Diario dal Brasile

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Messaggioda Filobass » 02/08/2013, 13:48

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Ciao ragazzi mi piacerebbe condividere con voi con poche parole e qualche scatto fotografico quella che per me è stata un' esperienza molto speciale. Questo periodo in Brasile è stato pienissimo e gli insetti hanno giocato un ruolo fondamentale nel' allietarmi la permanenza, ma francamente anche nel rompermi i :censored: . Quasi tutte le formiche che ho osservato si trovavano nel "giardino" della casa in cui ho alloggiato; metto le virgolette perché effettivamente si trova già di per sé nella foresta. Andrò in ordine di ritrovamento.
Questa è stata la prima bestiolina che ha catturato la mia attenzione:
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Ripensandoci andare in giro a piedi nudi nel suo territorio non è stato il massimo della prudenza. Questa formica somiglia tutta alla famosa bullet-ant, Paraponera clavata e si dice che il dolore causato dalla sua puntura sia pari
a quello di uno sparo. Non sono sicuro dell'identificazione ma fare azzardi mi diverte. Ha abitudini arboricole, le operaie vanno su e giù per i tronchi a caccia di insetti che freddano col loro temibile pungiglione, che ho visto in azione contro grilli e sfortunate Camponotus sp., mentre tollerano la presenza di formiche di taglia più piccola ; non troppo di rado però si concedono qualche passeggiata sul suolo sabbioso o sul pavimento della veranda.
Ecco l'albero la cui base è occupata da una colonia:
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Se non sono sicuro dell'identificazione della prima, con questa brancolo nel buio più totale:
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Ha gli stessi tratti di quella nera, solo più piccola di 1-2mm e ovviamente la bella colorazione tipo Polyergus rufescens. Ho fatto qualche ricerca ma è stato un buco nell'acqua. Considerando che il genere Paraponera comprende solo la P. clavata e un'altra specie ormai estinta, probabilmente mi sbaglio anche nel considerare la prima una P. clavata.
Ecco la prossima, formica meno pericolosa ma in quanto a costituzione sa il fatto suo:
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Di questa sono più convinto, Cephalotes atratus altra arboricola, carpentiere. Nella foto le operaie si nutrono su dei teneri germogli, credo siano vegetariane. Col loro corpo super corazzato non temono l'incontro con nessun tipo
di formica, perfino le Paraponera clavata cambiano strada rassegnate. Per tappare l'ingresso del loro nido piazzano il loro testone piatto e sono ammesse solo le sorelle naturalmente. Quando a piedi nudi ne calpesti una, come se si smontassero, ti rimane attaccato alla pianta il loro torace spinato e vedere le espressioni facciali dei miei amici malcapitati è stato divertentissimo! Ho avuto l'occasione di vedere l'interno di un loro nido, stracolmo di alati; infatti l'albero, già rovinato dalle termiti, sul quale crescevano quei germogli è stato abbattuto per volere del proprietario del terreno, e con il suo aiuto ho lavorato i singoli pezzettoni di legno con martello e scalpello. Purtroppo la regina madre non si trovava lì, però ho comunque la foto di una mastodontica regina non fecondata, dimensioni 2,2cm:
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Fratelli e sorelle sono poi volati tutti nella foresta e dato che erano tutti pigmentati e non c'erano pupe reali credo non mancasse molto alla sciamatura vera e propria. In via eccezionale ecco l'immagine dell'architetto costruttore del loro nido, pure lui sfrattato poveraccio:
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Questa larva è davvero una peste per gli alberi, mai quanto le termiti, ma con i suoi 12cm e quella bocca di sicuro non deve essere un ospite gradito.
Dato che le ho nomitate più d'una volta dedico due righe anche a loro. Diciamo che quaggiù non c'è storia, la popolazione di termiti è di gran lunga superiore a quella di formiche, basti pensare che 4 alberi su 5 sono infestati! Io non me ne intendo, ma la specie più comune è quella che a Bahia chiamano "cupim", le famose Nasutitermes (foto un po' scrausa):
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Terribili e inarrestabili, per loro il legno morto è un optional e riducono in polvere grossi alberi sani e purtroppo anche abitazioni! Dopo l'uomo credo siano le maggiori deforestatrici, la differenza è che gli alberi presi di mira sono selezionati e una volta morti lasceranno la luce ad altre piante che potranno sostituirli col tempo. Come molte specie di termiti amano le tenebre e si spostano lungo gallerie realizzate coi resti del pranzo, che si estendono non solo sulle cortecce ma anche al suolo. Le gallerie portano ovviamente ai termitai ubicati sugli alberi, ma questa specie costruisce anche dei piccoli nidi satellite sul terreno, grandi quanto un pallone da calcio sgonfio.
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Devo dire che la luce artificiale della casa non ha attirato le formiche alate come speravo; invece la maggior parte delle sere diverse regine e re termite ci hanno fatto visita ronzando attorno alle lampade. Avrei potuto creare molte coppie, ma l'idea di portarmi a casa questi "termitator" non piaceva ai miei.
Regina:
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Ma tornando alle nostre beniamine, ecco la mitica azzannatrice:
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Avvicinando un bastoncino alle operaie di Odontomachus brunneus potrai sentire un suono uguale identico a quello di un tagliaunghie in azione! Lo scatto delle loro mandibole ha una velocità che non ha eguali tra gli animali. Di queste non ho molto da dire perché si muovevano tra l'erba e osservarle era faticoso; abbassarsi e rialzarsi troppe volte per ispezionare il suolo può davvero far venire dei giramenti di testa fastidiosi.
E questa mi ha dato parecchie false speranze:
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Purtroppo dopo 2 giorni di provetta non si è dealata e la permanenza non sembrava piacerle, perciò magnanimamente l'ho liberata.
Loro invece, a causa della loro troppo sofisticata alimentazione, sono state esiliate da tutti i giardini e i tratti di foresta limitrofi alle abitazioni:
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Quaggiù a Sant'André tutti i grandi nidi di Atta sexdens sono stati distrutti dagli abitanti; mi è stato detto che vengono letteralmente soffocate, pompando un gas particolare in un'entrata del formicaio e tutti gli altri ingressi vengono tappati in modo da non lasciare scampo alle povere coltivatrici. Sopravvivono solo colonie minute, che si sono un po' "urbanizzate", vivendo tra le crepe dell'unico tratto asfaltato del posto, un marciapiede lungo una strada di 2km; ci sono molti nidi, ne ho contati più di 30. Le ho viste anche in microscopico parco pubblico nella località di Sant'Antonio che tiravano su fili d'erba. Se non sbaglio gli alati sciamano in Primavera quindi non li ho potuti vedere in giro.
Per concludere ecco l'unica regina dealata che sono riuscito a vedere, ritrovata nei pressi della spiaggia:
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A prima vista ho pensato alle Formica sp., poi però ho letto che nella regione di Bahia il genere non è diffuso, così l'ho associata a una specie
di Camponotus sp. di dimensioni medie, di cui ho osservato abitudini arboricole ma anche terrestri, che presenta due caste distinte e le operaie tendono a tenere spesso l'addome verticale rispetto alla superficie su cui camminano. La provetta è un po' rovinata, capisco quindi che dall'immagine si possa al massimo notare che ha l'addome grigio-brillante.
Dedico ora un piccolo spazio ad altre formiche e alle altre bestiacce che mi sono piaciute di più :-D :

