Messor cf. capitatus (Elgin)
32 messaggi
• Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
Messor cf. capitatus (Elgin)
E' da tempo ormai che ci siamo innamorati di questa specie (marito, moglie, e figlia di 4 anni), davvero curiosa, divertente e "facile" da osservare. Io personalmente (moglie) adoro osservare le autostrade che riescono a creare nell'erba, creando dei veri e propri solchi nel terreno dove la vegetazione non cresce neanche più. Davanti casa dei miei in Sardegna c'è un formicaio molto esteso e, puntualmente, devo saltellare quà e là per evitare di calpestarle: tutte belle ordinate con il loro semino in testa, uno spettacolo!
Ci siamo quidi dedicati alla lettura sulla specie, per la maggior parte su questo stesso forum, constatando che al momento della fondazione si possono verificare non pochi problemi per via della specie altamente stressabile. Essendo noi dei neofiti, abbiamo dedotto che probabilmente non sarebbe stato il caso di cominciare già con una fondazione tanto impegnativa e abbiamo quindi pensato di procurarci una colonietta già avviata. Sfortunatamente alla banca delle regine non ne abbiamo lette di disponibili e, in aggiunta a questo, abbiamo constatato che c'è davvero molta domanda per questa particolare specie.
Abbiamo quindi optato per la soluzione di ripiego, comprando una minicolonietta su Antstore che ci è arrivata ieri pomeriggio. Siamo rimasti molto soddisfatti del servizio, il pacchetto è arrivato perfettamente integro in due giorni lavorativi (4 effettivi e poco più, dato che abbiamo inviato l'ordine venerdì notte ed è arrivato martedì pomeriggio); all'interno c'era una provetta in vetro bella grande con una riserva d'acqua adeguata; la regina stava bene, stressata ma bene; 4 operaie sane e un paio di uova appena deposte. All'interno c'erano anche diversi semini di varie misure e il tutto era chiuso da un tappo in cotone pressato che le operaie aggredivano appena si accorgevano che le nostre dita si avvicinavano pericolosamente all'ingresso del loro "nido"
Abbiamo così fatto un controllo generale per visionare stato e salute della colonietta e abbiamo richiuso la provetta nella sua scatolina e infilata nell'armadio, dove ancora giace. Abbiamo cercato di metterle nel punto meno trafficato della casa per farle riprendere dalla fatica del viaggio, la regina sembrava piuttosto irrequieta e quindi ci stiamo ponendo lo scrupolo se andarle a controllare o meno.
A proposito di questa specie, leggevamo consigli a proprosito dell'utilizzo della pellicola rossa da utilizzare appena nate le prime operaie, per cominciare a farle abituare alla luce in modo da stressarle meno durante i controlli. Infatti abbiamo paura che farle passare dal buio totale alla luce possa indurre la regina a rimangiarsi le uova o a non deporre più.
Nello specifico, cosa ci consigliate di fare? Cominciare già ad abituarle con la pellicola o lasciarle così per qualche giorno ancora? La riserva di cibo sembra essere più che sufficiente, abbiamo solo il timore che possano svilupparsi delle larve nel frattempo che, come abbiamo letto, avrebbero bisogno di proteine.
Edit: ho notato adesso di aver scritto capitatus in maiuscolo nel titolo, chiedo venia
Ci siamo quidi dedicati alla lettura sulla specie, per la maggior parte su questo stesso forum, constatando che al momento della fondazione si possono verificare non pochi problemi per via della specie altamente stressabile. Essendo noi dei neofiti, abbiamo dedotto che probabilmente non sarebbe stato il caso di cominciare già con una fondazione tanto impegnativa e abbiamo quindi pensato di procurarci una colonietta già avviata. Sfortunatamente alla banca delle regine non ne abbiamo lette di disponibili e, in aggiunta a questo, abbiamo constatato che c'è davvero molta domanda per questa particolare specie.
Abbiamo quindi optato per la soluzione di ripiego, comprando una minicolonietta su Antstore che ci è arrivata ieri pomeriggio. Siamo rimasti molto soddisfatti del servizio, il pacchetto è arrivato perfettamente integro in due giorni lavorativi (4 effettivi e poco più, dato che abbiamo inviato l'ordine venerdì notte ed è arrivato martedì pomeriggio); all'interno c'era una provetta in vetro bella grande con una riserva d'acqua adeguata; la regina stava bene, stressata ma bene; 4 operaie sane e un paio di uova appena deposte. All'interno c'erano anche diversi semini di varie misure e il tutto era chiuso da un tappo in cotone pressato che le operaie aggredivano appena si accorgevano che le nostre dita si avvicinavano pericolosamente all'ingresso del loro "nido"

