- Informazioni generali sul mantenimento di una colonia
- Fondazione
- Formicaio artificiale a lastre affiancate
- Scheda: Messor capitatus
- Formicaio artificiale in gasbeton (ytong)
- Lista specie italiane
- Costruire un formicaio in gesso (variante 2)
- Scheda: Crematogaster scutellaris
- Costruire un formicaio di gesso (variante 1)
- Scheda: Lasius niger
- Scheda: Camponotus vagus
- Nidi di legno per formiche carpentiere
- La dieta Bhatkar
- L' antifuga e l'arena esterna
- Formicaio "ibrido" - (variante 3)
Scheda: Formica cinerea
Formica cinerea
Tassonomia: Tribù: Formicini;
Sottofamiglia: Formica
Areale di distribuzione: In tutte le regioni, relativamente in zone di pianura, lungo l’argine di fiumi e preferibilmente in zone sabbiose
da larva a pupa: 8-10 giorni;
da bozzolo ad adulto, 10-16 giorni. Favorevole all’adozione di ausiliarie della stessa specie.
Ginia: poliginica, ma può fondare anche sola
Habitat: Legata ad ambienti fluviali. F. cinerea forma colonie molto popolose con depositi esterni bassi che si presentano estesi sul terreno e con evidenti tracce di scavo, costellati da numerose uscite.
E’ facile confonderla con le altre formiche del Genere, come Formica cunicularia (più tendente al marrone-rossiccio, che costruisce collinette singole più alte e localizzate, e con la crescita della colonia sviluppa individui di stazza più grande). F. cinerea è spiccatamente prolifica e crea colonie con popolazioni numerosissime. Queste colonie assumono caratteristiche dominanti sul territorio occupato, essendo le operaie molto più combattive di cunicularia, cosa che rende il loro territorio sempre più impermeabile alle intrusioni di specie concorrenti. Per questo su alcuni testi la si paragona a una sorta di Formica rufa di pianura. La presenza di molte regine può infatti favorire l’accoglienza di regine neosciamate e la conseguente “immortalità” delle colonie maggiori.
Regina: 8-9 mm, corpo nero opaco con riflessi tendenti al grigio.
Maschio: 5-6 mm, nero
Operaie: 4-6 mm, nero opaco omogeneo, anche se la colorazione non è sempre significativa per riconoscere la specie. Da varie osservazioni, questa formica non sviluppa individui più grandi man mano che la colonia cresce, mantenendo uno standard fisso.
Alimentazione: moderatamente onnivora, in natura si ciba di sostanze zuccherine raccolte dagli afidi, di nettare di fiori ed insetti.
Alimentazione in allevamento: soluzioni di miele, o zucchero diluito in acqua, e insetti di tutti i tipi, come farfalle, grilli, camole della farina, blatte, mosche, bruchi; più selettiva di altre specie del Gruppo Formica nell’accettare alimenti insoliti come scarti da cucina, che invece sono sempre accettati da F. cunicularia.
Umidità: suggerisco che almeno la parte più profonda del nido sia mantenuta sempre umida.
Temperatura: consigliabile per lo sviluppo della covata, da 22 a 26° C.
Ibernazione: da ottobre a febbraio la regina smette di deporre e la colonia rallenta l’attività senza immobilizzarsi del tutto anche a basse temperature; può essere mantenuta fra i 5 e i 10° C. La colonia normalmente non sverna con covata latente.
Nidificazione: nidifica preferibilmente sulle sponde sabbiose dei grossi corsi d’acqua, a cui sembra legata particolarmente.
Nidi artificiali consigliati: gasbeton (ytong), gesso, nidi con terra mista a sabbia a lastre affiancate (ma con rischio crolli). E’ bene prevedere un’arena spaziosa e un modello di nido che accolga l'esplosione demografica dopo il secondo anno. Attenzione: non è facile ai traslochi, quindi bisogna trovare un modo sicuro per trasferirla da un nido di accrescimento all'altro; allagare il nido vecchio, nel suo caso è assolutamente inutile!
Periodo di sciamatura: piena estate, giugno/luglio.
Periodo di sviluppo approssimativo a temperatura ideale:
da uovo a larva 10-15 giorni;
Comportamento in allevamento: inizio abbastanza rapido anche con una sola regina (da poche operaie a una cinquantina nate la prima estate), anche più di 200 il secondo anno per poi esplodere al terzo anno con centinaia di operaie.
Rischi per l'uomo: Nessuno, morso debole. Dotata di acido formico. Particolarmente veloce e priva di paura anche nei nostri confronti.
Descrizione: Le operaie sono molto laboriose e agili, dimostrando una risposta molto rapida al reclutamento da parte delle compagne in caso di rinvenimento prede, che vengono rapidamente portate nel nido. Discrete cacciatrici, trasportano rapidamente le prede all’interno del nido.
Nota: tutt'ora non ci sono molti allevatori che abbiano colonie sviluppate di questa specie, quindi non si sono potuti tenere raffronti e scambio di esperienze oltre il periodo di fondazione. I dati raccolti quindi sono basati sulla sola esperienza diretta dall'autore della scheda, che si riserva di variare, integrare e correggere la stessa a fronte delle osservazioni di altri allevatori di Formica cinerea.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 05 Marzo 2018 19:17)