Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
8 messaggi
• Pagina 1 di 1
Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
Cari amici, quello che qui chiedo è un parere su un periodo di ibernazione che possa essere ridotto!
Ovviamente il tutto cambia da specie a specie. Nello specifico mi riferisco alle mie Camponotus nylanderi, ma potrebbe trattarsi con le dovute differenze di Lasius o altri generi-specie!
pensavo di avviare una graduale ibernazione, ora che le temperature sono scese un po', di alcune delle mie regine di C. nylanderi, al momento in uno scatolo al chiuso in un armadio! immaginavo di spostarle prima fuori, al balcone, durante la giornata, in modo che poi sentano in maniera naturale l'abbassarsi delle temperature. Dopo averle lasciate un paio di giorni ad ambientarsi a temperature più freddine, collocarle (di mattina presto o di notte, così che lo sbalzo sia minore), in uno scatolo nella parte alta del frigo (regolato a temperature non troppo basse, per poi abbassarle in seguito. Posso perché il frigo è vuoto).
A questo punto, ad ibernazione iniziata, mi domandavo se fosse necessario che essa si protragga per tutto l'inverno o se possa bastare anche solo un periodo breve! Alla fin fine, riportandole a temperature accettabili e poi a piacevoli tepori le regine avrebbero riattivato il proprio metabolismo ed avrebbero comunque goduto di un breve periodo di riposo! Inoltre, considerando che le C. nylanderi non hanno "necessità" di ibernazione, sarebbe comunque solo un modo per "invogliarle" a deporre!Considerate anche che vivo in Sicilia, dove gli sbalzi fra le varie stagioni sono meno repentini e forti che in altre, ed anche in inverno le temperature quasi mai scendono sotto lo 0° (una, due volte l'anno, ma massimo a -3°).
A vostro avviso, questo metodo è utile? Io volevo comunque sperimentarlo con 5-6 delle mie oltre 20 regine!
In parte c'è la voglia di capire meglio, in parte anche un'impazienza all'idea di dover aspettare fino ad aprile per le uova
Se foste interessati (e se mi confermate che al massimo non funziona...ma non le uccide!!
)
posso anche tenervi aggiornati con un diario settimanale o un più semplice resoconto finale.
Sono molto graditi i vostri consigli e soprattutto le vostre critiche

Ovviamente il tutto cambia da specie a specie. Nello specifico mi riferisco alle mie Camponotus nylanderi, ma potrebbe trattarsi con le dovute differenze di Lasius o altri generi-specie!
pensavo di avviare una graduale ibernazione, ora che le temperature sono scese un po', di alcune delle mie regine di C. nylanderi, al momento in uno scatolo al chiuso in un armadio! immaginavo di spostarle prima fuori, al balcone, durante la giornata, in modo che poi sentano in maniera naturale l'abbassarsi delle temperature. Dopo averle lasciate un paio di giorni ad ambientarsi a temperature più freddine, collocarle (di mattina presto o di notte, così che lo sbalzo sia minore), in uno scatolo nella parte alta del frigo (regolato a temperature non troppo basse, per poi abbassarle in seguito. Posso perché il frigo è vuoto).
A questo punto, ad ibernazione iniziata, mi domandavo se fosse necessario che essa si protragga per tutto l'inverno o se possa bastare anche solo un periodo breve! Alla fin fine, riportandole a temperature accettabili e poi a piacevoli tepori le regine avrebbero riattivato il proprio metabolismo ed avrebbero comunque goduto di un breve periodo di riposo! Inoltre, considerando che le C. nylanderi non hanno "necessità" di ibernazione, sarebbe comunque solo un modo per "invogliarle" a deporre!Considerate anche che vivo in Sicilia, dove gli sbalzi fra le varie stagioni sono meno repentini e forti che in altre, ed anche in inverno le temperature quasi mai scendono sotto lo 0° (una, due volte l'anno, ma massimo a -3°).
A vostro avviso, questo metodo è utile? Io volevo comunque sperimentarlo con 5-6 delle mie oltre 20 regine!
In parte c'è la voglia di capire meglio, in parte anche un'impazienza all'idea di dover aspettare fino ad aprile per le uova

Se foste interessati (e se mi confermate che al massimo non funziona...ma non le uccide!!

posso anche tenervi aggiornati con un diario settimanale o un più semplice resoconto finale.
Sono molto graditi i vostri consigli e soprattutto le vostre critiche