Abbiamo così fatto un controllo generale per visionare stato e salute della colonietta e abbiamo richiuso la provetta nella sua scatolina e infilata nell'armadio, dove ancora giace. Abbiamo cercato di metterle nel punto meno trafficato della casa per farle riprendere dalla fatica del viaggio, la regina sembrava piuttosto irrequieta e quindi ci stiamo ponendo lo scrupolo se andarle a controllare o meno.
A proposito di questa specie, leggevamo consigli a proprosito dell'utilizzo della pellicola rossa da utilizzare appena nate le prime operaie, per cominciare a farle abituare alla luce in modo da stressarle meno durante i controlli. Infatti abbiamo paura che farle passare dal buio totale alla luce possa indurre la regina a rimangiarsi le uova o a non deporre più.
Nello specifico, cosa ci consigliate di fare? Cominciare già ad abituarle con la pellicola o lasciarle così per qualche giorno ancora? La riserva di cibo sembra essere più che sufficiente, abbiamo solo il timore che possano svilupparsi delle larve nel frattempo che, come abbiamo letto, avrebbero bisogno di proteine.
Edit: ho notato adesso di aver scritto capitatus in maiuscolo nel titolo, chiedo venia

Allevamento (aggiornato al 5/2013):
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
-
Elgin - Messaggi: 177
- Iscritto il: 12 ago '12
- Località: Saronno
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Bene.
L'importante è non stressarle troppo per i prossimi giorni, anche se la curiosità stressa anche i guardiani apprensivi!
Il problema luce è relativo: le formiche si abituano quasi a tutto, quindi potete anche evitare il passaggio "carta rossa”, così impareranno subito che la luce non è un male.
Si stresserebbero di più col togli-metti la carta!
Le regine amano sempre ritirarsi in posti scuri e protetti, ma temono di più le vibrazioni improvvise (si abituano anche a quelle, ma è un'altra storia), quindi fate bene a metter la provetta ben fissata (che non rotoli! Io fisso sempre un piedino di cartone o altro sotto la fiala in modo che sia stabile ovunque la metta) in un posto dove gli scossoni sono rari.
Evitate solo la luce del sole diretta e punti di calore eccessivi.
I semi vanno sempre bene, ma se catturate una farfallina, o una mosca, non disdegnate di metterla a loro disposizione. Se la regina mangia proteine fresche, potrebbe essere stimolata a deporre ancora.
Peccato non abbiate resistito alla tentazione: a breve queste formiche sciamano in massa e allora avremmo potuto fornirvi gratis una delle nostre autoctone. Essendo voi di Saronno, avrei trovato il modo di farvela avere.
Milano e Saronno sono vicine e il nostro Dorylus di Lentate è ancora più vicino a voi!!!
Se avete letto i miei diari e quelli degli altri, avrete visto che le Messor non sono poi così difficili, e vi daranno molta soddisfazione!
L'importante è non stressarle troppo per i prossimi giorni, anche se la curiosità stressa anche i guardiani apprensivi!

Il problema luce è relativo: le formiche si abituano quasi a tutto, quindi potete anche evitare il passaggio "carta rossa”, così impareranno subito che la luce non è un male.
Si stresserebbero di più col togli-metti la carta!
Le regine amano sempre ritirarsi in posti scuri e protetti, ma temono di più le vibrazioni improvvise (si abituano anche a quelle, ma è un'altra storia), quindi fate bene a metter la provetta ben fissata (che non rotoli! Io fisso sempre un piedino di cartone o altro sotto la fiala in modo che sia stabile ovunque la metta) in un posto dove gli scossoni sono rari.
Evitate solo la luce del sole diretta e punti di calore eccessivi.
I semi vanno sempre bene, ma se catturate una farfallina, o una mosca, non disdegnate di metterla a loro disposizione. Se la regina mangia proteine fresche, potrebbe essere stimolata a deporre ancora.
Peccato non abbiate resistito alla tentazione: a breve queste formiche sciamano in massa e allora avremmo potuto fornirvi gratis una delle nostre autoctone. Essendo voi di Saronno, avrei trovato il modo di farvela avere.
Milano e Saronno sono vicine e il nostro Dorylus di Lentate è ancora più vicino a voi!!!
Se avete letto i miei diari e quelli degli altri, avrete visto che le Messor non sono poi così difficili, e vi daranno molta soddisfazione!
Spoiler: mostra
-
GianniBert - Messaggi: 4502
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Elgin ha scritto:...
Abbiamo quindi optato per la soluzione di ripiego, comprando una minicolonietta su Antstore che ci è arrivata ieri pomeriggio.
Qui sul forum non vediamo molto positivamente l'acquisto di colonie da siti stranieri ( e italiani) per molteplici motivi spigati in tantissimi post. Certo, una volta fatto l'acquisto, bè, godiamocelo

