La vita segreta delle formiche operaie

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda luca321 » 24/04/2013, 12:37

. :arrow: Tratto da: Lescienze.it





Il passaggio da una all'altra delle tre classi sociali in cui è suddivisa la casta delle formiche operaie è legato all'anzianità di servizio, ma non solo. A determinarlo concorre qualche altro fattore, forse legato alla localizzazione del loro posto di lavoro, che un gruppo di ricercatori dell'Università e del Politecnico di Losanna spera di poter identificare grazie alla messa a punto di una nuova tecnica di tracciamento degli spostamenti e delle relazioni sociali fra questi minuscoli insetti.

Immagine
Una formica dotata della sua targhetta con il codice di identificazione (Cortesia A. Crespi/Science/AAAS)


Il successo ecologico delle formiche è dovuto ai loro elevati livelli di cooperazione e alla sofisticata divisione del lavoro. I numerosi studi sugli insetti sociali hanno evidenziato che, a dispetto della grande varietà dei compiti svolti dalle formiche operaie – dal foraggiamento alla costruzione e manutenzione del nido, alla cura di uova e larve - non vi è alcun controllo centrale della suddivisione del lavoro. Le operaie devono quindi autoassegnarsi i compiti sulla base di regole di comportamento che tengono conto di stimoli ricevuti dall'ambiente e dalle interazioni con altre operaie, ma il modo in cui questo avviene e l'influenza della rete sociale in cui sono immerse era finora sostanzialmente ignoto.

Sulla base di quanto avviene nelle api, si supponeva che anche nelle formiche un ruolo centrale l'avesse l'età, con gli esemplari più giovani addetti alla cura delle regine e della prole, e le più anziane dedite al foraggiamento. La difficoltà a seguire individualmente le formiche aveva però reso quasi impossibile avere dati che confermassero questa ipotesi, con la sola eccezione di un piccolo studio su 40 formiche della specie Lasius niger.

Nelle nuova ricerca descritta in un articolo pubblicato su “Science”, Danielle P. Mersch, Alessandro Crespi e Laurent Keller sono riusciti a superare questa difficoltà applicando a ben 200 formiche della specie Camponotus fellah una minuscola targhetta con codice a barre che le individuava singolarmente. Attraverso un sistema di tracciamento che ne riprendeva la posizione due volte al secondo, è stato possibile ricostruirne i movimenti e le interazioni sociali nel corso dei 41 giorni di esperimenti.

Immagine
Grupppo di formiche dotate di codice di riconoscimento. La macchia di colore permette di stabilirne l'età. (Cortesia A. Crespi/Science/AAAS)


Grazie all'analisi dei circa 2,5 miliardi di posizioni e degli oltre nove milioni di interazioni sociali registrate, i ricercatori hanno potuto confermare che le formiche operaie sono suddivise in tre classi: le addette alla nursery (pari al 40 per cento circa della popolazione di operaie), le pulitrici del formicaio (30 per cento circa) e le foraggiatrici (30 per cento circa) e che il passaggio da una classe all'altra avviene in linea di massima in base all'età, ma con vistose eccezioni: "Non è raro trovare operaie 'accuditrici' molto vecchie e foraggiatrici molto giovani", spiega Mersch.

Secondo i ricercatori, sul passaggio da un ruolo all'altro non influisce solo l'età, ma probabilmente anche qualche fattore sociale ancora da determinare, forse legato alla localizzazione della loro “postazione di lavoro”, mentre le dimensioni fisiche della singola formica non hanno alcuna rilevanza. Per ora gli scienziati hanno potuto appurare che la grande maggioranza delle interazioni fra formiche avviene all'interno della propria classe e che quelle che hanno il minor numero di interazioni sono le formiche di “mezz'età”, ossia le pulitrici. Questo maggiore isolamento è legato anche al fatto che mentre le formiche operaie delle altre classi tendono a concentrarsi in alcuni specifici spazi del formicaio, le addette alla pulizia si disperdono per tutto il formicaio.
IMPORTANTE!



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Re: La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda Bremen » 24/04/2013, 13:57

Grazie mille! Un articolo interessantissimo!
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Re: La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda GianniBert » 24/04/2013, 14:19

Notevole.
Questa era una teoria già formulata da tempo, ma vederla verificata in modo così scientifico è notevole!
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Messor barbarus - Camponotus nylanderi - Camponotus claripes - Camponotus cruentatus - ... Kalotermes flavicollis
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Re: La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda david » 24/04/2013, 14:24

Grazie mille!! ;)
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Re: La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda asiletto » 24/04/2013, 17:51

l'idea geniale e' stata di usare degli economici tag di carta
Vediamo che dicono anche gli altri

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Re: La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda manuel » 24/04/2013, 19:48

Avevo gia letto qualcosa in prosposito ma mai cosi in specifico! grazie per l'ottimo articolo! :)
LE MIE COLONIE
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Re: La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda Atom75 » 24/04/2013, 20:23

Articolo molto interessante ed istruttivo. :clap:

In realtà è da molto tempo che riscontro nelle mie Messor barbarus un comportamento simile a quello descritto nell'esperimento riportato da Luca321.
E credo che in quest'ultime si noti ancor di più perché è estremamente frequente (almeno nelle mie), ad esempio come siano le minor ad occuparsi sempre del foraggiamento e della cattura delle prede, mentre una parte delle altre minor si occupa esclusivamente della cura di uova,larve,pupe.
Osservo sempre come le medie invece sembrino avere come unico scopo, quello di triturare i semi e mantenere intatto l'ammasso di pietrisco che forma l'ingresso in provetta e sembrino non interagire con le minor durante la fase di foraggiamento/cattura delle prede.
Ho notato anche come le medie, nelle varie escursioni in arena, non si comportino come le minor, in quanto non escono a coppie o in gruppo (come le minor) ma in solitaria, come se il loro comportamento ricordasse quello delle Camponotus vagus. :unsure:
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Flagella: Messor barbarus: Circa 1.000 minor, medie, Major. Dal 18/06/2012 Diario
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Re: La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda Rizzaculo » 10/11/2018, 13:46

Ridondante dirlo, ma tutti noi che le alleviamo abbiamo da sempre notato che dietro quel disordinato brusio scuro, vi è in realtà un complesso sistema organizzativo e sociale.
e quanto ancora c'è da scoprire!
A me affascina molto il comportamento predatorio delle formiche Formica sanguinea o Polyergus rufescens, per non parlare di tutta quella varietà di specie "particolari" che abitano altri ecosistemi...
Bellissimo vedere come lentamente riusciamo ad addentrarci sempre più a fondo nello studio di questi animali, e magari riusciamo a imparare qualcosa in più anche da loro...

p.s. Vorrei solo sottolineare che 1/3 delle formiche ha il compito di pulire e manutenere il proprio il nido, non come noi Homo sapiens inutili distruttori!

Bellissimo articolo, grazie!
Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata. (A. Einstein)
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Re: La vita segreta delle formiche operaie

Messaggioda PomAnt » 22/11/2018, 13:59

a me pare anche di aver notato che le formiche menomate o malate vengono "promosse" più rapidamente a foraggiatrici, per ovvi motivi.
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
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