L'autodistruzione dell'umanità.
Re: L'autodisruzione dell'umanità.
Quoto pienamente tutti voi su tutto ciò che avete scritto, ma se tocco un cane poi le mani me le lavo.
Proprio oggi mi son poertato a casa due zecche accarezzando un cane di una signora che abita vicino a me...
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- Robybar
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
Quoto pienamente tutti voi su tutto ciò che avete scritto, ma se tocco un cane poi le mani me le lavo.
Proprio oggi mi son poertato a casa due zecche accarezzando un cane di una signora che abita vicino a me...
Beh se tocchi un cane con le zecche e meglio che te le lavi le mani ... Ma se il cane non ha le zecche? Perché ci dobbiamo lavare le mani?Un tempo eravamo come loro per così dire animali che si nutrivano di tutto e di più, ma eravamo animali che erano sani in un mondo pulito senza inquinamento, sai no come si sono create vari tipi di virus? Se è giusto quello che sto per dire ... è colpa dell'inquinamento,antibiotici,radioattività e altro ancora!! Noi ci stiamo scavando la fossa da soli per cosa? Un po' di comodità, un po' di "VITA SANA" un po' di quello , di quell'altro ma sappiamo veramente che noi ci stiamo aiutando ?Ci stiamo salvando con queste nuove novità?
Do la parola a altri.
Scusate se forse ho sbagliato qualcosa


