La divisione secondo l'età

Osservazioni sul comportamento delle formiche.

La divisione secondo l'età

Messaggioda Milos » 24/08/2011, 20:16

Nel libro di Wilson - Holldobler ho letto, che le Oecophylla usano le operaie più anziane per proteggere il nido e dunque sono le prime che incontriamo, perché stanno fuori come una sentinella.

Alcuni giorni fa ho trasferito la mia colonia delle Pheidole pallidula in un nido acrilico, che contiene otto camere. Essendo poche (1 regina, 29 operaie e 1 soldato) si sono messe nell'ultima camera. Grazie al colore chiaro delle operaie appena nate, uno può controllare facilmente il loro spostamento all'interno del formicaio. Ho notato che le operaie appena nate stanno insieme con le uovo, e pupe e le loro sorelle più grandi gli danno da mangiare la prima pappa (le larve sono sparse per terra, in tutta la camera perché anche loro mangiano e sarebbe difficile tenerle insieme con le uova e le pupe). Piano piano che le operaie invecchiano assumono colore rosso-nero. È interessante vedere come in questo modo assumono anche ruoli diversi. Si spostano verso l'entrata del nido (nel mio caso pochi cm) e distribuiscono il cibo alle larve. Comunque, SOLTANTO le operaie che hanno assunto il colore nero escono dal nido e foraggiano uscendo nell'arena e portando il cibo all'ingresso dell'ultima camera.

Alcuni giorni fa ho commesso un errore (non avendo l'esperienza con i formicai acrilici) e le mie Pheidole sono quasi morte di sete (ho dimenticato di "annaffiare" il formicaio). La notte ho visto alcune operaie camminare sopra l'antifuga. Credevo, che l'antifuga non era abbastanza "fresca" per fermarle e siccome ho anche un coperchio ho deciso, che lascio tutto e sistemo le cose la mattina del giorno seguente. Purtroppo, la mattina ho trovato sei operaie affogate nell'antifuga!!!! :(

Dopo aver "annaffiato" il formicaio tutto è tornato al normale, tranne che... nessuna formica usciva dal nido. Perché? Nessuna era nera!

Dopo due giorni alcune operaie sono state promosse ad essere formiche "nere" e sono uscite nell'arena.

Ho fatto un'altra prova: Ho messo tanto cibo nell'arena pensando che chiedevano aiuto alle altre operaie di portare il cibo dentro del nido. (In natura ho notato, che le Pheidole, se trovano il cibo escono tutte fuori, lo portano il più presto nel nido e spariscono). Nel mio caso sono uscite 2 operaie (quelle più vicine alle nere) per aiutarle!!!!

Questo dimostra, che non soltanto le Oecophylla, ma anche le Pheidole pallidula mandano più lontano dal nido le operaie più vecchie. Ora sarebbe interessante vedere, se anche le altre specie fanno lo stesso. Voi avete qualche esperienza?

Il nucleo del nido (l'ultima stanza, l'estremo angolo)
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Sempre nel ultima stanza, ma al centro (le larve, con alcune operaie "colorate")
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La prima stanza del nido (subito dopo l'ingresso). Qua passano soltanto le formiche "nere"
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Luca.B » 24/08/2011, 20:39

Sistemato le foto :smile:
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Milos » 24/08/2011, 20:44

Ho seguito le istruzioni. Perché non funzionava???
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Ruben » 24/08/2011, 21:43

Ottimo articolo Milos!
mi avevi parlato di questa esperienza ma leggerla è piu avvincente...(e poi non c'era mia moglie a prenderci in giro per il nostro nobile hobby)
Da quello che ho visto anche le vespe sociali fanno cosi, la colonia manda fuori e quindi in zone meno protette le operaie,con piu esperienza,(=importanza dell'apprendimento,come accennava Luca nel post delle colonie in semilibertà)
e poi come guardiane usano ,come api e vespe le piu vecchie,nel vero senso del termine,e anche malandate (avevo una Vespa crabro che era fissa di guardia accanto al foro di entrata della cassetta e aveva un'ala impossibilitata a chiudersi e l'altra era ridotta a tre quarti della misura totale,inoltre gli mancava una zampa :-?
ma cosi in caso di attacco al nido la colonia perde le piu vecchie e massimizza l'investimento energetico ...
con le formiche è uguale, tutte fanno cosi,in questo articolo però puoi controllare benissimo la cosa essendo le prime operaie e hai una certa notifica dell'età delle singole in base al colore ,che corrisponde alla sclerificazione...bell'idea!
ps notevoli gli ingrandimento...come li hai fatti?
col microscopio usb?
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda PomAnt » 24/08/2011, 21:59

