Formica clara Forel, 1886
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Formica clara Forel, 1886
ITALY - Granarolo Faentino (RA). 24/26-VI-2017. Manuel Zanzi leg.
Finalmente, grazie a Manuel, una bella famigliola completa di Formica clara.
I maschi sono enormi! Più lunghi delle regine e più grandi della media delle Serviformica. Questo maschio è lungo 11 mm. Ne allego anche alcuni dettagli della forminchia.
Finalmente, grazie a Manuel, una bella famigliola completa di Formica clara.
I maschi sono enormi! Più lunghi delle regine e più grandi della media delle Serviformica. Questo maschio è lungo 11 mm. Ne allego anche alcuni dettagli della forminchia.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formica clara Forel, 1886
che enorme maschiaccio, e che forminchia!
well congrats !
well congrats !
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endervale - Messaggi: 992
- Iscritto il: 16 set '16
- Località: Roma
Re: Formica clara Forel, 1886
Devo dire che sono probabilmente i maschi più possenti in proporzione alle regine che abbiamo qui in Italia, hanno un loro perché. Purtroppo le operaie non erano tra le più grandi che si trovano in giro, ad Entomodena ti porto altri campioni!
Tra l'altro, delle tre regine che ho catturato, non c'è una coppia simile, sia in sfumature cromatiche, che in dimensioni.
Allegherò qualche foto appena posso.
Tra l'altro, delle tre regine che ho catturato, non c'è una coppia simile, sia in sfumature cromatiche, che in dimensioni.
Allegherò qualche foto appena posso.
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manuel - Messaggi: 1601
- Iscritto il: 19 ago '11
- Località: Romagna
Re: Formica clara Forel, 1886
C è qualche motivo per cui questa specie ha maschi così possenti? Di solito sono grandi quanto le operaie, Non più del doppio
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MikyMaf - Messaggi: 2043
- Iscritto il: 4 giu '17
- Località: Brusaporto (BG)
Re: Formica clara Forel, 1886
Sono favolose!
Domanda ignorante: i maschi di tutte le Formica sono tendenzialmente più grandi rispetto ai maschi di altre specie? Perché ricordo di aver incrociato un maschio di Formica sp e di averlo creduto una regina prima e una vespa solitaria dopo, prima di notare il dettaglio anatomico più evidente dopo gli occhi sporgenti..
Ricordo di aver pensato che se il maschio era tanto grande la femmina doveva essere immensa..
Possibile che abbia incrociato proprio questa specie o in media tra le Formica ci sono maschi piuttosto grandi anche se non giganti come questo?
(e quoto pure la domanda di Miky..perché sono così grandi?)
Domanda ignorante: i maschi di tutte le Formica sono tendenzialmente più grandi rispetto ai maschi di altre specie? Perché ricordo di aver incrociato un maschio di Formica sp e di averlo creduto una regina prima e una vespa solitaria dopo, prima di notare il dettaglio anatomico più evidente dopo gli occhi sporgenti..
Ricordo di aver pensato che se il maschio era tanto grande la femmina doveva essere immensa..
Possibile che abbia incrociato proprio questa specie o in media tra le Formica ci sono maschi piuttosto grandi anche se non giganti come questo?
(e quoto pure la domanda di Miky..perché sono così grandi?)
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NumeroZero - Messaggi: 771
- Iscritto il: 20 mar '17
- Località: Capoterra - Cagliari
Re: Formica clara Forel, 1886
Ciao, Ro!
Sì, i maschi di Formica sono tutti relativamente molto grandi. Il tuo era probabilmente F. cunicularia che è un po' più piccolo di questo.
Ci sono vari altri casi di maschi molto grandi in rapporto alle relative regine, anche nella mirmecofauna italiana. Mi vengono in mente alcuni Lasius parassiti come il fuliginosus e il carniolicus. Nel carniolicus i maschi sono anche più grandi delle regine perché queste sono insolitamente piccole rispetto alle altre caste. Poi mi vengono in mente anche i maschi pupoidi del Tetramorium atratulum, che sono anche loro dei bestioni rispetto alle regine. A proposito ho visto da poco una foto scattata da un mirmecologo spagnolo di una copula di T. atratulum e la ho trovata fantastica, dopo se la ritrovo la posto anche qui.
Credo che la scelta della grandezza relativa dei maschi possa dipendere da vari fattori. Probabilmente dal bilancio energetico richiesto alla specie per produrli, correlato all'efficienza del singolo maschio nella fertilizzazione della femmina che si vuole ottenere. Maschi più piccoli sono ottenibili con una spesa energetica inferiore, ma ovviamente portano meno spermatozoi, maschi più grandi richiedono una grossa spesa ma portano molti spermatozoi. Così magari un solo maschio molto grande in rapporto alla regina può essere sufficiente a questa per l'apporto di spermatozoi e quindi in questo caso può bastare una sola copula. Probabilmente ogni specie stabilisce questi parametri in base a ciò che è più favorevole per sé, dato il proprio ciclo biologico.
