Le caste delle formiche

Osservazioni sul comportamento delle formiche.

Re: Le caste delle formiche

Messaggioda Sara75 » 07/06/2014, 16:24

Ottima precisazione Winny, :happy: io aggiungerei la lettura di questo estratto per spiegare meglio in cosa consistano le partenogenesi (arrenotoca, telitoca, etc.)... http://www.luciopesce.net/zoologia/parten.html

Quali sono, invece, le specie di formiche che hanno partenogenesi telitoca?
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

http://pikaia.eu/
Avatar utente
Sara75
moderatore
 
Messaggi: 2218
Iscritto il: 12 ott '13
Località: Genova
  • Non connesso

Re: Le caste delle formiche

Messaggioda winny88 » 07/06/2014, 19:26

Ce ne sono molte!

Innanzitutto noi parliamo di partenogenesi telitoca quando intendiamo la produzione di altre femmine, anche se nella specie vengono prodotti usualmente anche maschi. Ma esistono anche specie in cui i maschi non vengono mai prodotti (o almeno non sono stati riscontrati, del resto potenzialmente ogni specie può produrre un individuo aploide) e la partenogenesi quindi riguarda solo le femmine (e quindi è telitochia propriamente detta).

Un esempio di specie telitoca dove non sono mai stati riscontrati maschi e in cui è dimostrato con analisi genetiche che le operaie sono cloni (genotipicamente identiche) della madre fondatrice è Mycocepurus smithii. Un altro esempio analogo di cui mi ricordo che parlammo (fu linkato anche un articolo) è Cerapachys biroi. In questa specie occasionalmente compare qualche maschio, ma questi sono completamente superflui dato che in ogni colonia c'è un individuo dominante che produce prole identica per telitochia. :)
Avatar utente
winny88
major
 
Messaggi: 9044
Iscritto il: 23 giu '12
Località: Napoli Vesuvio
  • Non connesso

Re: Le caste delle formiche

Messaggioda Alex Alex » 08/06/2014, 2:20

piccola curiosità.. ma voi siete degli scienziati o avete ricopiato il libro di scienze ^^ ihihi è tutto davvero interessantissimo ma non pensavo di arrivare fino a questi livelli di conoscenza così approfonditi! non vedo l'ora di venire all'entomodena :wow:
Una delle cose che mi ha fatto appassionare alla mirmecofilia è il film "Alien" :_:
Avatar utente
Alex Alex
media
 
Messaggi: 983
Iscritto il: 23 mag '14
  • Non connesso

Re: Le caste delle formiche

Messaggioda Sara75 » 08/06/2014, 8:40

:-D Scienziata no, ma appassionata naturalista sì!
Non ho terminato - ahimè - gli studi in Scienze Naturali ma la passione ė rimasta. In compenso leggo molto, moltissimo! :) Ad esempio su "Il superorganismo" di Wilson e Hölldobler c'è quasi un capitolo intero che risponde alla domanda sulla suddivisione in caste.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

http://pikaia.eu/
Avatar utente
Sara75
moderatore
 
Messaggi: 2218
Iscritto il: 12 ott '13
Località: Genova
  • Non connesso

Re: Le caste delle formiche

Messaggioda Alex Alex » 08/06/2014, 9:48

credo proprio che se tutto va bene manterrò queste due, ora hanno entrambe cominciato a deporre e sono tenerissime nel modo in cui si prendono cura della covata °w° sempre sopra ad accarezzare le ovette col loro corpo, Queen Mary (temnothorax) è estremamente tranquilla anche quando la controllo ogni tanto, non presenta il minimo stress neanche maneggiando la provetta e fissandola a lungo. Queen Margaret (tetramorium) anche lei è soddisfatta della sua fondazione, ma quando la osservo è un pò spaesata, ieri le ho mostrate con fierezza ad un amico e lei si è messa a spostare le uova, mi ha fatto una gran tenerezza ^w^ ho capito che ha bisogno di essere lasciata in pace.
Una delle cose che mi ha fatto appassionare alla mirmecofilia è il film "Alien" :_:
Avatar utente
Alex Alex
media
 