Colonie
Camponotus cruentatus
Camponotus barbaricus
Regine: Messor capitatus
Camponotus cruentatus
Camponotus barbaricus
Regine: Messor capitatus
-
mayx - Messaggi: 959
- Iscritto il: 28 set '11
- Località: Piazza Armerina (EN) e Catania, Sicilia
Re: Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
Io ci provai l'anno scorso con le seguenti specie:
- Camponotus vagus;
- Camponotus piceus;
Il risultato è stato eguale...nessun cambiamento nei tempi di deposizione. La Camponotus vagus, che alla fine poi fece quasi nulla di ibernazione, poi morì...mentre la colonia di Camponotus piceus regredì fino alla primavera, quando riprese la regina a deporre.
Sicuramente è una prova che può dare una certa mole di dati (20 esemplari costituiscono un dato statistico già rilevante)...anche se mi aspetto che non cambi nulla nei normali tempi di deposizione (sono sempre più convinto che per Camponotus non sia solo un fattore di temperatura e luce...ma che siano in grado di sentire in che periodo dell'anno sono).
Quest'anno io ho provato con le Messor capitatus. Su 4 regine che ho, due sono state mantenute a 3-5 gradi per un mese e da poco risvegliate...mentre le altre non sono mai state poste a temperature più basse. Anche in questo caso voglio vedere se nelle due ibernate cambia qualcosa come tempi di deposizione (quindi se deporranno prima).
- Camponotus vagus;
- Camponotus piceus;
Il risultato è stato eguale...nessun cambiamento nei tempi di deposizione. La Camponotus vagus, che alla fine poi fece quasi nulla di ibernazione, poi morì...mentre la colonia di Camponotus piceus regredì fino alla primavera, quando riprese la regina a deporre.
Sicuramente è una prova che può dare una certa mole di dati (20 esemplari costituiscono un dato statistico già rilevante)...anche se mi aspetto che non cambi nulla nei normali tempi di deposizione (sono sempre più convinto che per Camponotus non sia solo un fattore di temperatura e luce...ma che siano in grado di sentire in che periodo dell'anno sono).
Quest'anno io ho provato con le Messor capitatus. Su 4 regine che ho, due sono state mantenute a 3-5 gradi per un mese e da poco risvegliate...mentre le altre non sono mai state poste a temperature più basse. Anche in questo caso voglio vedere se nelle due ibernate cambia qualcosa come tempi di deposizione (quindi se deporranno prima).
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
-
Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
Anch'io sto provando con le Messor capitatus/minor, le risveglierò a fine ottobre e vediamo che succede....
Spoiler: mostra
- Robybar
- Messaggi: 1781
- Iscritto il: 16 set '11
- Località: Catanzaro lido
Re: Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
Io so per certo che C.ligniperda e C.herculeanus hanno un'ibernazione endogena, cioè che il corpo esige imperativamente di andare in letargo, a qualsiasi temperatura, pena la morte per stress.
Sono però formiche di montangna.
Una regola generale molto semplice è conoscere il loro areale naturale, più si adattano a climi caldi, meno abbisogneranno di ibernazione e viceveresa.
Sono però formiche di montangna.
Una regola generale molto semplice è conoscere il loro areale naturale, più si adattano a climi caldi, meno abbisogneranno di ibernazione e viceveresa.
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
Blaise Pascal
-
PomAnt - Messaggi: 2787
- Iscritto il: 12 mar '11
- Località: Trentino
Re: Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
Grazie PomAnt. Immaginavo funzionasse così ma tu me ne dai conferma. Il mio dubbio riguarda piuttosto la possibilità che si possa adattare artificialmente l'ibernazione, magari conducendola ad una rigidità di 4-5 ° artificialmente per u mese, secondo abbassamenti di temperatura graduali (prima il frigo ad 1, dopo una settimana a 2 etc...) e poi , dopo averle pian piano riportate alla temperatura ambiente (qui rialzando la temperatura del frigo, magari) poi assoggettarle ad una temperatura tiepida o calda per farle deporre 

