Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
In ogni caso anche una regina giovane può dilatarsi molto , in questo caso la regina rimasta non ha dovuto conservare le forze e razionare le deposizioni , si è ritrovata una colonia popolosa ad accudirla , questo potrebbe averla stimolata a deporre subito molto .
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Esattamente.
Ora sto conducendo una nuova prova "parallela”; Fabrizio Rigato (oggi è il suo compleanno!) mi ha suggerito di isolare anche le regine all'esterno e io (come ho fatto a non pensarci prima!????!) ne ho appena improvettate 3.
Perché sarebbe possibile, perché no, che anche queste ultime siano fecondate, e all'esterno in cerca di fondare un proprio formicaio.
Vale la pena almeno di vedere se isolate, si mettono a deporre uova proprie, e allora... cosa ne potrà venire fuori?
Il suggerimento è partito dal fatto che io gli ho descritto come tranquilla la situazione dentro la colonia, mentre all'esterno è un ribollire di agitazione. Secondo lui è possibile che questa frenesia sia proprio dovuta ai feromoni delle regine e dei maschi in attesa di spiccare il volo... ma forse anche in competizione per eventuali accoppiamenti in arena o già avvenuti precedentemente nel nido...
In ogni caso vale la pena di provare e vedere cosa succede...
Ora sto conducendo una nuova prova "parallela”; Fabrizio Rigato (oggi è il suo compleanno!) mi ha suggerito di isolare anche le regine all'esterno e io (come ho fatto a non pensarci prima!????!) ne ho appena improvettate 3.
Perché sarebbe possibile, perché no, che anche queste ultime siano fecondate, e all'esterno in cerca di fondare un proprio formicaio.
Vale la pena almeno di vedere se isolate, si mettono a deporre uova proprie, e allora... cosa ne potrà venire fuori?
Il suggerimento è partito dal fatto che io gli ho descritto come tranquilla la situazione dentro la colonia, mentre all'esterno è un ribollire di agitazione. Secondo lui è possibile che questa frenesia sia proprio dovuta ai feromoni delle regine e dei maschi in attesa di spiccare il volo... ma forse anche in competizione per eventuali accoppiamenti in arena o già avvenuti precedentemente nel nido...
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert

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Camponotus vagus:Regina + 10 operaie+ covata
Tapinoma sp.: Regina+17 operaie
Lasius emarginatus:Regina+30 operaie
Crematogaster scutellaris:Regina+ 9 operaie
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Crematogaster sordidula
Messor wasmanni x2
Messor capitatus x3
Solenopsis fugax:Regina+covata
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ChAoS - Messaggi: 677
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Ecco accontentato chi voleva una foto.
Il gastro è meno dilatato dell'altro giorno, e poi anche nella regina precedente non lo è mai stato troppo, neanche nei momenti di massima deposizione, ma se vedeste le altre pseudo-regine notereste la differenza.
La situazione si mantiene identica. Aspetto solo la schiusa dei bozzoli.
Potete vedere la dimensione effettiva dei bozzoli e delle larve, anche se con formiche così grosse è sempre difficile scommettere su cosa ne verrà fuori!
Il gastro è meno dilatato dell'altro giorno, e poi anche nella regina precedente non lo è mai stato troppo, neanche nei momenti di massima deposizione, ma se vedeste le altre pseudo-regine notereste la differenza.
La situazione si mantiene identica. Aspetto solo la schiusa dei bozzoli.
Potete vedere la dimensione effettiva dei bozzoli e delle larve, anche se con formiche così grosse è sempre difficile scommettere su cosa ne verrà fuori!
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Gusti alimentari...
Mi inserisco nel diario di questa colonia con una considerazione che ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, ci conferma che le nostre formiche hanno gusti alimentari diversi, influenzati essenzialmente da chissà che!!!
Da alcuni giorni sto somministrando a tutte le colonie gli stessi tipi di alimento, in questo caso sto provando con bucce di melone.
Ora, sorvolando sulle diversità alimentari che possono essere notevoli fra Messor, Formica e Camponotus, mi trovo a segnalare differenze notevolissime fra due uguali colonie di Camponotus vagus: nella fattispecie la colonia più giovane (che per le mie esperienze dovrebbe avere una gamma di gusti meno varia rispetto alla colonia adulta) gradisce e saccheggia per ore e giorni questo alimento, mentre la colonia più grande, dopo un primo approccio che stimo più interessato all'umidità del frutto che alla sostanza, abbandona completamente a sé stessa la fetta di melone, mentre l'altra... Giudicate voi!
Mi inserisco nel diario di questa colonia con una considerazione che ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, ci conferma che le nostre formiche hanno gusti alimentari diversi, influenzati essenzialmente da chissà che!!!

Da alcuni giorni sto somministrando a tutte le colonie gli stessi tipi di alimento, in questo caso sto provando con bucce di melone.
Ora, sorvolando sulle diversità alimentari che possono essere notevoli fra Messor, Formica e Camponotus, mi trovo a segnalare differenze notevolissime fra due uguali colonie di Camponotus vagus: nella fattispecie la colonia più giovane (che per le mie esperienze dovrebbe avere una gamma di gusti meno varia rispetto alla colonia adulta) gradisce e saccheggia per ore e giorni questo alimento, mentre la colonia più grande, dopo un primo approccio che stimo più interessato all'umidità del frutto che alla sostanza, abbandona completamente a sé stessa la fetta di melone, mentre l'altra... Giudicate voi!
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Fantastiche le tue osservazioni GianniBert, mi hai fatto venire voglia anche a me di "testare" molte cose su colonie di specie uguali o differenti.
Complimenti per le tue colonie, le foto e anche i diari
Complimenti per le tue colonie, le foto e anche i diari

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Methw - Messaggi: 455
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- Località: piacenza (emilia romagna)
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Ringraziando per i complimenti, passo alle note dolenti!
Stanno sfarfallando tutti i nuovi nati, e dico nuovi, proprio perché per ora sono tutti, inconfondibilmente, maschi alati.
La presenza di quella regina forse era solo una casualità, e le dimensioni dei bozzoli, su una popolazione dove a volte anche i bozzoli di operaia sono davvero grandi, traeva in inganno.
Se non si verificano differenti nascite nelle prossime settimane, direi che posso definire chiuso l'esperimento: la colonia è destinata ad estinguersi, e potrò concentrare tutte le mie attenzioni sulla mia seconda colonia, che questa primavera sta ripetendo l'exploit della colonia precedente, anche se con un anno di ritardo...
Stanno sfarfallando tutti i nuovi nati, e dico nuovi, proprio perché per ora sono tutti, inconfondibilmente, maschi alati.
La presenza di quella regina forse era solo una casualità, e le dimensioni dei bozzoli, su una popolazione dove a volte anche i bozzoli di operaia sono davvero grandi, traeva in inganno.
Se non si verificano differenti nascite nelle prossime settimane, direi che posso definire chiuso l'esperimento: la colonia è destinata ad estinguersi, e potrò concentrare tutte le mie attenzioni sulla mia seconda colonia, che questa primavera sta ripetendo l'exploit della colonia precedente, anche se con un anno di ritardo...
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
GianniBert ha scritto:Fabrizio Rigato mi ha suggerito di isolare anche le regine all'esterno e io (come ho fatto a non pensarci prima!????!) ne ho appena improvettate 3....
Per la cronaca, nessuna delle regine isolate ha mai deposto un uovo, una si è lasciata morire e le altre sono state rimesse in libertà.
Come abbiamo visto, nemmeno l'ipotetica nuova regina si è dimostrata produttiva e la colonia è da considerarsi estinta. Svuoterò il nido di legno che mi sembra ancora utilizzabile e trasferirò qui la nuova colonia in crescita, che quest'estate ha raggiunto alcune centinaia di operaie e una covata molto abbondante.
Intendo continuare le osservazioni su questa, per fare gli opportuni raffronti e studiare gli eventuali comportamenti alternativi. Camponotus vagus resta una delle nostre specie più reattive e intraprendenti, e chissà che sorprese potrà portare l'anno prossimo!
Per ora la colonia più giovane è in un nido di legno più piccolo e si prepara già a svernare lì.
Approfitterò dei primi caldi per operare il trasloco e averla attiva ai primi di marzo.
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Trasferita la colonia nel vecchio nido della colonia precedente, col metodo del riscaldamento.
Le operaie sono molte di più di quello che avevo valutato in autunno, nonostante in arena del vecchio nido che usavano abbia trovato numerosi cadaveri abbandonati.
Colonia riattivata il 10 marzo, portata in casa il 18, regina in ottime condizioni. Numerose major e soldati. Alcune centinaia di operaie in tutto.
Una piccola quantità di larve e uova presenti allo stadio iniziale.
Iniziati lavori di scavo del legno, chiusura di fessure fra i ripiani con la segatura ricavata.
Non eccessiva richiesta di cibo, tutto lo spazio del nido utilizzato.
Le operaie sono molte di più di quello che avevo valutato in autunno, nonostante in arena del vecchio nido che usavano abbia trovato numerosi cadaveri abbandonati.
Colonia riattivata il 10 marzo, portata in casa il 18, regina in ottime condizioni. Numerose major e soldati. Alcune centinaia di operaie in tutto.
Una piccola quantità di larve e uova presenti allo stadio iniziale.
Iniziati lavori di scavo del legno, chiusura di fessure fra i ripiani con la segatura ricavata.
Non eccessiva richiesta di cibo, tutto lo spazio del nido utilizzato.
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Immagino questa nuova di cui parli sia la colonia che avevamo visto ad Entomodena lo scorso settembre, quella che era al terzo anno o sbaglio?
Mi ero perso l'annuncio autunnale, tanto per curiosità la vecchia colonia ormai senza regina l'hai liberata o ceduta?
Perché mi ricordo qualche richiesta di persone legate a scuole o musei questo inverno, che forse anche con una colonia destinata ad estinguersi completamente nel tempo comunque avrebbero l'occasione di farsi le ossa per eventuali futuri progetti o avere qualcosa da mostrare..

Mi ero perso l'annuncio autunnale, tanto per curiosità la vecchia colonia ormai senza regina l'hai liberata o ceduta?
Perché mi ricordo qualche richiesta di persone legate a scuole o musei questo inverno, che forse anche con una colonia destinata ad estinguersi completamente nel tempo comunque avrebbero l'occasione di farsi le ossa per eventuali futuri progetti o avere qualcosa da mostrare..

Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Sì, questa colonia è di una regina sciamata nell'aprile 2012, e si è sviluppata inizialmente meno veloce di quella vecchia: 30 operaie alla fine dell'autunno del primo anno.
La vecchia colonia era ormai senza senso: praticamente al 50% di maschi alati e individui vecchi.
Darla a una scuola avrebbe creato ancora più confusione, per molti è già un argomento difficile senza doverlo complicare di più, e poi avrei dovuto dar via anche il nido, che invece ho recuperato e restaurato nei limiti del possibile...
La vecchia colonia era ormai senza senso: praticamente al 50% di maschi alati e individui vecchi.
Darla a una scuola avrebbe creato ancora più confusione, per molti è già un argomento difficile senza doverlo complicare di più, e poi avrei dovuto dar via anche il nido, che invece ho recuperato e restaurato nei limiti del possibile...
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Ieri per la prima volta la colonia ha tentato di forzare il nido.
Per giorni hanno accumulato granelli di segatura a ridosso delle fessure fra vetro e legno, sempre puntando verso il basso.
Piano piano la segatura accumulata ha agito sull'elasticità del plexiglas che ha cominciato a dilatarsi, allora hanno cominciato ad inserire sabbia e sassolini sempre più grandi, puntellando la dilatazione...
Ho dovuto allentare le viti di bloccaggio della vetrata, aspirare tutto e piazzare due viti in più che impediscano il ripetersi dell'esperimento! Ne inventano sempre di nuove...
Per giorni hanno accumulato granelli di segatura a ridosso delle fessure fra vetro e legno, sempre puntando verso il basso.
Piano piano la segatura accumulata ha agito sull'elasticità del plexiglas che ha cominciato a dilatarsi, allora hanno cominciato ad inserire sabbia e sassolini sempre più grandi, puntellando la dilatazione...
Ho dovuto allentare le viti di bloccaggio della vetrata, aspirare tutto e piazzare due viti in più che impediscano il ripetersi dell'esperimento! Ne inventano sempre di nuove...
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Potremmo dare alla tua colonia una bella laurea in ingegneria honoris causa
Sempre fantastiche osservazionile tue


Sempre fantastiche osservazionile tue

sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Genetica, alimentazione o pessima vista?
Qualcuno mi aiuti e mi dia il suo autorevole parere!
La seconda colonia sta sviluppandosi rapidamente e con percentuali quantitative di soldati maggiori della colonia precedente, ma quello che mi fa dubitare delle mie capacità di valutazione è l'effetto "ottico” delle operaie che circolano in arena.
La prima cosa che si può notare è la stazza maggiore di queste operaie, ma c'è qualcosa nelle proporzioni allometriche che mi lascia perplesso: la mia vista mi inganna o ci sono davvero differenze sostanziali fra le due colonie?
E' la presenza massiccia di soldati che fa sembrare tutte le operaie anatomicamente diverse?
Intendiamoci, le mie osservazioni sono empiriche, sappiamo che l'occhio inganna e non ho la possibilità di fare confronti diretti fra le due colonie alla stessa età, ma la mia impressione resta.
Posterò alcune fotografie delle due colonie perché possiate anche voi aiutarmi a capire se ci sono delle differenze reali che non sono solo nelle dimensioni generali, o se notate qualche caratteristica che possa avvalorare i miei dubbi.
Ricordo a tutti che la prima colonia era originaria della valle dell'Oglio (BG/BS), presso il fiume alla base delle prime colline, mentre questa è di provenienza emiliana (Carpi, (MO) aperta pianura con boschi aperti e prati).
Rilevare differenze all'interno della stessa specie a distanza di poche centinaia di km avvalorerebbe i timori di molti "puristi” che temono l'inquinamento genetico intraspecifico anche all'interno del territorio nazionale, e, a quanto pare, anche a distanze tutto sommato minime (regione-regione).
La differenza strutturale, se confermata, potrebbe essere semplicemente dovuta a n fattore ambientale, alimentare, ma anche favorita da differenze climatiche (colline contro pianura).
Questo non mi impedisce di pensare che il rimescolamento genetico sia a favore del miglioramento delle specie e non il contrario; migliore resistenza, capacità di reagire a malattie nuove e parassiti sono più probabili arricchendo il patrimonio genetico che isolando le specie in nicchie che non potranno mai essere protette in modo assoluto.
Qualcuno mi aiuti e mi dia il suo autorevole parere!
La seconda colonia sta sviluppandosi rapidamente e con percentuali quantitative di soldati maggiori della colonia precedente, ma quello che mi fa dubitare delle mie capacità di valutazione è l'effetto "ottico” delle operaie che circolano in arena.
La prima cosa che si può notare è la stazza maggiore di queste operaie, ma c'è qualcosa nelle proporzioni allometriche che mi lascia perplesso: la mia vista mi inganna o ci sono davvero differenze sostanziali fra le due colonie?
E' la presenza massiccia di soldati che fa sembrare tutte le operaie anatomicamente diverse?
Intendiamoci, le mie osservazioni sono empiriche, sappiamo che l'occhio inganna e non ho la possibilità di fare confronti diretti fra le due colonie alla stessa età, ma la mia impressione resta.
Posterò alcune fotografie delle due colonie perché possiate anche voi aiutarmi a capire se ci sono delle differenze reali che non sono solo nelle dimensioni generali, o se notate qualche caratteristica che possa avvalorare i miei dubbi.
Ricordo a tutti che la prima colonia era originaria della valle dell'Oglio (BG/BS), presso il fiume alla base delle prime colline, mentre questa è di provenienza emiliana (Carpi, (MO) aperta pianura con boschi aperti e prati).
Rilevare differenze all'interno della stessa specie a distanza di poche centinaia di km avvalorerebbe i timori di molti "puristi” che temono l'inquinamento genetico intraspecifico anche all'interno del territorio nazionale, e, a quanto pare, anche a distanze tutto sommato minime (regione-regione).
La differenza strutturale, se confermata, potrebbe essere semplicemente dovuta a n fattore ambientale, alimentare, ma anche favorita da differenze climatiche (colline contro pianura).
Questo non mi impedisce di pensare che il rimescolamento genetico sia a favore del miglioramento delle specie e non il contrario; migliore resistenza, capacità di reagire a malattie nuove e parassiti sono più probabili arricchendo il patrimonio genetico che isolando le specie in nicchie che non potranno mai essere protette in modo assoluto.
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GianniBert - Messaggi: 4502
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
gianni ho anche io una colonietta di vagus da carpi, e si so più grosse della precedente che ho avuto di roma.
questa colonietta ha prodotto un soldato grande quasi quanto la regina a sole 30\40 operaie, ed ok alimentazione ed altro ma anche le minor e le medie sono "enormi".
quindi si la genetica sono sicuro sia importante.
in un posto come carpi che puntualmente si alluviona probabilmente riescono ad andare avanti solo colonie che si insidiano in profondità in legni molto grandi e "freschi", e da qui una probabile spiegazione della selezione genetica per colonie con operaie più grandi
questa colonietta ha prodotto un soldato grande quasi quanto la regina a sole 30\40 operaie, ed ok alimentazione ed altro ma anche le minor e le medie sono "enormi".
quindi si la genetica sono sicuro sia importante.
in un posto come carpi che puntualmente si alluviona probabilmente riescono ad andare avanti solo colonie che si insidiano in profondità in legni molto grandi e "freschi", e da qui una probabile spiegazione della selezione genetica per colonie con operaie più grandi

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