Formiche come agente di zoonosi da trematode.
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Formiche come agente di zoonosi da trematode.
Le formiche possono rappresentare un ospite intermedio per Dicrocoelium dendriticum. Questo è un parassita appartenente al Phylum dei Platelminti e alla classe dei Trematodi. Questo distoma colpisce prevalentemente gli ovini, meno i caprini ed i bovini, si ritiene che in Italia esso colpisca oltre il 90% delle greggi. In alcuni casi può parassitare l'uomo. È un piccolo verme piatto, lungo circa 1 cm, non legato ad "ambienti
umidi". Il ciclo biologico di questo parassita vede come ospite intermedio le formiche, in particolare Formica fusca e tutte le altre formiche che prediligono i campi. Quando la formica è infetta si presume che la metacercaria vada a localizzarsi nel sistema nervoso centrale, che favorisce un rallentamento delle attività. Nell'ospite si genera un elevato fototropismo, infatti la formica infetta sale sugli steli d'erba e tende ad immobilizzarsi, dovuto al disturbo neurologico che provoca nella formica. In alcuni casi si è visto che proprio le mandibole erano serrate al supporto ed anche con diverse sollecitazioni la formica rimaneva bloccata. Tutto questo per favorire la diffusione del parassita all'interno dell'ospite definitivo. Dagli studi epidemiologici la Dicroceliosi è presente in grande percentuale su tutta la penisola. Da parte dell'uomo, invece, le infestioni da questo parassita sono più rare, ma non del tutto assenti, si contrae soprattutto ingerendo alimenti contaminati da formiche, ad esempio verdure mal lavate.
umidi". Il ciclo biologico di questo parassita vede come ospite intermedio le formiche, in particolare Formica fusca e tutte le altre formiche che prediligono i campi. Quando la formica è infetta si presume che la metacercaria vada a localizzarsi nel sistema nervoso centrale, che favorisce un rallentamento delle attività. Nell'ospite si genera un elevato fototropismo, infatti la formica infetta sale sugli steli d'erba e tende ad immobilizzarsi, dovuto al disturbo neurologico che provoca nella formica. In alcuni casi si è visto che proprio le mandibole erano serrate al supporto ed anche con diverse sollecitazioni la formica rimaneva bloccata. Tutto questo per favorire la diffusione del parassita all'interno dell'ospite definitivo. Dagli studi epidemiologici la Dicroceliosi è presente in grande percentuale su tutta la penisola. Da parte dell'uomo, invece, le infestioni da questo parassita sono più rare, ma non del tutto assenti, si contrae soprattutto ingerendo alimenti contaminati da formiche, ad esempio verdure mal lavate.
Il tutto è più delle sue parti.
Gestalt.
[/img]https://cdn.pixabay.com/photo/2017/09/22/16/43/emotions-2776300_960_720.jpg[/img]
Gestalt.
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Tony.99 - Messaggi: 7
- Iscritto il: 2 ott '20
- Località: Provincia di Salerno
Re: Formiche come agente di zoonosi da trematode.
È interessante questa cosa! Grazie, non lo sapevo proprio
Spoiler: mostra
- Ruth
- Messaggi: 112
- Iscritto il: 10 mag '20
- Località: Pradamano (UD)
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