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Formandrea - Messaggi: 1301
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
Formandrea ha scritto:Beh se tocchi un cane con le zecche e meglio che te le lavi le mani ... Ma se il cane non ha le zecche? Perché ci dobbiamo lavare le mani?
Me lo dice il cane che non ce le ha le zecche?! Valutate che ci stanno tanti tanti parassiti sul pelo del cane. Quando lo si tocca, è sempre bene non mettersi le mani in bocca o negli occhi e LAVARLE.
Formandrea ha scritto:Un tempo eravamo come loro per così dire animali che si nutrivano di tutto e di più, ma eravamo animali che erano sani in un mondo pulito senza inquinamento,
Ne sei sicuro!? Mi sembra di ricordare che le pulci sono animali uguali da decine di migliaia di anni quindi anche quando eravamo "sani" loro c'erano e si nutrivano di sangue causandoci tutti i problemi che sappiamo ora.
Formandrea ha scritto: sai no come si sono create vari tipi di virus?
Io so che seguono una loro "corrente di ispirazione" mutando come e quando decidono. I virus ci sono sempre stati sulla terra quindi noi centriamo poco con loro. Come ho detto prima, probabilmente abbiamo selezionato in/volontariamente qualche ceppo piuttosto che un altro, ma si sa, siamo tanti e facilmente infettabili.
Formandrea ha scritto:Se è giusto quello che sto per dire ... è colpa dell'inquinamento,antibiotici,radioattività e altro ancora!! Noi ci stiamo scavando la fossa da soli per cosa? Un po' di comodità, un po' di "VITA SANA" un po' di quello , di quell'altro ma sappiamo veramente che noi ci stiamo aiutando ?Ci stiamo salvando con queste nuove novità?
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La cosa brutta è che non possiamo ritornare indietro. Non c'è spazio sufficiente per tutti per crearsi un pezzo di orto dove coltivare le proprie cose. Non esistono ( se non industrialmente) prodotti chemioterapici per le persone che ne necessitano. Non esistono alberi in grado di farti vedere se hai un tumore piuttosto che una frattura scomposta e molto molto altro ancora. La vita sana ha un costo. Tutto ha un costo. Semplicemente siamo andati aldilà di quanto la Terra riesce a produrre. O diciamo addio all'elettricità e torniamo con i carretti trainati dai buoi o ci teniamo quello che abbiamo. Il resto sono solo chiacchiere ahimè
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luca321 - Messaggi: 2895
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
Ho già letto qua discorsi di questo genere da persone che si vogliono interrogare sulla propria condizione ed è sicuramente un plauso
(anch'io filosofeggiavo a questa maniera a una certa età
e apprezzo molto chi si pone questi dubbi invece di vivere irresponsabilmente
), però secondo me spesso non si notano altri aspetti difficilmente trascurabili ed è facile cadere in estremismi da ambo le parti opposte.
Per questo ti faccio notare provocatoriamente: già solo un leone allo zoo vive 3 volte tanto che in natura, tu hai idea a quanti e quali problemi il tuo fisico avrebbe potuto risentire alla tua età per traumi o malattie di difficile o lenta guarigione se fossi stato un uomo dell'età del bronzo.
Anche perché se davvero oggi stiamo così male e ci stuzzica il mito del buon selvaggio alla Rousseau, qualcuno mi deve però riuscire a spiegare perché attualmente siamo circa 7 miliardi di esseri umani (esplosi sopratutto nel terzo mondo), mentre all'inizio dello scorso secolo (non 4000 anni fa) si stimavano poco più di 1,6 miliardi di persone.
Contestualizziamo un attimo, però.
Sicuramente è un gran problema scompensare la flora batterica, ma esistono gli integratori di flora batterica per ripristinarla e cosa accadrebbe se invece considerassi l'alternativa di non curarti con l'antibiotico, magari ti ritrovi con un disturbo cronico a vita invece che con una diarrea per una settimana...
Gli antibiotici che sono sostanze tossiche per il metabolismo dei batteri (i virus sono tutt'altro e ben poco hanno di "vita" come già fatto notare) furono scoperti perché prodotti dalle muffe (le famose Penicillium). Le muffe producono antibiotici perché entrano in competizione con i batteri e quindi cercano di evitare la loro prolificazione, perciò queste molecole sono frutto dell'evoluzione e già di per sé presenti in natura. Ovviamente dall'epoca della penicillina ne sono state fatte varianti di sintesi chimica che mimano l'azione delle prime scoperte. Aggiungo un altra cosa: sfaterei anche il mito che ciò che c'è in natura è buono a prescindere, perché a me sembra ovvio che una molecola sviluppata in milioni di anni di evoluzione da una muffa, è una molecola fatta da "lei e per i suoi scopi" e non vuol dire che non dia complicazioni ad un essere completamente diverso per metabolismo (vale per ogni medicina tanto "naturale" quanto "artificiale" avere degli effetti collaterali, però c'è certa gente che va dall'erborista pensando che qualsiasi cosa sia "naturale" non possa avere controindicazioni!).
