Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
GIORNO 4/05/13
Nuovo aggiornamento. La colonia sta bene e non sono fuggite più operaie in quanto ho sostituito la micro arena con una uguale ma munita di coperchio forato. Attualmente ci sono dai 5 a 10 bozzoli quindi a breve avrò di nuovo 5 operaie. Oggi ho completato il nido in legno e qui sotto ho postato alcune foto:



Logicamente è un pò prematuro ma da come si vede nella foto il nido è diviso in vari settori con degli sbarramenti di sughero quindi all'inizio ci sono solo poche stanze accessibili. Se a qualcuno può interessare costruirne uno simile qui di seguito faccio un elenco dei materiali usati e come l'ho costruito.
MATERIALI
1) tavola di legno di abete 1,8 cm
2) tavole di compensato di pioppo 0,4 cm
3) viti da legno tps 3,5x25 cm
4) 4 viti tbl con dado
5) silicone neutro
6) lastra di plexiglass da 5 mm
7) tubi di gomma con diametro 1 cm
8) feltrini (per le sedie)
9) disco (sotto bicchiere) di sughero da 2-3 mm
10) contenitore di plastica con coperchio
11) colla vinilica
12) chiodi
13) lastra vetro 6 mm
14) colori ad acqua
15) colla a calldo
16) punta a lancia 3 mm per trapano
COSTRUZIONE
Ho fatto tagliare una lastra di plexi da usare come base con misure 38x25x5 mm , per il nido ho utilizzato 4 tavole di compensato di pioppo con misure 23x15x0,4 cm che ho sagomato una per una dopo aver fatto un disegno su cartoncino. Ho unito le 4 tavole con della colla vinilica e con dei chiodini poi ho sagomato il tutto per avere delle camere abbastanza lisce con un dremel e apposite frese. alla fine con dei chiodi più lunghi e sempre con la colla ho incollato la struttura a una tavoletta di abete di 1,8 cm di spessore e poi ho colorato la superficie con colori all'acqua. Ho tagliato 4 strisce di plexi che ho incollato con del silicone e con delle viti ai 4 lati del nido in modo che in futuro non ci siano fughe (almeno spero). Nel frattempo ho fatto dei fori con il trapano nella lastra di plexi e con le viti a legno ci ho attaccato il nido. Prima avevo praticato 2 fori: uno per il tubo dell'arena e una per un collegamento futuro. Poi ho preso l'arena con misure 14x17 cm e ho fatto 4 fori ai lati. Ho praticato 4 fori nella lastra in plexi e ho attaccato l'arena con le viti e i bulloni. Poi ho preso un tubo e ho colegato il nido all'arena (avevo fatto in precedenza un foro con una punta infuocata) e l'ho sigillati con del silicone e ho fatto ugualmente con il foro del nido secondario. Poi ho fatto nell'arena un bordino con della colla a caldo per non far colare l'antifuga. Sono passato poi alla lastra di vetro da 6 mm di spessore. Con una punta a lancia da 3 mm ho praticato dei fori nei quattro lati. Prima di fissarla al nido con altre viti a legno ho chiuso varie parti del nido con dei pezzetti di sughero in modo che vengano eliminati mano a mano che la colonia cresce. Alla fine sul fondo ho messo dei feltrini in modo da poter spostare e appoggiare il nido senza problemi in casa. Quando sarà ora sul fondo dell'arena metterò sabbia fine e bianca per acquari.
Spero di aver descritto tutto in modo più semplice possibile e che non abbia dimenticato niente.
Ciao e buonanotte
Nuovo aggiornamento. La colonia sta bene e non sono fuggite più operaie in quanto ho sostituito la micro arena con una uguale ma munita di coperchio forato. Attualmente ci sono dai 5 a 10 bozzoli quindi a breve avrò di nuovo 5 operaie. Oggi ho completato il nido in legno e qui sotto ho postato alcune foto:



Logicamente è un pò prematuro ma da come si vede nella foto il nido è diviso in vari settori con degli sbarramenti di sughero quindi all'inizio ci sono solo poche stanze accessibili. Se a qualcuno può interessare costruirne uno simile qui di seguito faccio un elenco dei materiali usati e come l'ho costruito.
MATERIALI
1) tavola di legno di abete 1,8 cm
2) tavole di compensato di pioppo 0,4 cm
3) viti da legno tps 3,5x25 cm
4) 4 viti tbl con dado
5) silicone neutro
6) lastra di plexiglass da 5 mm
7) tubi di gomma con diametro 1 cm
8) feltrini (per le sedie)
9) disco (sotto bicchiere) di sughero da 2-3 mm
10) contenitore di plastica con coperchio
11) colla vinilica
12) chiodi
13) lastra vetro 6 mm
14) colori ad acqua
15) colla a calldo
16) punta a lancia 3 mm per trapano
COSTRUZIONE
Ho fatto tagliare una lastra di plexi da usare come base con misure 38x25x5 mm , per il nido ho utilizzato 4 tavole di compensato di pioppo con misure 23x15x0,4 cm che ho sagomato una per una dopo aver fatto un disegno su cartoncino. Ho unito le 4 tavole con della colla vinilica e con dei chiodini poi ho sagomato il tutto per avere delle camere abbastanza lisce con un dremel e apposite frese. alla fine con dei chiodi più lunghi e sempre con la colla ho incollato la struttura a una tavoletta di abete di 1,8 cm di spessore e poi ho colorato la superficie con colori all'acqua. Ho tagliato 4 strisce di plexi che ho incollato con del silicone e con delle viti ai 4 lati del nido in modo che in futuro non ci siano fughe (almeno spero). Nel frattempo ho fatto dei fori con il trapano nella lastra di plexi e con le viti a legno ci ho attaccato il nido. Prima avevo praticato 2 fori: uno per il tubo dell'arena e una per un collegamento futuro. Poi ho preso l'arena con misure 14x17 cm e ho fatto 4 fori ai lati. Ho praticato 4 fori nella lastra in plexi e ho attaccato l'arena con le viti e i bulloni. Poi ho preso un tubo e ho colegato il nido all'arena (avevo fatto in precedenza un foro con una punta infuocata) e l'ho sigillati con del silicone e ho fatto ugualmente con il foro del nido secondario. Poi ho fatto nell'arena un bordino con della colla a caldo per non far colare l'antifuga. Sono passato poi alla lastra di vetro da 6 mm di spessore. Con una punta a lancia da 3 mm ho praticato dei fori nei quattro lati. Prima di fissarla al nido con altre viti a legno ho chiuso varie parti del nido con dei pezzetti di sughero in modo che vengano eliminati mano a mano che la colonia cresce. Alla fine sul fondo ho messo dei feltrini in modo da poter spostare e appoggiare il nido senza problemi in casa. Quando sarà ora sul fondo dell'arena metterò sabbia fine e bianca per acquari.
Spero di aver descritto tutto in modo più semplice possibile e che non abbia dimenticato niente.
Ciao e buonanotte
[b]In allevamento :Camponotus ligniperda; Messor barbarus; Messor capitatus; Camponotus nicobarensis;
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alex71 - Messaggi: 538
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
Maggio 18/05/13
Nuovo aggiornamento: le operaie sono passate da 4 a 6 e ci sono almeno una decina di bozzoli. Dentro l'arena ho messo una provettina lunga solo 5-6 cm con del sughero nel fondo ma senza acqua né cotone e vi ci sono subito fiondate dentro. Poi se un giorno volessero più umidità possono sempre rientrare nella provetta con acqua e cotone. Entrambe le provette sono schermate con plastica rossa in modo da stressarle il meno possibile.
