consiglio

[winny88]

Quanto ha ragione zambon!!! Giustamente il discorso era monco. Per scegliere tra i 2 metodi dice benissimo lui che bisogna tenere in considerazione le differenze tra specie e specie. Oltre ai fattori stressabilità della specie e sua capacità di riorganizzare la covata in seguito ad uno shock come il trasferimento coatto io aggiungerei anche il fattore "caratteristiche intrinseche della covata". Mi spiego: se io ho una specie che produce grosse uova in un pesante grappolo, poi grosse e pesanti larve e infine bozzoli, è facile e possibile far cadere tutto nella nuova provetta; ma se ho una specie che produce ovetti minuscoli e appiccicosi, poi larvette altrettanto appiccicose e pupe il cui sacco aderisce alle pareti ci si può anche levare dalla testa che si riuscirà a fare la stessa cosa. Faccio un esempio: una regina di Aphenogaster sp. (forse subterranea) la avevo da fine agosto con le 2 provette attaccate. Avendo solo covata ed essendo passate settimane ho optato per il metodo coercitivo. Ma potete scommeterci che quelle uova avrei potuto dare anche delle martellate alla provetta ma da lì non si sarebbero staccate. Solo la regina è rotolata nella nuova provetta, ma alla fine è tornata diligentemente nella vecchia a covare come se non fosse successo nulla. Notato questo ho valutato l'opzione di trasferire le uova con uno stuzzicadenti, ma appena le ho osservate, le ho viste tanto microscopiche il mio cervello mi ha dato dell'idiota solo per averci pensato. Quindi ho perseverato ad aspettare. La regina non ha avuto mai la minima intenzione di trasferirsi, ma appena nata la prima operaia lei ha deciso di incaricarsene (finalmente!) e ora tutto sta nella provetta nuova. Quindi ascoltate il buon zambon (non riesco proprio a trattenermi, è un intercalare che devo mettere ) e valutate le caratteristiche della specie prima di decidere come cambiare la provetta se c'è covata