Sul discorso dell'uso estensivo ed inappropriato degli antibiotici è verissimo che alla lunga tende a selezionare ceppi batterici resistenti, ma è una cosa banalmente prevista dall'evoluzione: così come nuove specie di gazzella più veloci nella fuga, creano una pressione evolutiva per predatori più adattati allo scatto. Il punto è semplicemente che le aziende farmaceutiche, per ora, preferiscono sviluppare nuove varianti di farmaci per altre "disfunzioni" più rimunerative (cioè del mondo occidentale che paga: per questo si parla di cuore, obesità o tumori e non di aids, malaria o febbri emorragiche), piuttosto che l'ennesimo antibiotico considerato che in quel campo ci sono molte "molecole" già ammortizzate (sbrevettate) da anni che farebbero concorrenza. Quindi fintanto che il problema non sarà esteso gli investimenti non li faranno semplicemente per leggi di mercato.
Nessuno obbliga a fumare, eppure ciononostante un fumatore occidentale del XXI secolo ha un'aspettativa di vita parecchio migliore di un cittadino dell'impero romano (che invece di inalare benzene, assumeva piombo
in ciò che beveva), che a sua volta viveva meglio e più a lungo di un abitante nei villaggi del tardo neolitico...
Verissimo è che i problemi dei mutamenti antropici sono troppo rapidi per permettere l'adattamento evolutivo e quindi le conseguenze non sono facilmente prevedibili (con le conoscenze attuali). Ma mi sembra che la conoscenza umana risolva eventuali problemi (e ne crei di nuovi
) su scale di tempo infinitamente più brevi dei tempi evolutivi e meno male direi!
Occhio agli estremismi ci sono sia nei positivisti da una parte sia negli intransigenti dall'altra. Comunque se si vede un film di Moore sugli allevamenti USA effettivamente viene da pensare molto...
Ma almeno noi siamo europei e ancor prima italiani (per una volta un po' di fierezza) e sul mangiare siamo un po' più attenti e cautelati..
Ma anche no! Quello a cui ti riferisci è il Malus floribunda che è una specie giapponese che nulla ha a che fare col Malus domestica!
Certo è indubbio che le specie addomesticate dall'uomo hanno subito una pressione selettiva per ottenere certe precise caratteristiche (l'uomo è millenni che con l'intelletto cerca di avere vantaggi, mica solo nell'ultimo secolo in cui ha strumenti più affinati), ma la selezione non è a prescindere sbagliata o giusta, ma solo adatta o meno al contesto.
Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: il mais come già detto è stato selezionato nei millenni dalle popolazioni precolombiane per avere centinaia di chicchi invece di una misera spiga con una decina.
Quello all'epoca era l'unico modo che conoscessero per indurre rapidamente mutazioni (che avvengono ovviamente pure in natura ma con tempi troppo lunghi) e andavano alla cieca selezionando quello che saltava fuori.
Non sono un genetista ma ti dico quel poco che so, in realtà le varietà OGM sono poche e molto specifiche (in genere rese resistenti a diserbanti o fitofarmaci per aumentare le rese). Gli OGM degli anni '80-'90 non sono mutazioni ma trans-genomica cioè del tipo che prendo una sequenza di un batterio che produce una certa sostanza e la metto in una pianta sperando faccia lo stesso, anche questo è parecchio lavorare alla cieca visto che non si conosce tanto e il metabolismo di un organismo è complesso e poco noto in partenza (e infatti il più delle volte non ottenevano quello che volevano). Ultimamente invece con studi più mirati si tende a volere lavorare più di fino sul genoma, facendogli esprimere caratteri che la pianta in alcune varietà ha, ma che non si ottengono sviluppando altre caratteristiche (che è un limite delle selezioni per incroci di cultivar). Questo è solo indice del grado di conoscenza, ma l'uomo ha sempre operato fortemente sull'evoluzione delle specie domestiche, d'altra parte sono d'accordissimo che ci vorrebbe più cautela che se vai a fare le cose troppo in fretta non prevedi facilmente le conseguenze (soprattutto visto che non ci sono sufficienti conoscenze).
Le carote sono state selezionate nel rinascimento per essere solo arancioni e con la radice più grossa.
I cani (sottospecie di lupo) da millenni per privilegiare la mansuetudine e la lealtà verso il padrone e un'infinità di caratteri precisi a seconda del loro impiego.
I mandarini clementine sono il frutto di incroci che premiano il fatto che non si possano più riprodurre dal punto di vista gamico, per cui senza l'intervento dell'uomo non sarebbe certo una specie di "successo evolutivo" ma nel contesto antropico prospera senza problemi, come molte altre forme di vita che senza l'uomo sarebbero fortemente inadatte perché ormai antropizzate.
Bisogna solo capire che la selezione c'è sempre stata a prescindere dagli strumenti e il punto è da che parte la si vuole indirizzare cioè il COME; per chiudere l'anello tornando alle mele le cultivar industriali sono poche (le solite 4-5 note ai più con nomi americani, ottimizzate per la dimensione del frutto e facilitare la raccolta meccanizzata) rispetto alla biodiversità delle cultivar che la "civiltà contadina" aveva saputo differenziare e valorizzare prima dell'industrializzazione e globalizzazione attuale.
Concludendo nelle situazioni fastidiose descritte ha una forte responsabilità il cittadino del mondo attuale e quello che preferisce: la pressione selettiva è dettata da quello che oggi si chiama "consumatore" quindi dopotutto non sarebbe un male se più persone si interrogassero questo è certo.




