Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle api!

Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle api!

Messaggioda dada » 06/10/2011, 11:43

Vi segnalo questo scioccante articolo: :arrow: http://www.springerlink.com/content/bx23551862212177/

Un telefono cellulare in chiamata posto nelle vicinanze di un favo di api fa loro emettere il "ronzare pre-sciamatura"; tuttavia, invece di sciamare, le api risultano confuse e si disperdono.
La fonte è attendibile e l'esperimento è stato ripetuto 83 volte sempre con gli stessi risultati.

Il diffondersi dell'uso dei telefoni cellulari potrebbe quindi essere una delle cause del declino mondiale delle api (Il ricercatore autore dell'articolo, Daniel Favre, non si spinge ad affermare che l'inquinamento elettromagnetico sia la sola causa).

Tempo fa era stata iniziata una discussione su Formiche ed elettromagnetismo; in quella discussione (ora chiusa) Ripepi sosteneva che i campi elettromagnetici potessero avere un ruolo nella distribuzione dei formicai. A mio parere questo recente articolo sui devastanti effetti dell'inquinamento elettromagnetico sulle api conferma l'intuizione di Ripepi. E credo che l'articolo di Favre abbia finalmente legittimato lo studio degli effetti dell'elettromagnetismo sugli Imenotteri, campo di studi non più considerabile come pseudo-scienza ora che sono presenti verifiche sperimentali.
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda feyd » 06/10/2011, 11:53

porca............ :censored:

bene un motivo in più per smettere di usare il cellulare.
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda david » 06/10/2011, 13:58

gli effetti nocivi sulla salute dell uomo risultano essere discordanti( :domanda: :domanda: )ma io so solo che cerco di correre il meno rischio possibile........ :frown: :frown:
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda Ripepi » 06/10/2011, 14:58

ahhh ma allora lo fate apposta a parlare di campi elettromagnetici con me nei paraggi ! l'ultima volta si è scatenato un putiferio 8-)

Gli effetti sull'uomo non sono così discordanti, è ben risaputo che facciano male entrando in risonanza cellulare con i tessuti dei vari organi colpiti che variano a seconda della lunghezza d'onda del campo elettrico. L'attività cellulare di ogni essere è regolata dalla sua attività elettrica, già solo l'assorbimento dei nutrienti è permessa dagli scambi ionici della membrana e sono resi possibili dall'attività elettrica degli ioni (differenza di potenziale elettrico).
Una cellula colpita da cariche elettriche non posivite (spesso lo sono quelle artificiali che hanno una carica elettrica negativa) risulta disturbata, non in grado di svolgere il suo regolare funzionamento, perciò indebolita in modi più o meno violenti a seconda di tanti parametri.

La vita degli esseri viventi è regolata dall'attività elettrica che il corpo stesso produce ma anche da quella che assorbiamo dall'ambiente, dalla terra, dal sole. Ecco perchè molti astronauti al rientro hanno grandi problemi di salute, perchè sono stati troppo tempo senza rifornimento dell'elettricità terrestre, sono andati avanti per esaurimento delle scorte, come le lampadine dinamo delle bici, se smetti di pedalare e fornire energia non durano per molto.

Essere colpiti da un campo elettrico negativo artificiale è come inserire una batteria al contrario dentro un elettrodomestico, si fornisce elettricità con una polarità sbagliata e si va in sovraccarico, questo accade anche con noi, questo sta accadendo alle api. O magari questi campi interferiscono con i loro sistemi di orientamento e comunicazione.

E' solo che il business della telefonia è così ormai ampio e in mano a potenti multinazionali che molti grandi esperti medici definiscono nulli gli effetti dei cellulari solamente perchè vengono pagati migliaia di dollari. Un pò come in italia in cui il dott. Veronesi viene pagato dalle ditte di costruzioni di inceneritori, dalle banche, dalle industrie del cemento e dalle multinazionali del petrolio per dire che gli inceneritori non arrecano danni alal salute quando in realtà ci sono migliaia di casi di tumori in tutta italia nelle zone adiacenti agli impianti. Le mie non erano "intuizioni" ma semplici dinamiche di fisica elettronica alla portata di tutti quelli che intraprendono certi studi professionali.
A parte queste parentesi che erano solo per fare chiarezza sui vari pareri dei "grandi medici"...

