Pellicola rossa
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Pellicola rossa
Sono incapace di lasciare la mia regina in pace per più di un giorno.. E' vero che le formiche vedono il rosso come nero? Stavo pensando di ricoprire la provetta di pellicola rossa.... E' utile?
Ultima modifica di AndreaCosta il 23/03/2011, 21:11, modificato 1 volta in totale.
Molti uomini avrebbero potuto raggiungere la sapienza se non avessero presunto di esservi già arrivati. (Sen.)
Lasius Emarginatus: Regina + 30 operaie
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AndreaCosta - Messaggi: 22
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Re: Pellicola rossa
ho sentito in giro che anche se fosse vero che le formiche non percepiscono la luce rossa, comunque la luce le riscalderebbe ed in qualche modo loro si stresserebbero...
La luce infierisce comunque sulle formiche, rosso o non rosso.
Inoltre, quando vai a controllare le formiche, loro non si stressano soltanto perchè vengono illuminate. Si stressano per molti altri motivi. Ad esempio quando ti avvicini all'armadio dove le tieni (non so dove le tieni, ma è lo stesso) loro sentono le leggere vibrazioni che i tuoi passi producono e che si diffondono, quando apri l'armadio idem, e quando sollevi la provetta per dare un'occhiata ravvicinata peggio che mai.
La luce infierisce comunque sulle formiche, rosso o non rosso.
Inoltre, quando vai a controllare le formiche, loro non si stressano soltanto perchè vengono illuminate. Si stressano per molti altri motivi. Ad esempio quando ti avvicini all'armadio dove le tieni (non so dove le tieni, ma è lo stesso) loro sentono le leggere vibrazioni che i tuoi passi producono e che si diffondono, quando apri l'armadio idem, e quando sollevi la provetta per dare un'occhiata ravvicinata peggio che mai.
Formiche in allevamento: Polyrhachis dives
Esperienza con: Lasius niger, Messor structor, Plagiolepis pygmaea, Tetramorium semilaeve
Tentativi falliti con: Ponera sp., Reticulitermes lucifugus, Kalotermes flavicollis
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Sergio - Messaggi: 510
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Re: Pellicola rossa
Concordo pienamente con sergio...
A prescindere dall'effetto della schermatura rossa (è comunque bene usarla in fase di fondazione), a mio avviso comunque si accorgono della maggiore o minore luminosità.
Per non parlare delle vibrazioni (come giustamente detto da sergio).
Di che specie è la tua regina? Alcune specie sono più sensibili di altre riguardo allo stress.
A prescindere dall'effetto della schermatura rossa (è comunque bene usarla in fase di fondazione), a mio avviso comunque si accorgono della maggiore o minore luminosità.
Per non parlare delle vibrazioni (come giustamente detto da sergio).
Di che specie è la tua regina? Alcune specie sono più sensibili di altre riguardo allo stress.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
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Re: Pellicola rossa
Eh si
Ho avuto bruttissime esperienze con messor, le più sensibili allo stress (le più permalose ) che ho avuto modo di osservare.
Invece le lasius mi sembra che si comportino meglio.
Andrea, io ti consiglierei di cercare di resistere alla tentazione di controllarle sempre... l'allevamento di formiche è una questione che purtroppo mette alla prova anche la pazienza dando soddisfazioni sul luuungo termine...
Ho avuto bruttissime esperienze con messor, le più sensibili allo stress (le più permalose ) che ho avuto modo di osservare.
Invece le lasius mi sembra che si comportino meglio.
Andrea, io ti consiglierei di cercare di resistere alla tentazione di controllarle sempre... l'allevamento di formiche è una questione che purtroppo mette alla prova anche la pazienza dando soddisfazioni sul luuungo termine...
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Sergio - Messaggi: 510
- Iscritto il: 7 gen '11
- Località: Sesto F.no (FI)
Re: Pellicola rossa
E' una lasius emarginatus.. Io pensavo solo a della pellicola tipo copertina per quaderni, non a luci particolari..
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Lasius Emarginatus: Regina + 30 operaie
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AndreaCosta - Messaggi: 22
- Iscritto il: 9 mar '11
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Re: Pellicola rossa
le lasius emarginatus non sono troppo sensibili, ma come per tutte le altre più tregua le dai meglio è.