che le vecchie andassero all'avventura lo sapevo, ma non che le "decrepite" fossero di guardia al nido! :win:
siamo sicuri?
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Rhebir94 » 24/08/2011, 22:05

PomAnt ha scritto:ma non che le "decrepite" fossero di guardia al nido!

Cosi sarà più facile buttarle fuori dal formicaio quando moriranno :lolz:
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Ruben » 24/08/2011, 22:26

un calabrone decrepito punge uguale...e se lo acciacchi la colonia perde poco...e contrattacca in massa sentendo l'odore del feromone di allarme...
Le api ,che sono molto piu studiate,fanno lo stesso...lo avevo letto in libri su di loro,poi però lo ho potuto confermare su vespe e formiche, solo che sto calabrone faceva troppo ridere... :mrvio:
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Milos » 24/08/2011, 22:40

Certo dal punto di vista militare è un'ottima strategia. Qua non si parla dell'attacco, ma della difesa ... e per quella basta avere le armi, il nemico viene da solo :lol:

PS: Sì le foto l'ho fatte con il microscopio/webcam.
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda ParroccheTTo » 24/08/2011, 23:25

Noto con piacere la stessa cosa in Crematogaster scutellaris: la colonia preferisce mandar fuori le operaie più piccole (primissima generazione) piuttosto di quelle visibilmente più grandi, che sarebbero molto più utili in caso di eventuale attacco (seconda e terza generazione). Ho notato però che una delle ultime operaie nate, seppur più grande, presenta una malformazione ad una zampa, come se non si fosse ben sviluppata. Essa è l'unica operaia giovane ad essere mandata in "missione cibo".

Mi viene da pensare che sia trattata come sacrificabile :unsure:
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda PomAnt » 25/08/2011, 7:27

ho notato anche io come le operaie malandate escano spontaneamente alla ricerca di cibo! Posso confermare le tue osservazioni. :tick:
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Priscus » 25/08/2011, 13:45

Stessa cosa vale per le mie Lasius emarginatus, ho anche notatto che dopo aver sfornato circa 300 operaie di taglia eccezzionale, hanno ricominciato a produrre operaie di taglia media, forse perchè ora erano in minoranza rispetto alle "guardie reali", le chiamo così perchè passano la giornata addosso alla regina e alle sue uova.

La regina stà sotto questa mucchio di grandi operaie:
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Rhebir94 » 25/08/2011, 21:16

E non è possibile che le operaie più grandi vengano usate come riserve di cibo mentre le più piccole quindi più agili si occupano della ricerca di cibo ? :unsure:
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Priscus » 25/08/2011, 23:14

Rhebir94 ha scritto:E non è possibile che le operaie più grandi vengano usate come riserve di cibo mentre le più piccole quindi più agili si occupano della ricerca di cibo ? :unsure:


Effettivamente ha senso, succede anche nelle mie Formica fusca, non capisco perchè debbano mandare le piccolette a fare 2-3 viaggi per riempire una grande, quando basterebbe un solo suo viaggio.
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda riccardo85 » 26/08/2011, 14:08

Priscus ha scritto:
Rhebir94 ha scritto:E non è possibile che le operaie più grandi vengano usate come riserve di cibo mentre le più piccole quindi più agili si occupano della ricerca di cibo ? :unsure:


Effettivamente ha senso, succede anche nelle mie Formica fusca, non capisco perchè debbano mandare le piccolette a fare 2-3 viaggi per riempire una grande, quando basterebbe un solo suo viaggio.

