Abetone 2016
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Re: Abetone 2016
Beh...gli uccelli odierni sono dinosauri sopravvissuti alla grande estinzione del cretaceo, e il T-rex, almeno nelle fasi giovanili era impiumato come un...tacchino!
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
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Re: Abetone 2016
Infatti gli Aves sono gli ultimi Teropodi.
Davanti alla madre eviterei di chiamarlo tacchino
era impiumato come un...tacchino!
Davanti alla madre eviterei di chiamarlo tacchino
Spoiler: mostra
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pax - Messaggi: 1180
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- Località: Bologna
Re: Abetone 2016
A proposito di punture di insetto oggi c'è un articoletto sul corriere.it: le formiche sono ben rappresentate e c'è qualcuno che le ha provate tutte.
http://www.corriere.it/scienze/cards/pu ... pale.shtml
Alla faccia dello shock anafilattico
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Apus
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare - Seneca
Molti non cercano la verità perché hanno paura di trovarla - San Massimiliano Kolbe
Colonie in allevamento:
Crematogaster scutellaris
http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=10&t=8284
Camponotus vagus in fondazione
Messor capitatus colonia con 15 operaie
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Apus - Messaggi: 285
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Re: Abetone 2016
Ciao, Apus!
Non è un'esclusiva del Corriere, ma come al solito una di quelle tantissime vecchie nozioni che i redattori ogni tanto pescano da qualche parte per riempire pagine e "stupire" qualche lettore.
Esistono da tempo, e ben note tra gli entomologi, le scale di Schmidt e di Starr. Sono due scale separate che valutano il dolore causato dalle punture degli imenotteri. La prima va da 0 a 4, la seconda da 1 a 4+. Nella scala di Schmidt (il signore dell'articolo del Corriere) in realtà il livello massimo (4) è riportato, alla pari, per varie specie (oltre a Paraponera clavata anche Pepsis grossa e alcune specie del genere Synoeca), mentre nella scala di Starr il livello massimo (4+) è raggiunto solo da Paraponera clavata. Si tratta ovviamente di punteggi stabiliti empiricamente!
PS: piccolo easter egg sulla scala di Starr: nel film Ant-Man c'è una scena in cui Hope Van Dyne spiega al protagonista che quelle formiche ai suoi piedi (P. clavata) hanno "il punteggio massimo nella scala del dolore di Starr". Stranamente è una delle poche cose azzeccate in quel film!
Non è un'esclusiva del Corriere, ma come al solito una di quelle tantissime vecchie nozioni che i redattori ogni tanto pescano da qualche parte per riempire pagine e "stupire" qualche lettore.
Esistono da tempo, e ben note tra gli entomologi, le scale di Schmidt e di Starr. Sono due scale separate che valutano il dolore causato dalle punture degli imenotteri. La prima va da 0 a 4, la seconda da 1 a 4+. Nella scala di Schmidt (il signore dell'articolo del Corriere) in realtà il livello massimo (4) è riportato, alla pari, per varie specie (oltre a Paraponera clavata anche Pepsis grossa e alcune specie del genere Synoeca), mentre nella scala di Starr il livello massimo (4+) è raggiunto solo da Paraponera clavata. Si tratta ovviamente di punteggi stabiliti empiricamente!
PS: piccolo easter egg sulla scala di Starr: nel film Ant-Man c'è una scena in cui Hope Van Dyne spiega al protagonista che quelle formiche ai suoi piedi (P. clavata) hanno "il punteggio massimo nella scala del dolore di Starr". Stranamente è una delle poche cose azzeccate in quel film!
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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Abetone 2016
PS: tra l'altro nella foto allegata in quell'articolo, sul naso di quel signore non è neanche Paraponera clavata, ma una Dinoponera, verosimilmente D. gigantea.
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winny88 - Messaggi: 9044
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- Località: Napoli Vesuvio
Re: Abetone 2016
Lui lo ho conosciuto ad Adelaide nel 1999 allo IUSSI ed e' un tipo ben strano, quando siamo andati a fare caccia al parco dei Flinders raccoglieva le Myrmecia a mani nude ... sara' stato punto una dozzina di volte nel giro di un'ora e non ne ha subito alcun effetto, mi sa che ormai e' come Mitridate
Vi assicuro che le Myrmecia fanno male quando pungono, meno di una Bothroponera australiana (piu' di una Odontoponera tranversa). Una volta sono stato punto sui piedi da delle Leptogenys sotterranee cacciatrici di termiti che stavo raccogliendo durante un raid ed ho avuto la febbre per circa 12 ore. Gli Eciton burchelli non sono piacevoli, ma una delle mie disavventure piu' dolorose e' stata con gli Aenictus ...
