A tu per tu con una Supercolonia

Osservazioni sul comportamento delle formiche.

A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda GianniBert » 17/07/2012, 17:44

Di ritorno da una settimana di vacanza sulle Dolomiti, devo farvi un resoconto delle mie osservazioni su una supercolonia che avevo avuto già modo di osservare anni fa in alta Val Badia.
Si trattava di un insieme di nidi collegati fra loro in una zona pianeggiante di torbiera, con radi larici e abeti, e una ampia radura.
I nidi nel 2006 erano almeno una decina.

Allora credevo si trattasse di una delle sottospecie di Formica rufa: acervi, nidi piuttosto alti e collegati, formiche poliginiche rosso-nere... e il fatto che mi avessero detto che in caso di difficoltà di approvvigionamento Formica rufa sviluppa operaie più piccole, mi avevano ingannato; è anche vero che le mie conoscenze 5-6 anni fa erano molto più limitate di adesso!

Appena ho potuto far visita alla supercolonia, è stato chiaro che queste formiche appartengono al Gruppo delle coptoformica, probabilmente Formica exsecta. Io non sapevo che potessero avere supercolonie come quelle delle rufa: in realtà, in tutti i miei pellegrinaggi alpestri, questi nidi li ho visti spesso, ma sempre solitari, tutt'al più 2-3 nidi abbastanza vicini, ma si parlava di metri e non avevo mai fatto prove per constatarne la parentela.
Le loro dimensioni non erano mai superiori a qualche decina di centimetri, in quota (sopra i 1800-2000 m) e su pendii molto aperti lontano da alberi.

Innanzitutto, perché sto parlando di Supercolonia?

Perché la scena che mi si è presentata davanti a distanza di pochi anni è stata impressionante anche per me: mentre mi avvicinavo al luogo dove sapevo esserci tali nidi, ho registrato una infestazione di nuovi territori fuori dal normale.
Solo in uno spazio valutabile di circa 30 metri ho contato 48 nidi. Mi sono fermato lì, avrei dovuto mappare il territorio e segnare ogni cumulo per avere un conto esatto, e per quanto la mia fidanzata fosse disposta ad aiutarmi, ci sarebbe voluto tutto il pomeriggio (non molto romantico), così mi sono accontentato di rivelare più osservazioni utili possibili.

Uno scorcio panoramico della zona più infestata, ma con nidi tutto sommato piccoli.

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Tutta l'area d espansione, da quella vecchia originale a quella nuova, non contava meno di 100 cumuli! Alcuni nidi che si intuivano essere i più vecchi, erano delle dimensioni classiche di un acervo giovane di Formica rufa, non meno di 45 cm, e molto larghi alla base. Il materiale di costruzione è quello fine, misto, preferito da Formica exsecta.
In molti casi, dai nidi grandi originali, a distanze regolari anche brevi (poche decine di cm) si innalzavano quelli che sembravano piccoli nidi incipienti. Questi erano spesso non meno di 3, e sembra logico pensare a piccoli nuclei con regine giovani appena gemmati dal nido-madre, perfettamente collegati da arterie fitte di formiche.

Un esempio di piccoli nidi collegati a breve distanza. Fermate del metrò???

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Non era possibile avvicinarsi a meno di un metro da ogni nido senza essere ricoperti (scarpe e gambe) di formiche altamente aggressive e mordaci. In almeno un caso ho potuto osservare che il terreno era solcato fino a far sparire l'erba su una di queste arterie di collegamento fra i nidi. L'unico vero nido di Formica rufa presente su questo territorio era alto circa 30-40 cm, sotto un pino, discosto dall'infestazione, ma a rischio.
Rigato mi ha confermato che in combattimento, Formica exsecta ha la meglio sulla Formica rufa, pur essendo più piccola: la guerriera balza sopra il nemico e lo decapita facilmente grazie a mandibole poderose e affilate; al contrario il suo collo è protetto dalla forma "a cuore” dei lobi posteriori capo.

Mi sono trovato di fronte a una delle famose colonie potenzialmente immortali, capaci ogni anno di sfornare migliaia di regine madri (anni fa ero nel periodo giusto, e se ne trovavano ovunque sul terreno), e in grado di dominare totalmente il territorio con un controllo militare indiscusso.
Valutare la popolazione di tale colonie mi è stato impossibile: Intanto non sono andato oltre la radura più grande, già ben conosciuta, ma in radure attigue si vedeva chiaramente che spuntavano altri nidi più grandi.
Fabrizio Rigato mi ha suggerito che le dimensioni insolite di tali nidi possano dipendere dalla presenza limitante di acqua in profondità, che abbia costretto le formiche a sviluppare i nidi prevalentemente in superficie.