Ciao a tutti
Nuovo aggiornamento: le operaie sono passate da 4 a 6 e ci sono almeno una decina di bozzoli. Dentro l'arena ho messo una provettina lunga solo 5-6 cm con del sughero nel fondo ma senza acqua né cotone e vi ci sono subito fiondate dentro. Poi se un giorno volessero più umidità possono sempre rientrare nella provetta con acqua e cotone. Entrambe le provette sono schermate con plastica rossa in modo da stressarle il meno possibile.
Ciao a tutti
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alex71 - Messaggi: 538
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
Esatto, rispetto alla grandezza del nido che hai costruito, la provetta è sicuramente molto più piccola e protetta.
Sicuramente useranno anche il sughero che hai messo sul fondo per chiudere l'ingresso.
Quando saranno molte di più, si trasferiranno nel nido vero e proprio.
Stai attento ai problemi di muffa qualora il sughero si bagni, e agli acari, se lasci i residui di cibo in arena.
Sicuramente useranno anche il sughero che hai messo sul fondo per chiudere l'ingresso.
Quando saranno molte di più, si trasferiranno nel nido vero e proprio.
Stai attento ai problemi di muffa qualora il sughero si bagni, e agli acari, se lasci i residui di cibo in arena.
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baroque85 - Messaggi: 1614
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
Ciao
In realtà non sono ancora nel nido ma dentro una mini arena lunga 13 cm e larga 7 cm collegata a una provetta lunga 18 cm con acqua e cotone. Dato che la colonia era uscita in arena, sotto suggerimento di un iscritto al forum che mi ha detto che il problema poteva essere troppa umidità, ho messo un altra provetta lunga solo 6-7 cm con del sughero ma senza acqua e cotone e li si sono subito fiondate. Se con il tempo avranno bisogno di più umidità potranno riandare nella prima provetta più umida. E se riesco, senza stressarle troppo metterò un pezzo di sughero come fondo anche nella provetta lunga.
Ciao
In realtà non sono ancora nel nido ma dentro una mini arena lunga 13 cm e larga 7 cm collegata a una provetta lunga 18 cm con acqua e cotone. Dato che la colonia era uscita in arena, sotto suggerimento di un iscritto al forum che mi ha detto che il problema poteva essere troppa umidità, ho messo un altra provetta lunga solo 6-7 cm con del sughero ma senza acqua e cotone e li si sono subito fiondate. Se con il tempo avranno bisogno di più umidità potranno riandare nella prima provetta più umida. E se riesco, senza stressarle troppo metterò un pezzo di sughero come fondo anche nella provetta lunga.
Ciao
[b]In allevamento :Camponotus ligniperda; Messor barbarus; Messor capitatus; Camponotus nicobarensis;
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alex71 - Messaggi: 538
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
NUOVO AGGIORNAMENTO: 09/06/13
Dato che avevo problemi con la prima arena perchè non si chiudeva il coperchio ne ho creta un altra uguale alla prima ma più adatta alla colonia. Innanzitutto sia nella provetta di vetro lunga 15 cm che nell'arena stessa ho messo del sughero mentre ho sempre appoggiato la mini provetta con la colonia dentro l'arena più grossa. Sono 2 settimane che sono di dentro ma ancora non vanno nella provetta grossa ma sarà questione di poco in quanto la colonia conta già 11 operaie una decina di bozzoli e molte larve e uova. Ho allegato 2 foto della nuova arena .


Dato che avevo problemi con la prima arena perchè non si chiudeva il coperchio ne ho creta un altra uguale alla prima ma più adatta alla colonia. Innanzitutto sia nella provetta di vetro lunga 15 cm che nell'arena stessa ho messo del sughero mentre ho sempre appoggiato la mini provetta con la colonia dentro l'arena più grossa. Sono 2 settimane che sono di dentro ma ancora non vanno nella provetta grossa ma sarà questione di poco in quanto la colonia conta già 11 operaie una decina di bozzoli e molte larve e uova. Ho allegato 2 foto della nuova arena .


[b]In allevamento :Camponotus ligniperda; Messor barbarus; Messor capitatus; Camponotus nicobarensis;
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alex71 - Messaggi: 538
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
NUOVO AGGIORNAMENTO: 14/06/13
Finalmente ieri la colona si è trasferita dalla provetta piccola senza acqua a quella più grossa e sono riuscito a contare bene le operaie: sono adirittura più di 20. Questa specie cresce molto velocemente rispetto a tutte le altre che possiedo.
Finalmente ieri la colona si è trasferita dalla provetta piccola senza acqua a quella più grossa e sono riuscito a contare bene le operaie: sono adirittura più di 20. Questa specie cresce molto velocemente rispetto a tutte le altre che possiedo.
[b]In allevamento :Camponotus ligniperda; Messor barbarus; Messor capitatus; Camponotus nicobarensis;
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alex71 - Messaggi: 538
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
alex71 ha scritto:NUOVO AGGIORNAMENTO: 14/06/13
Finalmente ieri la colona si è trasferita dalla provetta piccola senza acqua a quella più grossa e sono riuscito a contare bene le operaie: sono adirittura più di 20. Questa specie cresce molto velocemente rispetto a tutte le altre che possiedo.
Ottimo lavoro Alex

Sono molto contento che Fifona sia andata in ottime mani, continua così.

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Atom75 - Messaggi: 660
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
NUOVO AGGIORNAMENTO 22/06/13
Il 4/5/13 scrivevo che era un pò prematuro la costruzione del nido ma non avevo considerato il loro tasso di accrescimento. Oggi ho cercato di contarle e mi sembrano gia una trentina e la regina sta sopra un cumulo di uova, larve e bozzoli. Penso che se continuano così tra un mese saremo già a oltre 50 individui e quindi le potrei già mettere nel nido dato che ha le camere parzialmente ostruite . E pensare che la colonia di Camponotus ligniperda dopo cira 2 anni conta solo 30-35 individui. Comunque continuano a essere molto aggressive e appena apro la mini arena cominciano a correre adx e sx e appena butto una camola gli si avventano addosso. Il prossimo aggiornamento lo farò quando metterò la colonia nel nido.
Ciao a tutti
P.S. a proposito sulla scheda ho letto che vanno ibernate da novembre a febbraio e così farò mettendo il nido in garage e non in frigo come Camponotus ligniperda però mi sorge un dubbio: la T° di ibernazione va da 5 a 10 C° ma in inverno in garge potrebbe scendere anche a 0 C° o poco meno, può andar bene lo stesso? in teoria in natura vivono anche in zone dove in inverno la T° scende molto sotto i 0 C°
Il 4/5/13 scrivevo che era un pò prematuro la costruzione del nido ma non avevo considerato il loro tasso di accrescimento. Oggi ho cercato di contarle e mi sembrano gia una trentina e la regina sta sopra un cumulo di uova, larve e bozzoli. Penso che se continuano così tra un mese saremo già a oltre 50 individui e quindi le potrei già mettere nel nido dato che ha le camere parzialmente ostruite . E pensare che la colonia di Camponotus ligniperda dopo cira 2 anni conta solo 30-35 individui. Comunque continuano a essere molto aggressive e appena apro la mini arena cominciano a correre adx e sx e appena butto una camola gli si avventano addosso. Il prossimo aggiornamento lo farò quando metterò la colonia nel nido.
Ciao a tutti
P.S. a proposito sulla scheda ho letto che vanno ibernate da novembre a febbraio e così farò mettendo il nido in garage e non in frigo come Camponotus ligniperda però mi sorge un dubbio: la T° di ibernazione va da 5 a 10 C° ma in inverno in garge potrebbe scendere anche a 0 C° o poco meno, può andar bene lo stesso? in teoria in natura vivono anche in zone dove in inverno la T° scende molto sotto i 0 C°
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alex71 - Messaggi: 538
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
Fino a poco tempo fa anche io la pensavo come te:"con tutte queste uova tra poco raddoppiano e devo metterle in un nido" poi la realtà è che per raddoppiare ci vuole un po', forse a fine estate saranno 50 o giù di li, ma un mese è una previsione troppo rosea, i tempi di sviluppo sono a pieno ritmo un po' più di un mese, e non tutte le uova e larve arrivano ad essere operaie, diverso sarà il prossimo anno, la regina deporrà molto di più e da 50 puoi passare a varie centinaia di formiche, anche un migliaio.
In fondazione:
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
Solenopsis sp.
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Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
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Bremen - Messaggi: 2448
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
alex71 ha scritto:NUOVO AGGIORNAMENTO 22/06/13
P.S. a proposito sulla scheda ho letto che vanno ibernate da novembre a febbraio e così farò mettendo il nido in garage e non in frigo come Camponotus ligniperda però mi sorge un dubbio: la T° di ibernazione va da 5 a 10 C° ma in inverno in garge potrebbe scendere anche a 0 C° o poco meno, può andar bene lo stesso? in teoria in natura vivono anche in zone dove in inverno la T° scende molto sotto i 0 C°
Ciao Alex

Prima di tutto complimenti per gli ottimi risultati che stai ottenendo con Fifona e le sue figliole.


Per quanto riguarda il problema temperature invernali, io ho risolto brillantemente il problema inserendo il nido (ed era proprio la tua colonia

Per tutto l'inverno l'ho tenuta in balcone, quindi all'aperto ed ho inserito all'interno della scatola, praticando un piccolo foro, il sensore del mio termometro/igrometro digitale grazie al quale potevo tenere sempre sotto controllo la temperatura interna della scatola.
Posso garantirti che la temperatura interna alla scatola non è MAI scesa al di sotto dei 4°C pur essendoci esternamente temperature più rigide di 3°/4°!
Quindi questa è un'ottima soluzione al problema temperature secondo me.

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Atom75 - Messaggi: 660
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
Se staranno ancora nella provetta (poco probabile) non c'è problema per la scatola di polistirolo ma se staranno già nel nido posso sempre prendere uno scatolone e attaccare nelle pareti del polistirolo da usare come isolante. Però quello che non capisco perchè in natura (dato che questa specie c'è anche al nord) riesce avivere anche a -10 C° o meno mentre in cattività dovrebbe ibernare a 5-10 C°.
[b]In allevamento :Camponotus ligniperda; Messor barbarus; Messor capitatus; Camponotus nicobarensis;
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alex71 - Messaggi: 538
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
alex71 ha scritto:quello che non capisco perchè in natura (dato che questa specie c'è anche al nord) riesce avivere anche a -10 C° o meno mentre in cattività dovrebbe ibernare a 5-10 C°.
Perché in natura, anche pochissimi centimetri al di sotto del suolo, le temperature sono molto più miti ed uniformi, senza le oscillazioni (in positivo e in negativo) dell'aria "esterna"...
Lasius emarginatus - Regina + 300 operaie
Aphaenogaster sp. - 200 operaie
Plagiolepis sp. - Regina + 50 operaie
Messor minor - 150 operaie
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Quaxo76 - Messaggi: 1168
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Atom75 - Messaggi: 660
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
Alex, anche se le avrai messe in un nido puoi usare benissimo scatole di polistirolo. Io uso quelle per prodotti alimentari, tipo quelli caseari. Sono delle scatole abbastanza grandi e se vai in un mercato ortofrutticolo o sul retro di un supermercato te ne danno quante vuoi. Sono perfette, molto capienti e si chiudono col coperchio. Non credo che tu possa fare un primo nido di accrescimento più grande di una di queste scatole. Metti il nido all'interno della scatola, chiudi il coperchio e metti tutto in un posto all'esterno riparato da pioggia. Il materiale fa in modo da ridurre gli sbalzi termici ritardando il raggiungimento della temperatura esterna. Se una notte la temperatura scende troppo o un giorno sale troppo la temperatura interna della scatola resterà quasi costante perché prima di raggiungere l'equilibrio termico con l'esterno il picco di temperatura bassa notturna o alta diurna sarà passato. Già testato come metodo ed è l'ideale 

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winny88 - Messaggi: 9044
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Re: Diario di allevamento Camponotus vagus (by Alex71)
Ok cercherò le scatole. Il nido non è grosso ma è imbullonato insieme all'arena su un supporto di plexiglass per facilitare il trasporto, ma le scatole sono molto grosse di solito. Grazie
Ciao
Ciao
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alex71 - Messaggi: 538
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