Ero a Langkawi, isola della Malesia e sono salito sulla collina piu' alta (dove c'era la villa del presidente della Malesia, allora Mahatir), sul lato destro della strada c'era un appezzamento di foresta primaria prima del pendio ... mi addentro e comincio a pensare che era un meraviglioso luogo per Aenictus ... cerco, cerco, ma nulla ... per avera una migliore vista d'insieme dell'area mi metto con entrambi i piedi sopra un tronco di un albero caduto e coperto di muschio.
Il tronco era un po' morbido/elastico, e io comincio mentre mi guardo attorno a molleggiarmi piu' e piu' ... Ad un certo punto ... crack ... il tronco cede ... e cosa c'era dentro al tronco cavo? Il bivacco degli Aenictus laeviceps ... nel giro di pochi secondi i miei piedi e le gambe fino alle cosce erano coperte da formiche incazzatissime ... mi sono tirato tante di quelle sberle sulle gambe che ero viola ... Non vi dico quante punture mi sono preso ...
La soddisfazione? Avevo ragione! C'erano gli Aenictus ...
Come ho detto in altre occasioni odio le zanzare, ma ci sono delle bestie anche peggio, quelle che in Australia chiamano sandflies ... non c'e' nulla che causi un prurito peggiore.
Vi assicuro che le Myrmecia fanno male quando pungono, meno di una Bothroponera australiana (piu' di una Odontoponera tranversa). Una volta sono stato punto sui piedi da delle Leptogenys sotterranee cacciatrici di termiti che stavo raccogliendo durante un raid ed ho avuto la febbre per circa 12 ore. Gli Eciton burchelli non sono piacevoli, ma una delle mie disavventure piu' dolorose e' stata con gli Aenictus ...
Ero a Langkawi, isola della Malesia e sono salito sulla collina piu' alta (dove c'era la villa del presidente della Malesia, allora Mahatir), sul lato destro della strada c'era un appezzamento di foresta primaria prima del pendio ... mi addentro e comincio a pensare che era un meraviglioso luogo per Aenictus ... cerco, cerco, ma nulla ... per avera una migliore vista d'insieme dell'area mi metto con entrambi i piedi sopra un tronco di un albero caduto e coperto di muschio.
Il tronco era un po' morbido/elastico, e io comincio mentre mi guardo attorno a molleggiarmi piu' e piu' ... Ad un certo punto ... crack ... il tronco cede ... e cosa c'era dentro al tronco cavo? Il bivacco degli Aenictus laeviceps ... nel giro di pochi secondi i miei piedi e le gambe fino alle cosce erano coperte da formiche incazzatissime ... mi sono tirato tante di quelle sberle sulle gambe che ero viola ... Non vi dico quante punture mi sono preso ...
La soddisfazione? Avevo ragione! C'erano gli Aenictus ...
Come ho detto in altre occasioni odio le zanzare, ma ci sono delle bestie anche peggio, quelle che in Australia chiamano sandflies ... non c'e' nulla che causi un prurito peggiore.
Ultima modifica di Antipodean il 29/08/2016, 16:23, modificato 1 volta in totale.
- Antipodean
- Messaggi: 299
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Re: Abetone 2016
Antipodean ha scritto: mi sa che ormai e' come Mitridate
Sì! Sì! E' proprio così!
E' lo stesso principio per cui gli apicoltori che vengono punti continuamente dalle api hanno un'incidenza paradossalmente quasi uguale a zero di reazioni anafilattiche.
C'è una spiegazione allergologica per questo fatto: le reazioni anafilattiche dipendono dall'azione delle IgE (immunoglobuline, cioè anticorpi, di classe E); quando si è punti con una grossa frequenza da uno stesso imenottero, e quindi si è esposti costantemente a quel veleno, il sistema immunitario produce altre classi di anticorpi rivolti contro le tossine di quel veleno (in particolare IgM, con un titolo altissimo nel breve termine, e IgG, in un secondo momento, con titolo più basso, ma con persistenza più duratura nel plasma). In particolare l'altissimo titolo di IgM rivolte verso quelle tossine fa si che tutte le molecole vengano immediatamente opsonizzate (cioè legate e mascherate) dalle IgM in modo che non ci siano più siti di legame per le IgE, che quindi non possono iniziare la cascata di reazoni immunitarie che portano all'anafilassi. Se però un apicoltore passa un lungo periodo di tempo senza essere più punto, scende il titolo delle IgM e quindi, per esempio, se dopo 10 anni viene ripunto anche una sola volta da un'ape, può benissimo avere di nuovo una reazione anafilattica.
E' una situazione paradossa dell'allergologia che effettivamente ricorda un po' il mitridatismo.
