Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
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Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
Non so se sia stato proposto in precedenza un metodo per determinare quanto tempo sopravvive una colonia e quali fattori contribuiscono al successo o alla fine della stessa, quindi ho pensato che si potrebbe organizzare una raccolta dati basata sulle nostre esperienze.
L'analisi di questi dati potrebbe fornirci risposte interessanti, individuare quali siano i momenti e i fattori più critici per la sopravvivenza, comprendere gli errori più comuni nell'allevamento e riflettere su come migliorare le nostre tecniche.
Per fare un esempio: credo che molte fondazioni falliscano quando le operaie sono ancora poche (10-50), probabilmente si tratta di un momento delicato e parte di queste colonie non ce la fa per motivi naturali, altre forse per errori evitabili di noi allevatori. In questo caso i dati ci permetterebbe di affermare se la mia impressione sia corretta o meno, e lo stesso vale per tutte le vostre credenze!
Mi rendo conto sia un progetto impegnativo, infatti mi guardo bene dall'intraprenderlo in solitaria, anche perché per attuarlo c'è bisogno di tutti voi. Gli allevatori più esperti potrebbero contribuire nel determinare quali siano i dati più rilevanti da raccogliere per ottenere le risposte che cerchiamo e il resto dell'utenza alimenterà la raccolta dati condividendo le proprie esperienze. Come strumento di raccolta, pensavo di creare un questionario da somministrare agli utenti del forum (e non solo se avete altri contatti).
Se qualcuno fosse interessato a collaborare mi faccia sapere
L'analisi di questi dati potrebbe fornirci risposte interessanti, individuare quali siano i momenti e i fattori più critici per la sopravvivenza, comprendere gli errori più comuni nell'allevamento e riflettere su come migliorare le nostre tecniche.
Per fare un esempio: credo che molte fondazioni falliscano quando le operaie sono ancora poche (10-50), probabilmente si tratta di un momento delicato e parte di queste colonie non ce la fa per motivi naturali, altre forse per errori evitabili di noi allevatori. In questo caso i dati ci permetterebbe di affermare se la mia impressione sia corretta o meno, e lo stesso vale per tutte le vostre credenze!
Mi rendo conto sia un progetto impegnativo, infatti mi guardo bene dall'intraprenderlo in solitaria, anche perché per attuarlo c'è bisogno di tutti voi. Gli allevatori più esperti potrebbero contribuire nel determinare quali siano i dati più rilevanti da raccogliere per ottenere le risposte che cerchiamo e il resto dell'utenza alimenterà la raccolta dati condividendo le proprie esperienze. Come strumento di raccolta, pensavo di creare un questionario da somministrare agli utenti del forum (e non solo se avete altri contatti).
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- Robee
- Messaggi: 19
- Iscritto il: 10 apr '21
- Località: Verona
Re: Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
Ciao, ma di che specie parlo perche certe specie sono MOLTO diverse anche se ne facessimo una per tutte le specie praticamente aggiorneremmo le schede di allevamento
Colonie in allevamento
Messor barbarus 1 regina, 15 larve e 40 operaie
Regine in fondazione
Tapinoma erraticum 4 regine, 50 uova e 2 operaie
Regine/colonie che posso scambiare
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Regine cedute o scambiate
In cerca di (scambio con specie in firma)
Camponotus sp.
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Simo10 - Messaggi: 209
- Iscritto il: 7 mar '21
- Località: Gorgonzola (MI) Lombardia
Re: Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
Simo10 ha scritto:Ciao, ma di che specie parlo perche certe specie sono MOLTO diverse anche se ne facessimo una per tutte le specie praticamente aggiorneremmo le schede di allevamento
Certamente le specie sono diverse tra loro, ma molte cose possono essere in comune. Quindi la specie è sicuramente una delle informazioni da raccogliere, appunto per avere la possibilità di differenziarle all'occorrenza. Il problema principale per poter arrivare a delle conclusioni è la numerosità (quantità di dati raccolti) e trovo difficile che analizzando le specie in maniera indipendente tra loro si possa arrivare agevolmente a delle conclusioni. Magari se la raccolta avrà un sacco successo potrà essere possibile!
Creare una template standard di scheda allevamento, potrebbe essere un buon metodo di raccolta dati.
- Robee
- Messaggi: 19
- Iscritto il: 10 apr '21
- Località: Verona
Re: Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
Certo, si potrebbe fare che un posto si raccolgono le informazioni di colonie in cattività e in un altra in natura, osi si potrebbe fare.
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Simo10 - Messaggi: 209
- Iscritto il: 7 mar '21
- Località: Gorgonzola (MI) Lombardia
Re: Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
Salve, mi inserisco per puntualizzare alcune cose.
Buona l'idea in generale, ma non so a cosa possa portarci perché come già detto, specie e condizioni di allevamento, fanno la differenza, quindi è difficile che la nostra inchiesta dia risposte scientificamente attendibili solo raccogliendo le nostre esperienze personali, ma per i motivi seguenti...
Perché:
Abbiamo informazioni generali date dalle nostre esperienze personali.
Ad esempio la mia colonia più vecchia ha resistito 13 anni (Messor capitatus), ma già qui non sapremo mai se ha vissuto tanto o poco rispetto alle specie in natura perché molti dei miei comportamenti da allevatore possono aver favorito o compromesso la durata di vita della regina.
Al contempo ho dato via dopo alcuni anni colonie che forse sarebbero durate di più in mano mia (oppure sarebbero magari morte l'anno successivo!) e che non hanno raggiunto tale longevità.
