Come appariranno le formiche del futuro?
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Re: Come appariranno le formiche del futuro?
Questo post in verità è parecchio interessante...Io ritengo che le formiche prima o poi verranno messe in ginocchio da animali alloctoni tipo la vespa Mandarina o come si scrive. Oppure dalle termiti. Se volessimo essere fantasiosi potremmo dire che se fra svariati migliardi di anni quando la terra sará molto arida alcune formiche cominceranno a fare nidi sopra elevati dal suolo per mantenere l'umidità piú al disotto e magari coltivare dei funghi. I nidi sarebbero tipo quelli della Formica rufa solo fatti ovviamente con altri materiali tipo terriccio secco e roba cosí. Queste formiche che sto descrivendo vivrebbero in simbiosi con animali come gli onischi. Perché gli onischi senza umidità muoiono e si nutrono di muffa. Le formiche forniscono umidità e gli onischi spazzano la muffa e eliminano gli acari. Queste cose che vi ho detto le ritengo possibili perchè giá molte formiche fanno cose cosí.
Passiamo alla "estetica" sarebbero nere e gialle per confondersi con gli ambienti in cui vivono cioè terra e sabbia secca. Invece qui parte la teoria di Potenza...
Frá migliardi di anni l'umanità sará estinta per qualche guerra nucleare. Inizialmente i gas ricopriranno il mondo per anni ma una volta che la terra avrà assorbito quei gas le piante prenderanno di nuovo il sopravvento specialmente quelle.grasse che sono molto resistenti e prima dell'estinzione dell'umanità erano quasi in tutte le case. Quindi le poche discendenti dalle sopravvissute alla guerra "stiamo ancora parlando di piante grasse" si riprodurranno rendendo la terra quasi desertica. Inutile dire che ho tralasciato il fatto dell'inverno nucleare perché è poco plausibile.
Con tutte quelle piante in giro ci sará molto più ossigeno e visto che le formiche respirano dai pori che sono organi che non possono crescere.
Respirando inaleranno molto ossigeno, ció gli fornirá molte energie che loro avendo in più utilizzeranno per indicare la loro massa e il genere a cui appartengono queste formiche "Formica" aumenterà di dimensioni raggiungendo il cm. Circa 1 cm .
Anche qui ci sono Delle basi scientifiche essendo che sono stati fatti degli esperimenti del genere in laboratorio ed effettivamente mettendo una larva di insetto in una teca con una percentuale di ossigeno molto alta nell'aria gli insetti effettivamente crescono raggiungendo dimensioni molto piú elevate.
Infatti ci fú un periodo storico in cui gli insetti erano enormi proprio a causa dell'ossigeno nell'aria.
Fine della teoria
Inviato dal mio RAINBOW JAM utilizzando Tapatalk
Passiamo alla "estetica" sarebbero nere e gialle per confondersi con gli ambienti in cui vivono cioè terra e sabbia secca. Invece qui parte la teoria di Potenza...
Frá migliardi di anni l'umanità sará estinta per qualche guerra nucleare. Inizialmente i gas ricopriranno il mondo per anni ma una volta che la terra avrà assorbito quei gas le piante prenderanno di nuovo il sopravvento specialmente quelle.grasse che sono molto resistenti e prima dell'estinzione dell'umanità erano quasi in tutte le case. Quindi le poche discendenti dalle sopravvissute alla guerra "stiamo ancora parlando di piante grasse" si riprodurranno rendendo la terra quasi desertica. Inutile dire che ho tralasciato il fatto dell'inverno nucleare perché è poco plausibile.
Con tutte quelle piante in giro ci sará molto più ossigeno e visto che le formiche respirano dai pori che sono organi che non possono crescere.
Respirando inaleranno molto ossigeno, ció gli fornirá molte energie che loro avendo in più utilizzeranno per indicare la loro massa e il genere a cui appartengono queste formiche "Formica" aumenterà di dimensioni raggiungendo il cm. Circa 1 cm .
Anche qui ci sono Delle basi scientifiche essendo che sono stati fatti degli esperimenti del genere in laboratorio ed effettivamente mettendo una larva di insetto in una teca con una percentuale di ossigeno molto alta nell'aria gli insetti effettivamente crescono raggiungendo dimensioni molto piú elevate.
Infatti ci fú un periodo storico in cui gli insetti erano enormi proprio a causa dell'ossigeno nell'aria.