Elgin ha scritto:...
Abbiamo così fatto un controllo generale per visionare stato e salute della colonietta e abbiamo richiuso la provetta nella sua scatolina e infilata nell'armadio, dove ancora giace. Abbiamo cercato di metterle nel punto meno trafficato della casa per farle riprendere dalla fatica del viaggio, la regina sembrava piuttosto irrequieta e quindi ci stiamo ponendo lo scrupolo se andarle a controllare o meno.
A proposito di questa specie, leggevamo consigli a proprosito dell'utilizzo della pellicola rossa da utilizzare appena nate le prime operaie, per cominciare a farle abituare alla luce in modo da stressarle meno durante i controlli. Infatti abbiamo paura che farle passare dal buio totale alla luce possa indurre la regina a rimangiarsi le uova o a non deporre più.
Nello specifico, cosa ci consigliate di fare? Cominciare già ad abituarle con la pellicola o lasciarle così per qualche giorno ancora? La riserva di cibo sembra essere più che sufficiente, abbiamo solo il timore che possano svilupparsi delle larve nel frattempo che, come abbiamo letto, avrebbero bisogno di proteine.
A tal riguardo vi sono ( grosso modo) due linee di pensiero. C'è chi abitua la regina e la colonia alla luce già a partire dalla fondazione, chi invece l'abitua nel momento in cui vi sono un po di operaie. All'inizio seguivo la seconda Via ma ora credo che sia più efficiente e meno stressante la prima.
La luce è un fattore di stress ma è ampiamente superabile dalla colonia. Certo magari all'inizio la regina e la sua corte (!) sarà visibilmente stressata ma è un piccolo fastidio veramente di poco conto. Alcuni consigliano addirittura di mettere la colonia in posti dove c'è "vita" affinchè si abituino a quel tipo di "traffico" e che quindi in futuro non ne siano più spaventate.
Le Messor hanno la capacità di stressarsi molto facilmente per cui opterei per mettere la pellicola rossa e sistemare alla luce ( ASSOLUTAMENTE non diretta del sole) la colonia, per poi farla abituare senza pellicola stessa.
Come ogni cosa ci vuole pazienza e fortuna. Vedrete e vedrai che la colonia si abituerà subito alla nuova sistemazione

IMPORTANTE!
Colonie allevate:
Lasius flavus;Lasius emarginatus;Messor capitatus; Formica sp.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lasius flavus:
Diario e Foto della colonia
Lasius emarginatus:
Foto della colonia
-
luca321 - Messaggi: 2895
- Iscritto il: 21 set '11
- Località: Bologna
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Intanto grazie per le risposte esaustive, sono piccoli consigli che, per un neofita, sono davvero preziosissimi.
Adesso passando ai dettagli...
@Giannibert: Ovviamente abbiamo letto la storia della tua colonia di M. capitatus e anche più di una volta. E' un diario spettacolare e interessantissimo, di certo ci tornerà utile se riusciremo a passare indenni questa prima fase. Speriamo!
Rispondo a te, ma anche a Luca321 che scrive:
Sapevamo che il "cazziatone" ci sarebbe arrivato!
Credeteci, non fa davvero piacere spendere 30 e più euri (di questi tempi poi!) tra costo di spedizione e tutto il resto, per una formica! Per quanto questa sia carina e sia davvero un piacere accudirla, siamo ben consapevoli che chi non condivide questa passione riterrebbe folle la spesa, finanziariamente e moralmente. Abbiamo comunque deciso di intraprendere questa strada perché siamo consapevoli del fatto che, da neofiti quali siamo, è altamente probabile che l'allevamento vada male. Non ce la siamo sentita di farci regalare una regina o una colonia da chi magari ha speso delle ore per trovarle, allevarle e prendersene cura. E' giusto che facciamo la primissima esperienza a spese nostre, sobbarcandoci anche l'eventuale costo.
Oltre a questo, da bravi neofiti, abbiamo anche una certa impazienza di vedere dell'azione! Attualmente diamo la colpa alla bimba di tutto questo, ma la verità è che la bimba a parte un "wow" è ben poco interessata... I veri invaghiti siamo noi!
Ovviamente ringraziamo di cuore chi si rende disponibile, per vicino o lontano che sia, di certo un giorno si presenterà la necessità e allora verremo a bussare alla vostra porta. Ma per ora non vorremmo sembrare degli approfittatori, appena arrivati e già a chiedere regali...
Comunque abbiamo già in programma di venire ad Entomodena questo settembre, prole permettendo (facciamo gli scongiuri per eventuali raffreddori sempre dietro l'angolo!) e magari qualche camola della farina potrebbe tornarci utile
Adesso passando ai dettagli...
@Giannibert: Ovviamente abbiamo letto la storia della tua colonia di M. capitatus e anche più di una volta. E' un diario spettacolare e interessantissimo, di certo ci tornerà utile se riusciremo a passare indenni questa prima fase. Speriamo!
Peccato non abbiate resistito alla tentazione: a breve queste formiche sciamano in massa e allora avremmo potuto fornirvi gratis una delle nostre autoctone. Essendo voi di Saronno, avrei trovato il modo di farvela avere.
Milano e Saronno sono vicine e il nostro Dorylus di Lentate è ancora più vicino a voi!!!
Rispondo a te, ma anche a Luca321 che scrive:
Qui sul forum non vediamo molto positivamente l'acquisto di colonie da siti stranieri ( e italiani) per molteplici motivi spigati in tantissimi post
Sapevamo che il "cazziatone" ci sarebbe arrivato!

