Diario Camponotus vagus: Tzingara

Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda winny88 » 18/02/2013, 11:10

tulindo ha scritto:Ieri sera l'ho risvegliata. Una cosa strana (tanto per cambiare) quando l'ho tirata fuori dal frigorifero era rannicchiata su se stessa (tipo posizione fetale), poi in un paio di minuti si è distesa, pare tutto tranquillo.

La cosa è davvero molto POCO strana :-D . Le formiche se messe ad ibernare a temperature sufficientemente basse (tipo in frigo) vanno in stasi totale, cioè diventano immobili e sembrano quasi morte, di solito proprio in quella posizione che descrivi. Quando sono rimesse a temperature alte dopo un po' di torpore iniziale riprendono le normali funzioni. :smile:

Se vuoi stimolare la deposizione ricorda di fornire anche un po' di cibo proteico. Non so se accetta gli insetti, ma se sta solo lei probabilmente li ignorerà. In questo particolare caso proteine fluide potrebbero essere utili, tipo Bhatkar. C'è anche la consistente possibilità che rifiuti qualunque cibo però :-( . Di solito le regine isolate che non riescono a fondare o che hanno perso tutte le operaie spesso non accettano cibo e si lasciano anche morire :-( . In bocca al lupo alla piccola Tzingara!
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda tulindo » 18/02/2013, 11:23

OK ottimo allora... è solo che è l'unica regina che ho ritrovato in quella posizione e un pelino mi ero preoccupato.
Pensavo pure io a qualcosa di proteico, che l'hanno scorso accettava di buon grado.
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda tulindo » 31/03/2013, 22:27

Dopo la pappa che le avevo fornito al risveglio dall'ibernazione non ho più dato cibo a Tzingara con l'idea di premiarla nel caso di una rideposizione.
Ebbene... tra un pochino le darò un po' di cibo ;) in questo weekend ha "sfornato" un paio di uova.
In questo quarto tentativo di fondazione voglio provare con un approccio semi claustrale (in quanto sono convinto che abbia semplicemente problemi energetici).
Visto che dal risveglio è passato oltre un mese stavo pensando di fornirle dei bozzoli nella speranza che le operaie potessero darle una spinta... ora sono in dubbio su come procedere.
Il tempo porterà consiglio (accetto anche i vostri di consigli ;) )
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda Dorylus » 01/04/2013, 9:27

Poveretta se proprio fatica così vediamo di aiutarla al massimo fornendole dei bozzoli di Camponotus vagus che sia la scelta vincente !!
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda tulindo » 06/06/2013, 12:39

E adozione fu!!! Almeno pare...
Dopo aver provato anche con l'adozione di bozzoli (fallita) in questi giorni le ho fatto adottare delle operaie di un formicaio di C. vagus che ho vicino casa.
Sembra stia andando tutto bene. Per chi è interessato, ho aggiornato il diario.

Una curiosità... pur avendo scelto le operaie più piccole possibili del formicaio di origine, queste sono ovviamente molto più grandi delle operaie di prima generazione che avrebbe dovuto far nascere.
Per chi ha già esperienza in adozioni e affini: ammesso e non concesso che la regina riesca finalmente con l'aiuto delle operaie a portare avanti delle operaie autoctone... queste saranno piccole come quelle di prima generazione oppure decisamente più grandi?
Da quanto so, a decidere la taglia delle nasciture sono le operaie stesse, visto che sono passata da una colonia di notevole dimensioni a una estremamente più contenuta... si regoleranno di conseguenza?
Qualcuno ha esperienze?
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda Luca.B » 06/06/2013, 13:16

Purtroppo, fino a che non vedrai trofallassi, non puoi essere certo che l'adozione sia andata a buon fine...ma se solo ti seguono la covata... :smile:

Dovrebbero nascere comunque piccine. E' una cosa che vedi chiaramente nelle specie schiaviste che, nonostante abbiano fin dall'inizio intere colonie di schiave, comunque producono operaie piccole nelle prime generazioni. :smile:
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda tulindo » 06/06/2013, 14:44

Domanda da ignorante...come capisco che sto vedendo trofallassi e non semplici "sbaciucchiamenti" tra operaie e regina?

Visto che ci sono ne faccio un altra... ma in casi come questo... chi "adotta" chi? E' più la regina che accetta le nuove operaie oppure sono più le operaie che imparano a "servire" una nuova regina.
Facendo un confronto, forse improprio, con le specie schiaviste... penso che siano più le operaie che "adottano la regina" in quanto si fanno attirare dai feromoni della stessa.
Penso che dovrebbe essere sufficiente "mettere nel caffè" la Regina... in modo da darle un odore diciamo neutro per farsi accettare dalle operaie che poi, ne subiscono il "fascino" causato dai feromoni.
Chi ci guadagna in adozioni del genere è di certo la regina che si trova una forza lavoro gratis per la propria cura e mantenimento.
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda winny88 » 06/06/2013, 16:52

Che significa "sbaciucchiamento? O.o Quando fanno trofallassi allargano entrambe le loro mandibole ed entrano in contatto per trasferirsi cibo fluido. Come si fa a confondere una cosa del genere?

L'adozione è un processo reciproco, ma come dici il punto più delicato è l'accettazione da parte delle operaie, anche perché è questo che ci interessa perché sono loro che devono divenire collaborative. Che una regina attacchi un'operaia e la uccida non ci importa tanto. Il contrario è piuttosto grave :)
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda tulindo » 10/06/2013, 6:15

Dopo quattro giorni la situazione non è cambiata. Non trovo segni di aggressività reciproca ma nemmeno segni concreti di una effettiva adozione (leggi trofallassi). E' vero che la regina non è a stecchetto e quindi se non ha fame penso che sia inutile per le operaie nutrirla.
Le operaie sembrano comunque agitate, forse perché non abituate alla cattività? Ho deciso di chiudere la provetta e di dimenticarmela per un po', la vicinanze forzata spero serva come collante nel gruppo

18 maggio
Dopo una settimana di convivenza forzata nella provetta i risultati non sono incoraggianti.
L'unica nota positiva è che Tzingara ha rideposto un gruppetto di 7-8 uova. Le operaie però sono passate a miglior vita, ne è rimasta solo una (la più grande di tutte) che è sempre stata intenta nel cercare di scavare il cotone esterno. Ho riaperto la provetta in arena... ora le terrò così.
Non so che dire... segni di violenza sulle operaie defunte non ne ho visti... boh :domanda:
Ultima modifica di tulindo il 18/06/2013, 9:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda Dorylus » 10/06/2013, 8:44

Le operaie di questa specie , se non di questo genere , sono sempre agitate quindi non ti preoccupare , ti consiglio solo di non dimenticartele , una gocciolina minuscola di miele forniscila se no c'è il rischio che si nutrano delle uova se l'adozione non è ancora avvenuta al 100 % , la presenza di cibo potrebbe inibire qualche istinto predatorio e tenerle più calme.
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda tulindo » 10/06/2013, 9:00

Per il momento uova non ce n'è, quelle che aveva prima di tentare l'adozione sono andate perse, presumo durante la "fase caffè"... finora che sono state in arena cibo ne avevano anche se pare non lo abbiano considerato molto.
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Re: Diario Camponotus vagus: Tzingara

Messaggioda Dorylus » 10/06/2013, 9:14

Probabilmente sono ancora un po' stressate e poco inclini a cercare cibo , forse a trovarselo davanti in uno spazio ristretto potrebbero essere invogliate a utilizarlo .
Poi ovviamente non è detto che debbano mangiare per forza di cose ;)
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