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FORMICHE IN ALLEVAMENTO
Crematogaster scutellaris - 3 colonie
Colobobsis truncatus - 1 colonia
"diario : viewtopic.php?f=9&t=13788 "
Myrmica sp - 1 colonia
Lasius paralienus - 1 colonia
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Animalia - Messaggi: 409
- Iscritto il: 7 feb '16
Re: Come appariranno le formiche del futuro?
beh hai ragione sulle dimensioni più grandi...la teoria era propio basata in parte sull'era dell carbonifero. per le altre domande... sappi che nulla è impossibile per me XD
però c'èuna cosa sconvolgente comehai fatto in così pochi mesi "ti sei iscritto a agosto" a scrivere 460 messaggi quando io sono iscritto da febbraio ne ho scritti soltanto 165... il bello e che io sono pure un utente attivo...
sono geloso XD
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Animalia - Messaggi: 409
- Iscritto il: 7 feb '16
Re: Come appariranno le formiche del futuro?
Questa discussione mi pare surreale
ma mi sembra un ottimo esercizio di fantasia.
Tengo però a chiarire alcuni punti:
Il riscaldamento climatico attuale non è evolutivamente influente, in quanto talmente rapido e circoscritto nel tempo da avere un impatto pressoché nullo sul percorso evolutivo delle specie. Pur ammettendo che il surriscaldamento antropico duri, come spesso ipotizzato, qualche secolo o addirittura migliaio di anni, sarebbe comunque un tempo ben inferiore a quelli necessari ad osservare sostanziali cambiamenti nelle specie. L'unico probabile effetto del riscaldamento sarebbe (anzi, è) una semplice ridistribuzione delle specie in seguito alle modifiche climatiche, magari accompagnata da qualche estinzione o radicale ridistribuzione di alcune specie molto adattabili, magari aiutate a diffondersi a spese di altre proprio dall'uomo, situazione che comunque retrocederà non appena il surplus di gas serra verrà riassorbito dalla biosfera, e il nostro pianeta, con o senza di noi, continuerà i suoi naturali cicli di glaciazione e disgelo, probabilmente per qualche milione di anni per poi terminare la attuale era glaciale.
Inoltre, trovo semplicemente improbabile e ai limiti dell'assurdo dare per certo che il futuro ci riservi cataclismi o guerre nucleari tali da causare l'estinzione umana e la profonda compromissione della biosfera. Suppongo che l'umanità potrebbe benissimo estinguersi per varie cause, ma non per eventi apocalittici improvvisi, bensì seguendo un trend di decrescita probabilmente lungo millenni.
Detto questo, aggiungo anche che la continua comparsa ed estinzione di specie dai più vari modelli sociali, da quelli più rudimentali a quelli più sofisticati ed evoluti, è probabilmente un processo senza fine e che continuerà a lungo. Ciò signifca che probabilmente anche fra vari milioni di anni esisteranno specie che presentano caste intermedie, ergatogini e via dicendo, così come specie con meccanismi sociali più evoluti, anche se probabilmente non saranno le stesse di oggi: molti taxa attuali si estingueranno, molti altri specieranno ed evolveranno dinamiche sociali altre ed impossibili da prevedere, altri ancora, tendenziamente i gruppi più antichi e primordiali, non cambieranno di una virgola. Sostanzialmente, nulla si può prevedere: la selezione naturale agisce su variazioni casuali. Ed a propsito di ciò: le sporadiche variazioni cromatiche riscontrabili in molte specie sono mera variabilità speifica, che di per sé non è sinonimo di una tendenza evolutiva in quella direzione. Domani potrei trovare anche una colonia intera di Crematogaster verde, ciò non sarebbe comunque indice di una eventuale evoluzione di queste formiche verso una popolazione verde. Ciò avverebbe solo se la caratteristica "colore verde" fosse in qualche modo vantatggiosa, e sempre lungo tempi molto dilatati.
L'evoluzione è impreverdibile, è anche perfettamente possibile che la tendenza delle Dorylus sia di produrre regine sempre più piccole, avrebbe senso dato il (relativo) crollo dei parametri di ossigeno e temperatura dall'inizio della attuale fase glaciale. Tuttavia, non potremmo accorgerci di questa tendenza prima di molte decine di migliaia di anni. Sì, dubito che allora esisteranno uomini a testimoniarlo, no, non penso che il declino umano sarà la conseguenza di una guerra nucleare o simili farneticazioni.
