Seti@home

Seti@home

Messaggioda Sergio » 11/03/2011, 21:09

Non so se c'è già abbastanza pubblicità in giro,

comunque, nel caso non ne aveste mai sentito parlare,
potrebbe essere anche il caso di segnalarlo nella sezione off topic di un sito scientifico,

http://setiathome.berkeley.edu/

E' un semplice programmino che una volta installato sul pc, processa dei dati per conto del SETI Institute, che capta segnali radio da un po' tutto l'universo visibile in cerca di tracce di intelligenza extraterrestre.

Occupa pochissima memoria e non vi da il minimo problema di intasamento del CPU (la sua attività cresce quando non usate il computer, e decresce quando lo state usando, in modo che voi non vi accorgiate nemmeno che sta lavorando).

Seti@home è un progetto di calcolo distribuito che, per analizzare i dati che arrivano al SETI Institute dai radiotelescopi, si connette ai computer su cui il programma è installato e distribuisce dei pacchetti di dati ad ogni computer che poi analizzerà. Partecipando dunque a Seti@home con il vostro computer contribuirete alla ricerca del SETI, anticipando forse di qualche ora quella che potrebbe essere una scoperta veramente interessante.

Il progetto usa come programma BOINC, tramite cui potrete partecipare anche ad altri progetti di calcolo distribuito legati all'astronomia.
Formiche in allevamento: Polyrhachis dives
Esperienza con: Lasius niger, Messor structor, Plagiolepis pygmaea, Tetramorium semilaeve
Tentativi falliti con: Ponera sp., Reticulitermes lucifugus, Kalotermes flavicollis
Avatar utente
Sergio
minor
 
Messaggi: 510
Iscritto il: 7 gen '11
Località: Sesto F.no (FI)
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda Ripepi » 13/03/2011, 11:07

:lol: cioè fammi capire, fai a me il processo perchè uso le antenne di Marconi per captare i campi elettromagnetici della terra definendo il tutto come fantasticherie pseudoscientifiche e poi dici che con questo "fantastico" programma basta un click sul mouse per scoprire forme di vita aliene provenienti dallo spazio... :shocked:
E' come aprire uno stargate aprendo il frigorifero :uhm:

Per dire che la strumentazione aliena emana segnali radio bisogna averlo dimostrato in partenza. Tenendo conto che le lunghezze d'onda variano da zero a infinito, esistono infinite possibilità che si possano usare altri tipi di onde elettromagnetiche a noi completamente sconosciute. Resta poi da capire come faccia il mio computer a captare segnali radio senza antenne dielettriche e senza la giusta (e infinitamente sofisticata) preparazione tecnica.

E non mi si parli di prove scientifiche sugli alieni altrimenti il mondo non sarebbe quello che stiamo vivendo ma sarebbe ben diverso, con una consapevolezza superiore.
-
Avatar utente
Ripepi
larva
 
Messaggi: 127
Iscritto il: 4 mar '11
Località: Torino
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda dada » 13/03/2011, 11:59

ma no Giu, ovvio che il pc di casa non può ricevere frequenze. Seti@home è un programma di calcolo distribuito, che manda i dati da processare ai pc degli utenti che collaborano, ma i dati sono quelli raccolti dai radiotelescopi.

