Diario di Lasius niger
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Re: Diario di Lasius niger
Meant ha scritto:Davvero una splendida colonia complimentoni!!!
Grazie
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Atramandes - Messaggi: 711
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- Località: Cascina (PI)
Re: Diario di Lasius niger
Penso che sia arrivato il momento di aggiornare questo diario con gli sviluppi della colonia di questi ultimi mesi:
La colonia dopo aver passato una intensa fase di crescita per tutta l'estate 2018, nonostante io abbia cercato di ridurre la dose di proteine per rallentarne lo sviluppo, si è ritrovata a Dicembre 2018 assai ''compressa'' nel nido, come evidente nelle immagini in allegato.
Con l'arrivo del freddo ho deciso di far svernare lo stesso le formiche nel vecchio nido affollato, mentre io nel frattempo mi sono dedicato alla costruzione di un nuovo grande nido in gesso e di un'arena proporzionata che garantisse la massima visibilità.
Per il nuovo nido mi sono fatto tagliare da un vetraio un'apposita lastra in ottimo vetro da esposizione, che garantisce un'eccellente visibilità da tutte le angolazioni possibili, ed ho inoltre deciso di creare il nido ad un'unica facciata, sempre per aumentare la visibilità della colonia.
La primavera 2019 è ormai arrivata e la colonia si è del tutto svegliata dall'ibernazione, le formiche sono attive e fameliche e divorano enormi quantità di proteine (qualcosa come 15 camole e 5 o 6 blatte adulte ogni 2 giorni). Vista la grande esuberanza con cui sembrano essere partite, nella giornata di ieri 21 Marzo ho deciso di iniziare il trasferimento nel nuovo nido, a trasferimento ultimato pubblicherò altre foto del nuovo nido e della relativa arena.
Ribadisco ciò che ho gà detto in passato, specie come Lasius niger o Lasius emarginatus , che spesso vengono snobbate o considerate ''poco appetibili'', sono in grado di regalare soddisfazioni enormi anche agli allevatori più esperti se vengono accudite con amore. Consiglio seriamente a tutti i neofiti di iniziare con una di queste due specie, non rimarrete delusi, ve lo garantisco
La colonia dopo aver passato una intensa fase di crescita per tutta l'estate 2018, nonostante io abbia cercato di ridurre la dose di proteine per rallentarne lo sviluppo, si è ritrovata a Dicembre 2018 assai ''compressa'' nel nido, come evidente nelle immagini in allegato.
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Con l'arrivo del freddo ho deciso di far svernare lo stesso le formiche nel vecchio nido affollato, mentre io nel frattempo mi sono dedicato alla costruzione di un nuovo grande nido in gesso e di un'arena proporzionata che garantisse la massima visibilità.
Per il nuovo nido mi sono fatto tagliare da un vetraio un'apposita lastra in ottimo vetro da esposizione, che garantisce un'eccellente visibilità da tutte le angolazioni possibili, ed ho inoltre deciso di creare il nido ad un'unica facciata, sempre per aumentare la visibilità della colonia.
La primavera 2019 è ormai arrivata e la colonia si è del tutto svegliata dall'ibernazione, le formiche sono attive e fameliche e divorano enormi quantità di proteine (qualcosa come 15 camole e 5 o 6 blatte adulte ogni 2 giorni). Vista la grande esuberanza con cui sembrano essere partite, nella giornata di ieri 21 Marzo ho deciso di iniziare il trasferimento nel nuovo nido, a trasferimento ultimato pubblicherò altre foto del nuovo nido e della relativa arena.
Ribadisco ciò che ho gà detto in passato, specie come Lasius niger o Lasius emarginatus , che spesso vengono snobbate o considerate ''poco appetibili'', sono in grado di regalare soddisfazioni enormi anche agli allevatori più esperti se vengono accudite con amore. Consiglio seriamente a tutti i neofiti di iniziare con una di queste due specie, non rimarrete delusi, ve lo garantisco
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Atramandes - Messaggi: 711
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Re: Diario di Lasius niger
Come va la colonia Atramandes?