Messaggi: 983
Iscritto il: 23 mag '14
  • Non connesso

Re: Le caste delle formiche

Messaggioda Sara75 » 08/06/2014, 16:14

Questa cosa della telitochia nelle formiche mi affascina, e siccome non ne sapevo abbastanza, ho spulciato un po' in rete ed ho trovato molto materiale in proposito, ovviamente nulla in italiano, ma mi sono un po' arrangianta a tradurre ed ho letto studi molto interessanti.
Uno in particolare riguarda una specie di formica (che viene definita invasiva e infestante quasi come la Monomorium pharaonis), la cosiddetta "formica pazza" o precisamente Paratrechina longicornis.
Praticamente ha una riproduzione molto particolare, i tassi di ricombinazione genetica sono molto bassi, ma riesce ad evitare ( o limitare) la frequenza di fenotipi dannosi nonostante l'altissima consanguineità, mantenendo differenze notevoli nelle frequenze alleliche.
Infatti le operaie sono prodotte con la consueta riproduzione sessuale tra regine e maschi, le regine sono invece cloni identici delle madri ( nate tramite partenogenesi telitoca apomittica, cioè ameiotica, in cui l'uovo subisce una sola divisione di maturazione), mentre i maschi non ereditano gli alleli materni ma sono identici geneticamente ai padri.
Di conseguenza è praticamente impossibile avere consanguineità genetica poiché i genomi di regine e maschi rimangono completamente separati.
Le operaie, diploidi, combinano nel loro genotipo alleli sia dalla linea materna che paterna nel corso delle generazioni. In questo modo le regine, attere e confinate nel nido, possono accoppiarsi anche coi loro fratelli, producendo prole con un livello di omozigosi paragonabile a quello risultante da un accoppiamento con un maschio scelto casualmente nella popolazione.
La segregazione completa dei pool genici maschili e femminili permette alle regine di eludere i costi associati alla consanguineità, contemporaneamente permette di azzerare i rischi dovuti alle sciamature e alla conseguente perdita di un buon numero di regine. Un ottimo pre-adattamento che le porta ad essere vincenti grazie al loro successo adattativo.
Avevo letto tempo fa anche uno studio sui Rotiferi bdelloidei (Philodina roseola), i quali si servono per sopperire alla mancanza di scambio di informazione genetica, di un meccanismo (effetto Meselson), che consiste nell'utilizzare le stesse proteine per funzioni diverse. In questo modo riescono ad adattarsi all'ambiente mutevole anche senza i benefici dello scambio genetico della riproduzione sessuata.
Praticamente le mutazioni riescono ad accumularsi nel tempo in modo indipendente nei due alleli di un dato locus, portando gli individui ad avere buoni livelli di eterozigosi, e ad incorrere in speciazioni non meno di specie a riproduzione sessuata.
La norma in biologia, è proprio l'assenza di normalità! :)
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

http://pikaia.eu/
Avatar utente
Sara75
moderatore
 
Messaggi: 2218
Iscritto il: 12 ott '13
Località: Genova
  • Non connesso

Re: Le caste delle formiche

Messaggioda bengala » 08/06/2014, 17:56

Scusate l'intromissione, io commento questo post solo per fare i miei complimenti a Sara..
Ogni suo commento è una spiegazione perfettamente comprensibile è allo stesso tempo complicatissima, una piccola porzione di scienza.
Sto sfogliando tutti i tuoi messaggi, e da ognuno apprendo qualcosa.
Complimenti ancora :clap:
Avatar utente
bengala
pupa
 
Messaggi: 442
Iscritto il: 20 nov '13
Località: Firenze
  • Non connesso

Re: Le caste delle formiche

Messaggioda Sara75 » 08/06/2014, 22:11

Ma grazie! Mi fa molto piacere di riuscire ad interessare con i miei "sproloqui"! :lol:
Non ho le competenze per fare didattica, ma mi piace discutere delle cose che mi appassionano e su cui mi documento. :)
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

http://pikaia.eu/
Avatar utente
Sara75
moderatore
 
Messaggi: 2218
Iscritto il: 12 ott '13
Località: Genova
  • Non connesso

Precedente

Torna a Biologia del Comportamento

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti