Cotone che si sposta
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Cotone che si sposta
Salve a tutti.Ho una questione che non riesco a risolvere.Ovvero,come mai il cotone del serbatoio dell'acqua nell'arena delle Tetramorium si sposta!Mi spiego meglio.Le Tetramorium sono state fatte trasferire in un nido di accrescimento in gesso SENZA SERBATOIO alla base,perchè non volevo scavassero.La loro fonte di umidità e acqua è quindi una provetta in arena che devo riempire ogni 3-4 giorni.Se metto il cotone del serbatoio troppo all'interno,le operaie colonizzano la provetta e portano prima le larve,e a volte trovavo la regina all'interno.Per ovviare a ciò,ho sempre fatto in modo che il cotone fosse sempre a margine della provetta.E qui le cose diventano strane.A differenza di tutte le altre provette,dove cala il livello dell'acqua all'interno,qui il livello cala poco,e il cotone viene "spinto"all'interno,creando di nuovo una rientranza.Io so che non possono essere e operaie a spingere il cotone,ma non capisco come mai quest ultimo si sposti dal bordo..
Qualcuno ha un'idea?
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erik il rosso - Messaggi: 518
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- Località: lido di venezia
Re: Cotone che si sposta
Se dopo il cotone c'è acqua, l'unico modo per far rientrare il cotone è che l'acqua dimiuisca.
C'è una perdita?
Evapora?
Puoi pensare di tenere la provetta in verticale: avevo visto sul forum una soluzione del genere, ricavando una specie di abbeveratoio intagliando il tappino.
C'è una perdita?
Evapora?
Puoi pensare di tenere la provetta in verticale: avevo visto sul forum una soluzione del genere, ricavando una specie di abbeveratoio intagliando il tappino.
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rmontaruli - Messaggi: 840
- Iscritto il: 5 giu '12
- Località: Milano | Lago Maggiore
Re: Cotone che si sposta
Ti sembrerà assurdo ma è perché hai approntato bene la provetta!
Se si sta molto attenti a comprimere bene il cotone e a non lasciare aria nel serbatoio hai in pratica una chiusura ermetica e senza perdite: l'aria non riesce ad entrare e poiché l'acqua traspira lentamente oltre il contone questo viene risucchiato indietro verso l'acqua dalla pressione dell'aria stessa che non riesce a spirare nel serbatoio e perciò lo spinge. Fisica elementare..
Questo è uno dei motivi per cui quando facevo bene le provette lasciavo pochissimo spazio alla camera della regina in fondazione, perché tanto nei mesi mentre la colonia cresceva anche lo spazio libero aumentava gradualmente.

Il contrario accade quando si perde ermeticità: se l'aria riesce a passare attraverso il cotone o se si fora dalla parte opposta per riempire la riserva, l'acqua sgorga molto più facilmente e rapidamente a causa della pressione dell'aria stessa che ne prende il posto.
Ascolta chi ti ha suggerito l'idea del beverino, se il cotone è incastrato non si sposta e l'aria alla fine riesce ad aprirsi una via attraverso di esso..

Se si sta molto attenti a comprimere bene il cotone e a non lasciare aria nel serbatoio hai in pratica una chiusura ermetica e senza perdite: l'aria non riesce ad entrare e poiché l'acqua traspira lentamente oltre il contone questo viene risucchiato indietro verso l'acqua dalla pressione dell'aria stessa che non riesce a spirare nel serbatoio e perciò lo spinge. Fisica elementare..

Questo è uno dei motivi per cui quando facevo bene le provette lasciavo pochissimo spazio alla camera della regina in fondazione, perché tanto nei mesi mentre la colonia cresceva anche lo spazio libero aumentava gradualmente.

Il contrario accade quando si perde ermeticità: se l'aria riesce a passare attraverso il cotone o se si fora dalla parte opposta per riempire la riserva, l'acqua sgorga molto più facilmente e rapidamente a causa della pressione dell'aria stessa che ne prende il posto.