Credeteci, non fa davvero piacere spendere 30 e più euri (di questi tempi poi!) tra costo di spedizione e tutto il resto, per una formica! Per quanto questa sia carina e sia davvero un piacere accudirla, siamo ben consapevoli che chi non condivide questa passione riterrebbe folle la spesa, finanziariamente e moralmente. Abbiamo comunque deciso di intraprendere questa strada perché siamo consapevoli del fatto che, da neofiti quali siamo, è altamente probabile che l'allevamento vada male. Non ce la siamo sentita di farci regalare una regina o una colonia da chi magari ha speso delle ore per trovarle, allevarle e prendersene cura. E' giusto che facciamo la primissima esperienza a spese nostre, sobbarcandoci anche l'eventuale costo.
Oltre a questo, da bravi neofiti, abbiamo anche una certa impazienza di vedere dell'azione! Attualmente diamo la colpa alla bimba di tutto questo, ma la verità è che la bimba a parte un "wow" è ben poco interessata... I veri invaghiti siamo noi!

Ovviamente ringraziamo di cuore chi si rende disponibile, per vicino o lontano che sia, di certo un giorno si presenterà la necessità e allora verremo a bussare alla vostra porta. Ma per ora non vorremmo sembrare degli approfittatori, appena arrivati e già a chiedere regali...

Comunque abbiamo già in programma di venire ad Entomodena questo settembre, prole permettendo (facciamo gli scongiuri per eventuali raffreddori sempre dietro l'angolo!) e magari qualche camola della farina potrebbe tornarci utile

Allevamento (aggiornato al 5/2013):
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
-
Elgin - Messaggi: 177
- Iscritto il: 12 ago '12
- Località: Saronno
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Benvenuti! Di Milano e hinterland siamo tanti, ormai...bene, bene.
- Emarginatus
- Messaggi: 316
- Iscritto il: 11 mar '11
- Località: Brianza
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Piccolo aggiornamento.
Approfittando della giornata poco soleggiata, ci siamo decisi a portare alla luce la piccola colonia, schermandola comunque con un foglio rosso abbastanza trasparente. Con nostra grande sorpresa regina e operaie erano incredibilmente calme, per cui abbiamo deciso di lasciare la provetta aperta in un piccolo terrario con antifuga e ghiaietto sottile sul fondo. Le operaie non si azzardavano ad uscire dalla provetta, nonostante la curiosità fosse tanta, finché Sua Maestà in persona si è affacciata per controllare che tutto fosse tranquillo e ha dato il via libera. A quel punto due delle quattro operaie sono partite in esplorazione, mentre le altre due si occupavano di ripulire il nido dai rifiuti buttandoli letteralmente fuori dalla provetta. Che carine, ci risparmiano questa incombenza
Con nostra gioia abbiamo notato che una delle uova è già diventata larvetta, l'altro uovo purtroppo non c'era più, probabilmente è stato mangiato.
All'esterno le due esploratrici hanno immediatamente intercettato una zanzara bella grassa (che nel corso della notte ha pasteggiato avidamente sul mio braccio!) da noi servita con grande soddisfazione e l'hanno portata al cospetto di Sua Magnificenza. La regina non se l'è fatto ripetere due volte, ha azzannato la carcassa ed ha lasciato che le operaie si avvicinassero a loro volta mangiando tutte le parti molli. L'esoscheletro poi è stato riportato fuori e abbandonato nel giro di un paio d'ore.
Abbiamo provato ad offrire loro anche una goccina minuscola di miele che hanno rifiutato ricoprendola di sassolini, e un pezzetto di Parmigiano che hanno immediatamente portato nel punto più lontano dalla provetta. Forse gli puzzava la casa di formaggio?
Queste formichine sono davvero uno spettacolo, attivissime e molto laboriose, sono davvero un piacere da osservare. Adesso si stanno cimentando nella costruzione di una barricata di sassolini all'interno della provetta per chiudercisi dentro, ma sembra che non siano ancora ben coordinate: mentre una costruisce, l'altra disfa
Approfittando della giornata poco soleggiata, ci siamo decisi a portare alla luce la piccola colonia, schermandola comunque con un foglio rosso abbastanza trasparente. Con nostra grande sorpresa regina e operaie erano incredibilmente calme, per cui abbiamo deciso di lasciare la provetta aperta in un piccolo terrario con antifuga e ghiaietto sottile sul fondo. Le operaie non si azzardavano ad uscire dalla provetta, nonostante la curiosità fosse tanta, finché Sua Maestà in persona si è affacciata per controllare che tutto fosse tranquillo e ha dato il via libera. A quel punto due delle quattro operaie sono partite in esplorazione, mentre le altre due si occupavano di ripulire il nido dai rifiuti buttandoli letteralmente fuori dalla provetta. Che carine, ci risparmiano questa incombenza

Con nostra gioia abbiamo notato che una delle uova è già diventata larvetta, l'altro uovo purtroppo non c'era più, probabilmente è stato mangiato.
All'esterno le due esploratrici hanno immediatamente intercettato una zanzara bella grassa (che nel corso della notte ha pasteggiato avidamente sul mio braccio!) da noi servita con grande soddisfazione e l'hanno portata al cospetto di Sua Magnificenza. La regina non se l'è fatto ripetere due volte, ha azzannato la carcassa ed ha lasciato che le operaie si avvicinassero a loro volta mangiando tutte le parti molli. L'esoscheletro poi è stato riportato fuori e abbandonato nel giro di un paio d'ore.
Abbiamo provato ad offrire loro anche una goccina minuscola di miele che hanno rifiutato ricoprendola di sassolini, e un pezzetto di Parmigiano che hanno immediatamente portato nel punto più lontano dalla provetta. Forse gli puzzava la casa di formaggio?

Queste formichine sono davvero uno spettacolo, attivissime e molto laboriose, sono davvero un piacere da osservare. Adesso si stanno cimentando nella costruzione di una barricata di sassolini all'interno della provetta per chiudercisi dentro, ma sembra che non siano ancora ben coordinate: mentre una costruisce, l'altra disfa

Allevamento (aggiornato al 5/2013):
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
-
Elgin - Messaggi: 177
- Iscritto il: 12 ago '12
- Località: Saronno
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
I Messor sono poco ghiotti di miele. Lo ricoprono di ghiaia perchè per loro è solo un pericolo inquanto crea una zona appiccicosa e vischiosa. Come fonte di zuccheri per le operaie potete offrire i semini misti che vendono come becchime per uccelli (sono pieni di amido). Visto che la covata non è abbondante meglio offrire anche molto cibo proteico in modo che la regina abbia proteine per riprendere la deposizione. Come avete visto gradisce molto gli insettini; zanzare e moscerini sono molto adatti 

-
winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Cara Elgin.. che tenerezza leggere le buffe vicende delle tue dolci formichine.
Per il momento non ho alcun allevamento, sono una neofita come voi e attendo con pazienza che qualche regina di Messor sp. sciami! Comunque per ora occupo il mio tempo osservando alcuni formicai di Messor.
Adorano i semini che vengon dati normalmente agli uccelli e, per quanto riguarda le proteine, ho provato a sminuzzare loro alcuni biscottini per gatti (o cani) e devo dire che sembrano decisamente gradirli!
Per il momento non ho alcun allevamento, sono una neofita come voi e attendo con pazienza che qualche regina di Messor sp. sciami! Comunque per ora occupo il mio tempo osservando alcuni formicai di Messor.
Adorano i semini che vengon dati normalmente agli uccelli e, per quanto riguarda le proteine, ho provato a sminuzzare loro alcuni biscottini per gatti (o cani) e devo dire che sembrano decisamente gradirli!
In fondazione:
- 1 Camponotus nylanderi
- 2 Messor spp.
- 1 Crematogaster scutellaris
- 1 Camponotus nylanderi
- 2 Messor spp.
- 1 Crematogaster scutellaris
-
Bala - Messaggi: 148
- Iscritto il: 21 ago '12
- Località: Messina
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Confermo. Al genere Messor il miele non piace proprio. La loro alimentazione infatti si basa su semi e insetti. E' stato però accertato che alle volte non disdegnano della frutta come la mela 

IMPORTANTE!
Colonie allevate:
Lasius flavus;Lasius emarginatus;Messor capitatus; Formica sp.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lasius flavus:
Diario e Foto della colonia
Lasius emarginatus:
Foto della colonia
-
luca321 - Messaggi: 2895
- Iscritto il: 21 set '11
- Località: Bologna
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Buono a sapersi, avevamo trovato anche il miele in "Alimentazione" nella scheda delle Messor capitatus e quindi abbiamo provato, l'esperienza però è quella che voi confermate come tipica per questa specie, ovvero disinteresse per il miele. A questo punto proveremo la frutta, il sospetto è che anche lo zucchero di canna diluito potrebbe non essere gradito e coperto per le stesse ragioni per cui coprono il miele, vero?
Purtroppo qui è appena piovuto, il giardino davanti casa era pieno di tarassaco che avremmo volentieri offerto alla colonia, al momento hanno ancora qualche seme in arena, ma sicuramente compreremo il becchime al nostro prossimo giro al supermercato.
Ora a caccia di zanzare e moscerini, perché vogliamo vedere una bella covata importante, la regina povera continua a coccolarsi quella unica larva!
Purtroppo qui è appena piovuto, il giardino davanti casa era pieno di tarassaco che avremmo volentieri offerto alla colonia, al momento hanno ancora qualche seme in arena, ma sicuramente compreremo il becchime al nostro prossimo giro al supermercato.
Ora a caccia di zanzare e moscerini, perché vogliamo vedere una bella covata importante, la regina povera continua a coccolarsi quella unica larva!