Per questo ti faccio notare provocatoriamente: già solo un leone allo zoo vive 3 volte tanto che in natura, tu hai idea a quanti e quali problemi il tuo fisico avrebbe potuto risentire alla tua età per traumi o malattie di difficile o lenta guarigione se fossi stato un uomo dell'età del bronzo.
Anche perché se davvero oggi stiamo così male e ci stuzzica il mito del buon selvaggio alla Rousseau, qualcuno mi deve però riuscire a spiegare perché attualmente siamo circa 7 miliardi di esseri umani (esplosi sopratutto nel terzo mondo), mentre all'inizio dello scorso secolo (non 4000 anni fa) si stimavano poco più di 1,6 miliardi di persone.

Robybar ha scritto:Questi antibiotici vari, oltre che a scatenare una vera e propria apocalisse nella nostra flora batterica, non uccidono tutti i microbi ma ne lasciano alcuni (anche se pochi) che essendo soptravvissuti sono immuni a quell'antibiotico ed è così che nascono nuovi ceppi di germi più resistenti dei precedenti.
Contestualizziamo un attimo, però.

Sicuramente è un gran problema scompensare la flora batterica, ma esistono gli integratori di flora batterica per ripristinarla e cosa accadrebbe se invece considerassi l'alternativa di non curarti con l'antibiotico, magari ti ritrovi con un disturbo cronico a vita invece che con una diarrea per una settimana...

Gli antibiotici che sono sostanze tossiche per il metabolismo dei batteri (i virus sono tutt'altro e ben poco hanno di "vita" come già fatto notare) furono scoperti perché prodotti dalle muffe (le famose Penicillium). Le muffe producono antibiotici perché entrano in competizione con i batteri e quindi cercano di evitare la loro prolificazione, perciò queste molecole sono frutto dell'evoluzione e già di per sé presenti in natura. Ovviamente dall'epoca della penicillina ne sono state fatte varianti di sintesi chimica che mimano l'azione delle prime scoperte. Aggiungo un altra cosa: sfaterei anche il mito che ciò che c'è in natura è buono a prescindere, perché a me sembra ovvio che una molecola sviluppata in milioni di anni di evoluzione da una muffa, è una molecola fatta da "lei e per i suoi scopi" e non vuol dire che non dia complicazioni ad un essere completamente diverso per metabolismo (vale per ogni medicina tanto "naturale" quanto "artificiale" avere degli effetti collaterali, però c'è certa gente che va dall'erborista pensando che qualsiasi cosa sia "naturale" non possa avere controindicazioni!).
Sul discorso dell'uso estensivo ed inappropriato degli antibiotici è verissimo che alla lunga tende a selezionare ceppi batterici resistenti, ma è una cosa banalmente prevista dall'evoluzione: così come nuove specie di gazzella più veloci nella fuga, creano una pressione evolutiva per predatori più adattati allo scatto. Il punto è semplicemente che le aziende farmaceutiche, per ora, preferiscono sviluppare nuove varianti di farmaci per altre "disfunzioni" più rimunerative (cioè del mondo occidentale che paga: per questo si parla di cuore, obesità o tumori e non di aids, malaria o febbri emorragiche), piuttosto che l'ennesimo antibiotico considerato che in quel campo ci sono molte "molecole" già ammortizzate (sbrevettate) da anni che farebbero concorrenza. Quindi fintanto che il problema non sarà esteso gli investimenti non li faranno semplicemente per leggi di mercato.
Robybar ha scritto:Il benzene [...]
Ogni sigaretta contiene più di 600 sostanze cancerogene [...]
per via dell'inquinamento atmosferico [...]
La frutta OGM esiste da poco meno di 20 anni
Nessuno obbliga a fumare, eppure ciononostante un fumatore occidentale del XXI secolo ha un'aspettativa di vita parecchio migliore di un cittadino dell'impero romano (che invece di inalare benzene, assumeva piombo

Verissimo è che i problemi dei mutamenti antropici sono troppo rapidi per permettere l'adattamento evolutivo e quindi le conseguenze non sono facilmente prevedibili (con le conoscenze attuali). Ma mi sembra che la conoscenza umana risolva eventuali problemi (e ne crei di nuovi


Robybar ha scritto:gli animali destinati alla produzione di carne di ogni tipo vengono talmente tanto imbottiti di farmaci, che oramai quello che mangiamo non è carne ma quasi un surrogato chimico di questa.
Occhio agli estremismi ci sono sia nei positivisti da una parte sia negli intransigenti dall'altra. Comunque se si vede un film di Moore sugli allevamenti USA effettivamente viene da pensare molto...