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Di questo ragno mi hanno colpito molto i colori sgargianti: zampe rosse e corpo bluastro.

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Ecco delle vere formiche nomadi in azione che ci hanno fatto visita per un paio di giorni in giardino. Non saranno le Eciton ma hanno dato comunque una ripulita al prato e al pavimento raccogliendo i chicchi di riso e farofa che cadevano dal tavolo da pranzo :lol: . Muovendosi continuamente, proprio come un ruscello, l'unico modo per fotografarle è stato offrire come vittima una sfortunata cavalletta (non posso permettermi foto migliori senza obiettivo macro :P ).

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Indossate sempre le braghe lunghe nella foresta! Il giardiniere mi ha detto di aver accidentalmente dato una ginocchiata alla tela di uno di questi che gli ha inflitto senza troppi complimenti una puntura dolorosissima. Ne ho osservati di diverse dimensioni; questo, il più grande, con tutte le zampe raggiunge gli 8cm.

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Questa bella regina di Camponotus sp. lo trovata la sera in un piccolo ristorante italiano (a Sant'André ci sono 2 ristoranti), ma purtroppo è morta dopo due giorni di provetta. Ho pensato poi che la specie fondasse per gemmazione, però al momento del ritrovamento non ho notato nessuna schiera che la scortasse...vabbe', pace all'anima sua.

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Ricordate che ho scritto che gli insetti mi hanno anche rotto i :censored: ? Durante l'ultima delle 3 settimane di permanenza, con la luna piena i mosquitos hanno attaccato! Sulle braccia 230 punture!! Ho dovuto prendere degli antistamici forniti da un dottore nostro amico per non ridurmi a brandelli a furia di grattature e per riuscire a chiudere occhio la notte!