Gli insetti captano i campi elettrici forse più di ogni altro organismo vivente dopo i vegetali. Già le loro antenne sono dei sensori di rilevamento elettromagnetico, ci sono poi specie che li sanno sfruttare al meglio mentre per altri non sono così necessari.
Molti sono i fisici e gli scienziati delle più svariate branche a capire questa capacità degli insetti, già solo i rilevatori delle frequenze radio dei nostri televisori, radio, apparecchi vari sono stati ideati seguendo le indicazioni di Marconi, Tesla, Heisemberg, Bose e i loro studi sulle antenne degli insetti come captatori di onde elettriche. Infatti le parti interne dedite al rilevamento elettrico prendono spunto da queste antenne, soprattutto quelle dei cerambicidi, delle formiche e delle api.
Le api in particolare sanno destreggiarsi in questi livelli sottili di elettricità i quali rendono spiegabili diversi misteri riguardanti il loro comportamento e la loro comunicazione sociale.
Le api sono sempre state degli indicatori di qualità, dell'acqua, dell'aria, della catena alimentare, ora anche di livelli di elettricità che regolano la vita sulla Terra.

L'inquinamento magnetico è il più diffuso e il più pericoloso tra tutti, invisibile, impalpabile, nessuno può sfuggirgli e agisce col tempo, come un veleno preso quotidianamente a goccie, stressando a poco a poco varie parti del corpo, stancandole, privandole di energia elettrica (risonanza) per poi far giungere malattie, debolezze e tumori nei casi più gravi.

E' un problema serio, reale, in grande espansione, la natura ce lo sta dicendo, ci sta mettendo in guardia, pochi lo comprendono, ancora meno lo ammettono...
Non trascurate tutto questo, la conoscenza porta a sapersi difendere, prendetene consapevolezza.
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda feyd » 06/10/2011, 15:32

Ripepi da studente di fisica posso dirti che le onde EM non sono ne negative ne positive sono oscillazioni sinusoidali intorno allo 0 quindi non possono essere definite positive o negative in quanto oscillano.

gli astronauti hanno problemi di salute in quanto uscendo dall'atmosfera terrestre e dal suo campo magnetico i raggi cosmici diventano talmente tanto forti da essere dannosi per il tessuto, i raggi cosmici sono fatti di particelle atomiche come protoni elettroni ed altri componenti.
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda Ripepi » 06/10/2011, 18:33

No per carità... ho già spiegato più volte e annoiato con i miei discorsi e sinceramente non ho voglia di riprendere nozioni di fisica che se interessano si vanno a studiare. Nè ho intenzione di fare "lezioni" di matematica o di fisica. Rimaniamo sull'argomento del topic.
Se sei studente di fisica... saprai cos è un'onda elettromagnetica portante e che agisce come un vettore, con un punto di partenza, una direzione e con uno sviluppo nelle tre dimensioni, immagino anche tu sappia che un'onda elettromagnetica non ha una carica elettrica nè positiva, nè negativa ma neutra perchè derivante dall'interazione di due componenti: onde con andamento levogiro (polarità negativa) e altre destrogiro (polarità positiva) che se hanno la stessa potenza di annullano. Ci sono onde portanti con una componente positiva o negativa preponderante che ne caratterizza la struttura elettrica e la carica complessiva, poi ci sono onde portanti che scindendosi (interagendo con altre onde portanti) generano verso due direzioni diverse sia la sola onda positiva che l'altra negativa.
Se come dici le onde EM non sono positive nè negative mi chiedo come possano interagire in posivito o in negativo sull'attività metabolica cellulare degli organismi viventi... come può una Energia neutra creare un Lavoro tantopiù senza una direzione ?
Queste sono cose ormai risapute dalla comunità scientifica internazionale le cui ultime scoperte denotano la presenza su tutta la superficie terrestre di una grande rete ortogonale derivata dal movimento terrestre e dall'interazione tra Terra e Sole. Ed è ormai constatato che la vita sulla Terra viene influenzata da questi campi elettrici senza i quali non esisterebbe. Consiglio di leggere le molteplici ricerche degli autori che ho elencato anche se ce ne sono molti altri forse con nomi meno altisonanti. Già Bose, uno dei padri assoluti della fisica moderna, parla di queste cose anche se all'epoca non venne troppo preso in considerazione, come tutti i grandi della scienza.

Stop, mi fermo qui... studiate la fisica moderna e sappiatemi dire ;) davvero, non ho intenzione di aggiungere calli alle mie già martoriate mani da lavoratore della terra :yellow:

Vado a farmi una corsa va... :win:
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda Sergio » 06/10/2011, 19:37

Eh si, dada, allora lo fai proprio apposta a parlare di campi elettromagnetici con Ripepi nei paraggi! :evil:

Comunque, dovrebbe essere un articolo interessante, è un peccato che l'abbonamento per leggerlo non sia gratis. Magari ci puoi fare un riassunto di estratto, materiali, dati, discussione...
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda feyd » 06/10/2011, 20:03

Ripepi quindi tu stai parlando di polarizzazione delle onde non della polarità.
se la componente levogira e destrogira sono identiche non si annullano ma creano un onda polarizzata linearmente.