Robybar ha scritto:Per esempio le mele in natura sono grandi come ciliegie o poco più
Ma anche no! Quello a cui ti riferisci è il Malus floribunda che è una specie giapponese che nulla ha a che fare col Malus domestica!

Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: il mais come già detto è stato selezionato nei millenni dalle popolazioni precolombiane per avere centinaia di chicchi invece di una misera spiga con una decina.
Jacopo ha scritto:Il problema nei cereali, penso al frumento, ma anche al mais, è che per aumentare la quantità di chicchi su ogni spiga, sono stati bombardati con radiazioni ionizzanti, che hanno mutato il genoma e permesso l'aumento dei chicchi.
Quello all'epoca era l'unico modo che conoscessero per indurre rapidamente mutazioni (che avvengono ovviamente pure in natura ma con tempi troppo lunghi) e andavano alla cieca selezionando quello che saltava fuori.
Non sono un genetista ma ti dico quel poco che so, in realtà le varietà OGM sono poche e molto specifiche (in genere rese resistenti a diserbanti o fitofarmaci per aumentare le rese). Gli OGM degli anni '80-'90 non sono mutazioni ma trans-genomica cioè del tipo che prendo una sequenza di un batterio che produce una certa sostanza e la metto in una pianta sperando faccia lo stesso, anche questo è parecchio lavorare alla cieca visto che non si conosce tanto e il metabolismo di un organismo è complesso e poco noto in partenza (e infatti il più delle volte non ottenevano quello che volevano). Ultimamente invece con studi più mirati si tende a volere lavorare più di fino sul genoma, facendogli esprimere caratteri che la pianta in alcune varietà ha, ma che non si ottengono sviluppando altre caratteristiche (che è un limite delle selezioni per incroci di cultivar). Questo è solo indice del grado di conoscenza, ma l'uomo ha sempre operato fortemente sull'evoluzione delle specie domestiche, d'altra parte sono d'accordissimo che ci vorrebbe più cautela che se vai a fare le cose troppo in fretta non prevedi facilmente le conseguenze (soprattutto visto che non ci sono sufficienti conoscenze).
Le carote sono state selezionate nel rinascimento per essere solo arancioni e con la radice più grossa.
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Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
Pienamente d'accordo con te 

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luca321 - Messaggi: 2895
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.

Se non si è capito penso che l'essere umano per quanto lo si voglia spesso considerare artificiale, è sempre espressione della natura: comportamenti intelligenti si sviluppano in molte forme di vita e il fatto che queste li utilizzino a proprio vantaggio persino creando squilibri (l'evoluzione lo implica) dal mio punto di vista non è innaturale. Certo un po' di responsabilità da parte della specie dall'intelletto più sviluppato non guasterebbe, visto che non siamo conigli (o formiche tagliafoglie) che senza predatori si riprodurrebbero fino a complicarsi la sopravvivenza per mancanza di risorse e potremmo puntare a qualcosa di più equilibrato (del fare il virus che si replica fino a consumare tutti gli ospiti per autolimitarsi).
Comunque nel peggiore dei casi i topi e le mosche ci sopravviveranno..


A proposito Robybar a questo punto mi fai venire in mente lo "spezzare il ciclo" del finale della serie di fantascienza Battlestar Galactica!

Robybar ha scritto:Bare a tenuta stagna?
Se ti riferisci alla cassa impermeabile di titanio in cui vengono mesi i corpi