Sono stupende le piccoline
Sono stupende le piccoline
♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧ ♡ LIO ♡ ♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧♧
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Lio - Messaggi: 274
- Iscritto il: 18 apr '19
- Località: Sicilia
Re: Diario di Lasius niger
Salve, chiedo scusa se per qualche mese non ho aggiornato il diario ma purtroppo ho avuto molti impegni lavorativi e personali che hanno del tutto assorbito il mio tempo libero.
Ad ogni modo, in questi lunghi mesi la colonia è cresciuta, anche se non con i numeri che speravo. Il nuovo nido è stato rapidamente colonizzato e sembra essere molto gradito, queste sono alcune foto dei primi di Aprile, a pochi giorni dal trasloco.
Giugno e Luglio sono stati i mesi di maggiore attività, in cui la colonia consumava qualcosa come 30 blatte adulte e diversi cucchiai grandi di miele alla settimana.
Sfortunatamente verso metà agosto un piccolo incidente durante la notte ha causato l'apertura del coperchio dell'arena, così in una sola notte sono evase circa la metà delle operaie dal nido, invadendo la capanna e sterminando una colonia di Pheidole pallidula ed una piccola colonietta di Messor capitatus posizionate sul medesimo ripiano.
Inutile descrivervi lo sconforto nel trovare tanta devastazione, l'unica mia gioia è stata constatare che le migliaia di fuggiasche sono finalmente riuscite a far fuggire all'esterno anche la grande colonia selvatica di Crematogaster scutellaris che da anni infestava ogni angolo della capanna di legno, anche se purtroppo temo che sia solo una ritirata strategica.
Tuttora continuo a trovare in giro manipoli di operaie di Lasius niger, non capisco da dove arrivino o se abbiano fondato un avamposto da qualche parte, ad ogni modo la regina è ancora nel nido quindi queste sfrontate ribelli sono destinate a soccombere nel giro di qualche mese al massimo.
Ad oggi la colonia ha rallentato l'attività e si sta preparando per l'arrivo del freddo, a breve inserirò qualche foto attuale, possibilmente in alta risoluzione.
Ad ogni modo, in questi lunghi mesi la colonia è cresciuta, anche se non con i numeri che speravo. Il nuovo nido è stato rapidamente colonizzato e sembra essere molto gradito, queste sono alcune foto dei primi di Aprile, a pochi giorni dal trasloco.
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Giugno e Luglio sono stati i mesi di maggiore attività, in cui la colonia consumava qualcosa come 30 blatte adulte e diversi cucchiai grandi di miele alla settimana.
Sfortunatamente verso metà agosto un piccolo incidente durante la notte ha causato l'apertura del coperchio dell'arena, così in una sola notte sono evase circa la metà delle operaie dal nido, invadendo la capanna e sterminando una colonia di Pheidole pallidula ed una piccola colonietta di Messor capitatus posizionate sul medesimo ripiano.
Inutile descrivervi lo sconforto nel trovare tanta devastazione, l'unica mia gioia è stata constatare che le migliaia di fuggiasche sono finalmente riuscite a far fuggire all'esterno anche la grande colonia selvatica di Crematogaster scutellaris che da anni infestava ogni angolo della capanna di legno, anche se purtroppo temo che sia solo una ritirata strategica.
Tuttora continuo a trovare in giro manipoli di operaie di Lasius niger, non capisco da dove arrivino o se abbiano fondato un avamposto da qualche parte, ad ogni modo la regina è ancora nel nido quindi queste sfrontate ribelli sono destinate a soccombere nel giro di qualche mese al massimo.
Ad oggi la colonia ha rallentato l'attività e si sta preparando per l'arrivo del freddo, a breve inserirò qualche foto attuale, possibilmente in alta risoluzione.
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Atramandes - Messaggi: 711
- Iscritto il: 31 ott '16
- Località: Cascina (PI)
Re: Diario di Lasius niger
Ciao,unica domanda,il nido è poggiato direttamente sull'acqua? Suppongo che il vetro sia fissato con silicone,non rischia di scollarsi,così vicino alla parte umida?
Piccole colonie
Messor barbarus
Formica gagates
Messor barbarus
Formica gagates
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erik il rosso - Messaggi: 518
- Iscritto il: 15 giu '13
- Località: lido di venezia
Re: Diario di Lasius niger
Colgo l'occasione per rispondere ad Erik ed aggiornare il diario allo stesso tempo, dato che è trascorso parecchio tempo dall'ultima volta.
Il nido è poggiato direttamente nell'acqua ma viene immerso uno zoccolo di circa 8 cm, il vetro infatti parte 8 cm a partire dalla la base ed è fissato con silicone. Ho usato del silicone specifico per acquari, che dovrebbe garantire una tenuta maggiore sul bagnato ed una migliore resistenza alle muffe. In questi anni non ho notato il minimo segno di cedimento del silicone, penso che possa reggere ancora molto tempo, se le formiche non si mettono a scavare.
La colonia ha trascorso un' ibernazione tranquilla, con temperature fra gli 8 e i 10 gradi a partire dai primi di Dicembre fino ai primi di Marzo. Non è mai stata riscaldata in primavera, ma le temperature all'interno della capanna permettono alle formiche di mantenere una certa attività anche durante i mesi autunnali e primaverili, almeno durante le ore diurne.
A partire da Aprile la regina ha iniziato a deporre una quantità di uova smisurata, che in breve tempo si sono sviluppate dando alla luce molte operaie, tuttora non sembra intenzionata a smettere e continua a deporre mandate di uova impressionanti, sono molto soddisfatto.
La regina appare fisogastrica ed in forma smagliante, in alcune immagini è possibile vedere le uova attraverso i tergiti dilatati, una cosa personalmente mai vista prima:
Questa è la situazione della colonia al 14 Giugno 2020:
Vi confesso che più passano gli anni, più questa specie mi appassiona e si rivela capace di regalarmi enormi soddisfazioni.
Il nido è poggiato direttamente nell'acqua ma viene immerso uno zoccolo di circa 8 cm, il vetro infatti parte 8 cm a partire dalla la base ed è fissato con silicone. Ho usato del silicone specifico per acquari, che dovrebbe garantire una tenuta maggiore sul bagnato ed una migliore resistenza alle muffe. In questi anni non ho notato il minimo segno di cedimento del silicone, penso che possa reggere ancora molto tempo, se le formiche non si mettono a scavare.
La colonia ha trascorso un' ibernazione tranquilla, con temperature fra gli 8 e i 10 gradi a partire dai primi di Dicembre fino ai primi di Marzo. Non è mai stata riscaldata in primavera, ma le temperature all'interno della capanna permettono alle formiche di mantenere una certa attività anche durante i mesi autunnali e primaverili, almeno durante le ore diurne.
A partire da Aprile la regina ha iniziato a deporre una quantità di uova smisurata, che in breve tempo si sono sviluppate dando alla luce molte operaie, tuttora non sembra intenzionata a smettere e continua a deporre mandate di uova impressionanti, sono molto soddisfatto.
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La regina appare fisogastrica ed in forma smagliante, in alcune immagini è possibile vedere le uova attraverso i tergiti dilatati, una cosa personalmente mai vista prima:
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Questa è la situazione della colonia al 14 Giugno 2020:
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Vi confesso che più passano gli anni, più questa specie mi appassiona e si rivela capace di regalarmi enormi soddisfazioni.
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Atramandes - Messaggi: 711
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Re: Diario di Lasius niger
Splendida colonia
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MikyMaf - Messaggi: 2043
- Iscritto il: 4 giu '17
- Località: Brusaporto (BG)
Re: Diario di Lasius niger
Ciao!
Ci sono novità sulla colonia?
Ci sono novità sulla colonia?
- odontomachus
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- Località: San Martino al Tagliamento (PN)
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