Colonie
Camponotus cruentatus
Camponotus barbaricus
Regine: Messor capitatus
Camponotus cruentatus
Camponotus barbaricus
Regine: Messor capitatus
-
mayx - Messaggi: 959
- Iscritto il: 28 set '11
- Località: Piazza Armerina (EN) e Catania, Sicilia
Re: Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
mayx ha scritto:Grazie PomAnt. Immaginavo funzionasse così ma tu me ne dai conferma. Il mio dubbio riguarda piuttosto la possibilità che si possa adattare artificialmente l'ibernazione, magari conducendola ad una rigidità di 4-5 ° artificialmente per u mese, secondo abbassamenti di temperatura graduali (prima il frigo ad 1, dopo una settimana a 2 etc...) e poi , dopo averle pian piano riportate alla temperatura ambiente (qui rialzando la temperatura del frigo, magari) poi assoggettarle ad una temperatura tiepida o calda per farle deporre
Questo credo si possa fare soltanto con specie, come le Lasius, Pheidole, Tetramorium, Crematogaster, ecc..., la cui ibernazione è solo legata ad un calo dell 'attività e del metabolismo in seguito solo all'abbassamento di temperatura...specie che, comunque, non necessitano di ibernazione obbligatoria (quindi per loro l'ibernazione non è tanto un'esigenza...ma una strategia comportamentale adottata per superare condizioni climatiche sfavorevoli).
Per le Camponotus, ad esempio, è tutt'altra cosa e, come diceva PomAnt, l'ibernazione è una fase obbligata e necessaria a livello fisiologico. Questo genere di formica si è adattata per fare in modo che eventi climatici "anomali" non influenzino il naturale bisogno di riposo invernale.Per far ciò, non si basano solo sul fotoperiodo o la temperatura, ma usano adattamenti fisiologici veri e propri. Così autunni caldi o inverni miti non incidono sulla loro quiescienza...poichè ci sono fattori ulteriori (come potrebbe essere la percezione del campo magnetico terrestre) che gli fanno sempre capire quando è il momento di partire a deporre.
Per queste specie credo sia impossibile attuare ciò che pensavi...poichè la tua è una tecnica che fa leva unicamente su fattori di temperatura.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
-
Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
Grazie LucaB.
Proprio a riguardo di quell'interessante discorso sull'elettromagnetismo terrestre 
E per quanto riguarda le Messor capitatus pensi che possa funzionare?
Io comunque ci tengo a precisare che l'ho fatto con delle Camponotus nylanderi, che se non erro non hanno, a differenza delle altre Camponotus, bisogno di ibernazione obbligatoria. Vedremo che succede. Al massimo aspetterò fino a primavera, come natura vuole :D


E per quanto riguarda le Messor capitatus pensi che possa funzionare?
Io comunque ci tengo a precisare che l'ho fatto con delle Camponotus nylanderi, che se non erro non hanno, a differenza delle altre Camponotus, bisogno di ibernazione obbligatoria. Vedremo che succede. Al massimo aspetterò fino a primavera, come natura vuole :D
Colonie
Camponotus cruentatus
Camponotus barbaricus
Regine: Messor capitatus
Camponotus cruentatus
Camponotus barbaricus
Regine: Messor capitatus
-
mayx - Messaggi: 959
- Iscritto il: 28 set '11
- Località: Piazza Armerina (EN) e Catania, Sicilia
Re: Ibernazione ridotta! Esiti ed anticipazione covata.
Credo che specie del genere Camponotus che solitamente vivono in ambienti caldi potrebbero reagire come le Lasius, Pheidole, Tetramorium ecc...quindi si...potrebbe funzionare con loro (anche se non conoscendo le zone di origine, distribuzione e comportamento, non posso esserne certo).
Riguardo alle Messor, nel loro caso basta che le metti a temperature fredde e si fermano...riportate a temperatura calda, ripartono. Questo, come dicevo, credo sia solamente un meccanismo di reazione al calo delle temperature (cioè il metabolismo rallenta).
Cosa diversa, per quello che ho potuto osservare fino ad ora, è l'innesco della fondazione!
Le Messor che sciamano in autunno, iniziano a deporre in primavera. Anche facendogli fare un "finto inverno" comunque sembrano aspettare la primavera per iniziare a deporre...almeno è ciò che per ora ho potuto osservare dalle due regine a cui ho fatto fare una ibernazione anticipata.
Può darsi che in questa fase (fondazione), anche loro (come le Camponotus) seguano qualche ulteriore meccanismo per percepire l'avanzare delle stagioni. Molto probabilmente perchè è una fase delicata in cui le regine non possono permettersi di sbagliare...ed un'anomalia delle temperature stagionali rischierebbe di far fallire la fondazione della colonia.
Riguardo alle Messor, nel loro caso basta che le metti a temperature fredde e si fermano...riportate a temperatura calda, ripartono. Questo, come dicevo, credo sia solamente un meccanismo di reazione al calo delle temperature (cioè il metabolismo rallenta).
Cosa diversa, per quello che ho potuto osservare fino ad ora, è l'innesco della fondazione!
Le Messor che sciamano in autunno, iniziano a deporre in primavera. Anche facendogli fare un "finto inverno" comunque sembrano aspettare la primavera per iniziare a deporre...almeno è ciò che per ora ho potuto osservare dalle due regine a cui ho fatto fare una ibernazione anticipata.

Può darsi che in questa fase (fondazione), anche loro (come le Camponotus) seguano qualche ulteriore meccanismo per percepire l'avanzare delle stagioni. Molto probabilmente perchè è una fase delicata in cui le regine non possono permettersi di sbagliare...ed un'anomalia delle temperature stagionali rischierebbe di far fallire la fondazione della colonia.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
-
Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
8 messaggi
• Pagina 1 di 1
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot] e 172 ospiti