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winny88 - Messaggi: 9044
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- Località: Napoli Vesuvio
Re: Abetone 2016
Banalizzando, riferisco la mia esperienza personale con le comuni Polystes, dalle quali, quando lavoravo all'aperto, ero regolarmente punto più volte ogni estate, mostrando (questo già dall'infanzia), una reazione piuttosto violenta (gonfiore che si espandeva progressivamente nei giorni successivi alla puntura, e che dovevo arrestare con un trattamento antistaminico); poi un anno (fu almeno 15 anni fa...) mi capitò di ricevere punture invernali (se non sbaglio, a febbraio, indossando un indumento da lavoro dove stava rifugiata una vespa) e primaverili, (in entrambi i casi con effetti visibili ma blandi, forse a causa del torpore stagionale delle vespe). Da quel momento e per gli anni successivi, con mia sorpresa, la puntura di vespe non mi ha più causato conseguenze significative, solo una lieve e temporanea reazione locale (anche l'attacco simultaneo in testa di 3 Vespula germanica non mi diede particolari problemi).
Da almeno 5 anni non sono più stato punto (solo da api, che, da sempre, mi "gonfiano" parecchio localmente, ma solitamente senza un' espansione progressiva dell'edema); a questo punto sarei abbastanza curioso di verificare se il presunto effetto immunizzante sia svanito o no (a differenza dell'impavida Elena, però, di chiedere ad una vespa la sua collaborazione nell'indagine scientifica non ci penso nemmeno).
Da almeno 5 anni non sono più stato punto (solo da api, che, da sempre, mi "gonfiano" parecchio localmente, ma solitamente senza un' espansione progressiva dell'edema); a questo punto sarei abbastanza curioso di verificare se il presunto effetto immunizzante sia svanito o no (a differenza dell'impavida Elena, però, di chiedere ad una vespa la sua collaborazione nell'indagine scientifica non ci penso nemmeno).
- Zeta
- Messaggi: 178
- Iscritto il: 2 giu '16
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Re: Abetone 2016
Sì, sono d'accordo: le sensazioni evocate da una puntura sono sicuramente relative al punto della puntura.
Mi ricordo che quando ero bimbo e andavo all'asilo fui punto da un'ape (suppongo fosse una comune Apis mellifera) su una palpebra inferiore! Una delle esperienze più traumatiche che abbia mai affrontato da bambino, anche perché tutto quello che succede di negativo all'asilo, lontano dalla mamma, tende ad essere traumatico per un bambino. Non mi ricordo una puntura peggiore di quella, nonostante ne abbia beccate da bestie con reputazioni ben peggiori successivamente.
Se proprio si devono perseguire intenti autolesionisti, la superficie volare dell'avambraccio suggerita da Alex Wild è una scelta eccellente, suggerisco anche io questa. C'è un motivo se i test di sensibilità cutanea in ambito clinico si effettuano sulla superficie volare dell'avambraccio: le caratteristiche della cute sono ottime per osservare la risposta immunitaria e al contempo per essere relativamente sicuri di non avere fastidi eccessivi. Se invece si vuole provare la puntura al suo massimo potenziale, Alex suggerisce la punta del naso... non so, ma io invece suggerisco... la palpebra inferiore! Si tengano in conto in tal caso anche i "fastidi" derivanti di tipo meccanico ed estetico che ne scaturiranno. Siate almeno sicuri di avere nelle vicinanze la mamma!
Ricordati che in Champions League o alle finali di Conference ci vanno i vivi, non i morti! Portati questa: https://www.google.it/imgres?imgurl=htt ... mrc&uact=8
Mi ricordo che quando ero bimbo e andavo all'asilo fui punto da un'ape (suppongo fosse una comune Apis mellifera) su una palpebra inferiore! Una delle esperienze più traumatiche che abbia mai affrontato da bambino, anche perché tutto quello che succede di negativo all'asilo, lontano dalla mamma, tende ad essere traumatico per un bambino. Non mi ricordo una puntura peggiore di quella, nonostante ne abbia beccate da bestie con reputazioni ben peggiori successivamente.
Se proprio si devono perseguire intenti autolesionisti, la superficie volare dell'avambraccio suggerita da Alex Wild è una scelta eccellente, suggerisco anche io questa. C'è un motivo se i test di sensibilità cutanea in ambito clinico si effettuano sulla superficie volare dell'avambraccio: le caratteristiche della cute sono ottime per osservare la risposta immunitaria e al contempo per essere relativamente sicuri di non avere fastidi eccessivi. Se invece si vuole provare la puntura al suo massimo potenziale, Alex suggerisce la punta del naso... non so, ma io invece suggerisco... la palpebra inferiore! Si tengano in conto in tal caso anche i "fastidi" derivanti di tipo meccanico ed estetico che ne scaturiranno. Siate almeno sicuri di avere nelle vicinanze la mamma!
Elena Regina ha scritto:Next sting: Paraponera! Now that's ML! ♥♥♥
Ricordati che in Champions League o alle finali di Conference ci vanno i vivi, non i morti! Portati questa: https://www.google.it/imgres?imgurl=htt ... mrc&uact=8
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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Abetone 2016
Ma che dici!? Io sono venuto benisssssssimo!
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winny88 - Messaggi: 9044
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