Ascolta chi ti ha suggerito l'idea del beverino, se il cotone è incastrato non si sposta e l'aria alla fine riesce ad aprirsi una via attraverso di esso..
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: Cotone che si sposta


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erik il rosso - Messaggi: 518
- Iscritto il: 15 giu '13
- Località: lido di venezia
Re: Cotone che si sposta
Ora so che senso ha studiare fisica ahah, grazie entok :3.
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Formandrea - Messaggi: 1301
- Iscritto il: 24 apr '11
- Località: Lombardia, provincia di MB
Re: Cotone che si sposta
Cosa si fa invece quando l'acqua nella provetta in vetro si stà esaurendo e la regina ha deposto le uova ?
La Terra tornerà agli animali !!! 2 regine di Crematogaster scutellaris in fondazione.
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Gibi - Messaggi: 74
- Iscritto il: 20 dic '14
- Località: Livorno
Re: Cotone che si sposta
Puoi sostituire la provetta, facendo scivolare dentro la regina e raccogliendo le uova rimaste nella vecchia con un ricciolo di cotone inumidito, facendo molta attenzione, le uova sono molto fragili.
Altrimenti se il cotone rimane ancora ben bagnato puoi attendere che le uova diventino larvette, più facili da trasferire.
A volte io inserisco una siringa, facendo penetrare l'ago oltre il tappo di cotone pressato (facendo attenzione che l'ago buchi il lato superiore del cotone e non ai lati o alla base) e riempio così il serbatoio di acqua. Poi dopo aver estratto l'ago presso leggermente con la punta il cotone per chiudere il buco che si è creato al passaggio. Ma la regina deve essere molto tranquilla, con alcune specie è impossibile, e la provetta deve essere ovviamente di dimensioni contenute.
L'ideale sarebbe sostituire la provetta e pressare bene il cotone, in modo da creare il vuoto nel serbatoio, così che l'acqua duri il più a lungo possibile.
Altrimenti se il cotone rimane ancora ben bagnato puoi attendere che le uova diventino larvette, più facili da trasferire.
A volte io inserisco una siringa, facendo penetrare l'ago oltre il tappo di cotone pressato (facendo attenzione che l'ago buchi il lato superiore del cotone e non ai lati o alla base) e riempio così il serbatoio di acqua. Poi dopo aver estratto l'ago presso leggermente con la punta il cotone per chiudere il buco che si è creato al passaggio. Ma la regina deve essere molto tranquilla, con alcune specie è impossibile, e la provetta deve essere ovviamente di dimensioni contenute.
L'ideale sarebbe sostituire la provetta e pressare bene il cotone, in modo da creare il vuoto nel serbatoio, così che l'acqua duri il più a lungo possibile.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
- Iscritto il: 12 ott '13
- Località: Genova
Re: Cotone che si sposta
Gibi ha scritto:Cosa si fa invece quando l'acqua nella provetta in vetro si stà esaurendo e la regina ha deposto le uova ?
La cosa meno invasiva è quella di mettere un'altra provetta con acqua, di fronte alla prima, e fissarle con nastro adesivo (non troppo ermetico, che l'aria deve poter passare).
Così c'è acqua e umidità .
Se la regina non si sposta e non sposta le uova, aspetti due o tre settimane. Quando le uova sono diventate bozzoli, fai scivolare tutto nella provetta piena e buonanotte.
Io le uova non mi azzarderei a toccarle se non c'è pericolo di perderle.
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rmontaruli - Messaggi: 840
- Iscritto il: 5 giu '12
- Località: Milano | Lago Maggiore
Re: Cotone che si sposta
Si potrebbe anche coprire la nuova provetta con qualcosa e illuminare quella in cui si trova la colonia, invogliandole ad andare nell'altra.
Spoiler: mostra
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tamiss - Messaggi: 147
- Iscritto il: 23 dic '14
- Località: Brugherio, vicino Milano ~ Lombardia
Re: Cotone che si sposta
Io sono sempre contrario all'illuminazione della provetta , c'è il rischio di cuocere letteralmente le formiche , molte prima di trasferirsi fanno in tempo a morire disidratate .