Sì, i maschi di Formica sono tutti relativamente molto grandi. Il tuo era probabilmente F. cunicularia che è un po' più piccolo di questo.
Ci sono vari altri casi di maschi molto grandi in rapporto alle relative regine, anche nella mirmecofauna italiana. Mi vengono in mente alcuni Lasius parassiti come il fuliginosus e il carniolicus. Nel carniolicus i maschi sono anche più grandi delle regine perché queste sono insolitamente piccole rispetto alle altre caste. Poi mi vengono in mente anche i maschi pupoidi del Tetramorium atratulum, che sono anche loro dei bestioni rispetto alle regine. A proposito ho visto da poco una foto scattata da un mirmecologo spagnolo di una copula di T. atratulum e la ho trovata fantastica, dopo se la ritrovo la posto anche qui.
Credo che la scelta della grandezza relativa dei maschi possa dipendere da vari fattori. Probabilmente dal bilancio energetico richiesto alla specie per produrli, correlato all'efficienza del singolo maschio nella fertilizzazione della femmina che si vuole ottenere. Maschi più piccoli sono ottenibili con una spesa energetica inferiore, ma ovviamente portano meno spermatozoi, maschi più grandi richiedono una grossa spesa ma portano molti spermatozoi. Così magari un solo maschio molto grande in rapporto alla regina può essere sufficiente a questa per l'apporto di spermatozoi e quindi in questo caso può bastare una sola copula. Probabilmente ogni specie stabilisce questi parametri in base a ciò che è più favorevole per sé, dato il proprio ciclo biologico.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formica clara Forel, 1886
Copula di Tetramorium atratulum, Lugo (Spagna), foto di Fede Garcia:
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formica clara Forel, 1886
Ma che diamine? Ma é un maschio adulto? Pupoide=con aspetto di pupa? Ma é la norma o capita?
Winny ma perché ogni volta che mi spieghi qualcosa mi viene da farti un'altra dozzina di domande?
Winny ma perché ogni volta che mi spieghi qualcosa mi viene da farti un'altra dozzina di domande?
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NumeroZero - Messaggi: 771
- Iscritto il: 20 mar '17
- Località: Capoterra - Cagliari
Re: Formica clara Forel, 1886
Sì, è un maschio adulto. Pupoide significa proprio che sembra quasi una pupa, non solo di aspetto, anche nel comportamento: è molto poco mobile, a stento riesce a posizionarsi sopra la femmina, infatti le operaie ospiti lo trattano anche come una pupa e lo spostano loro da una parte all'altra del nido. I maschi in questa specie sono proprio così: atteri e pupoidi.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formica clara Forel, 1886
È veramente strano... un' altra testimonianza dell' impressionante varietà delle formiche
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MikyMaf - Messaggi: 2043
- Iscritto il: 4 giu '17
- Località: Brusaporto (BG)
Re: Formica clara Forel, 1886
Tutto quello che hai detto Vincenzo conferma ciò che ho osservato:
-Pochi sessuati per nido
-piccole sciamature mattutine prolungate per settimane
-Un caso di accoppiamento in provetta, con regina non feconda e un solo maschio, che però è bastato a far dealare la regina e a farla fondare tranquillamente.
Evidentemente in base all'evoluzione e all'adattamento, questa specie in particolare è propensa a sviluppare sessuati in base alla qualità, e non al numero.
Queste sono osservazioni personali, da un appassionato che prende appunti sul campo.
Quindi solo supposizioni !
-Pochi sessuati per nido
-piccole sciamature mattutine prolungate per settimane
-Un caso di accoppiamento in provetta, con regina non feconda e un solo maschio, che però è bastato a far dealare la regina e a farla fondare tranquillamente.
Evidentemente in base all'evoluzione e all'adattamento, questa specie in particolare è propensa a sviluppare sessuati in base alla qualità, e non al numero.
Queste sono osservazioni personali, da un appassionato che prende appunti sul campo.
Quindi solo supposizioni !
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manuel - Messaggi: 1601
- Iscritto il: 19 ago '11
- Località: Romagna
Re: Formica clara Forel, 1886
Su suggerimento di Enrico, ho notato che sull'argomento grandezza relativa dei maschi nelle formiche già esiste materiale in letteratura e mi sono andato a leggere qualcosa.
Ho indovinato che fattori rilevanti sono la spesa energetica per produrli e la quantità di spermatozoi che possono produrre. Un altro fattore che sembra essere rilevante è la grandezza delle ghiandole annesse all'apparato genitale maschile, con conseguente volume di secrezioni che può essere prodotto.
Sembrerebbe che l'aumento delle dimensioni dei maschi sia correlato proprio al loro aumento della fitness riproduttiva e, in base ai principi della kin selection, alla fitness riprduttiva della colonia natia e quindi di tutti gli individui che la compongono. La differenza tra specie in cui le regine fanno un solo accoppiamento e quelle in cui fanno accoppiamenti multipli sta proprio nella scelta, nel primo caso, di monopolizzare dal punto di vista della discendenza genetica, almeno per apporto maschile, le colonie neofondate.
