Camponotus nylanderi, osservazioni personali
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
Come sappiamo i soldati escono, eccome, visto che sono avvistati e fotografati in natura.
Io credo che da noi non escano ancora perché considerati troppo giovani.
Da qui scaturisce la domanda "ma quanto vivono”.
In arena anche durante il giorno io ho circa una ventina di operaie piccole, sempre, a volte anche un numero maggiore.
Per me è solo questione di tempo, e avvisteremo anche noi dei soldati all'esterno.
Io credo che da noi non escano ancora perché considerati troppo giovani.
Da qui scaturisce la domanda "ma quanto vivono”.
In arena anche durante il giorno io ho circa una ventina di operaie piccole, sempre, a volte anche un numero maggiore.
Per me è solo questione di tempo, e avvisteremo anche noi dei soldati all'esterno.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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- Località: Milano
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
In stasi rientrano da sole quando cambia la temperatura della stanza, non uso tappetini o altre cose per alterare le temperature, per quanto riguardo l'uscite delle operaie aspetteremo e vedremo come andrà a finire :D
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iComix - Messaggi: 223
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Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
All'avvicinarsi della primavera aggiorno la situazione.
Ho tenuto in casa tutto l'inverno il nido, e le formiche sono sempre state moderatamente attive; ho calcolato che al momento sono presenti circa 600 larve, e almeno 5-600 operaie. Le operaie maggiori (o soldati) sono un numero esiguo rispetto alla popolazione (una trentina?).
Ho alimentato relativamente poco la colonia; i gastri sempre rigonfi mi fanno pensare che sia inutile eccedere, se hanno già tante riserve. Le operaie comunque continuerebbero ad alimentarsi.
Così ho scelto di aumentare la dieta proteica, dando soprattutto camole, pupe, blatte, tuorlo d'uovo sodo; sono curioso di vedere se questo inciderà sulle nascite primaverili.
Le temperature in casa non sono alte; nonostante il nido sia posizionato accanto al termosifone il riscaldamento si interrompe a metà giornata e durante la notte, così dentro non credo si raggiungano mai temperature superiori ai 26 gradi e solo per brevi periodi.
Sappiamo già che queste formiche si sviluppano preferibilmente con temperature superiori ai 28 e persistenti, e le mie osservazioni di quest'inverno lo confermerebbero: in tre mesi nessuna delle larve presenti in autunno ha filato un bozzolo. C'è sicuramente stata una crescita delle stesse, ma lentissima e senza risolversi in metamorfosi.
Questo rafforza la teoria “niente calore-niente sviluppo”, ora vedremo se la dieta proteica influisce sulla nascita di un maggior numero di soldati (ma non ha valenza scientifica, potrebbe benissimo essere che a fronte di una grossa popolazione la percentuale si alzi comunque).
Per chi non avesse avuto già l'occasione di vederlo, c'è una bella ripresa della mia colonia qui: https://www.youtube.com/watch?v=yce_dE5 ... nsjtHMqNvs. Non è un documentario, non mi sono preparato, quindi nel parlato ci sono un po' di imprecisioni, ma le macro sono ottime e per chi non dispone dei mezzi tecnici paragonabili, si aprono panoramiche notevoli su questa specie.
Attendo notizie dagli altri allevatori di C. nylanderi, ormai abbiamo la possibilità di fare buoni confronti!
Ho tenuto in casa tutto l'inverno il nido, e le formiche sono sempre state moderatamente attive; ho calcolato che al momento sono presenti circa 600 larve, e almeno 5-600 operaie. Le operaie maggiori (o soldati) sono un numero esiguo rispetto alla popolazione (una trentina?).
Ho alimentato relativamente poco la colonia; i gastri sempre rigonfi mi fanno pensare che sia inutile eccedere, se hanno già tante riserve. Le operaie comunque continuerebbero ad alimentarsi.
Così ho scelto di aumentare la dieta proteica, dando soprattutto camole, pupe, blatte, tuorlo d'uovo sodo; sono curioso di vedere se questo inciderà sulle nascite primaverili.
Le temperature in casa non sono alte; nonostante il nido sia posizionato accanto al termosifone il riscaldamento si interrompe a metà giornata e durante la notte, così dentro non credo si raggiungano mai temperature superiori ai 26 gradi e solo per brevi periodi.
Sappiamo già che queste formiche si sviluppano preferibilmente con temperature superiori ai 28 e persistenti, e le mie osservazioni di quest'inverno lo confermerebbero: in tre mesi nessuna delle larve presenti in autunno ha filato un bozzolo. C'è sicuramente stata una crescita delle stesse, ma lentissima e senza risolversi in metamorfosi.