Pace

Tengo però a chiarire alcuni punti:
Il riscaldamento climatico attuale non è evolutivamente influente, in quanto talmente rapido e circoscritto nel tempo da avere un impatto pressoché nullo sul percorso evolutivo delle specie. Pur ammettendo che il surriscaldamento antropico duri, come spesso ipotizzato, qualche secolo o addirittura migliaio di anni, sarebbe comunque un tempo ben inferiore a quelli necessari ad osservare sostanziali cambiamenti nelle specie. L'unico probabile effetto del riscaldamento sarebbe (anzi, è) una semplice ridistribuzione delle specie in seguito alle modifiche climatiche, magari accompagnata da qualche estinzione o radicale ridistribuzione di alcune specie molto adattabili, magari aiutate a diffondersi a spese di altre proprio dall'uomo, situazione che comunque retrocederà non appena il surplus di gas serra verrà riassorbito dalla biosfera, e il nostro pianeta, con o senza di noi, continuerà i suoi naturali cicli di glaciazione e disgelo, probabilmente per qualche milione di anni per poi terminare la attuale era glaciale.
Spoiler: mostra
Inoltre, trovo semplicemente improbabile e ai limiti dell'assurdo dare per certo che il futuro ci riservi cataclismi o guerre nucleari tali da causare l'estinzione umana e la profonda compromissione della biosfera. Suppongo che l'umanità potrebbe benissimo estinguersi per varie cause, ma non per eventi apocalittici improvvisi, bensì seguendo un trend di decrescita probabilmente lungo millenni.
Detto questo, aggiungo anche che la continua comparsa ed estinzione di specie dai più vari modelli sociali, da quelli più rudimentali a quelli più sofisticati ed evoluti, è probabilmente un processo senza fine e che continuerà a lungo. Ciò signifca che probabilmente anche fra vari milioni di anni esisteranno specie che presentano caste intermedie, ergatogini e via dicendo, così come specie con meccanismi sociali più evoluti, anche se probabilmente non saranno le stesse di oggi: molti taxa attuali si estingueranno, molti altri specieranno ed evolveranno dinamiche sociali altre ed impossibili da prevedere, altri ancora, tendenziamente i gruppi più antichi e primordiali, non cambieranno di una virgola. Sostanzialmente, nulla si può prevedere: la selezione naturale agisce su variazioni casuali. Ed a propsito di ciò: le sporadiche variazioni cromatiche riscontrabili in molte specie sono mera variabilità speifica, che di per sé non è sinonimo di una tendenza evolutiva in quella direzione. Domani potrei trovare anche una colonia intera di Crematogaster verde, ciò non sarebbe comunque indice di una eventuale evoluzione di queste formiche verso una popolazione verde. Ciò avverebbe solo se la caratteristica "colore verde" fosse in qualche modo vantatggiosa, e sempre lungo tempi molto dilatati.
L'evoluzione è impreverdibile, è anche perfettamente possibile che la tendenza delle Dorylus sia di produrre regine sempre più piccole, avrebbe senso dato il (relativo) crollo dei parametri di ossigeno e temperatura dall'inizio della attuale fase glaciale. Tuttavia, non potremmo accorgerci di questa tendenza prima di molte decine di migliaia di anni. Sì, dubito che allora esisteranno uomini a testimoniarlo, no, non penso che il declino umano sarà la conseguenza di una guerra nucleare o simili farneticazioni.
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- Robybar
- Messaggi: 1781
- Iscritto il: 16 set '11
- Località: Catanzaro lido
Re: Come appariranno le formiche del futuro?
Se per larve del futuro intendi larve di specie più evolute, è l'esatto contrario di ciò che dici: le larve più mobili appartengono a taxa relativamente primitivi, filogeneticamente vicini alle forme arcaiche e solitarie di formiche, mentre le famiglie più recenti hanno larve pressoché immobili: se ci pensi consumano meno energia, sono più facili da trasportare e crescono più in fretta. Ergo, penso che più si andrà avanti evolutivamente parlando (milioni e stramilioni di anni) e più numerosi saranno i taxa aventi larve immobili o poco mobili. È una tendenza che si osserva in TUTTI gli imenotteri sociali.
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- Robybar
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- Iscritto il: 16 set '11
- Località: Catanzaro lido
Re: Come appariranno le formiche del futuro?
Qui si sta viaggiando di pura fantasia. Non c'è un minimo di fondamento su cui basarsi, mi spiace ragazzi ma chiudo.
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yurj - Messaggi: 2077
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