Formicaio da esposizione
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Formicaio da esposizione
Un mio conoscente deve costruire un formicaio da esposizione "permanente" al pubblico. Dev'essere relativamente grande, quindi avevo pensato di usare due, o più, mattoni di gasbeton. Usandone due verrebbe grande circa 120 di base e 50 di altezza. Sarà incassato nel vetro.
Come disposizione delle camere avevo pensato a una cosa del genere
Che ne dite?
Come disposizione delle camere avevo pensato a una cosa del genere
Che ne dite?
A te, FALLOMARMOCCHIO, che esasperi le retine col tuo usar "cmq", "nn" et similia, verrai esposto al pubblico ludibrio in adamitico paludamento et punito con millanta vergate!
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Seth - Messaggi: 78
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Re: Formicaio da esposizione
Ciao secondo me è molto carino solamente l'ultima stanza è un po troppo grande al massimo dividila e fanne due.
Colonie in Allevamento:
1 Lasius flavus (50 operaie circa)
1 Tetramorium sp. (300 operaie circa)
1 Tetramorium sp. (300 operaie circa)
1 Lasius flavus (50 operaie circa)
1 Tetramorium sp. (300 operaie circa)
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Dani93 - Messaggi: 522
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Re: Formicaio da esposizione
Le misure spero che le intendi in millimetri altrimenti è esagerato: forse nemmeno la colonia di 6 anni di Giannibert sta in un nido di tali dimensioni!
Comunque come al solito, forse non si capiva quando si è scritto l'altra volta, ma è abbastanza inutile parlare di un nido senza riferirsi nello specifico alla colonia che dovrà ospitare..
Non c'è un nido o una progettazione delle camere buona o cattiva in assoluto, dipende tutto dal numero d'individui nella colonia, dalle dimensioni di queste, dalle necessità che hanno in base alla specie e così via. Lo so che all'inizio è facile perdere di vista questo, ma non si deve pensare al formicaio come un'opera fine a sé stessa solo divertente da progettare e costruire, ma prima di tutto a una sistemazione per una colonia.
Poi il divertimento di progettarlo uno può anche trovarcelo, ma conviene non perdere di vista l'obiettivo primario prettamente pragmatico, sempre se si vuole avere un nido abitato ovviamente...


Comunque come al solito, forse non si capiva quando si è scritto l'altra volta, ma è abbastanza inutile parlare di un nido senza riferirsi nello specifico alla colonia che dovrà ospitare..

Non c'è un nido o una progettazione delle camere buona o cattiva in assoluto, dipende tutto dal numero d'individui nella colonia, dalle dimensioni di queste, dalle necessità che hanno in base alla specie e così via. Lo so che all'inizio è facile perdere di vista questo, ma non si deve pensare al formicaio come un'opera fine a sé stessa solo divertente da progettare e costruire, ma prima di tutto a una sistemazione per una colonia.
Poi il divertimento di progettarlo uno può anche trovarcelo, ma conviene non perdere di vista l'obiettivo primario prettamente pragmatico, sempre se si vuole avere un nido abitato ovviamente...

Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: Formicaio da esposizione
L'idea era quella di lasciare aperte solo alcune stanze all'inizio, chiudendo le altre con sabbia o segatura come ho già letto, anche perché è interessante da spiegare nel pannello informativo, cioè che le formiche aprono le stanze da sole man mano che la colonia cresce, se poi lo usano tutto bene, se no pazienza, non mi pare un grande problema.
Da quello che ho letto potrebbero starci bene le vagus visto che crescono tanto di numero...
Da quello che ho letto potrebbero starci bene le vagus visto che crescono tanto di numero...
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Seth - Messaggi: 78
- Iscritto il: 22 mar '15
- Località: Stezzano (BG)
Re: Formicaio da esposizione
Ps: no le misure sono in cm. Comunque ho sbagliato a calcolare, sarebbe 62 di base per 50 di altezza
A te, FALLOMARMOCCHIO, che esasperi le retine col tuo usar "cmq", "nn" et similia, verrai esposto al pubblico ludibrio in adamitico paludamento et punito con millanta vergate!
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Seth - Messaggi: 78
- Iscritto il: 22 mar '15
- Località: Stezzano (BG)
Re: Formicaio da esposizione
Guarda è normale all'inizio quando non si ha alcuna esperienza di allevamento fare questi ragionamenti teorici, ma state correndo un po' troppo.
Un nido grande quanto una lastra di gasbeton intera si fa per colonie che abbiano almeno 3/4 migliaia di operaie e comunque per specie di una certa dimensione (Messor, Formica, e poche altre)!
Guarda nei diari più vecchi e capirai che una tale popolazione richiede che siano passato nel migliore dei casi 4 anni dalla fondazione. Guarda ad esempio cosa ha aggiornato recentemente Giannibert nella sezione Messor e mi raccomando guarda quando ha raccolto la regina.
Inolte, è vero che Camponotus vagus è rapida abbastanza, ma ci vogliono comunque già 3 anni solo per avere qualche centinaio di individui (che sono ancora pochi per un nido così enorme) e secondariamente non le puoi mettere in quel nido lo stesso perché sono lignicole e col ghiaino dentro sicuramente non si troverebbero a loro agio! A questo mi riferisco quando devi specificare meglio chi deve abitare il nido, perché il nido va fatto sulle esigenze della specie prima che su quelle nostre estetiche.

Ti do un consiglio: vai nelle sezioni di allevamento di Messor, Formica e Camponotus e leggiti qualcuno dei diari più vecchi e di utenti senior/moderatori che si riferiscono in genere a colonie abbastanza mature. Così ti fai bene un'idea del tempo e degli accorgimenti che nidi così grandi richiedono. Se ti fai un nido del genere oggi lo terrai a prender polvere e quando fra 4/5 anni ti servirà scoprirai che l'avevi sbagliato perché per allora avrai sicuramente l'esperienza di capire gli accorgimenti di cui necessita la tua colonia.
A meno che tu non abbia una colonia con un centinaio di individui dimenticati i nidi per almeno un anno, così facendo eviterai di fare errori che riducano la crescita delle tue stesse colonie in fondazione e ci metterai il tempo minimo ad arrivare a costrire nidi del genere.
Fidati che diciamo certe cose in base agli errori che abbiamo fatto anche noi..

Un nido grande quanto una lastra di gasbeton intera si fa per colonie che abbiano almeno 3/4 migliaia di operaie e comunque per specie di una certa dimensione (Messor, Formica, e poche altre)!
Guarda nei diari più vecchi e capirai che una tale popolazione richiede che siano passato nel migliore dei casi 4 anni dalla fondazione. Guarda ad esempio cosa ha aggiornato recentemente Giannibert nella sezione Messor e mi raccomando guarda quando ha raccolto la regina.

Inolte, è vero che Camponotus vagus è rapida abbastanza, ma ci vogliono comunque già 3 anni solo per avere qualche centinaio di individui (che sono ancora pochi per un nido così enorme) e secondariamente non le puoi mettere in quel nido lo stesso perché sono lignicole e col ghiaino dentro sicuramente non si troverebbero a loro agio! A questo mi riferisco quando devi specificare meglio chi deve abitare il nido, perché il nido va fatto sulle esigenze della specie prima che su quelle nostre estetiche.

Ti do un consiglio: vai nelle sezioni di allevamento di Messor, Formica e Camponotus e leggiti qualcuno dei diari più vecchi e di utenti senior/moderatori che si riferiscono in genere a colonie abbastanza mature. Così ti fai bene un'idea del tempo e degli accorgimenti che nidi così grandi richiedono. Se ti fai un nido del genere oggi lo terrai a prender polvere e quando fra 4/5 anni ti servirà scoprirai che l'avevi sbagliato perché per allora avrai sicuramente l'esperienza di capire gli accorgimenti di cui necessita la tua colonia.
A meno che tu non abbia una colonia con un centinaio di individui dimenticati i nidi per almeno un anno, così facendo eviterai di fare errori che riducano la crescita delle tue stesse colonie in fondazione e ci metterai il tempo minimo ad arrivare a costrire nidi del genere.
Fidati che diciamo certe cose in base agli errori che abbiamo fatto anche noi..