Questo rafforza la teoria “niente calore-niente sviluppo”, ora vedremo se la dieta proteica influisce sulla nascita di un maggior numero di soldati (ma non ha valenza scientifica, potrebbe benissimo essere che a fronte di una grossa popolazione la percentuale si alzi comunque).
Per chi non avesse avuto già l'occasione di vederlo, c'è una bella ripresa della mia colonia qui: https://www.youtube.com/watch?v=yce_dE5 ... nsjtHMqNvs. Non è un documentario, non mi sono preparato, quindi nel parlato ci sono un po' di imprecisioni, ma le macro sono ottime e per chi non dispone dei mezzi tecnici paragonabili, si aprono panoramiche notevoli su questa specie.
Attendo notizie dagli altri allevatori di C. nylanderi, ormai abbiamo la possibilità di fare buoni confronti!
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
Io ho fatto fare due mesi a 15°C alla mia ancora minicolonia (42 operaie) e nessuna delle 40-45 larve si è imbozzolata, qualcuna è cresciuta leggermente perché ogni 10 giorni davo un pezzetto di camola e comunque se ne alimentavano, così come continuava il consumo periodico di miele per tenere i gastri gonfi al massimo.
Ora sono da un paio di settimane a 20-24 gradi, le operaie sono tornate più attive e la regina comincia ad espandere l'addome, le larve hanno ripreso a crescere in modo più consistente, ma ancora niente pupe. Sistemerò un cavetto scaldante tra poco e vediamo come si evolve la situazione.
Ora sono da un paio di settimane a 20-24 gradi, le operaie sono tornate più attive e la regina comincia ad espandere l'addome, le larve hanno ripreso a crescere in modo più consistente, ma ancora niente pupe. Sistemerò un cavetto scaldante tra poco e vediamo come si evolve la situazione.
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
- Località: Piacenza
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
In quest'ultimo mese le dimensioni delle larve hanno superato quelle delle generazioni precedenti.
Probabile segno di una nuova generazione più abbondante di soldati.
Finalmente si vedono anche alcune major dalla pigmentazione molto scura e col gastro normale, anche se per ora non le ho ancora mai avvistate in arena.
Probabile segno di una nuova generazione più abbondante di soldati.
Finalmente si vedono anche alcune major dalla pigmentazione molto scura e col gastro normale, anche se per ora non le ho ancora mai avvistate in arena.
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
ciao volevo chiederti se hai provato a dare da mangiare alla colonia la dieta bhatkar ?
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dj8simo6 - Messaggi: 61
- Iscritto il: 22 apr '16
- Località: ragusa
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
No, mai.
Anche se a volte sono stato tentato di sperimentare questa dieta, non l'ho mai utilizzata per nessuna delle mie colonie, non escludo che possa dare buoni risultati con questa specie.
Provate!
Anche se a volte sono stato tentato di sperimentare questa dieta, non l'ho mai utilizzata per nessuna delle mie colonie, non escludo che possa dare buoni risultati con questa specie.
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
GianniBert ha scritto:No, mai.
Anche se a volte sono stato tentato di sperimentare questa dieta, non l'ho mai utilizzata per nessuna delle mie colonie, non escludo che possa dare buoni risultati con questa specie.
Provate!
io tramite un amico conosiuto nella mia zona , non presente qui nel forum , possessore anche lui di Camponotus nylanderi stiamo provando a somministrare questa dieta ad una colonia giovane ... vediamo che succede!
Potresti eventualmente elencarmi alcuni dei cibi che somministri alle tue formiche? grazie
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dj8simo6 - Messaggi: 61
- Iscritto il: 22 apr '16
- Località: ragusa
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
dj8simo6 ha scritto:ciao volevo chiederti se hai provato a dare da mangiare alla colonia la dieta bhatkar ?
L'ho provata io la dieta Bhatkar: non offrirla, non viene molto gradita. Tra le due, preferiscono il miele puro che alla Bhatkar.
Dario
"Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo." (Albert Einstein)
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AntBully - Messaggi: 2257
- Iscritto il: 13 giu '15
- Località: San Pietro in Casale (BO)
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
AntBully ha scritto:dj8simo6 ha scritto:ciao volevo chiederti se hai provato a dare da mangiare alla colonia la dieta bhatkar ?
L'ho provata io la dieta Bhatkar: non offrirla, non viene molto gradita. Tra le due, preferiscono il miele puro che alla Bhatkar.
ciao infatti sto notando proprio questo, stamattina abbiamo fatto la bhatkar e messa in arena , ma niente da fare nemmeno si avvicinano a guardarla! abiamo messo pure del miele puro sia diluito in acqua e poi messo nel cotone ma nemmeno questo attira l attenzione boooo
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dj8simo6 - Messaggi: 61
- Iscritto il: 22 apr '16
- Località: ragusa
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
Tenete presenti alcune cose: le colonie giovani sono di per sé particolarmente selettive. Diciamo schizzinose.
