Diario della formica bianca, Reticulitermes lucifugus

Osservazioni sul comportamento delle formiche.

Diario della formica bianca, Reticulitermes lucifugus

Messaggioda Dragonpluvius » 14/09/2020, 8:31

Il 14/05/2020 mi armai di mascherina e canna da pesca per passare un po' di tempo al lago vicino casa mia. Uscii alle 6 di mattina e lungo il percorso incontrai una sciamatura di Camponotus lateralis e Camponotus piceus, per fortuna avevo portato 5 provette con me e riuscii a prendere 1 regina per specie. Verso le 9 decisi di tornare a casa e sorpresa! Oltre alle formiche quella mattina hanno deciso di prendere il volo anche svariate termiti! Sfortunatamente riuscii a prendere solo 3 coppie (come uno stupido ho liberato altri alati che avevo messo nella scatolina perché non pensavo potessero formare le coppie anche in cattività). Da lì ho iniziato ad amare questi esserini! Tornato a casa preparai le provette con serbatoio di acqua e cotone non troppo pressato e nella parte rimanente posizionai qualche pezzetto di legno, i reali e un tappo di cotone molto lasco per non far muovere i trucioli. Avendole identificate come Reticulitermes lucifugus cercai di alzare l'umidità tappando la provetta con un pezzetto di plastica piatto e con due microforellini. "Dimenticai" le termiti per una settimana e poi ridiedi una controllata. Una coppia aveva delle uova, le altre due nada. Dopo un'altra settimana tutte e tre possedevano circa 4-5 uova di modeste dimensioni in confronto alla taglia e di colore giallino chiaro trasparente.
27 giugno 2020
Ecco la prima nascita! Anzi le prime dato che le uova si sono schiuse contemporaneamente. Le neanidi appartengono solo ad una coppia mentre le altre due hanno solo uova.
1 luglio 2020
Nascite anche dalla seconda coppia
6 luglio 2020
Purtroppo il maschio della coppia 3 non ce l'ha fatta, forse causa parassiti, pochi giorni dopo anche la femmina è deceduta, così ho dismesso la provetta per prepararla ad una possibile sciamatura… peccato.
3 agosto 2020
La prima coppia ha perso tutte le neanidi per motivi a me sconosciuti mentre la seconda ha deposto altre 5 uova e le neanidi hanno compiuto 2-3 mute. Almeno loro crescono bene!!!
Le temperature sono state di circa 23 gradi il primo mese, da metà giugno in poi intorno ai 28 costanti (la notte cala di 2 gradi più o meno).
16 agosto
Anche la prima coppia è deceduta
La regina si muoveva appena quindi ho deciso di lasciarle nel set up pur considerandole spacciate. Alla fine sono morte.
L'ultima coppia ha finito l'acqua il 3 settembre e il cotone si stava asciugando, ho quindi deciso di traslocarle insieme alla neanide appena nata e alle 2 uova, loro non si sono spostate quindi ho dovuto rovesciare il tutto. Mi sono accorto che ad un reale mancano due zampe ma sta bene, la neanide è morta dopo 2 giorni dal trasferimento e le due uova sono ancora ferme lì, forse non ce l'hanno fatto. Gli adulti stanno bene. Ho usato i set up di cotone inzuppato e un pezzetto di legno come cibo.
11/09/2020 ho aggiunto un po' di terra in provetta nella speranza che la usassero per "costruire" dei tunnel o dei cunicoli in qualche modo. La terra non è stata toccata o mossa in alcun modo e sia gli adulti che le neanidi continuano a stazionare sul pezzetto di legno. Facendo un confronto con le coppie appena formate di Kalotermes flavicollis mi sto rendendo conto di quanto poco riescano a scavare il legno le Reticulitermes lucifugus, mi sorge quindi spontanea la domanda… non avranno bisogno di legno in decomposizione per nutrirsi?
Spoiler: mostra
Aphaenogaster spinosa
Aphaenogaster ichnusa
Colobopsis truncata
Temnothorax italicus
Tetramorium sp.
Solenopsis fugax
Hypoponera sp.
Prenolepis nitens
Manica rubida

Reticuletermes lucifugus
Kalotermes flavicollis


cerco:
Strongylognathus sp.
Tetramorium atratulus
Strumigenys sp.
Cryptopone ochracea
(scambio con specie in firma)
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Re: Diario della formica bianca, Reticulitermes lucifugus

Messaggioda Dragonpluvius » 18/09/2020, 17:37

Allego qualche foto della "colonia" più qualche consiglio datomi dal buon Angelo, a cui ho rotto le scatole per quasi 5 mesi. Purtroppo non ho le immagini del primo set-up, però ho le foto del secondo, cambia solo la grandezza e l'aggiunta della terra.

Immagine
Immagine
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In teoria le operaie sarebbero dovute essere di più, almeno il doppio... infatti ho scoperto che nel caso la riserva d'acqua dovesse terminare il miglior compromesso è quello di umidificare il cotone d'ingresso o, meglio ancora, far colare delle goccioline di acqua nella provetta per bagnare nuovamente il cotone del serbatoio. Le termiti infatti si occupano molto di meno della covata rispetto alle formiche (almeno in questa fase dello sviluppo e con questa precisa specie) quindi capita che queste vengano lasciate indietro o posizionate in malomodo, compromettendole irrimediabilmente.
Ci saranno ulteriori aggiornamenti durante il periodo invernale, ho infatti intenzione di posizionare la provetta, debitamente protetta, sopra la plafoniera del mio acquario, per mantenere una costante temperatura di circa 26/28 gradi con un leggero sbalzo giorno-notte.
Spoiler: mostra
Aphaenogaster spinosa
Aphaenogaster ichnusa
Colobopsis truncata
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Re: Diario della formica bianca, Reticulitermes lucifugus

Messaggioda Dragonpluvius » 25/02/2021, 10:27

Eccomi di nuovo per aggiornare il diario di questa fantastica specie! Purtroppo non è successo granchè, le deposizioni sono infatti cessate subito dopo il cambio di provetta (probabilmente a causa dello stress causato dai controlli relativamente frequenti, circa una volta a settimana). Per il periodo invernale la colonia è stata spostata in una sala poco trafficata a circa 19/20 gradi costanti, i controlli sono stati molto più radi, circa una volta al mese, probabilmente è stata proprio questa l'azione decisiva che ha permeso alla regina di rideporre nuovamente! Circa 3 settimane fa dopo un controllo mi accorsi di due uova, che poi dopo due settimane divennero 4! posso dedurre che la specie sia molto facilmente stressabile, non a causa delle vibrazioni, quanto dalla luce e dall'umidità ( che non deve mai mancare, pena la morte della colonia).
Allego un'immagine di risoluzione molto bassa purtroppo
Immagine
I tempi di schiusa sono ancora da verificare, si dovrebbero aggirare sui 40/50 giorni circa.
Gli operai si nutrono di legno e carta igenica bagnata, molto interessante vedere come mangino/espellano il tutto a fasi alterni.

EDIT
non le ho lasciate a temperature alte come avevo pensato inizialmente per mantenere il loro ciclo il più simile possibile a quello naturale (con una specie di ibernazione). Da notare che in natura i termitai di Reticulitermes vengono sempre scaldati e umidificati dalla decomposizione delle sostanze organiche del suolo, si può dire che la loro attività non cessa mai del tutto.
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