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Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: Formicaio da esposizione
Ciao!
le problematiche di una colonia da esposizione non sono poche, ma come ha già fatto notare entoK, sono legate soprattutto alla specie che abiterà il nido e alla quantità di formiche.
Sebbene io abbia costruito ormai decine di nidi artificiali, ogni volta mi trovo a cercare di risolvere problemi che non avevo affrontato prima... Quando si va "su” con le dimensioni le difficoltà si moltiplicano, ma la prima domanda che ti faccio è: dove deve essere esposto?
Come si risolverà il problema dell'arena?
E della pulizia?
Se metti le mietitrici devi arrenderti al fatto che in poco tempo (mesi) avrai rifiuti da ogni parte, vetri sporchi e difficoltà di veduta.
Dopo due anni dovresti per forza sostituire il vetro, e il nido... magari anche quello.
Ma il problema più grande rimane quello della specie rispetto al numero di abitanti.
Poche formiche tendono a trincerarsi e a sporcare di rifiuti le gallerie limitrofe, e in seguito mica le puliranno!
Tante formiche vuol dire... anni di allevamento!
Il sistema di limitare loro l'accesso alle gallerie di troppo è tutto da studiare, non è facile come si crede... Insomma ci sono tante cose che vanno previste, perché a casa tua, tu puoi permetterti di avere quello che vuoi, ma quando lo esponi a un pubblico, sporco, cadaveri, formiche "spente”, gallerie vuote senza vita, tutti queste cose hanno un effetto deleterio su un buon prodotto che deve rendere la bellezza della vita di una colonia!
Una lunga esposizione al pubblico richiede una visita regolare per pulizie, nutrimento, controllo anti fughe, umidificazione...
Se non c'è qualcuno che se ne occupi regolarmente la colonia potrebbe deperire e il nido rovinarsi.
E tirar su bene una colonia per mandarla a quel paese dopo pochi mesi è davvero controproducente sia per le formiche, che per chi voleva esaltarle.
Quanto al disegno delle gallerie, è sempre molto personale, ma legato appunto al tipo di formica e alle dimensioni della colonia.
Io eviterei assolutamente stanze alte o profonde: le une rappresentano uno spreco di spazio utile (a meno che il nido non sia orizzontale) e una versione irreale della struttura vera di un nido; le altre offrirebbero l'opportunità alle formiche per occultarsi alla vista.
Ti scrivo queste cose non per scoraggiarti, ma perché mi è stato chiesto più volte un parere su come fare un formicaio "pubblico” e mi sono trovato per primo a pensare a come risolvere questi problemi!
Se vieni a Entomodena ne possiamo parlare meglio, ma visto che sei abbastanza vicino a me magari troviamo un'occasione per incontrarci e posso aiutarvi nel progetto, almeno nei limiti delle mie esperienze.
Ma la prima cosa da affrontare è: cosa ci metterete dentro!
le problematiche di una colonia da esposizione non sono poche, ma come ha già fatto notare entoK, sono legate soprattutto alla specie che abiterà il nido e alla quantità di formiche.
Sebbene io abbia costruito ormai decine di nidi artificiali, ogni volta mi trovo a cercare di risolvere problemi che non avevo affrontato prima... Quando si va "su” con le dimensioni le difficoltà si moltiplicano, ma la prima domanda che ti faccio è: dove deve essere esposto?
Come si risolverà il problema dell'arena?
E della pulizia?
Se metti le mietitrici devi arrenderti al fatto che in poco tempo (mesi) avrai rifiuti da ogni parte, vetri sporchi e difficoltà di veduta.
Dopo due anni dovresti per forza sostituire il vetro, e il nido... magari anche quello.
Ma il problema più grande rimane quello della specie rispetto al numero di abitanti.
Poche formiche tendono a trincerarsi e a sporcare di rifiuti le gallerie limitrofe, e in seguito mica le puliranno!
Tante formiche vuol dire... anni di allevamento!
Il sistema di limitare loro l'accesso alle gallerie di troppo è tutto da studiare, non è facile come si crede... Insomma ci sono tante cose che vanno previste, perché a casa tua, tu puoi permetterti di avere quello che vuoi, ma quando lo esponi a un pubblico, sporco, cadaveri, formiche "spente”, gallerie vuote senza vita, tutti queste cose hanno un effetto deleterio su un buon prodotto che deve rendere la bellezza della vita di una colonia!
Una lunga esposizione al pubblico richiede una visita regolare per pulizie, nutrimento, controllo anti fughe, umidificazione...
Se non c'è qualcuno che se ne occupi regolarmente la colonia potrebbe deperire e il nido rovinarsi.
E tirar su bene una colonia per mandarla a quel paese dopo pochi mesi è davvero controproducente sia per le formiche, che per chi voleva esaltarle.