In senso assoluto alcune specie sono molto limitate nel diversificare le proprie abitudini alimentari, cosa che non avviene in modo percettibile con le formiche onnivore (Formica, Pheidole e Tetramorium per dirne alcune).
In questo senso possiamo pensare che con l'aumentare delle bocche aumentano anche i gusti.
Se una esploratrice non gradisce un particolare cibo e non ne porta alle altre, questo cibo non entra nelle grazie della colonia.
Nelle mie osservazioni ho già segnalato che C. nylanderi non accettava diversi tipi di insetti e non diversificava la propria dieta.
Ora la stessa colonia si alimenta con una più vasta quantità di alimenti. L'ultimo è l'uovo sodo, che prima sembrava ignorare.
Parlandone con Rigato si ipotizzava una selettività naturale data dall'appartenenza a un determinato ambiente...
Non c'è una regola assoluta, non è scienza, è osservazione!
Due colonie uguali non mangiano le stesse cose.
Come possiamo interpretarlo, se non pensando che hanno gusti differenti?
Ma questo è quello che succede nelle nostre osservazioni: l'unica è sperimentare.
In senso assoluto alcune specie sono molto limitate nel diversificare le proprie abitudini alimentari, cosa che non avviene in modo percettibile con le formiche onnivore (Formica, Pheidole e Tetramorium per dirne alcune).
In questo senso possiamo pensare che con l'aumentare delle bocche aumentano anche i gusti.
Se una esploratrice non gradisce un particolare cibo e non ne porta alle altre, questo cibo non entra nelle grazie della colonia.
Nelle mie osservazioni ho già segnalato che C. nylanderi non accettava diversi tipi di insetti e non diversificava la propria dieta.
Ora la stessa colonia si alimenta con una più vasta quantità di alimenti. L'ultimo è l'uovo sodo, che prima sembrava ignorare.
Parlandone con Rigato si ipotizzava una selettività naturale data dall'appartenenza a un determinato ambiente...
Non c'è una regola assoluta, non è scienza, è osservazione!
Due colonie uguali non mangiano le stesse cose.
Come possiamo interpretarlo, se non pensando che hanno gusti differenti?
Ma questo è quello che succede nelle nostre osservazioni: l'unica è sperimentare.
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
salve, se posso aggiungere il mio contributo alla discussione, anche io ho una colonia di Camponotus nylanderi di circa 100 operaie (regina presa a Entomodena ad aprile 2015). Hanno da sempre preferito i tranci di camole e il gel proteico (quello che si dà ai coleotteri). Anche il miele diluito in acqua è gradito, e l'uovo sodo così così. Mentre mela, drosofile, mosche e blatte vengono ignorati.
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Guglielmo - Messaggi: 498
- Iscritto il: 15 ott '14
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Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
ma per camole cosa intendete?? le larve tipo delle mosche ? i bigattini vanno bene lo stesso?? quelli usati per la pesca
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dj8simo6 - Messaggi: 61
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Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
dj8simo6 ha scritto:ma per camole cosa intendete?? le larve tipo delle mosche ? i bigattini vanno bene lo stesso?? quelli usati per la pesca
Cerchiamo di non "inquinare" eccessivamente un diario quando non necessario e per cose che sono presenti in altri post; le camole sono larve di Tenebrio molitor, ottimo insetto da pasto da allevare quando si hanno molte/grandi colonie che necessitano di un notevole apporto proteico giornaliero, anche un po' fuori dai mesi prettamente estivi. Guarda nella sezione Alimentazione per tutte le ulteriori info per il loro allevamento e utilizzo.
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
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Re: Camponotus nylanderi, osservazioni personali
scusa non volevo assolutamente "inquinare"... cmq spero di darvi delle importanti info sull alimentazione. Sono da poco tornato dalla campagna dove ho trovato la mia prima regina , e ho passato alcune orette a girare per capire in natura di cosa si ciba questa specie... I nidi si trovavano quasi tutti a ridosso del fusto di un albero... da li loro si arrampicano per andare a cibarsi , presumo a questo punto di nettare , ma non ne sono sicuro... Erano presenti su alberi di limone maggiormente sulle foglie dato che la pianta era sprovvista di fiori ... su alberi di nespolo e la maggior parte si trovava sull albero di melograno e precisamente dentro al fiore non ancora diventato frutto..Ho notato che pero tutti questi alberi da frutto che ho nominato, all estremita dei rami presentavano tutti dei parassati piccolissimi , in grandissima quantita . a questo punto non ho ben capito se si cibassero anche di loro oppure no . voi che ne pensate ?
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dj8simo6 - Messaggi: 61
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