Nemmeno io mi riferivo a luci particolari: se c'è illuminazione, c'è comunque un po' di calore, indipendentemente dall'uso di luci o filtri rossi.
Comunque come ha detto Luca, il filtro rosso male non fa, anche se di certo è distante dall'annullare del tutto lo stress da osservazione.
Nemmeno io mi riferivo a luci particolari: se c'è illuminazione, c'è comunque un po' di calore, indipendentemente dall'uso di luci o filtri rossi.
Comunque come ha detto Luca, il filtro rosso male non fa, anche se di certo è distante dall'annullare del tutto lo stress da osservazione.
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Sergio - Messaggi: 510
- Iscritto il: 7 gen '11
- Località: Sesto F.no (FI)
Re: Pellicola rossa
Io le mie emarginatus le osservo anche senza filtro. anche perchè vedere diventerebbe un po' più difficile. Non mi sembrano così stressate, ma magari mi sbaglio...
- Emarginatus
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Re: Pellicola rossa
Io ho una colonia di L.emarginatus che lascio tranquillamente alla luce della stanza...ma conta di diverse decine di operaie.
In fase di fondazione la regina è stata in una scatola, cercando di disturbarla meno possibile.
Ci sarà il tempo in cui potrai osservarle anche ogni giorno...ma in fase di fondazione credimi...è meglio resti tranquilla.
In fase di fondazione la regina è stata in una scatola, cercando di disturbarla meno possibile.
Ci sarà il tempo in cui potrai osservarle anche ogni giorno...ma in fase di fondazione credimi...è meglio resti tranquilla.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
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- Località: Modena
Re: Pellicola rossa
Le formiche non vedono il rosso, quindi se illuminate con luce rossa ne percepiscono solo il calore. Ma se la luce è a led non si accorgono di nulla.
Anche io ho pensato alla pellicola dei quaderni, tuttavia dopo pochi millmetri sfuoca l'immagine di brutto e si vede solo una macchia scura al posto della regina, orrendo.Inoltre bisognerebbe verificare che lo spetto di luce in ogni caso sia solo rosso, magari è rosso/giallo e noi non ce ne accorgiamo.
Servirebbe una pellicola apposita. Io ho comprato una luce rossa da 100W.
Alla fine mi trovo meglio a lasciarle alla luce, basta non sia solare, si abituano e non le stressi con cambi di luce/calore.
Tutte le specie si sono adattate, le C.ligniperda forse con + difficoltà.
Lasius, Formica, C.vagus, M.rubida tutte ok. Le Messor non le ho mai avute
Anche io ho pensato alla pellicola dei quaderni, tuttavia dopo pochi millmetri sfuoca l'immagine di brutto e si vede solo una macchia scura al posto della regina, orrendo.Inoltre bisognerebbe verificare che lo spetto di luce in ogni caso sia solo rosso, magari è rosso/giallo e noi non ce ne accorgiamo.
Servirebbe una pellicola apposita. Io ho comprato una luce rossa da 100W.
Alla fine mi trovo meglio a lasciarle alla luce, basta non sia solare, si abituano e non le stressi con cambi di luce/calore.
Tutte le specie si sono adattate, le C.ligniperda forse con + difficoltà.
Lasius, Formica, C.vagus, M.rubida tutte ok. Le Messor non le ho mai avute
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
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PomAnt - Messaggi: 2786
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Re: Pellicola rossa
Sto facendo prove anche io con i led.
Per ora non ho notato differenze nel comportamento tra l'uso di pile a led con schermatura rossa e pile a led (anche di una certa potenza) senza schermatura.
In entrambi i casi gli esemplari non sembrano minimamente disturbati. Questo per le colonie tenute in formicai senza mai schermature.
Le colonie tenute con schermature nere durante il giorno, mostrano al contrario grande disturbo in caso della pila a led non schermata...mentre sono meno agitate con quella schermata di rosso...pur accorgendosi della variazione di luminosità.
Per ora non ho notato differenze nel comportamento tra l'uso di pile a led con schermatura rossa e pile a led (anche di una certa potenza) senza schermatura.
In entrambi i casi gli esemplari non sembrano minimamente disturbati. Questo per le colonie tenute in formicai senza mai schermature.
Le colonie tenute con schermature nere durante il giorno, mostrano al contrario grande disturbo in caso della pila a led non schermata...mentre sono meno agitate con quella schermata di rosso...pur accorgendosi della variazione di luminosità.