Le dimensioni insolite per questa specie: almeno 2-3 volte più grandi dei nidi che ho sempre visto...

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Ovviamente ho provato a spostare operaie da un nido all'altro, e non sono mai state attaccate. E' la prova evidente che questo sistema di nidi appartiene a una colonia unica, estesa come una piovra, benché la distanza massima fra i nidi che ho potuto calcolare sia di almeno 150 metri nelle due periferie visitate.

Non vi rivelerò per ora dove si trova questa Supercolonia.

Probabilmente ve ne sono altre, sparse sul nostro territorio, ma questa è la più grande che abbia mai visto di persona; Fabrizio mi conferma che anche lui non ha mai visto nelle nostre regioni un simile assembramento di questa specie. Ho dei campioni che gli porterò alla prima occasione, per confermare le mie identificazioni. Ho preso campioni anche delle rufa, per capire quale delle specie del Gruppo è presente in quel territorio; al di fuori della radura infestata, ci sono parecchi dei loro nidi, alcuni abbastanza grandi, ma mai enormi (ma sono io che non li ho visti), ma in tutta la valle da me visitata, Formica exsecta era comunque la formica più diffusa, forse grazie al tipo di foresta che predilige ampie radure e prati, rispetto al bosco fitto.

Spero di avervi incuriosito con questa mia relazione. Queste sono formiche in genere ignorate dai più, eppure sembrano molto interessanti da studiare, e potrebbero riservare delle sorprese.
Ovviamente non possono essere allevate grazie alle loro complicate preferenze ambientali! Sono osservazioni che vanno fatte sul campo!

Solo in questo tratto di prato si possono contare non meno di 17 nidi!

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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda feyd » 17/07/2012, 17:56

Comlimenti gianni bellissime osservazioni :clap:

Facci sapere che dice Rigato dell'identificazione.
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda Diklos » 17/07/2012, 18:33

wow che spettacolo ma dov'eri sulle dolomiti? :P
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda ParroccheTTo » 17/07/2012, 19:52

Senza parole!

:shocked:
.
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda Formandrea » 17/07/2012, 20:40

Cavolo!
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“Io penso che tutti dovrebbero studiare le formiche. Esse hanno una sorprendente filosofia in quattro punti. Non arrenderti mai, guarda avanti, sii positivo e fai tutto quello che puoi.”

"Le formiche sono così simili agli esseri umani da creare imbarazzo. Esse coltivano funghi, allevano afidi come mandrie, lanciano eserciti in guerra, usano spray chimici per spaventare e confondere i nemici, catturano schiavi, sfruttano il lavoro minorile, scambiano incessantemente informazioni. Esse fanno tutto meno che guardare la televisione.”
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda Ruben » 17/07/2012, 21:19

Gianni,eccezionale come sempre :clap: :!: :!:
avevo visto colonie con vari acervi di execta collegati ma mai cosi tanti,e con un simile territorio!!! (io al massimo ne ho visti 5 collegati)
Inimmaginabile la quantità di risorse che richiede una simile supercolonia!
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda zambon » 17/07/2012, 21:36

Bello e interessante, grazie Gianni! :smile:
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda GianniBert » 17/07/2012, 22:53

Ruben ha scritto:Inimmaginabile la quantità di risorse che richiede una simile supercolonia!


Questa era anche la mia domanda.
Fabrizio mi ha semplicemente fatto presente che gran parte dell'alimentazione deriva dagli afidi, inoltre l'ambiente prativo offre sicuramente una grande quantità di insetti che noi nemmeno vediamo.
Ho pensato allora che anche la falciatura dell'erba che scopre tane e rifugi, la presenza ingente di insetti erbivori come le cavallette, che in montagna abbondano in questo periodo, contribuisce a rendere il territorio di caccia molto più ricco di quello che a noi sembra.
Moltissime prede capitano casualmente in questa area grandissima, altrimenti una colonia così grande non si sarebbe nemmeno sviluppata a questi livelli per penuria di cibo.
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda Ruben » 18/07/2012, 0:29

Che altre colonie hai trovato nelle immediate vicinanze, o all' :shock: interno del loro territorio?
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda GianniBert » 18/07/2012, 0:31

Solo una colonia solitaria, piccola, di Formica rufa. Ma a 10 metri dal primo nido della colonia gigante.
Non ho visto nient'altro...
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda Ruben » 18/07/2012, 0:38

che spettacolo! pensa a quante regine può produrre a questo stadio avanzato!!spero che ci torni e ci farai sapere!!!!!
che megalopoli! :mrvio: :love1:
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Re: A tu per tu con una Supercolonia

Messaggioda PomAnt » 18/07/2012, 1:20

bellissimo gianni, davvero interessande e ben esposto! :clap:
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
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