Metodi buoni secondo me sono attaccare la nuova provetta a quella vecchia oppure farle trasferire con uno scossone in quella nuova , questo passo comporta meno stress di quanto si pensi essendo il più rapido .
Metodi buoni secondo me sono attaccare la nuova provetta a quella vecchia oppure farle trasferire con uno scossone in quella nuova , questo passo comporta meno stress di quanto si pensi essendo il più rapido .
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: Cotone che si sposta
Verissimo, conviene sempre stare a controllare durante queste operazioni se si usano lampade a filamento e le cose vanno per le lunghe (non a caso secondo me talvolta è meno stressante e meno a rischio di disattenzioni un traferimento forzato purché si abbia un po' di delicatezza manuale e attenzione).
Se posso riportare però una personalissima cosa che credo di aver notato, è che spesso dipende anche dal tipo di illuminazione, mi spiego: se invece della luce artificiale lascio la provetta illuminata da forte luce solare, tendo ad avere successo nel farle trasferire maggiormente o comunque in molto meno tempo.
Lo dico solo per ipotesi, ma presumo sia perché la luce solare ha una buona parte di spettro UV che sicuramente le formiche percepiscono e probabilmente le infastidisce molto di più di una lampada a incandescenza che ha uno spettro molto più spostato sul rosso.
Se posso riportare però una personalissima cosa che credo di aver notato, è che spesso dipende anche dal tipo di illuminazione, mi spiego: se invece della luce artificiale lascio la provetta illuminata da forte luce solare, tendo ad avere successo nel farle trasferire maggiormente o comunque in molto meno tempo.
Lo dico solo per ipotesi, ma presumo sia perché la luce solare ha una buona parte di spettro UV che sicuramente le formiche percepiscono e probabilmente le infastidisce molto di più di una lampada a incandescenza che ha uno spettro molto più spostato sul rosso.
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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: Cotone che si sposta
A questo punto mi sorge un altro dubbio, ma mi riservo di aprire un post a parte perchè troppo fuori tema. Dato che le formiche sono infastidite dalla luce e in natura preferiscono le tenebre (o sbaglio ?) quanto disturbo gli arrechiamo costruendo nidi completamente in vista e sempre alla luce diretta? Sono molto attento al benessere di tutti gli animali e sto pensando di creare il formicaio in legno con cunicoli e piccole camere anche al buio. Se mi perdo un pò di spettacolo pace.
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Gibi - Messaggi: 74
- Iscritto il: 20 dic '14
- Località: Livorno
Re: Cotone che si sposta
Se le abitui fin da subito non hanno problemi. Dipende anche da formica a formica: Crematogaster scutellaris e Tetramorium sp. non si spostano nemmeno se gli punto un flash fisso, mentre le Lasius niger che avevo io si spostavano se la luce era forte.
Comunque io metto dei semplicissimi panni per occhiali sulle provette (o sui vetri dei nidi se sono orizzontali) così non vengono accecate perché la luce viene filtrata.
Il punto non è perdere parte dello "spettacolo" ma il fatto che probabilmente se lasci loro la possibilità (o le spingi a farlo) di nascondersi probabilmente la regina lo farà e non saprai mai se sta bene o no, potrebbe morire e tu per molto tempo non te ne accorgi. Secondo me non conviene realizzare nidi scavabili (a meno che vogliamo osservare come lavorano, ma difficilmente vedremmo qualcosa) e soprattutto non spingerle a scavare, quindi nidi grossi, ben umidificati (od asciutti) e la luce sempre filtrata (tranne durante l'osservazione).
Comunque io metto dei semplicissimi panni per occhiali sulle provette (o sui vetri dei nidi se sono orizzontali) così non vengono accecate perché la luce viene filtrata.
Il punto non è perdere parte dello "spettacolo" ma il fatto che probabilmente se lasci loro la possibilità (o le spingi a farlo) di nascondersi probabilmente la regina lo farà e non saprai mai se sta bene o no, potrebbe morire e tu per molto tempo non te ne accorgi. Secondo me non conviene realizzare nidi scavabili (a meno che vogliamo osservare come lavorano, ma difficilmente vedremmo qualcosa) e soprattutto non spingerle a scavare, quindi nidi grossi, ben umidificati (od asciutti) e la luce sempre filtrata (tranne durante l'osservazione).