Anch'io nelle F. cinerea ora che mi ci fate pensare noto la stessa cosa.
Le grandi restano vicino all'entrata e trasportano trucioli per la manutenzione del nido, mentre quelle di dimensioni inferiori vanno in giro alla ricerca di cibo.
Spoiler: mostra
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Re: La divisione secondo l'età

Messaggioda Priscus » 26/08/2011, 15:07

Ieri sera ho fatto un esperimento in proposito.

Ho messo in arena 2 cavallette, non sono locuste, credo siano della famiglia Tetrigidae, ovvero quelle che al massimo misurano 3cm.
Erano esemplari giovani di dimensione 15mm. Nonostante questo sono ben corazzate e il loro esoscheletro è flessibile e resistente.
Per l'esperimento mi sono limitato a decapitarle lasciano alle mie Lasius emarginatus il problema dello smembramento.

Come al solito sono state le piccole esploratrici a trovarle e subito è cominciata la fila di aiuti dal formicaio, all'inizio erano solo le piccole esploratrici ma non molto dopo sono accorse anche medie e grandi per trasportare il notevole peso dentro al formicaio. A questo punto le piccole si sono fatte daparte e hanno ricominciato a battere le piste odorose lasciate in arena.

Ora arriva la cosa interessante, le grandi hanno cominciato il lavoro di smontaggio, hanno attenagliato per diverse ore il gommoso esoscheletro e con implacabile pazienza sono riuscite a smontarlo. Fino alla fine del lavoro le piccole non hanno mostrato interesse per le prede, si limitavano a studiarle duranto il passaggio in quella zona.

Una volta divisa la carcassa e reso accessibile il contenuto, mi aspettavo di vedere un pò tutte le operaie al banchetto ma effettivamente erano ancora le grosse a riempire il gastro. Per quanto di solito le piccole cariche di miele nutrano spesso le grandi con la trofallassi, in questo caso i pezzi di cavalletta sono stati accumulati sulle larve più grandi e le grosse sembravano nutrire solo queste.

Le piccole ogni tanto approfittavano del banchetto e si spostavano dalle larve minuscole appena schiuse e nutrivano quelle, anche se ho visto molte grosse fare la stessa cosa.

A questo punto mi chiedo:

- Possibile che come per le Pheidole pallidula le grosse siano principalmente "adoperate" come trinciapolli e prediligano riempirsi di proteine per le larve?
- Possibile che le piccole che prediligano sosotante più "accessibili" come la mielata siano specializzate nel' esplorazione e nel nutrire le altre operaie?

Effettivamente questa "specializzazione" avrebbe un senso logico e si dimostra un meccanismo efficente per la colonia. E' anche appurato che sono le maggiori a restare più vicine alle larve e alla regina (che sono le maggiori consumatrici di proteine della colonia), come è vero che le piccole esploratrici accumulano più che altro miele e lo distribuiscono diligentemente tra gli individui che maggiormente necessitano di carboidrati.

Accanto a questo c'è il discorso delle uova trofiche usate come nutrimento, purtroppo non ho potuto osservarlo direttamente in una specie così piccola, ma più volte ho osservato nelle Formica cunicularia il seguente comportamento.

Le operaie più grandi e con il gastro rigonfio stazionano tra le larve e sembrano oziare solamente. Effettivamente osservandole a lungo ho potuto notare che stanno deponendo, improvvisamente si attivano, ed accolgono tra le mandibole il piccolo uovo prodotto e subito lo porgono come nutrimento alle larve. La stessa cosa potrebbero farlo le grandi operaie di Lasius emarginatus, ovvero stazionare nel formicaio ha una triplice funzione:

1) Sono la guardia personale del nido, più adatte alla battaglia per la loro maggiore forza e stazza.
2) Sono abili trinciapollo adatti a smebrare gli insetti che le esploratrici portano all'interno del nido.
3) Sono capienti contenitori di proteine per le larve e all'occorrenza possono convertire il loro nutrimento di carboidrati in uova trofiche ricche di proteine per le larve, stare stabilmente nel nido gli permette di fornirle alle larve appena vengono deposte.

Mi sono dilungato, ma volevo essere preciso, chi volesse osservare con attenzione questo comportamento e aggiungere/smentire qualcosa è libero di farlo, io apprezzero in entrambi i casi :smile:
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