bene ora forse ho capito molte cose grazie a te e ho anche capito che fino a quando coloro che vogliono fare scienza senza averla studiata prima di parlare di status quo ed altro dovrebbero usare la terminologia giusta.

poi in questi gg mi informerò riguardo agli studi sulla fenomenologia di interazione fra onde polarizzate e organismi.
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda Ares88 » 06/10/2011, 21:01

Articolo al quanto interessante, purtroppo come dice ripepi alle multi nazionali non interessa nulla di queste cose, considerate ( isignificanti ) pur troppo alcune di queste cose sono alla base della vita e del precario equilibrio di questo pianeta !!!!
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda dada » 06/10/2011, 21:06

Sergio ha scritto:dovrebbe essere un articolo interessante, è un peccato che l'abbonamento per leggerlo non sia gratis. Magari ci puoi fare un riassunto di estratto, materiali, dati, discussione...


ecco il pdf integrale: :arrow: http://www.magdahavas.com/wordpress/wp-content/uploads/2011/06/Favre-bees-2011.pdf
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda Sergio » 06/10/2011, 21:33

Si va beh, per quello che ho capito questo vuole solo essere uno studio pilota... Lungi dal dare una qualche conferma che i cellulari rivestano un ruolo significativo nel declino delle api...
Basti solo dire che i cellulari erano tenuti accanto agli alveari... ed infatti l'autore stesso dice che il suo è solo uno studio pilota che magari verrà usato da altri per essere ampliato con cellulari anche posizionati ad una distanza significativa dall'alveare. E l'autore dice anche che in successivi esperimenti dovrebbe essere fatto un controllo con cellulare attivo ma con alveare schermato da radiazioni... perchè lui non l'ha fatto! Voglio dire che le api potrebbero essere state disturbate anche per altri motivi oltre alla radiazioni, motivi anche così insignificanti da essere inimmaginabili... finchè l'esperimento non viene riprodotto con controllo con cellulare attivo e alveare protetto, non è detto affatto che siano le radiazioni a disturbare le api.
Comunque per dire che l'esperimento è stato ripetuto 80 volte, l'esperimento avrebbe dovuto essere stato davvero ripetuto 80 volte... Voglio dire che hanno fatto 80 registrazioni di suoni all'interno di uno stesso esperimento, non 80 esperimenti diversi... Se 80 scienziati dopo aver letto questo articolo riproducono l'esperimento nei loro laboratori in diverse parti del mondo, con diverse condizioni metereologiche, con diversi modelli di alveari, in diverse stagioni, persino - perchè no - in diversi orari della giornata... secondo me solo allora si potrebbe dire con tutta sicurezza che l'esperimento è stato ripetuto 80 volte.
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda Ripepi » 10/10/2011, 16:03

nessun problema, cerco solo di utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti per far capire un concetto, senza usare termini tecnici altisonanti e terribilmente noiosi per il lettore comune.
Per "annullare" intendevo che un'onda con componente levogira che eguaglia il destrogiro (quasi impossibile) non ha effetti biologici se non supera soglie di energia troppo elevate.
Conosco molto bene l'argomento visto che fa parte del mio lavoro, mentre se dici che ti devi informare sugli effetti biologici dei CEM non sono certo io a parlare senza essere informato. Consiglio qualche viaggio oltreoceano per conoscere a fondo l'argomento.
Oppure se hai voglia questo sabato c'è una conferenza a Parigi sull'argomento in cui si presentano i nuovi studi effettuati. Io ne approfitto per farmi una pausa dai ritmi quotidiani. :lolz:

Penso che a disturbare organismi come gli invertebrati sia in relazione al TAS, cioè il Tasso di Assorbimento Specifico cioè la quantità di elettromagnetismo che ogni organismo può assorbire. Gli invertebrati sono in grado di assorbire molto i campi elettrici, già Heisenberg sosteneva questo, forse dovuto alla capacità di assorbimento delle antenne e dall'accumulazione da parte dell'esoscheletro che fa effetto microonde ma soprattutto è dovuto al fatto che gli invertebrati non hanno un flusso di liquidi efficente e il surriscaldamento è più veloce.
Il disturbo sulle api può essere dovuto proprio a questo fatto che i campi elettrici hanno come prima conseguenza (la più blanda) il surriscaldamento del corpo biologico per l'effetto della risonanza.

Quando un organismo assorbe dai 2W per chilo di peso corporeo si hanno già le prime conseguenze, su di un organismo superiore si può avere un surriscaldamento della temperatura di 1°C ma su un organismo piccolo come un ape le conseguenze possono essere già disastrose. Adesso mi sembra abbiano già abbassato la soglia minima per la salute umana a 0.08W/Kg riferito però alle lunghe esposizioni come sul posto di lavoro o nelle abitazioni.

Ben noti sono anche gli effetti dei campi elettrici sull'attività enzimatica dei viventi, anche questo potrebbe rientrare nella questione delle api.

Gli effetti dei campi elettrici si conoscono già molto bene, qui in italia siamo ancora nella fase del "non si sa bene cosa fanno, non ci sono prove", semplicemente perchè non è un popolo interessato alla salute. In tutto il mondo civilizzato non si parla d'altro, da almeno 20 anni si fanno studi approfonditi, si conoscono molto bene i danni arrecati dalle tecnologie e si stanno anche studiando dei rimedi.
In italia solo da pochi anni esiste un catasto delle fonti elettromagnetiche nelle varie regioni, arriviamo sempre dopo gli altri, la popolazione poi vive ancora nell'ignoto.

Gli invertebrati, le piante, i batteri... sono tutti indicatori che andrebbero maggiormente ascoltati per capire cosa sta inconsapevolmente accadendo al pianeta. Popolazioni di organismi che muoiono a ondate e la gente ancora preferisce dire "non si sa perchè" anzichè informarsi seriamente.
Speriamo che l'intuizione di Einstein sulla scomparsa delle api e sulle conseguenze del pianeta non si riscontri.
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda Robybar » 10/10/2011, 18:18

Per l'ennesima volta mi ritrovo a smentire l'ennesima balla astronomica sul rischio d'estinzione delle api.
Le api non si orientano con campi elettromagnetici o quello che sono (quelle sono le aragoste che però tutt'ora campano tranquillamente)
L'allarme della scomparsa delle api è stato lanciato nel 2008 perchè le api degli apicoltori di tutto il mondo si stavano decimando.
La situazione ben presto divenne critica, con la perdita di oltre il 40% degli alveari statunitensi.
sembra che questa patologia sconosciuta colpisse solo le api da miele del ceppo italico (Apis mellifera ligustica) ma anche i Bombus ne hanno risentito parcchio.
Il fenomeno venne nominato CCD, Colony Collapse Disorder e fece il giro del mondo in breve tempo.
Gli scienziati all'inizio attribuivano la colpa a vari fattori, tra cui appunto le onde elettromagnetiche dei cellulari, l'inversione dei poli, le nuove tecnologie in campo apistico e addirittura il surriscaldamento globale e l'inquinamento.
si arrivò alla conclusione solo nel 2010 quando venne incolpato un concime per piantagioni di mais, contenente neonicotinoidi, e prodotto dalla Bayer.
Si condussero vari esperimenti, ecco trovato il colpevole.
Una volta messa al bando la vendita di questi neoncotinoidi, le api hanno gradualmente ricominciato a bottinare sui fiori ed al giorno d'oggi non c'è più alcun pericolo per le api (oltre alla Varroa ed ai due ceppi di peste delle api ce ormai sono controllabili e prevedibili).
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda Luca.B » 10/10/2011, 18:23

Che non siano solo i campi magnetici dei telefonini la causa (ma al massimo uno dei tanti cofattori...e, forse, neanche il più importante), concordo anche io...ma proprio quest'anno ho seguito un incontro in cui si parlava dei dati circa la presenza delle api e, sebbene si siano lievemente incrementati, restano tutt'ora altamente critiche...tanto che, comunque, l'ape da miele continua ad essere considerata a rischio estinzione. :sad1:

Complici anche numerose malattie...e, non di meno, l'assenza di prati lasciati incolti e il calo di apicultori (quindi sempre meno posti dove creare alveari...visto che quelli che fanno naturalmente vengono abbattuti). :sad1:

Speriamo se ne venga un giorno a capo... :smile:
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Re: Telefoni cellulari: una delle cause del declino delle ap

Messaggioda feyd » 10/10/2011, 19:15

Ripepi ma non puoi usare termini non corretti sopratutto quando vuoi parlare in ambito scientifico.
dire polarità invece che polarizzazione è gravissimo e porta alla confusione più generale, e frega poco se l'uomo della strada è più attratto da polarità che da polarizzazione quando si parla si devono usare le parole corrette.
le onde lineari quindi come dici te con componenti levogira e destrogira identiche non sono impossibili o altro ansi sono le più facili e comuni sia da creare che da selezionare, ovvio che come in tutte le cose sperimentali e reali ci saranno delle code un po in un verso ed un po nell'altro.

grazie ma ho già i miei interessi ed andare in giro a fare conferenze nelle quali non viene usato il linguaggio scientifico e si usano parole tanto per colpire la gente non rientra fra questi.
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