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Ok, ecco come sono entrato in contatto con questa simpatica tarantola di 9-10cm: il proprietario di casa stava lentamente dando fuoco a un ceppo di un altro albero vittima delle termiti, il cui operato si poteva vedere ancora chiaramente dato che le braccia mozzate che si diramavano direttamente dalla base erano completamente cave, così, dato che il fuoco era ancora piccolo ed era stato fatto partire in una fessura nel tronco sul terreno, queste diventavano dei caminetti naturali. Io faccio:"Hey raga guardate che segnali di fumo!", tappando col palmo della mano uno di quei buchi e ritraendolo in effetti si creavano nuvolette divertenti. Però a un certo punto oltre al caldo sento anche un solletico; ritiro la mano ed ecco che il ragno fa capolino dal ramo cavo! Mi ritengo molto fortunato ad aver trovato una tarantola tanto pacifica che non ha voluto mordermi nemmeno mentre la soffocavo involontariamente. Per sdebitarmi, mentre gli altri se l'erano data a gambe come ragazzine, l'ho lasciata su un grosso albero lì vicino dove potesse ripararsi. Che esperienza mitica!

A proposito se avete domande o qualche esperto e Dada facesse identificazioni di formiche e ragni, mi farebbe solo piacere. Chiudo con una foto che esprime il relax e la soddisfazione che mi hanno portato queste bellissime vacanze in Brasile. Adeus a todos!

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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda anto99 » 02/08/2013, 13:59

Wow esperienza mitica, complimenti per le foto! :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :-D
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda Luca.B » 02/08/2013, 14:04

Meraviglioso resoconto...complimenti!!! :wow:

Le formiche corazzate sono splendide...davvero meravigliose!!! :shocked:
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda asiletto » 02/08/2013, 14:18

Bel reportage, grazie per averlo condiviso! :)

In che zona ti trovavi?
Vediamo che dicono anche gli altri

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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda Filobass » 02/08/2013, 14:21

Grazie dei complimenti! Ero nello stato di Bahia, nei pressi di Porto Seguro, più precisamente nel paesino sul mare di Sant'André.
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda ChAoS » 02/08/2013, 14:22

Uffa,asiletto è stato in Thailandia,tu in Brasile,e io invece non parto mai per queste vacanze fantastiche,ti invidio un saccooo,bellissimo reportage comunque :clap:
Ultima modifica di ChAoS il 06/08/2013, 1:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda XXAIRXX95 » 02/08/2013, 15:11

davvero un bellisimo reportage! :-D
grazie per la condivisione!
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda enrico » 02/08/2013, 15:26

Meravigliose :-D ti invidiamo eheh!

grazie per le foto ;)
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda GianniBert » 02/08/2013, 15:56

Belle foto, belle formiche, bel reportage!
Invidia comune, mezzo gaudio!
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda Dorylus » 02/08/2013, 16:08

Davvero complimenti !!!!!!! bellissimo posto bellissime foto e bellissime formiche /termiti /ragni !!!
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Messaggioda ane_demi » 02/08/2013, 16:46

Complimenti anche da parte mia! Che invidia!! :mrgreen:
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda ChAoS » 02/08/2013, 17:50

Comunque forse sarei scappato anch'io davanti a quel ragnone enorme dell'ultima foto :lolz: ,magari dopo sarei tornato ad osservarlo,ma con calma....e in ogni caso non avrei più dormito tranquillamente!! :lol:
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda Filobass » 02/08/2013, 22:52

Raga, c'è qualcuno che può darmi una mano nell'identificazione delle prime due formiche? So che le foto non sono un granché ma non si potrebbe andare a esclusione :idea: ?
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda enrico » 02/08/2013, 23:41

Filobass ha scritto:Raga, c'è qualcuno che può darmi una mano nell'identificazione delle prime due formiche? So che le foto non sono un granché ma non si potrebbe andare a esclusione :idea: ?

E' difficile.. intanto senza una Checklist affidabile delle specie brasiliane (che saranno tantissime) si possono solo fare ipotesi.

Per Paraponera clavata (che è appunto l'unica specie del suo genere), qua ci sono delle ottime foto. Il colore sembra diverso dalle tue dove non vedo il rossiccio.. quindi le escluderei.

Potrebbe assomigliare invece a Dinoponera (vista sempre sul sito di Alex Wild) che c'è scritto è presente in Sud America -dovrebbe essere proprio enorme però- o forse Pachycondyla (sempre dal sito..ci sono varie specie abbastanza diverse fra loro).. per "la rossa" invece non ho visto nulla a prima occhiata. Ma ci vorrebbe un sito con foto di tutte le specie presenti, che il sito che ho linkato ovviamente non è..
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Re: Diario dal Brasile

Messaggioda Dorylus » 03/08/2013, 8:15

Io posso solo dire che le Atta che hai visto non mi sembrano Atta sexdens queste hanno appunto sei lunghe spine sul dorso mentre quelle in foto le hannpo appena accennate , inoltre mi pare di ricordare che nelle distribuzioni di questo genere Atta sexdens si fermi alla Colombia come limite meridionale.
Purtroppo di Atta ce ne sono molte di specie e sono tutte estremamente simili .
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