Quando si tratta di colonie di formiche è un gravissimo errore pensare a ciò che può fare o non fare un singolo individuo, ma bisogna sempre pensare alla colonia come un "superorganismo".
REGINE:
Tetramorium sp. - Regina + 20/30 operaie + larve + uova
Crematogaster scutellaris - Regina + operaie + larve + uova
Se vi piacciono i videogiochi fate un salto nel mio canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCGt8_r ... RqeiZwh-dQ
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BurstAngel00 - Messaggi: 485
- Iscritto il: 30 ott '13
- Località: Lodi
Re: Cotone che si sposta
Mi stavo ponendo le stesse domande ma....no, a loro non serve il sole per sintetizzare la vitamina D, stanno bene uguale ......il buio è indice di ambiente sigillato ecco perchè lo cercano.
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quercia - Messaggi: 3606
- Iscritto il: 8 mag '11
- Località: matera
Re: Cotone che si sposta
Gibi ha scritto:Dato che le formiche sono infastidite dalla luce e in natura preferiscono le tenebre (o sbaglio ?) quanto disturbo gli arrechiamo costruendo nidi completamente in vista e sempre alla luce diretta? Sono molto attento al benessere di tutti gli animali e sto pensando di creare il formicaio in legno con cunicoli e piccole camere anche al buio. Se mi perdo un pò di spettacolo pace.
La sensibilità alla luce delle formiche è una di quelle questioni che spesso ritorna descrivendo in generale i loro comportamenti nei nidi. Detto in parole povere, ti accorgerai presto allevandole di quanto ti sto per dire.
Quello che più o meno è stato stabilito è che le formiche temono la luce più che altro perché essendo abituate a stare sotto terra nel formicaio, associano la luce a trovarsi all'esterno fuori dal nido. Quindi se una colonia è abituata al nido buio e si trova repentinamente alla luce, va subito in agitazione perché ciò corrisponde a una situazione di pericolo ben nota quale lo scoperchiamento del nido da parte di un predatore. La luce di per sé non sembra avere effetti nefasti sulla prole (ovviamente non ne ha sulle operaie che girano tranquillamente fuori dal nido) semplicemente le operaie si affretterebbero a nasconderle perché sarebbero facilmente visibili ai predatori.
Ovviamente ci possono essere effetti indiretti dell'esposizione alla luce solare diretta che possono costituire un rischio passivo dovuto all'immobilità della prole, come il riscaldamento eccessivo, però sappiamo che in primavera le operaie stesse spostano le pupe sotto pietre o altri oggetti caldi apposta per accelerarne lo sviluppo e viceversa sanno regolarsi al contrario se c'è troppo caldo o seccco in estate, quindi ci si riporta al gestire correttamente il nido artificiale sotto l'aspetto del calore/umidità.
In cattività spesso descriviamo colonie abituate al nido illuminato (visto quanto appena detto, mai sole diretto, ovviamente si sott'intende sempre penombra) che poi faticano a spostarsi dalla provetta o da un vecchio nido disturbandole con la luce, proprio perché questa è la miglior prova che riescono ad abituarsi a non considerare più la luce un pericolo. Viceversa noi tendiamo a lasciare i nidi e le provette in penombra proprio per evitare di muoverle e disturbarle o agitarle quando decidiamo di scoprirle per osservarle. Qui e su altri forum c'è chi usa sul vetro una pellicola rossa perché è noto che le formiche come altri insetti sono più sensibili alla parte di spettro UV e invece meno sensibili dalla parte opposta già nel rosso. Così facendo si avrebbe il compromesso di una colonia che non si accorge della luce anche se per noi umani è osservabile, però come già detto considera che sono animali che la maggior parte di noi tiene in condizioni di illuminazione domestica a cui si abituano senza problemi.

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