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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
Non mi volgio impuntare, ad ogni modo la mela che mangiamo oggi di certo non è la mela che cresceva svariati secoli orsono, mi riferisco sempre al melus domesticus o come si chiama.
Le mele non sono frutti, sono pomi ed in quanto tali sono più vicini geneticamente ad una bacca piuttosto che ad una pesca, inoltre se le mele in natura fossero grandi come quelle del fruttivendolo sarebbe uno svantaggio evolutivo enorme perchè gli uccelli che ne disperdono i semi non riuscirebbero neanche a deglutirle...
Le mele non sono frutti, sono pomi ed in quanto tali sono più vicini geneticamente ad una bacca piuttosto che ad una pesca, inoltre se le mele in natura fossero grandi come quelle del fruttivendolo sarebbe uno svantaggio evolutivo enorme perchè gli uccelli che ne disperdono i semi non riuscirebbero neanche a deglutirle...
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
non mi voglio impuntare per non creare casini, e farlo è la mia specialità.....
non ho letto tutto di tutti i post ma ho capito il senso, sarò sintetico e mi sono annoiato de questa discussione:
se un cane ha le zecche, le zecche stanno meglio sul cane che su un umano
se un umano si prende le zecche da un cane o in qualunque altra maniera senza accorgersene e rimuoverle in breve tempo è un idiota
( idiota[i-diò-ta] s.m. e f. (pl.m. -ti)• Persona di scarsa intelligenza SIN stupido: comportarsi da i. || utile i., chi non capisce o fa finta di non capire una situazione e può perciò essere strumentalizzato
se un cane è malato basta osservarlo prima di accarezzarlo ( è più facile accorgersi che un cane è malato rispetto ad un umano)
qualunque cosa sia malata, noi dovremmo essere in grado di accorgercene ed evitare il male
in teoria.......
purtroppo oggi la mela perfetta e calibrata al millimetro è una specialità, quella con il verme si butta.....
il verme non è idiota
non si sà più osservare,si sà solo parlare per nozioni acquisite o frasi fatte e la saggezza dei nostri nonni che vivevano 100'anni si perde in cibo precotto.....
se non ci si lecca le dita ogni 10 secondi o non se ne fanno altri usi che non mi interessano, non si ha bisogno di lavarle ogni volta che si accarezza un cane. Il loro pelo è una regione incontaminata rispetto alle nostre cucine,ai nostri bagni alle nostre schifose tastiera e a qualunque maniglia che tocchiamo
mi scuso, sono stato alquanto prolisso ed anche un pò cattivo ma non ho detto nulla di non vero
non ho letto tutto di tutti i post ma ho capito il senso, sarò sintetico e mi sono annoiato de questa discussione:


( idiota[i-diò-ta] s.m. e f. (pl.m. -ti)• Persona di scarsa intelligenza SIN stupido: comportarsi da i. || utile i., chi non capisce o fa finta di non capire una situazione e può perciò essere strumentalizzato


in teoria.......
purtroppo oggi la mela perfetta e calibrata al millimetro è una specialità, quella con il verme si butta.....
il verme non è idiota
non si sà più osservare,si sà solo parlare per nozioni acquisite o frasi fatte e la saggezza dei nostri nonni che vivevano 100'anni si perde in cibo precotto.....
se non ci si lecca le dita ogni 10 secondi o non se ne fanno altri usi che non mi interessano, non si ha bisogno di lavarle ogni volta che si accarezza un cane. Il loro pelo è una regione incontaminata rispetto alle nostre cucine,ai nostri bagni alle nostre schifose tastiera e a qualunque maniglia che tocchiamo
mi scuso, sono stato alquanto prolisso ed anche un pò cattivo ma non ho detto nulla di non vero

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quercia - Messaggi: 3606
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
No, va be' si fa per parlare..Robybar ha scritto:Non mi volgio impuntare

(le piante a differenza dei frutti sono femminili in latino, se ricordo bene il liceoRobybar ha scritto:ad ogni modo la mela che mangiamo oggi di certo non è la mela che cresceva svariati secoli orsono, mi riferisco sempre al melus domesticus o come si chiama.



