengo esistano sono: la P. pallidula che ho sempre visto ne Centro Sud con colonie ben definite, lati del capo molto piu' dritti. Quella che era chiamata la P. pallidula orientalis (testa dei soldati piu' arrotondata) con supercolonie che si estendono su area molto estese e che sono infestanti. Ho il sospetto che queste siano la stessa specie che ho visto in Anatolia negli stessi tipi di ambiente del Lasius turcicus (di cui il Lasius neglectus e' o conspecifico o strettamente imparentato) e che magari sono pure importate come il Lasius poliginico chi lo sa in tempi storici via commercio.

La terza e'una specie che ho visto in Spagna sopratutto nella Mancia e a Toledo, piu' piccola, giallo paglierino e piu' xerophila. Anche al microscopio appariva diversa. Tutti i miei appunti sono in Italia e questa bestia l'ho raccolta in spagna nel 1994 quindi i perche' mi pareva cosi' diversa si sono annebbiati nel tempo.
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda Antipodean » 09/08/2016, 5:03

Al riguardo di Pheidole indica ti assicuro che quello che ho visto era un raid nei confronti di una colonia di P. pallidula. D'altra parte le P. indica sono conosciute di Malta che e' ad un tiro di schioppo
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda winny88 » 09/08/2016, 6:30

Perfetto! Allora ciao, Andrea! Benvenuto! :smile:

Data la nostra discussione mi sono andato a documentare un po' in letteratura recente. E ho avuto una bella sorpresa: aggiornamenti che non avevo ancora notato perché recentissimi, di pochissimi mesi fa.

Qualora la forma che hai osservato in Anatolia corrispondesse effettivamente alla bestia descritta come Pheidole pallidula orientalis, avevi sicuramente ragione (così come a quanto pare aveva ragione Antonio Scupola): è stata già separata, proprio poco fa (con pubblicazione a marzo), dal gruppo specie pallidula e sinonimizzata con la Pheidole koshewnikovi Ruzsky, 1905 da Seifert. Seifert ha iniziato da un po' ad occuparsi dei cripticismi ricorrendo soprattutto al nest-centroid clustering che è un metodo che, devo dire la verità, non mi fa impazzire di gioia.

Ha già separato anche altre due forme, una principalmente balcanica ed una magrebina, ma per quanto riguarda la popolazione dell'Europa centro-occidentale (quindi anche Italia e Spagna con la presunta terza specie) per il momento vedo che è ancora, dopo il controllo di Seifert, considerata appartenente ad un unico gruppo specie (pallidula).

Sono d'accordo con te: non è detto che effettivamente lo sia, anche dopo questo primo controllo di Seifert, ma per il momento conviene, a quanto pare, continuare a considerarlo un unico gruppo specie fino a prova tangibile contraria. E come detto, prove tangibili potrebbero potenzialmente arrivare prossimamente dalla Spagna.

PS: il Lasius turcicus è considerato attualmente specie separata (anche se vicinissima) dal neglectus. La separazione è stata sempre ad opera di Seifert, 1996.
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda Antipodean » 09/08/2016, 8:45

Quando sento il nome Seifert (che è sicuramente bravissimo) mi viene il male di pancia ... I suoi lavori hanno la leggibilità dell'Ulisse di James Joyce ;P
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Re: Pheidole indica (ex P.teneriffana): specie invasiva asia

Messaggioda enrico » 13/08/2016, 19:22

Ciao Andrea, leggo solo adesso! Che storie interessanti :smile:
Se la segnalazione ai quei tempi la girasti a Rigato allora non c'è bisogno che io ti chieda nient'altro ;)
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