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: Pellicola rossa
ragazzi io è da molto tempo che uso una pellicola rossa comprata a pochi centesimi in cartoleria e sono quelle sottili che servono come copertina per fotocopie,etc.........
all'infuori del cane il libro è il miglior amico dell' uomo... dentro il cane fa troppo buio per leggere...
(Groucho Marx)
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david - Messaggi: 1912
- Iscritto il: 17 mar '11
- Località: Viterbo.
Re: Pellicola rossa
Ho appena finito di leggere "Ants and their ways" di Alfred Russell Wallace (pubblicato nel 1883) e ci ho trovato un paio di interessantissime considerazioni riguardo alla luce rossa, che vi riporto.
Nella pubblicazione, Wallace riassume gli studi di Lubbock, Forel e McCook e, forte dei suoi oltre 20 anni di esperienza nello studio delle formiche inglesi, avanza una importante osservazione:
traduco:
"E' sicuramente vero che le formiche preferiscono lavorare sottoterra, ed è assodato che esse preferiscano costruire i loro tunnel e le loro camere lontane dalla nostra vista; infatti è indubitabile che in un formicaio verticale artificiale cerchino di scavare allontanandosi dal vetro esposto alla luce.
Ma questo non avviene, io credo, a causa del loro odio per la luce, ma è piuttosto per ragioni relative all'igiene, alla difesa del nido e alla cura e all'addestramento delle formiche appena nate, che le formiche costruiscono le loro molte camere a diverse profondità, e quindi a diverse e variabili distanze dalla luce del giorno."
A seguito di questa affermazione, Alfred Russell Wallace riporta i risultati di una serie di esperimenti che dimostrano come le formiche siano al contrario attratte dalla luce solare. In un esperimento una candela accesa viene posta nelle immediate vicinanze del vetro del formicaio artificiale, e tutte le formiche ne vengono senza dubbio attratte, a causa del conseguente riscaldamento del vetro del formicaio.
Gli elaborati esperimenti di sir John Lubbock, i cui risultati dimostrano la preferenza delle formiche per lo spettro rosso della luce, e il loro evitamento dello spettro violetto, secondo Wallace trovano spiegazione nel fatto che la luce a spettro rosso in natura è solitamente accompagnata da un maggiore calore, mentre lo spettro di luce violetta si riscontra nei giorni più freddi.
Gli esperimenti di Lubbock secondo Wallace dimostrano anche il fastidio provato dalle formiche verso l'azione chimica dei raggi UV. (irradiazione e disseccamento)
Wallace conclude affermando che non esiste nessuna reale prova empirica che dimostri il fatto che le formiche distinguano i colori, che l'unica certezza sia il fatto che le formiche cercano il calore, e pur temendo gli effetti dei raggi UV, che esse non sono in realtà infastidite dalla luce in sè.
Horace Donisthorpe, vent'anni dopo, completò le osservazioni di Wallace studiando il comportamento di Tapinoma erraticum e la costruzione dei cosiddetti solaria, osservando che
I solaria sono quei punti, secchi e assolati e anche abbastanza distanti dal nido principale, in cui le Tapinoma nei giorni più caldi portano tutta la covata per poi ricoprirla con un sottilissimo strato di terra. Donisthorpe, come Wallace, concluse che lo strato di terra posto sopra alle larve non serve tanto a proteggerle dalla luce, quanto a nasconderle alla vista dei predatori.
Questo comportamento è osservabile, anche se con meno certezza e frequenza, anche in Lasius e altri generi di formiche.
Nella pubblicazione, Wallace riassume gli studi di Lubbock, Forel e McCook e, forte dei suoi oltre 20 anni di esperienza nello studio delle formiche inglesi, avanza una importante osservazione:
Alfred Russell Wallace ha scritto:That they prefer working underground is certainly true, and that they construct their chambers and passages out of sight is clearly established, and that they will not work against the sides of the bell-glass if exposed to the light is undoubted fact. But it is not, I believe, because they dislike the light, but because, for sanitary, educational, and protective reasons, it is necessary that their many chambers should be arranged at certain depths below the surface, and therefore at varying distances from the light of day.
traduco:
"E' sicuramente vero che le formiche preferiscono lavorare sottoterra, ed è assodato che esse preferiscano costruire i loro tunnel e le loro camere lontane dalla nostra vista; infatti è indubitabile che in un formicaio verticale artificiale cerchino di scavare allontanandosi dal vetro esposto alla luce.