Inoltre le mele esistevano anche al tempo dei romani (ti ho messo uno dei tanti affreschi in cui ce n'è una ben riconoscibile col picciolo al centro ed è malus tanto quanto una nostra mela) e sicuramente non le hanno domesticate loro, ma qualche uomo del neolitico, quindi parlare di questa specie al di fuori del contesto di domesticazione umana (degli ultimi 10000 anni) secondo me ha pochissimo senso, tanto come parlare della selezione di un levriero fuori dal contesto umano.
Chiudo con un aneddoto che puoi verificare anche te se giri in certi boschi: vicino ai paesi di campagna è facile trovare piante di melo ritornate alla natura per abbandono e ovviamente si sviluppano come veri e grossi alberi con decine di polloni e succhioni che invece nella coltivazione verrebbero diradati. Quando questi fruttificano fanno tantissimi frutti molto piccoli (4-5 cm di diametro) e che difficilmente giungono a maturazione completa: se li assaggi "legano in bocca". Ora nella coltivazione del melo si cerca di fare l'opposto: tenendo pochi rami per la fruttificazione e diradando i frutticini dopo la fioritura, così la pianta invece di farti varie centinaia di frutticini immangiabili, si concentra su qualche decina di pezzatura e maturazione migliore. Infatti spesso un trucco che usano i vivaisti per vendere una pianta di pochi anni è quella di lasciarle sviluppare un unico frutto che diverrà grossissimo e alla prima esposizione, farà credere al pollo di turno che quella pianta, faccia sin dai primi anni tanti frutti con quella grossa pezzatura, mentre la realtà è che più ne fa e più diventano piccoli a parità di varietà e di forze della pianta.
Perché nell'ambiente dove lo vedi oggi te, gli unici animali a cui pensi per disperderne i semi trovi siano gli uccelli (a parte che che io penserei prima a dei grandi mammiferi del genere HomoRobybar ha scritto:Le mele non sono frutti, sono pomi ed in quanto tali sono più vicini geneticamente ad una bacca piuttosto che ad una pesca, inoltre se le mele in natura fossero grandi come quelle del fruttivendolo sarebbe uno svantaggio evolutivo enorme perchè gli uccelli che ne disperdono i semi non riuscirebbero neanche a deglutirle...


Comunque quello che ti ho scritto era per farti vedere che non è tutto così netto come sembra a prima vista, ma sul tuo pensiero di fondo della responsabilità siamo d'accordo..

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
quercia ha scritto:mi scuso, sono stato alquanto prolisso ed anche un pò cattivo ma non ho detto nulla di non vero
Permettimi di non essere d'accordo. Studiando parassitologia sapresti quanti e quali parassiti albergano sulla cute e sei peli dei cani ( gatti e altri compresi). Dire che "Il loro pelo è una regione incontaminata " sembra proprio non corretta come affermazione.
quercia ha scritto:se un cane ha le zecche, le zecche stanno meglio sul cane che su un umano
Vero, ma non per questo ignorano l'uomo, anzi.
quercia ha scritto:se un umano si prende le zecche da un cane o in qualunque altra maniera senza accorgersene e rimuoverle in breve tempo è un idiota
E' chiaro che non hai mai avuto una zecca a dosso. Sopratutto se è piccola ti sfido a trovarla tra i capelli. Altro che idiota...
quercia ha scritto:se un cane è malato basta osservarlo prima di accarezzarlo ( è più facile accorgersi che un cane è malato rispetto ad un umano)
A questo punto mi chiedo cosa studia a fare il veterinario se è palese quando un cane è malato o no!
quercia ha scritto:qualunque cosa sia malata, noi dovremmo essere in grado di accorgercene ed evitare il male
in teoria.......
Vale quanto scritto prima sul pelo