Per ottenere la situazione di un solo accoppiamento per regina, è necessario che un singolo maschio, con una singola copula, sia capace di riempire l'intero volume della spermateca della femmina. Dato che il volume degli spermatozoi è pressoché irrilevante, anche se decuplicano, per ottenere un aumento sensibile del volume dell'eiaculato, bisogna aumentare la quantità delle secrezioni delle ghiandole accessorie dell'apparato genitale maschile. Un aumento della grandezza corporea del maschio in rapporto a quella della regina fa sì che aumenti sia il volume testicolare che il volume di tali ghiandole. L'aumento di grandezza dei testicoli poi rende possibile anche l'aumento del numero di spermatozoi, che era inevitabile se ci deve essere un solo accoppiamento, perché altrimenti non aumentarlo sarebbe significato la diminuzione della quantità di deposizione di uova diploidi che una regina può fare nella propria vita, e quindi un accorciamento della vita delle singole colonie e una diminuzione dei numeri della discendenza di ognuna.
Infine, proddure un solo maschio molto grande è energeticamente più impegnativo che produrne tanti molto piccoli, per cui non tutte le formiche si sono potute permettere questa strategia.
Insomma, nelle formiche come Formica, l'aumento relativo delle dimensioni dei maschi è stata una scelta della forza lavoro delle colonie che ha accettato di investire nella produzione dei maschi una grossa mole di lavoro (per produrne pochi, ma grandi), con lo scopo di monopolizzare dal punto di vista genetico le nuove colonie che andranno a nascere.
Ho indovinato che fattori rilevanti sono la spesa energetica per produrli e la quantità di spermatozoi che possono produrre. Un altro fattore che sembra essere rilevante è la grandezza delle ghiandole annesse all'apparato genitale maschile, con conseguente volume di secrezioni che può essere prodotto.
Sembrerebbe che l'aumento delle dimensioni dei maschi sia correlato proprio al loro aumento della fitness riproduttiva e, in base ai principi della kin selection, alla fitness riprduttiva della colonia natia e quindi di tutti gli individui che la compongono. La differenza tra specie in cui le regine fanno un solo accoppiamento e quelle in cui fanno accoppiamenti multipli sta proprio nella scelta, nel primo caso, di monopolizzare dal punto di vista della discendenza genetica, almeno per apporto maschile, le colonie neofondate.
Per ottenere la situazione di un solo accoppiamento per regina, è necessario che un singolo maschio, con una singola copula, sia capace di riempire l'intero volume della spermateca della femmina. Dato che il volume degli spermatozoi è pressoché irrilevante, anche se decuplicano, per ottenere un aumento sensibile del volume dell'eiaculato, bisogna aumentare la quantità delle secrezioni delle ghiandole accessorie dell'apparato genitale maschile. Un aumento della grandezza corporea del maschio in rapporto a quella della regina fa sì che aumenti sia il volume testicolare che il volume di tali ghiandole. L'aumento di grandezza dei testicoli poi rende possibile anche l'aumento del numero di spermatozoi, che era inevitabile se ci deve essere un solo accoppiamento, perché altrimenti non aumentarlo sarebbe significato la diminuzione della quantità di deposizione di uova diploidi che una regina può fare nella propria vita, e quindi un accorciamento della vita delle singole colonie e una diminuzione dei numeri della discendenza di ognuna.
Infine, proddure un solo maschio molto grande è energeticamente più impegnativo che produrne tanti molto piccoli, per cui non tutte le formiche si sono potute permettere questa strategia.
Insomma, nelle formiche come Formica, l'aumento relativo delle dimensioni dei maschi è stata una scelta della forza lavoro delle colonie che ha accettato di investire nella produzione dei maschi una grossa mole di lavoro (per produrne pochi, ma grandi), con lo scopo di monopolizzare dal punto di vista genetico le nuove colonie che andranno a nascere.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formica clara Forel, 1886
Bella specie, come sempre!
A me spiace non esser riuscito ad andare a campionare al Parco Nord.
In compenso yurj mi ha dato la sua bellissima colonia, partita dalla regina campionata lo scorso anno.
Magari in futuro otterrò gli alati...
A me spiace non esser riuscito ad andare a campionare al Parco Nord.
In compenso yurj mi ha dato la sua bellissima colonia, partita dalla regina campionata lo scorso anno.
Magari in futuro otterrò gli alati...
Quando Elia non c'è, le formiche ballano
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Mirme - Messaggi: 474
- Iscritto il: 27 giu '15
- Località: Milano
Re: Formica clara Forel, 1886
Grazie per tutte queste informazioni!
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NumeroZero - Messaggi: 771
- Iscritto il: 20 mar '17
- Località: Capoterra - Cagliari
Re: Formica clara Forel, 1886
Una sorta di applicazione di strategie r e k?
Quando Elia non c'è, le formiche ballano
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Mirme - Messaggi: 474
- Iscritto il: 27 giu '15
- Località: Milano
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