Quanto al disegno delle gallerie, è sempre molto personale, ma legato appunto al tipo di formica e alle dimensioni della colonia.
Io eviterei assolutamente stanze alte o profonde: le une rappresentano uno spreco di spazio utile (a meno che il nido non sia orizzontale) e una versione irreale della struttura vera di un nido; le altre offrirebbero l'opportunità alle formiche per occultarsi alla vista.
Ti scrivo queste cose non per scoraggiarti, ma perché mi è stato chiesto più volte un parere su come fare un formicaio "pubblico” e mi sono trovato per primo a pensare a come risolvere questi problemi!
Se vieni a Entomodena ne possiamo parlare meglio, ma visto che sei abbastanza vicino a me magari troviamo un'occasione per incontrarci e posso aiutarvi nel progetto, almeno nei limiti delle mie esperienze.
Ma la prima cosa da affrontare è: cosa ci metterete dentro!
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4502
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- Località: Milano
Re: Formicaio da esposizione
Vedo che mentre scrivevo entoK ha "rifinito” il problema.
Ho dimenticato di dire che per una esposizione al pubblico prolungata (leggi MUSEO) la scelta della specie è dettata da una precisa decisione: Camponotus vagus, che sarebbe adattissima, va per forza di cose in letargo, quindi hai alcuni mesi l'anno (i più frequentati di un museo) in cui le formiche saranno inattive.
Qui puntualizzo: C. vagus andrebbe bene anche nel gasbeton.
E' molto adattabile, e il fatto di non stare nel legno non la limiterebbe, perché ho visto foto di colonie fiorenti tenute in questo materiale, mentre non potresti mettere Messor nel legno!
Resta il problema del letargo.
A mio parere, fra le formiche autoctone, C. vagus resta tra le nostre autoctone la più adatta a un grande nido da esposizione, salvo Messor (structor, capitatus o barbarus è lo stesso) che garantirebbe una visione 12 mesi l'anno, ma porta le altre problematiche.
Un altro vantaggio di Messor è che può essere lasciata a lungo a sé stessa, in virtù delle provviste accumulabili, mentre vagus richiederebbe maggiori cure per nutrirle abbondantemente di insetti e miele freschi.
PS: la mia colonia di Messor compie quest'autunno i 10 anni.
Ho dimenticato di dire che per una esposizione al pubblico prolungata (leggi MUSEO) la scelta della specie è dettata da una precisa decisione: Camponotus vagus, che sarebbe adattissima, va per forza di cose in letargo, quindi hai alcuni mesi l'anno (i più frequentati di un museo) in cui le formiche saranno inattive.
Qui puntualizzo: C. vagus andrebbe bene anche nel gasbeton.
E' molto adattabile, e il fatto di non stare nel legno non la limiterebbe, perché ho visto foto di colonie fiorenti tenute in questo materiale, mentre non potresti mettere Messor nel legno!
Resta il problema del letargo.
A mio parere, fra le formiche autoctone, C. vagus resta tra le nostre autoctone la più adatta a un grande nido da esposizione, salvo Messor (structor, capitatus o barbarus è lo stesso) che garantirebbe una visione 12 mesi l'anno, ma porta le altre problematiche.
Un altro vantaggio di Messor è che può essere lasciata a lungo a sé stessa, in virtù delle provviste accumulabili, mentre vagus richiederebbe maggiori cure per nutrirle abbondantemente di insetti e miele freschi.
PS: la mia colonia di Messor compie quest'autunno i 10 anni.
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4502
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- Località: Milano
Re: Formicaio da esposizione
Ok, allora, andiamo con ordine.
L'esposizione non sarà in un museo ma in un rettilario di un parco divertimenti, quindi per il letargo non c'è problema perché nei mesi invernali il parco è chiuso, per il resto c'è sempre qualcuno che passa a dare un'occhiata almeno una volta al giorno.
Riguardo la grandezza del nido, dipende davvero dalla grandezza della mattonella? Cioè, io posso avere anche una mattonella di 1 mq ma se faccio due camere di 5 cm collegate da un cunicolo, quella è la grandezza "reale" del nido. Capito cosa intendo?
Poi, premesso che sono quasi 15 anni che allevo rettili e da 5 mi diletto anche con bacarozzi vari, quindi non parto proprio da zero, ed anche se so che quello delle formiche è un mondo a parte, dal basso della mia ignoranza non riesco a capire qual è la differenza tra il tenere una piccola colonia in provetta e tenerla in un nido definitivo, con l'accesso possibile solo ad una o due camere, se non la maggiore difficoltà di gestione nel secondo caso.