quercia ha scritto:purtroppo oggi la mela perfetta e calibrata al millimetro è una specialità, quella con il verme si butta.....
il verme non è idiota
Da consumatore e padre di famiglia, daresti mai una mela col verme a tuo figlio? E la stragrande maggioranza delle persone, darebbe mai una mela col verme ai propri figli?
quercia ha scritto:se non ci si lecca le dita ogni 10 secondi o non se ne fanno altri usi che non mi interessano, non si ha bisogno di lavarle ogni volta che si accarezza un cane.
Relativamente vero
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luca321 - Messaggi: 2895
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
perchè credi che mangiare una mela ed un verme faccia male mentre mangiarne una perfetta e carica di pesticidi no??
sai che i contadini che rivendono i propri prodotti hanno quasi tutti un orticello a parte per produrre quello che consumano loro e non si azzardano a consumare quelli destinati alla vendita? domandati il perchè....
se le lumache non attaccano la verdura...io mi preoccupo
ho 2 cani da 15 anni dentro casa e sono diplomato come chimico biologico quindi sò qualcosa sui cani e anche sui microrganismi avendoli osservati e coltivati.....
è proprio questo il modo di pensare che mi preoccupa.......
per fortuna vivendo in un piccolo centro nonchè al sud, la patria del buon cibo ed odiando la TV, vedo bene la differenza dalla roba che acquisto nel supermercato rispetto a quella che a volte mi regalano o che compro dai piccoli produttori.
forse molti vivendo altrove non sono mai stati davvero a contatto con la natura e le cose sane, quindi non ne sospettano neanche l'esistenza e lasciando guidare qualunque propria scelta da "sua maestà la TV"
sai che i contadini che rivendono i propri prodotti hanno quasi tutti un orticello a parte per produrre quello che consumano loro e non si azzardano a consumare quelli destinati alla vendita? domandati il perchè....
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Da consumatore e padre di famiglia, daresti mai una mela col verme a tuo figlio? E la stragrande maggioranza delle persone, darebbe mai una mela col verme ai propri figli?
è proprio questo il modo di pensare che mi preoccupa.......
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quercia - Messaggi: 3606
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- Località: matera
Re: L'autodisruzione dell'umanità.
Io non mi sono ma fatto problemi a mangiare la frutta da i miei alberi, anche sapendo che piu di meta delle ciglieggie avevano il verme, tutte proteine in piu
e si anche mio padre me le dava senza problemi 


sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
hahaha anche io mai problemi.......
secondo me i vermi col tempo ci sono entrati nel cervello e ne hanno preso il controllo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

secondo me i vermi col tempo ci sono entrati nel cervello e ne hanno preso il controllo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


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quercia - Messaggi: 3606
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
Si puo essere siamo noi quelli bacati oramai
Tra poco saliremo sull'albero piu alto e ci uscira un fungo dalla testa

Tra poco saliremo sull'albero piu alto e ci uscira un fungo dalla testa

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feyd - Messaggi: 5748
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Re: L'autodisruzione dell'umanità.
quercia ha scritto:perchè credi che mangiare una mela ed un verme faccia male mentre mangiarne una perfetta e carica di pesticidi no??
sai che i contadini che rivendono i propri prodotti hanno quasi tutti un orticello a parte per produrre quello che consumano loro e non si azzardano a consumare quelli destinati alla vendita? domandati il perchè....
se le lumache non attaccano la verdura...io mi preoccupo
Si, ma devi valutare quello che è il mercato. Nel mercato non puoi vendere mele bacate. Chi le comprerebbe mai?
Da consumatore e padre di famiglia, daresti mai una mela col verme a tuo figlio? E la stragrande maggioranza delle persone, darebbe mai una mela col verme ai propri figli?
quercia ha scritto:è proprio questo il modo di pensare che mi preoccupa.......
per fortuna vivendo in un piccolo centro nonchè al sud, la patria del buon cibo ed odiando la TV, vedo bene la differenza dalla roba che acquisto nel supermercato rispetto a quella che a volte mi regalano o che compro dai piccoli produttori.
forse molti vivendo altrove non sono mai stati davvero a contatto con la natura e le cose sane, quindi non ne sospettano neanche l'esistenza e lasciando guidare qualunque propria scelta da "sua maestà la TV"
Avendo un bel pezzo di terra in calabria, da dove provengo, ho anch'io la possibilità di mangiare mele pere e qualsiasi altro frutto prodotto senza mettere alcuna componente chimica, ma nonostante questo so benissimo che quando si parla di vendere qualcosa, si cerca di dare il meglio, dato che, continuo a ribadire, su un qualcosa che non conosci, cerchi sempre il meglio, magari solo nell'apparenza. Nessuno compra mele bacate, nessuno pere con i buchi. Ne hai mai viste nei supermercati?! Chissà perchè li non si sono...
Tu e molti altri come te, me compreso, sappiamo qual'è la differenza tra una mela proveniente dal proprio terreno e quella perfetta del supermercato. Ma non credo che tutti hanno questa fortuna e chi non lo sa, ti ripeto, sceglie solo il meglio. Scommetto quello che vuoi che, se non avessi avuto questa fortuna tra una mela bacata e una perfetta, sceglieresti la seconda. Cerchiamo di essere realistici su!

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