Sappiamo invece per certo che una colonia di Laius niger è vissuta in cattività ben 29 anni, e questo ci da le dimensioni del problema: prima di poter raccogliere dati attendibili che facciano statistica, dovremo attendere ancora un bel pezzo!!!
Però nessuno ci vieta di cominciare a raccogliere informazioni!
Se non si comincia da qualche parte...
Buona l'idea in generale, ma non so a cosa possa portarci perché come già detto, specie e condizioni di allevamento, fanno la differenza, quindi è difficile che la nostra inchiesta dia risposte scientificamente attendibili solo raccogliendo le nostre esperienze personali, ma per i motivi seguenti...
Perché:
Abbiamo informazioni generali date dalle nostre esperienze personali.
Ad esempio la mia colonia più vecchia ha resistito 13 anni (Messor capitatus), ma già qui non sapremo mai se ha vissuto tanto o poco rispetto alle specie in natura perché molti dei miei comportamenti da allevatore possono aver favorito o compromesso la durata di vita della regina.
Al contempo ho dato via dopo alcuni anni colonie che forse sarebbero durate di più in mano mia (oppure sarebbero magari morte l'anno successivo!) e che non hanno raggiunto tale longevità.
Sappiamo invece per certo che una colonia di Laius niger è vissuta in cattività ben 29 anni, e questo ci da le dimensioni del problema: prima di poter raccogliere dati attendibili che facciano statistica, dovremo attendere ancora un bel pezzo!!!
Però nessuno ci vieta di cominciare a raccogliere informazioni!
Se non si comincia da qualche parte...
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
Ancora decenni per farne solo di una specie ed attendibile.
Perché se iniziamo a fare una determinata specie ci serviranno tante informazioni e per tanto tempo ( se la facciamo per le Lasius niger dovremo aspettare un secolo XD )
Perché se iniziamo a fare una determinata specie ci serviranno tante informazioni e per tanto tempo ( se la facciamo per le Lasius niger dovremo aspettare un secolo XD )
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Simo10 - Messaggi: 209
- Iscritto il: 7 mar '21
- Località: Gorgonzola (MI) Lombardia
Re: Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
Hai ragione Gianni, sembra un'impresa immensa arrivare a coprire una così vasta varietà di specie, considerando anche i tempi di osservazione necessari. Ma appunto da qualche parte bisogna pur iniziare..
Le informazioni vengono condivise già da tempo con diari o altro, ci manca un metodo per raccoglierli nella forma di dati utili.
Ammesso di riuscire a individuare quali dati raccogliere e come, si otterrebbero più informazioni sui formicai giovani e sempre meno quanto più si va avanti con gli anni perché la casistica si riduce. Provo a spiegarmi con un esempio di curva di sopravvivenza (umana):
L'asse orizzontale rappresenta gli anni di vita, l'asse verticale la probabilità di essere vivi ad una certa età, quindi, ad esempio, la possibilità che una persona arrivi a 10 anni è del 53% circa (PS: il grafico si riferisce al terzo mondo di molti anni fa). Se volessimo informazioni sugli individui di 10 anni potremmo utilizzare i dati del 53% dell'intera popolazione, mentre se ci interessassero quelli di 60 anni ne avremmo solamente il 10% con una conseguente incertezza maggiore nei risultati.
Per le colonie varrebbe lo stesso discorso, più si avanza con gli anni meno si sa perché ci sono meno casi a disposizione. Quante persone hanno un'esperienza di 13 anni di colonia come quella di Gianni (complimenti!)? O i 29 anni delle Lasius? Direi che si tratta di casi decisamente rari, la raccolta dati difficilmente sarebbe utile per questi casi (almeno nel breve termine).
La maggior parte della casistica è però costituita da colonie giovani ed è a loro che sarebbe maggiormente utile, con l'obbiettivo di gonfiare la curva di sopravvivenza verso l'angolo alto a destra.
Le informazioni vengono condivise già da tempo con diari o altro, ci manca un metodo per raccoglierli nella forma di dati utili.
Ammesso di riuscire a individuare quali dati raccogliere e come, si otterrebbero più informazioni sui formicai giovani e sempre meno quanto più si va avanti con gli anni perché la casistica si riduce. Provo a spiegarmi con un esempio di curva di sopravvivenza (umana):
L'asse orizzontale rappresenta gli anni di vita, l'asse verticale la probabilità di essere vivi ad una certa età, quindi, ad esempio, la possibilità che una persona arrivi a 10 anni è del 53% circa (PS: il grafico si riferisce al terzo mondo di molti anni fa). Se volessimo informazioni sugli individui di 10 anni potremmo utilizzare i dati del 53% dell'intera popolazione, mentre se ci interessassero quelli di 60 anni ne avremmo solamente il 10% con una conseguente incertezza maggiore nei risultati.
Per le colonie varrebbe lo stesso discorso, più si avanza con gli anni meno si sa perché ci sono meno casi a disposizione. Quante persone hanno un'esperienza di 13 anni di colonia come quella di Gianni (complimenti!)? O i 29 anni delle Lasius? Direi che si tratta di casi decisamente rari, la raccolta dati difficilmente sarebbe utile per questi casi (almeno nel breve termine).
La maggior parte della casistica è però costituita da colonie giovani ed è a loro che sarebbe maggiormente utile, con l'obbiettivo di gonfiare la curva di sopravvivenza verso l'angolo alto a destra.
- Robee
- Messaggi: 19
- Iscritto il: 10 apr '21
- Località: Verona
Re: Fattori e tempi di sopravvivenza di una colonia
Certo, ma con che specie iniziamo?
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