Ma questo non avviene, io credo, a causa del loro odio per la luce, ma è piuttosto per ragioni relative all'igiene, alla difesa del nido e alla cura e all'addestramento delle formiche appena nate, che le formiche costruiscono le loro molte camere a diverse profondità, e quindi a diverse e variabili distanze dalla luce del giorno."
A seguito di questa affermazione, Alfred Russell Wallace riporta i risultati di una serie di esperimenti che dimostrano come le formiche siano al contrario attratte dalla luce solare. In un esperimento una candela accesa viene posta nelle immediate vicinanze del vetro del formicaio artificiale, e tutte le formiche ne vengono senza dubbio attratte, a causa del conseguente riscaldamento del vetro del formicaio.
Gli elaborati esperimenti di sir John Lubbock, i cui risultati dimostrano la preferenza delle formiche per lo spettro rosso della luce, e il loro evitamento dello spettro violetto, secondo Wallace trovano spiegazione nel fatto che la luce a spettro rosso in natura è solitamente accompagnata da un maggiore calore, mentre lo spettro di luce violetta si riscontra nei giorni più freddi.
Gli esperimenti di Lubbock secondo Wallace dimostrano anche il fastidio provato dalle formiche verso l'azione chimica dei raggi UV. (irradiazione e disseccamento)
Wallace conclude affermando che non esiste nessuna reale prova empirica che dimostri il fatto che le formiche distinguano i colori, che l'unica certezza sia il fatto che le formiche cercano il calore, e pur temendo gli effetti dei raggi UV, che esse non sono in realtà infastidite dalla luce in sè.
Horace Donisthorpe, vent'anni dopo, completò le osservazioni di Wallace studiando il comportamento di Tapinoma erraticum e la costruzione dei cosiddetti solaria, osservando che
Horace Donisthorpe ha scritto:nei giorni in cui il sole è coperto, queste formiche sono introvabili; nei giorni nuvolosi pochissimi esemplari escono dal nido.
I solaria sono quei punti, secchi e assolati e anche abbastanza distanti dal nido principale, in cui le Tapinoma nei giorni più caldi portano tutta la covata per poi ricoprirla con un sottilissimo strato di terra. Donisthorpe, come Wallace, concluse che lo strato di terra posto sopra alle larve non serve tanto a proteggerle dalla luce, quanto a nasconderle alla vista dei predatori.
Questo comportamento è osservabile, anche se con meno certezza e frequenza, anche in Lasius e altri generi di formiche.
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dada - Messaggi: 2575
- Iscritto il: 24 feb '11
Re: Pellicola rossa
Interessante questo estratto.
Dimostra ancora di più quanto ancora poco si sa sulle formiche in generale.
In effetti bisognerebbe sperimentare varie frequenze di colore e vari tipi di lampade (led neon alogene etc) alcune più calde altre fredde.
Magari per scoprire che quello che vale per le messor non vale per le lasius...
Dimostra ancora di più quanto ancora poco si sa sulle formiche in generale.
In effetti bisognerebbe sperimentare varie frequenze di colore e vari tipi di lampade (led neon alogene etc) alcune più calde altre fredde.
Magari per scoprire che quello che vale per le messor non vale per le lasius...
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andrea - Messaggi: 57
- Iscritto il: 8 mag '11
- Località: Campi Bisenzio (FI)
Re: Pellicola rossa
ok ma le vibrazioni? se le danno cosi fastidio come è che riescono a fondare in qualunque posto? dietro un frigorifero, in una fabbrica, sotto le rotaie di un treno, nel piccolo vaso di una vecchia signora che parla più con la pianta che con i suoi figli?? ......ecc ecc ecc?
vale il principio " uno su mille ce la fa?"
odio morandi
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quercia - Messaggi: 3605
- Iscritto il: 8 mag '11
- Località: matera
Re: Pellicola rossa
lo stimolo costante e ripetuto alla lunga finisce per essere ignorato. Diventa "rumore bianco"... quello che disturba sono le vibrazioni inaspettate, casuali, puntiformi, non quelle continue come ad esempio quelle molto regolari di un frigo o di una centralina elettrica.
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dada - Messaggi: 2575
- Iscritto il: 24 feb '11
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