- Informazioni generali sul mantenimento di una colonia
- Fondazione
- Formicaio artificiale a lastre affiancate
- Scheda: Messor capitatus
- Formicaio artificiale in gasbeton (ytong)
- Costruire un formicaio in gesso (variante 2)
- Lista specie italiane
- Scheda: Crematogaster scutellaris
- Costruire un formicaio di gesso (variante 1)
- Scheda: Lasius niger
- Scheda: Camponotus vagus
- Nidi di legno per formiche carpentiere
- L' antifuga e l'arena esterna
- La dieta Bhatkar
- Formicaio "ibrido" - (variante 3)
Scheda: Messor structor
Nome: Messor structor
Sottofamiglia: Myrmicinae
Genere: Messor
Areale di distribuzione: Tutta Italia: essenzialmente di pianura, più comune nelle zone mediterranee, è la specie che si spinge più a nord.
Ginia: Poliginica
Stile di fondazione: E’ l’unica specie di Messor autoctona che non compie una vera sciamatura. Maschi e regine nascono all’interno del nido e possono anche accoppiarsi in cattività. In natura le colonie si propagano per gemmazione (o scissione); mentre i maschi si allontanano dalla colonia madre per fecondare le regine delle colonie vicine, le regine alate si portano in superficie in attesa dei maschi di altre colonie e in seguito, dealate, rientrano nel nido o migrano accompagnate da una parte di operaie della colonia originale.
Grazie alla struttura poliginica e al sistema di fondazione che sfrutta la propagazione via terra, structor può occupare più nidi interconnessi formando colonie molto popolose.
Regina: Dimensioni 10-12 mm. Meno massiccia che M. barbarus o M. capitatus, all’apparenza non più grande di una major della stessa specie; Colore: nero o marrone, marrone rossiccio; relativamente pelosa.
Operaie: Dimensioni variabili da 4 mm le minor a circa 12 mm le major. Colore abbastanza variabile, da marrone scuro a marrone con sfumature castano. Capo meno robusto, e percettibilmente più squadrato che Messor capitatus. Sviluppa operaie piccole, intermedie e maggiori, non adibite a funzioni tipiche dei soldati, ma al trituramento di semi.
Longevità della regina: circa 15 anni
Longevità delle operaie: circa 2 anni
Alimentazione: si nutre prevalentemente di semi di diverse piante selvatiche e da coltivazione, cereali (anche erba); sono graditi insetti come mosche, grilli, farfalle, camole; una certa predilezione per la frutta dolce.
In allevamento la colonia con le prime operaie può essere alimentata con semi di tarassaco o semi da erba, che anche le operaie più piccole possono triturare. In realtà, una volta trasportati i semi nel nido, la regina stessa contribuisce a sbriciolare i semi che le operaie non riescono ancora ad intaccare. Gradiscono proteine attraverso cibi comuni come il prosciutto cotto, il pollo e il tonno. Insetti morbidi come farfalle, camole, grilli, ragni. Come quasi tutte le Messor è meno attratta di altre formiche dalle sostanze zuccherine come il miele.
Nidi naturali: scavati nel suolo in profondità, molto estesi, con poche uscite sparse.
Nidi artificiali: Gesso e gasbeton, anche se può giungere a scavare entrambi (il gesso se ammorbidito dall’umidità). Prevedere quindi un discreto spessore fra il perimetro delle gallerie e l’area coperta da vetrata. Tende a scavare dove sente umido, quindi nei bordi esterni in basso dei nidi verticali; evitare lì abbozzi di scavo che potrebbe essere invitata a seguire. Meglio arrotondare lo scavo. Nei nidi a lastre affiancate con argilla o terra comune con 1,5 – 2 cm di spessore; non usare semplice sabbia per evitare crolli. Utile un substrato alla base d’argilla espansa, se ospitate in questo tipo di nido.
Temperatura di sviluppo ottimale: 22 - 28 °C
Umidità: Nido tendente all’asciutto, ma più favorevole di altre specie all’umido; il problema di eccesso di umidità è legato al rischio di veder germogliare i semi accumulati, che le operaie poi espellerebbero. Prevedere anche in caso di nido asciutto una zona dove la colonia possa trovare da bere.
Arena esterna: asciutta, meglio con ghiaietto sottile o terriccio, che le formiche rivolteranno e sporcheranno facilmente, in quanto una colonia matura produce molti rifiuti, che le operaie tendono ad accumulare in punti precisi.
Periodo d’ibernazione: Non obbligato, ma consigliato almeno per breve periodo. Portare la colonia a 5-15 gradi per circa 2 mesi favorisce la deposizione primaverile e il riposo della regina.
Tempi di sviluppo covata: da uovo a larva: circa 9-15 giorni - da larva a pupa: circa 12-15 giorni - da pupa ad operaia: circa 10-15/20 giorni.? La crescita è influenzata sia dalla temperatura, che dalle necessità di sviluppo in minor o major dell’operaia.
Particolarità: Allevamento semplice, colonie con più regine necessitano la previsione di spazi ampi a causa della crescita più veloce. Morso innocuo, veleno da contatto delle operaie, repellente, poco efficace.
Ultimo aggiornamento (Martedì 05 Maggio 2015 02:25)