C.truncatus e disidratazione.

C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Bremen » 10/04/2013, 21:25

Sto notanto una moria troppo abbondante nella colonia di C. truncatus.
Ogni due giorni trovo operaie morte in arena e adesso noto che qualcuna ha le antenne arricciate. Il nido è in legno e in arena c'è sempre una provetta piena d'acqua...adesso ho scollegato l'arena e collegato una nuova provetta...vediamo se si trasferiscono...non vorrei perdere questa colonia!
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Bremen » 10/04/2013, 21:29

Ecco una foto di conferma...
Spoiler: mostra
1304102129132550990.jpg
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda baroque85 » 10/04/2013, 21:57

Strano, le mie hanno ripreso a foraggiare senza problemi...prova a spruzzare l'acqua anche sulle galle, io ho fatto anche così per il periodo invernale.
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda winny88 » 10/04/2013, 22:07

Se ricordo bene il suo nido e in legno e non di galle. Comunque nebulizzare piccolissime quantità di acqua sul nido, magari in corrispondenza dell'ingresso, potrebbe essere una buona idea. Quantità minime non dovrebbero causare deformazioni del legno compromettenti. :)
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Bremen » 10/04/2013, 23:35

ho inserito un pò d'acqua all'ingresso del nido bagnando tra legno e plexyglass, sicuramente aiuterà!
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Luca.B » 11/04/2013, 0:27

Io in passato, durante il periodo invernale, ho perso colonie di questa specie proprio a causa delle disidratazione. :sad1:

I formicai in legno hanno questo problema. Se le operaie sono in ibernazione, non escono per bere e il grado di umidità interno tende ad essere troppo basso...

Un modo per ovviare la problema è quello di predisporre dei punti umidità nell formicaio...ad esempio collegando direttamente provette ai tunnel del formicaio. :smile:
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Bremen » 11/04/2013, 1:36

In ibernazione si potrebbe scollegare l'arena e collegare la provetta....però il problema è che queste non sono più in ibernazione e hanno iniziato a morire da poco, la regina ha deposto e sembra stare bene ma le operaie muoiono a ritmo giornaliero! Eppure escono dal formicaio mangiano anche!
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda baroque85 » 11/04/2013, 8:09

Bremen ha scritto:In ibernazione si potrebbe scollegare l'arena e collegare la provetta....però il problema è che queste non sono più in ibernazione e hanno iniziato a morire da poco, la regina ha deposto e sembra stare bene ma le operaie muoiono a ritmo giornaliero! Eppure escono dal formicaio mangiano anche!


In percentuale, quante sono le operaie che muoiono?
Non potrebbe essere l'annuale ciclo di morti in attesa di rinnovo generazionale?
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Bremen » 11/04/2013, 10:58

Ma non morirebbero per disidratazione però! Sono morte 15 tra operaie e soldati, sono rimaste 17 contando che ci sono state nuove nascite.
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda baroque85 » 11/04/2013, 15:02

Bremen ha scritto:Ma non morirebbero per disidratazione però! Sono morte 15 tra operaie e soldati, sono rimaste 17 contando che ci sono state nuove nascite.


In effetti, sono tante, considerato il numero complessivo.
L'unica cosa che puoi fare è provare a bagnare anche le stanze, anche dall'esterno. E spere che la situazione si stabilizzi
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Bremen » 11/04/2013, 15:36

È un po' difficile bagnarle, riesco solo a iniettare con una siringa, acqua tra plexiglas e legno, in questo modo arriva all'ingresso e ieri varie operaie hanno bevuto. Sono riuscito a salvare un'operaia moribonda, era in arena già con le antenne arricciate ma muoveva un po' le zampe l'ho messa sopra un cotone umido e alla fine sopra il cotone della provetta collegata ora al nido, stamattina l'ho trovata sempre li ma con le antenne normali intenta a ripulirsi.
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Bremen » 30/04/2013, 19:43

Ho riportato la colonia in provetta sono rimaste solo 14 minor, per fortuna la covata è numerosa e recupererà i numeri, adesso devo studiare il modo di fare un nido adatto...che si possa umidificare...magari modificando quello che sto usando non sarebbe male..
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda laguna » 30/04/2013, 20:20

Puoi provare a creare una chiusura ad hoc di tutto il formicaio e lasciare dentro una provetta con l'acqua durante la notte.Io facendo così ho sempre un buon grado di umudità,è come se si creasse una camera stagna
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda Bremen » 30/04/2013, 20:31

Puoi spiegare meglio? Non capisco bene come hai fatto...
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Re: C.truncatus e disidratazione.

Messaggioda laguna » 01/05/2013, 9:52

Pensa ad un barattolo.Ora lo puoi lasciare chiuso o aperto,se lo lasci chiuso con dentro una provetta d'acqua essa creerà umidità.Scollega l'arena e isola il nido lasciando una minuscolissima presa d'aria per l'ossigeno e metti dentro una provetta d'acqua.Essa durante la notte creerà umidità.Non sò se per te puà funzionare ma così io riesco a modificare abbastanza bene l'umidità del mio nido
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