Seti@home è un programma molto serio :happy: però in effetti anch'io mi sono un po' stupita vedendo che Sergio lo appoggiava... Sergio, sei meno oscurantista di quello che sembri! :mror:
~~~ La mia colonia: Camponotus vagus ~~~
Avatar utente
dada
moderatore
 
Messaggi: 2575
Iscritto il: 24 feb '11
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda Sergio » 13/03/2011, 12:11

:uhm:
forse non mi sono spiegato bene:

Chi capta i segnali radio provenienti dallo spazio non è il tuo pc ma il SETI institute, che usa radiotelescopi da un po' tutto il mondo.

Il SETI institute cerca di trovare qualche segnale radio particolare che si possa interpretare come intelligenza extraterrestre. Ti faccio un esempio. Tempo fa il SETI credeva di aver trovato una firma di intelligenza extraterrestre, dato che da un particolare punto dello spazio captava un segnale che si ripeteva ad intervalli perfettamente regolari. Quale fonte naturale può fare un effetto simile? Poi scoprirono che si trattava di una pulsar e scoprirono un nuovo tipo di stella in precedenza sconosciuto (non so bene i dettagli, comunque). Ma al posto di una stella singolare poteva benissimo esserci qualche civiltà che, come noi, usa segnali radio per comunicare.
Il SETI institute ha i suoi supercomputer, comunque dato che i dati in entrata sono tantissimi, per facilitare il lavoro di analisi ha inventato SETI@home. Con un click, installi questo programmino che permette al tuo pc di partecipare al SETI@home. Ricevi ogni tanto qualche pacchetto di dati che il tuo pc analizza per vedere se c'è dentro qualche segnale radio particolare che potrebbe essere originato da intelligenza extraterrestre. Poi il tuo pc rispedisce i risultati da dove è venuto il pacchetto di dati.

Per dire che la strumentazione aliena emana segnali radio bisogna averlo dimostrato in partenza. Tenendo conto che le lunghezze d'onda variano da zero a infinito, esistono infinite possibilità che si possano usare altri tipi di onde elettromagnetiche a noi completamente sconosciute.


Questa è un'ottima spiegazione del perchè in mezzo secolo di attività il SETI non ha ancora avuto successo. Un'altra spiegazione è ovviamente che non ci sono intelligenze extraterrestri in giro, e forse è quella più probabile, ma non abbiamo tanto da perdere dunque vale a pena di continuare a cercare. Comunque, noi che siamo una civiltà intelligente emaniamo segnali radio, dunque tanto per iniziare, non avendo la minima idea di cosa facciano gli omini verdi potremmo innanzitutto sondare lo spazio con i radiotelescopi, nella speranza di imbatterci in qualche cosa che abbia una tecnologia simile alla nostra.

E' vero che le lunghezze d'onda variano da zero a infinito. E infatti il SETI si è chiesto più volte: "se io volessi inviare ad eventuali altre civiltà intelligenti un segnale che indichi la mia esistenza, quale frequenza radio userei?" La risposta potrebbe essere qualcosa di legato alle costanti fisiche. Non so bene i dettagli, comunque so che il SETI esplora frequenze particolari corrispondenti a costanti fondamentali della fisica, che si suppone una civiltà extraterrestre abbastanza avanzata da usare la radio conosca.

La ricerca del SETI è un po' come brancolare nel buio, cercando un gatto nero in una stanza buia che forse non c'è nemmeno. Comunque, è l'opzione migliore che la scienza dispone da più di mezzo secolo ormai. Inizialmente il governo degli Stati Uniti finanziava i primi progetti SETI, ma dato l'insuccesso ha tagliato i fondi ed ora il SETI è un'organizzazione privata senza scopi di lucro.

Se volete dare una mano a questa importantissima ricerca basta un click.

Seti@home è un programma molto serio però in effetti anch'io mi sono un po' stupita vedendo che Sergio lo appoggiava... Sergio, sei meno oscurantista di quello che sembri!


:win: Ahahah grazie Diana. Di questi tempi gli ufologi hanno un po' discreditato agli occhi dell'opinione pubblica la ricerca di intelligenza extraterrestre. Mi stupisco sempre quando la gente reputa gli omini verdi sullo stesso livello di improbabilità dei fenomeni paranormali o addirittura su un livello più alto. Ma penso che in fondo ogni persona per quanto oscurantista possa essere si chieda se c'è qualcuno la fuori (e magari è anche il mio caso chissà, non so se avrei bruciato Giordano Bruno fossi stato un papa impaurito dall'immaginare centomila altri papi al di là della Rosa dei Beati). Ma oscurantismo o no, il SETI mi sembra una cosa seria, mi sembra scienza con la S maiuscola, e do molta importanza a l'oggetto della sua ricerca.
Formiche in allevamento: Polyrhachis dives
Esperienza con: Lasius niger, Messor structor, Plagiolepis pygmaea, Tetramorium semilaeve
Tentativi falliti con: Ponera sp., Reticulitermes lucifugus, Kalotermes flavicollis
Avatar utente
Sergio
minor
 
Messaggi: 510
Iscritto il: 7 gen '11
Località: Sesto F.no (FI)
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda Luca.B » 13/03/2011, 13:05

Credo ci sia più probabilità di trovare intelligenze extraterrestri...che non riuscire a portare avanti uno sviluppo realmente ecosostenibile!!! :uhm:


Hihihihihih... :yellow:

Scherzi a parte sebbene scientificamente parlando, la vita sul nostro pianeta sia frutto di graaaaande fortuna (giusta distanza dal sole, giusti elementi, giusto...tutto)...credo anche che sia un attimo irreale pensare che grande com'è l'universo e con tutti i sistemi in esso esistenti, la vita non si possa essere generata altrove...

Poi il concetto di intelligenza è per certi versi soggettivo...ma personalmente non resterei poi tanto sorpreso se domani vedessi con i miei occhi la prova dell'esistenza di altre forme di vita aliene...al massimo sarei "curioso" di comprendere come si è sviluppata, come vive, che caratteristiche ha, ecc....

Insomma, le classiche domande da scienziato. :yellow:
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
Avatar utente
Luca.B
moderatore
 
Messaggi: 5905
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Modena
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda Sergio » 13/03/2011, 14:22

Scherzi a parte sebbene scientificamente parlando, la vita sul nostro pianeta sia frutto di graaaaande fortuna (giusta distanza dal sole, giusti elementi, giusto...tutto)...credo anche che sia un attimo irreale pensare che grande com'è l'universo e con tutti i sistemi in esso esistenti, la vita non si possa essere generata altrove...


Insomma...non concordo su questo. Non c'è voluta tanta fortuna per ospitare la vita. Oggi sappiamo che già nella polvere interstellare si formano gli amminoacidi. E dalle prove fossili rimaniamo sorpresi di quanto presto compaiano i batteri (soltanto poche centinaia di milioni di anni dopo che la crosta della Terra diventò solida). Per non parlare della recentissima scoperta di batteri fossili in meteoriti fatta da pochi giorni (sicuramente ne hai sentito parlare, e questa volta - dico questa volta perchè non sono mancati i falsi allarmi in passato, vedi nanobatteri in meteoriti marziane - potrebbe essere la volta buona). E conosciamo un bel po' di luoghi nel sistema solare che potrebbero ospitare vita di tipo terrestre (Europa, Marte; è stato proposto perfino che batteri estremofili potrebbero sopravvivere nelle goccioline d'acqua presenti nelle alte nubi di Venere). Alcuni pensano che gli esperimenti del Viking su Marte siano stati di fatto positivi, e fra un paio di anni la Curiosity potrebbe effettivamente confermare la presenza di vita microbica su Marte: al contrario di quello che pensa la gente la faccenda è ancora aperta.

Dunque non vedo particolarmente miracolosa la scoperta di vita extraterrestre microbica. La Terra non è affatto un luogo fortunato secondo me. Ciò che potrebbe veramente essere un colpo di fortuna è lo sviluppo di intelligenza. Secondo me non è affatto vera l'affermazione che una volta comparsa la vita microbica, il "progresso" dell'evoluzione è inevitabile.
Formiche in allevamento: Polyrhachis dives
Esperienza con: Lasius niger, Messor structor, Plagiolepis pygmaea, Tetramorium semilaeve
Tentativi falliti con: Ponera sp., Reticulitermes lucifugus, Kalotermes flavicollis
Avatar utente
Sergio
minor
 
Messaggi: 510
Iscritto il: 7 gen '11
Località: Sesto F.no (FI)
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda Luca.B » 13/03/2011, 15:00

Concordo con il fatto che la formazione dei primi organismi non debba necessariamente portare ad una evoluzione...ma potrebbe portare ad un vicolo cieco che poi porta all'estinzione della vita stessa.

Riguardo alla "fortuna" della terra, questa è documentata e calcolata come dato ufficiale frutto della comparazione di tutte le materie scientifiche. Cioè, presa singolarmente, ogni materia dice la sua a livello di probabilità e favoritismo della vita (sempre su base settoriale materia per materia).

La terra ha però un favoritismo globale, da parte di tutti i rami scientifici, molto alto. In altri pianeti, ad esempio, alcuni fattori sono completamente contro la vita...altri più o meno a favore.

Sulla terra, invece, assistiamo ad uno sposalizio di fattori favorevoli.

E' anche vero che sono favorevoli proprio alla vita che hanno contribuito a creare...quindi, in realtà, è un dato sfalsato (potrebbe infatti essere nonf navorevole alla vita di qualche organismo alieno).

In ogni caso, personalmente non vedo perchè non ci dovrebbe essere vita in altri pianeti...e non vedo perchè, in qualcuno, non possa esserci stata una storia evolutiva simile alla nostra, migliore...o semplicemente più antica rispetto all'età della vita del nostro paneta.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
Avatar utente
Luca.B
moderatore
 
Messaggi: 5905
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Modena
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda Sergio » 13/03/2011, 16:15

Riguardo alla "fortuna" della terra, questa è documentata e calcolata come dato ufficiale frutto della comparazione di tutte le materie scientifiche. Cioè, presa singolarmente, ogni materia dice la sua a livello di probabilità e favoritismo della vita (sempre su base settoriale materia per materia).