Allevamento (aggiornato al 5/2013):
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
-
Elgin - Messaggi: 177
- Iscritto il: 12 ago '12
- Località: Saronno
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Elgin ha scritto:Buono a sapersi, avevamo trovato anche il miele in "Alimentazione" nella scheda delle Messor capitatus e quindi abbiamo provato, l'esperienza però è quella che voi confermate come tipica per questa specie, ovvero disinteresse per il miele. A questo punto proveremo la frutta, il sospetto è che anche lo zucchero di canna diluito potrebbe non essere gradito e coperto per le stesse ragioni per cui coprono il miele, vero?
Purtroppo qui è appena piovuto, il giardino davanti casa era pieno di tarassaco che avremmo volentieri offerto alla colonia, al momento hanno ancora qualche seme in arena, ma sicuramente compreremo il becchime al nostro prossimo giro al supermercato.
Ora a caccia di zanzare e moscerini, perché vogliamo vedere una bella covata importante, la regina povera continua a coccolarsi quella unica larva!
Gli insettini metteteli in arena, ma non direttamente sulla ghiaia. Poggiateli su un pezzetto di carta stagnola, un tappetino di sughero o simili. Il fatto è che quando non ne vorranno più li lasceranno li' ed in poco tempo ammuffiranno. Così sarà più facile rimuoverli e la muffa non contaminerà la ghiaia. Più precauzioni del genere si prendono più aumentano le probabilità di buona riuscita della fondazione

-
winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Il becchime per uccelli va benissimo! Nel caso sminuzzate voi i semi più grossi dato che le operaie minor potrebbero non farcela. Prestate attenzione poi agli insetti selvatici che introdurrete nella dieta della colonia. Preferite sempre quelli "vivi e vitali" mai quelli moribondi. Non sappiamo per qualche motivo stiano morendo ( insetticida piuttosto che parassita) per cui meglio evitare. Stessa cosa vale per le mosche. Preferite quelle piccole a quelle grandi. Non è raro riscontrare (esempi anche quì nel forum se non ricordo male) di larve di mosca schiuse all'interno del formicaio che poi si sono alimentate ( scambiate per larve di formica) delle larve della colonia. 