L'esposizione non sarà in un museo ma in un rettilario di un parco divertimenti, quindi per il letargo non c'è problema perché nei mesi invernali il parco è chiuso, per il resto c'è sempre qualcuno che passa a dare un'occhiata almeno una volta al giorno.
Riguardo la grandezza del nido, dipende davvero dalla grandezza della mattonella? Cioè, io posso avere anche una mattonella di 1 mq ma se faccio due camere di 5 cm collegate da un cunicolo, quella è la grandezza "reale" del nido. Capito cosa intendo?
Poi, premesso che sono quasi 15 anni che allevo rettili e da 5 mi diletto anche con bacarozzi vari, quindi non parto proprio da zero, ed anche se so che quello delle formiche è un mondo a parte, dal basso della mia ignoranza non riesco a capire qual è la differenza tra il tenere una piccola colonia in provetta e tenerla in un nido definitivo, con l'accesso possibile solo ad una o due camere, se non la maggiore difficoltà di gestione nel secondo caso.

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Seth - Messaggi: 78
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- Località: Stezzano (BG)
Re: Formicaio da esposizione
parlo per esperienza, formicai da esposizione sono una bella rogna.
ho avuto un formicaio in esposizione al bioparco di roma, presso la mostra Farfalle&Co, per circa un anno e mezzo.
le formiche odiano l'esposizione, continuo fastidio, luce, rumori, botte sul vetro. Per non parlare dei problemi di temperature ed umidità.
Date queste premesse le formiche scaveranno, oscureranno, si appallottoleranno, staranno stressate tutto il tempo.
dopo quest'esperienza ho appreso che non si può fare un nido da esposizione non può essere fatto in materiali scavabili, ne con colonie piccole, ne data la possibilità al publico di toccarlo. E tantomeno non può essere gestito da chi non conosce bene le formiche, visto che qualunque problema viene amplificato quindi va controllato giornalmente da parte di qualcuno che ha già estensiva esperienza di allevamento su quella specie e con colonie di quelle dimensioni.
ho avuto un formicaio in esposizione al bioparco di roma, presso la mostra Farfalle&Co, per circa un anno e mezzo.
le formiche odiano l'esposizione, continuo fastidio, luce, rumori, botte sul vetro. Per non parlare dei problemi di temperature ed umidità.
Date queste premesse le formiche scaveranno, oscureranno, si appallottoleranno, staranno stressate tutto il tempo.
dopo quest'esperienza ho appreso che non si può fare un nido da esposizione non può essere fatto in materiali scavabili, ne con colonie piccole, ne data la possibilità al publico di toccarlo. E tantomeno non può essere gestito da chi non conosce bene le formiche, visto che qualunque problema viene amplificato quindi va controllato giornalmente da parte di qualcuno che ha già estensiva esperienza di allevamento su quella specie e con colonie di quelle dimensioni.
sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
- Iscritto il: 7 lug '11
- Località: campagnano(RM)
Re: Formicaio da esposizione
feyd ha scritto:le formiche odiano l'esposizione, continuo fastidio, luce, rumori, botte sul vetro. Per non parlare dei problemi di temperature ed umidità
A parte le botte sui vetri non vedo grandi differenze con un formicaio tenuto in casa...
A te, FALLOMARMOCCHIO, che esasperi le retine col tuo usar "cmq", "nn" et similia, verrai esposto al pubblico ludibrio in adamitico paludamento et punito con millanta vergate!
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Seth - Messaggi: 78
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Re: Formicaio da esposizione
Seth ha scritto:feyd ha scritto:le formiche odiano l'esposizione, continuo fastidio, luce, rumori, botte sul vetro. Per non parlare dei problemi di temperature ed umidità
A parte le botte sui vetri non vedo grandi differenze con un formicaio tenuto in casa...
tu no le formiche si.......
sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
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Re: Formicaio da esposizione
Entomodena Settembre 2013:
Bambino: Toc toc toc! (sul vetro)
Feyd: "EHI, BIMBO! IO NON VENGO A CASA TUA A BUSSARE MENTRE DORMI E POI ME NE VADO!"
Bambino:
T_T
Bambino: Toc toc toc! (sul vetro)
Feyd: "EHI, BIMBO! IO NON VENGO A CASA TUA A BUSSARE MENTRE DORMI E POI ME NE VADO!"
Bambino:


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winny88 - Messaggi: 9044
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Formicaio da esposizione
feyd ha scritto:Seth ha scritto:feyd ha scritto:le formiche odiano l'esposizione, continuo fastidio, luce, rumori, botte sul vetro. Per non parlare dei problemi di temperature ed umidità
A parte le botte sui vetri non vedo grandi differenze con un formicaio tenuto in casa...
tu no le formiche si.......
Esposizione, continuo fastidio, luce e rumori ci sono anche in casa
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Seth - Messaggi: 78
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Re: Formicaio da esposizione
In casa li puoi controllare molto meglio. Si tratta principalmente della curiosità degli osservatori. Non sono solo le botte sul vetro. Quando esponi un formicai in un luogo affollato per la gente è una novità. Attira molto più l'attenzione rispetto ad altri tipi di terraristica/acquariologia proprio perché è insolito per la maggior parte delle persone. Percuotono il vetro, fanno foto con flash, prendono le torce e illuminano i cunicoli, si appoggiano in massa sul tavolo e fanno tremare tutto ecc.. In casa queste sono le prime cose che il proprietario evita: illuminazione diretta (dato che le formiche sono sensibili alla luce polarizzata) e vibrazioni, dato che sono i principali fattori di stress per le formiche. E' garantito che se prendi una regina in fondazione e/o in deposizione e la scuoti o illumini in continuazioni non ti farà mai niente. Questo è alla base del nostro consiglio di "dimenticarsi" completamente delle regine lasciandole a fondare in un cassetto o in un armadio.
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winny88 - Messaggi: 9044
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