Questo ragionamento si chiama "principio antropico" e secondo me più che contribuire, svia. E' logico che ovviamente, se noi siamo qui a parlare la Terra debba essere favorevole alla vita. Ma il discorso di conclude li. Il fatto che la Terra sia favorevole alla vira non aggiunge proprio nulla al discorso. E' come dire che la palla è rotonda. Poi, uno può aggiungere benissimo che: 1. la Terra non è perfettamente favorevole alla vita, 2. dive la Terra è più favorevole alla vita di altri pianeti, è dovuto alla vita stessa e non a caratteristiche peculiari della Terra, 3. la Terra non è affatto un esempio isolato. Ad esempio, noi oggi diciamo che Titano non è favorevole alla vita...ma invece in assoluto direi che Titano ora come ora è più favorevole alla comparsa della vita di quanto lo sia la Terra stessa.

In ogni caso, personalmente non vedo perchè non ci dovrebbe essere vita in altri pianeti...e non vedo perchè, in qualcuno, non possa esserci stata una storia evolutiva simile alla nostra, migliore...o semplicemente più antica rispetto all'età della vita del nostro paneta.


Io concordo con te che potrebbe benissimo esserci vita microbica da qualche altra parte e anzi le nostre conoscenze scientifiche attuali, per quanto scarse, sembrano puntare verso un universo strapieno di vita microbica. Ma...l' "intelligenza culturale" sulla Terra è nata soltanto una volta e dopo ben 3,5 miliardi di anni di biosfera. Poi il discorso mi sembra che si riconduca all'interpretazione dell'evoluzione biologica; non so se ricordi il discorso che si fece tempo fa su questo. Avendo interpretazioni diverse dell'evoluzione biologica diamo minore/maggiore probabilità all'esistenza di intelligenza extraterrestre. Io personalmente non considero giusti gli argomenti "ci sono così tante stelle, dunque è inevitabile che da qualche parte ci sia vita intelligente" e "una volta sviluppata la vita microbica, con il giusto tempo, e se non ci si imbatte in vicoli cieci, si svilupperà alla fine vita intelligente. Io propendo a pensare che la galassia (diverse sono le considerazioni per l'universo in completo, poichè la nostra galassia è abbastanza vecchia da ospitare elementi pesanti, ma può essere un caso isolato nell'universo) sia strapiena di vita microbica, presenti qualche raro caso di vita pluricellulare, e ospiti non più di una civiltà intelligente (la nostra). Comunque, nel dubbio, e dato che se nel caso mi sbagliassi la galassia sarebbe molto più interessante di come sarebbe se avessi ragione, tanto vale continuare a cercare e dare una mano al SETI.
Formiche in allevamento: Polyrhachis dives
Esperienza con: Lasius niger, Messor structor, Plagiolepis pygmaea, Tetramorium semilaeve
Tentativi falliti con: Ponera sp., Reticulitermes lucifugus, Kalotermes flavicollis
Avatar utente
Sergio
minor
 
Messaggi: 510
Iscritto il: 7 gen '11
Località: Sesto F.no (FI)
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda Priscus » 30/09/2013, 14:02

Riapro per dire che in effetti hanno trovato qualcosa:
http://www.2duerighe.com/attualita/1113-sensazionale-notizia-radiotelescopi-del-seti-captano-un-segnale-extraterrestre.html

Io ho usato proprio questo sitema di calcolo distribuito per overcloccare il PC, ma mettere a disposizione il PC H24 è un costo, specialmente se a pieno carico consuma 900W come il mio :-?

Io lo consiglio a chi ha intenzione di controllare la stabilità del sistema, visto che altri probrammi forzano la CPU/GPU al 100% con calcoli a vuoto e senza produrre nulla effettivamente. Se c'è questa necessità non vedo perchè non farlo aiutando il progetto SETI nel frattempo. :smile:
Colonie in allevamento:
Messor capitatus 2000 operaie con 1 Regina
Avatar utente
Priscus
major
 
Messaggi: 1807
Iscritto il: 28 mag '11
Località: Estrema provincia di (BO)
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda Marchegiani » 30/09/2013, 14:34

C'è da dire che il progetti seti@home esiste già da molti anni.
Posso confermare di avervi aderito utilizzando, col consenso dei docenti dei computer all'università nel 2000.

Quello che fa il programma è analizzare, a pc inutilizzato, dei "pacchetti di segnali" prelevati dallo spazio. Naturalmente il tutto con la speranza di captare qualcosa anche se, ahimé, non mi sembra sia stato decifrato qualcosa di interessante, ma per chi può... perché no? ;-)
Fondazione:
Formica sp.
Lasius sp.
Tetramorium sp.
Lasius cf. emarginatus
Lasius cf. emarginatus

(Ex)Colonie:
C. scutellaris
Avatar utente
Marchegiani
larva
 
Messaggi: 120
Iscritto il: 2 giu '11
Località: Pavia
  • Non connesso

Re: Seti@home

Messaggioda quercia » 30/09/2013, 18:37

ma se la vita intelligente esistesse anche oltre la terra ( ed io ci credo), sicuramente noi siamo fra i più giovani....
come mai gli omini verdi più antichi ed evoluti di noi non hanno pensato a contattarci?
forse ci evitano apposta?
Avatar utente
quercia
major
 
Messaggi: 3606
Iscritto il: 8 mag '11
Località: matera
  • Non connesso


Torna a Off Topic

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 20 ospiti