IMPORTANTE!
Colonie allevate:
Lasius flavus;Lasius emarginatus;Messor capitatus; Formica sp.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lasius flavus:
Diario e Foto della colonia
Lasius emarginatus:
Foto della colonia
-
luca321 - Messaggi: 2895
- Iscritto il: 21 set '11
- Località: Bologna
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
complimenti per la scelta io ho delle M.barbarus e mi danno soddisfazioni enormi oltre a tutte le volte che credevo che la regina fosse morta xD...invece dorme rannicchiata...
ps: vogliamo le fotoooo xD
ps: vogliamo le fotoooo xD
-
Diklos - Messaggi: 160
- Iscritto il: 29 giu '12
- Località: Terragnolo
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Stamattina abbiamo notato una grande attività all'interno del formicaio e, con nostra grande gioia, abbiamo constatato che Sua Maestà ha deposto due ovetti. Evidentemente la scorpacciata di ieri le ha dato un po' di sprint
Abbiamo fatto qualche foto ma, purtroppo, la nostra fotocamera ha attualmente qualche problema di messa a fuoco (le vacanze estive sono un massacro per le fotocamere, tra granelli di sabbia, creme solari e via dicendo...) quindi almeno per ora bisognerà accontentarsi.
Appena sotto la testa della regina si notano due piccoli ovetti. La larvetta invece è nascosta sotto la regina e in questa foto, purtroppo, non si vede:
Qui invece c'è un'operaia laboriosa che sta stipando tutti i semini all'interno della provetta:
Inutile dire che abbiamo già il formicaio pronto per loro. A dire il vero oramai è pronto già da tempo ma, nel corso del tempo, abbiamo effettuato tantissime modifiche. Per il momento ovviamente resteranno ancora in arena e ci resteranno per tutto il tempo che lo ritengono necessario. I collegamenti sono già stati predisposti, si tratta solo di rimuovere un batuffolo di cotone e lasciare che esplorino l'area da sole. Ancora sono troppo poche e non si avventurano neanche ai bordi di plexiglass infatti ci stiamo chiedendo se l'antifuga sarà o meno efficace...
Dato che ci siamo, vi mostriamo anche come si è "evoluto" il nostro formicaio.
Partiamo dalla parte più bizzarra e meno funzionale, l'arena:
Il formicaio vero e proprio, invece, è stato realizzato da una lastra di ytong divisa in due sezioni, una più grande e una più piccola:
Le due sezioni, qui ancora non assemblate, saranno tenute assieme da due cerniere (Si chiamano così? Si tratta di due ferri a forma di L da fissare ai lati). Le lastre di plexiglass si sovrappongono in modo che i due pezzi di ytong non vadano a diretto contatto e si garantiscano due differenti gradi di umidità nelle due sezioni. Nel punto centrale in cui le gallerie dei due mattoni si congiungono, verrà fatto un buco sulla lastra di plexi inferiore in modo da consentire il passaggio alle formiche.
Il mattone superiore ha camere più piccole e meno profonde e verrà umidificato attraverso un sistema a cui abbiamo pensato ma ancora non collaudato. L'idea era di fare una sorta di serbatoio esterno applicato alla parete posteriore, che ci consenta di avere un minimo di sicurezza per quanto riguarda la riserva d'acqua durante le ferie estive (ci capita di partire anche per due settimane). Abbiamo pensato ad esempio alla possibilità di sezionare a metà una bottiglietta d'acqua per la sua altezza, riempirla di spugna naturale e incollarla alla parete posteriore del mattone in modo che la spugna sia a contatto con la superficie. Dal collo si verserebbe poi l'acqua che andrebbe a bagnare la spugna e, di conseguenza, il mattone. Questo sistema però non ci convince, a partire dalle muffe e gli odori sgradevoli che andrebbero a colonizzare la spugna, per finire poi con la possibile eccessiva umidità data al mattone. Se avete qualche suggerimento al riguardo ve ne saremmo grati
La parte superiore, quindi, verosimilmente verrebbe utilizzata per la covata mente quella inferiore, tenuta totalmente asciutta salvo che per una provetta d'acqua collegata su uno dei lati, è pensata per l'accumulo dei semi: le stanze infatti sono più profonde e capienti.
Il formicaio, per come è stato concepito, è evidentemente troppo grande e totalmente inadatto per una piccola colonia. Inizialmente abbiamo quindi pensato di assemblarlo comunque ma di precludere alcune stanze alle formiche tappando i corridoi e le varie stanze inutilizzabili con tappi di segatura.
Ci è saltata quindi all'occhio la discussione di Luca B. su come ridurre un formicaio troppo grande e, dobbiamo ammetterlo, l'idea di vederle scavare ci piace parecchio
Quindi alla fine abbiamo scelto di utilizzare per il momento solo la parte superiore del formicaio eliminando quella inferiore, che comunque è già stata predisposta per l'assemblaggio trattandosi solo di avvitare e svitare le cerniere (?) laterali.
E questo è il risultato finale:
Il blocco è stato leggermente modificato. E' stato tappato temporaneamente il passaggio inferiore con del cotone, è stato aperto un passaggio in alto e modificata la struttura della prima camera per facilitare l'ingresso delle formiche. Qui si vede il blocco prima e dopo:
Le cerniere laterali sono state alzate di un livello e rigirate posteriormente, in modo da sostenere il blocco che quindi risulta leggermente inclinato all'indietro, ma fissato alla base in legno.
Qui c'è la composizione formicaio-arena:
In ultima analisi, abbiamo provato a chiedere della ghiaietta lavica consigliata da Luca nel suo thread in un negozio specializzato di articoli per acquari, ma il proprietario ha prima strabuzzato gli occhi (->
) e poi ci ha detto che lui non tratta più quell'articolo da moltissimi anni oramai. Veniva utilizzato in passato per la creazione dei substrati dei fondali degli acquari, ma ha poi deciso di eliminarlo perché creava non pochi problemi di sporcizia. Il materiale poroso era il luogo adatto alla proliferazione di muffe (alghe suppongo) e batteri che si insediavano all'interno, quindi abbiamo optato per un ghiaietto semplice, che comunque le Messor trasportano senza nessun problema.
Questo è tutto per ora, speriamo di non avervi annoiati troppo

Abbiamo fatto qualche foto ma, purtroppo, la nostra fotocamera ha attualmente qualche problema di messa a fuoco (le vacanze estive sono un massacro per le fotocamere, tra granelli di sabbia, creme solari e via dicendo...) quindi almeno per ora bisognerà accontentarsi.
Appena sotto la testa della regina si notano due piccoli ovetti. La larvetta invece è nascosta sotto la regina e in questa foto, purtroppo, non si vede:
Spoiler: mostra
Qui invece c'è un'operaia laboriosa che sta stipando tutti i semini all'interno della provetta:
Spoiler: mostra
Inutile dire che abbiamo già il formicaio pronto per loro. A dire il vero oramai è pronto già da tempo ma, nel corso del tempo, abbiamo effettuato tantissime modifiche. Per il momento ovviamente resteranno ancora in arena e ci resteranno per tutto il tempo che lo ritengono necessario. I collegamenti sono già stati predisposti, si tratta solo di rimuovere un batuffolo di cotone e lasciare che esplorino l'area da sole. Ancora sono troppo poche e non si avventurano neanche ai bordi di plexiglass infatti ci stiamo chiedendo se l'antifuga sarà o meno efficace...

