Lo strano caso della Pheidole pallidula

Osservazioni sul comportamento delle formiche.

Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda Mirme » 12/09/2015, 9:49

Ciao a tutti! :-D
Sappiamo più o meno tutti delle imponenti sciamature di Pheidole pallidula, no? Soprattutto se parliamo del centro-sud, questa specie, quando sciama, la si nota eccome. Però qui al nord dove stanno le regine? Sappiamo per certo che la Pheidole pallidula è comune in tutto il veronese (e stranamente inesistente nel milanese); io stesso avevo i nidi dietro casa. Ma le sciamature qui non si vedono. A Verona e nei dintorni non si rinviene nemmeno un singolo esemplare alato, ne di regine ne maschi. Ora, sperando di non aver tirato fuori una discussione già presente nel forum (ma non credo cercando col tasto apposito), quanti di voi hanno segnalazioni di sciamature di questa specie nel nord? Alcuni, come Scupola, ipotizzano la gemmazione, il che sarebbe plausibile visto che i nidi di queste formiche sono presenti "a chiazze" qua e là e non disposte omogeneamente in una determinata zona. Ditemi voi la vostra. Ipotesi, segnalazioni... ;)
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda feyd » 12/09/2015, 10:10

credo dipenda sol dalla dimensione dei nidi, le sciamature enormi vengono fatte da nidi colossali, che coprono parecchie decine di mq.

colonie più piccole sciamano ma in modo molto limitato, quasi invisibile ;)

quindi ipotizzo che al nord le Pheidole non riescano a raggiungere nidi di dimensioni considerevoli e quindi a non presentare le sciamature colossali :unsure:

Poi se vogliamo una spiegazione più "esotica" potremmo pensare a due differenti sottospecie con comportamento differente :lol: :lol:


in ogni caso anche qui da me in campagna fuori roma, in alcuni anni si sono viste le sciamature che ricoprono il suolo, mentre nella maggior parte degli anni solo piccole sciamature locali di un nido o un altro senza effettiva coordinazione da parte dei nidi o numero imponente di regine ;)
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda riccardo85 » 12/09/2015, 10:23

Ciao Mirme,
ti confermo che a Verona e provincia (zona sud) non si trova nulla.
Ma circa 2/3 anni fa, vicino ai giardinetti di Porta Nuova, guardando a terra vidi alcune operaie in fila che a primo impatto sembravano Tetramorium sp. ma in mezzo mi è sembrato di vedere un testone di un soldato di Pheidole pallidula. Purtroppo non ho approfondito quindi prendi quello che ho appena detto con le pinze.
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda dada » 12/09/2015, 11:28

Molto interessante. Mi sembra ragionevole immaginare, come Scupola, che al nord avvengano più gemmazioni e meno sciamature; conoscendo il temperamento e la grande adattabilità di Pheidole questa non appare certo come una ipotesi azzardata. Ma non è azzardata nemmeno l'ipotesi "esotica" di feyd: Pheidole è un genere immenso e cosmopolita, finora abbiamo osservato e studiato solo la punta di questo iceberg.

Personalmente, io in Emilia (Modena e Bologna) diverse volte ho osservato regine Pheidole alate vaganti, ma mai vere e proprie sciamature.
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda Mirme » 12/09/2015, 12:11

A quanto pare sembrerebbe che più si va a sud, più aumentano i casi di sciamature vere e proprie. I formicai, qui al nord, sembrerebbero esser tutti accalcati tra loro: se in un angolo di un marciapiede trovo l'entrata di un nido, per 5 metri troverò altre entrate, poi niente per altri 10-15 metri, per poi trovare un altro nido simile. Una volta usciti da quella strada, nei dintorni, non se ne trovano altri. Idem per le Torricelle (per chi è stato a Verona sa di che parlo), le Pheidole sono presenti, ma gli alati mai. Nemmeno con trappole a specchio d'acqua li si trova. Secondo Scupola le sciamature non avvengono, ma vi è l'accoppiamento dentro al nido (fuori dal nido, almeno nel mio paese, che è pieno di questa specie, non si sono mai visti alati nemmeno nei pressi dello stesso) e probabilmente una variazione etologica con la propensione alla poliginia e, eventualmente, la gemmazione. Però, ripeto, sono ipotesi... Bisognerebbe trovare il modo di verificarle.
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda Robybar » 12/09/2015, 13:23

Teorie molto interessanti.

Qui a Catanzaro ho notato che questa specie è estremamente diffusa ma trovo sempre colonie contenute e mai con entrate multiple distribuite su vasta scala. Però a giugno sciamano che è una bellezza :win:

Sciami che coprono il cielo, nuvole e nuvole di sessuati che in controluce sembrano dorati, al tramonto è una cosa eccezionale da vedere. Per non parlare poi delle regine che invadono i marciapiedi :clap: :clap: :clap: bisogna fare attenzione a non calpestarle.

Noto anche almeno due variabilità cromatiche, infatti verso la zona marittima sembrano essere più scure. La mia regina proviene dal quartiere vicino al mare che sta a 4 km da qui, infatti la sua colonia è mediamente più scura (anche se con tutte le nuove nascite di colore chiaro la media sembra invertita) :unsure:
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda feyd » 12/09/2015, 17:25

@mirme:

Per verificare si dovrebbero trovare regine multiple a livello di nido, e magari fare una sistematica di campioni provenienti da varie zone, gia se ogniuno di noi porta dei campioni a modena da dove vive dovremmo coprire mezza italia se non tutta :unsure:

Certo poi serve qualcuno che faccia la tassonomia sui campioni in cerca di differenze :lolz:
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda Mirme » 12/09/2015, 18:39

Per quanto riguarda la tassonomia non credo sia utile, dato che la specie è la stessa. Che sia una specie differente lo trovo un po' improbabile. Al massimo si dovrebbe fare analisi genetiche, ma essendo un tratto etologico, non ho idea di che impatto possa avere al livello delle sequenze. I nidi di Pheidole che si trovano nel veronese non li ho mai visti su terreno puro, solo e soltanto nel cemento o tra le piastrelle di pietra che si trovano in città, quindi scavare per trovare le regine è "un tantino" difficile. :-?
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda feyd » 12/09/2015, 18:42

si può sempre fare trappole con mattonelle da posizionare e poi sollevare dopo che sono state abitate ;)

beh magari si trova una qualche differenza fra le due possibili popolazioni, la specie è la stessa ma magari sono appunto sottospecie ;)
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Re: Lo strano caso della Pheidole pallidula

Messaggioda Mirme » 12/09/2015, 21:11

Ho dei campioni presi in Puglia di questa specie. Proverò a fare dei confronti, ma non sono certo di trovare qualche variazione. Dopotutto è solo una differenza comportamentale. Non escludo che in un prossimo futuro questo porti al differenziamento tale da portare alla formazione di una specie differente. L'idea dei mattoni sui nidi sarebbe una buona idea, ma... Si parla sempre di nidi per strada. ;)
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