Dato che ci siamo, vi mostriamo anche come si è "evoluto" il nostro formicaio.
Partiamo dalla parte più bizzarra e meno funzionale, l'arena:
Spoiler: mostra
Il formicaio vero e proprio, invece, è stato realizzato da una lastra di ytong divisa in due sezioni, una più grande e una più piccola:
Spoiler: mostra
Le due sezioni, qui ancora non assemblate, saranno tenute assieme da due cerniere (Si chiamano così? Si tratta di due ferri a forma di L da fissare ai lati). Le lastre di plexiglass si sovrappongono in modo che i due pezzi di ytong non vadano a diretto contatto e si garantiscano due differenti gradi di umidità nelle due sezioni. Nel punto centrale in cui le gallerie dei due mattoni si congiungono, verrà fatto un buco sulla lastra di plexi inferiore in modo da consentire il passaggio alle formiche.
Il mattone superiore ha camere più piccole e meno profonde e verrà umidificato attraverso un sistema a cui abbiamo pensato ma ancora non collaudato. L'idea era di fare una sorta di serbatoio esterno applicato alla parete posteriore, che ci consenta di avere un minimo di sicurezza per quanto riguarda la riserva d'acqua durante le ferie estive (ci capita di partire anche per due settimane). Abbiamo pensato ad esempio alla possibilità di sezionare a metà una bottiglietta d'acqua per la sua altezza, riempirla di spugna naturale e incollarla alla parete posteriore del mattone in modo che la spugna sia a contatto con la superficie. Dal collo si verserebbe poi l'acqua che andrebbe a bagnare la spugna e, di conseguenza, il mattone. Questo sistema però non ci convince, a partire dalle muffe e gli odori sgradevoli che andrebbero a colonizzare la spugna, per finire poi con la possibile eccessiva umidità data al mattone. Se avete qualche suggerimento al riguardo ve ne saremmo grati

La parte superiore, quindi, verosimilmente verrebbe utilizzata per la covata mente quella inferiore, tenuta totalmente asciutta salvo che per una provetta d'acqua collegata su uno dei lati, è pensata per l'accumulo dei semi: le stanze infatti sono più profonde e capienti.
Il formicaio, per come è stato concepito, è evidentemente troppo grande e totalmente inadatto per una piccola colonia. Inizialmente abbiamo quindi pensato di assemblarlo comunque ma di precludere alcune stanze alle formiche tappando i corridoi e le varie stanze inutilizzabili con tappi di segatura.
Ci è saltata quindi all'occhio la discussione di Luca B. su come ridurre un formicaio troppo grande e, dobbiamo ammetterlo, l'idea di vederle scavare ci piace parecchio

Quindi alla fine abbiamo scelto di utilizzare per il momento solo la parte superiore del formicaio eliminando quella inferiore, che comunque è già stata predisposta per l'assemblaggio trattandosi solo di avvitare e svitare le cerniere (?) laterali.
E questo è il risultato finale:
Spoiler: mostra
Il blocco è stato leggermente modificato. E' stato tappato temporaneamente il passaggio inferiore con del cotone, è stato aperto un passaggio in alto e modificata la struttura della prima camera per facilitare l'ingresso delle formiche. Qui si vede il blocco prima e dopo:
Spoiler: mostra
Le cerniere laterali sono state alzate di un livello e rigirate posteriormente, in modo da sostenere il blocco che quindi risulta leggermente inclinato all'indietro, ma fissato alla base in legno.
Qui c'è la composizione formicaio-arena:
Spoiler: mostra
In ultima analisi, abbiamo provato a chiedere della ghiaietta lavica consigliata da Luca nel suo thread in un negozio specializzato di articoli per acquari, ma il proprietario ha prima strabuzzato gli occhi (->

Questo è tutto per ora, speriamo di non avervi annoiati troppo

Allevamento (aggiornato al 5/2013):
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
Messor capitatus, Messor wasmanni, Lasius flavus, Lasius paralienus, Camponotus nylanderi, Camponotus truncatus
-
Elgin - Messaggi: 177
- Iscritto il: 12 ago '12
- Località: Saronno
Re: Messor cf. capitatus (Elgin)
Ancora sono troppo poche e non si avventurano neanche ai bordi di plexiglass infatti ci stiamo chiedendo se l'antifuga sarà o meno efficace...![]()
Sì, sì, funziona benissimo, io non mi preoccuperei.
Comunque bel lavoro, davvero ben fatto.




Lasius paralienus - Lasius emarginatus
Tetramorium sp. - Aphaenogaster sp.
Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
Camponotus fallax - Dolichoderus quadripunctatus
Tetramorium sp. - Aphaenogaster sp.
Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
Camponotus fallax - Dolichoderus quadripunctatus
-
zambon - Messaggi: 2751
- Iscritto il: 26 apr '11
- Località: Bologna
32 messaggi
• Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 80 ospiti